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venerdì 2 maggio 2025

BATTITO D'ALI

Seguimi dietro angoli di muro

che siano accarezzati o meno dalla luce del sole.

Un sogno che respira libero,

un segno delicato  sulla tela.

Non saranno solo macchie

quelle che si posano sul bianco.

Quello che avrei voluto

è un attimo unico.

Un brivido 

che accendesse una fiamma.

Porto i tuoi occhi

dentro un battito d'ali.

La fantasia,

quella fantasia che ti conduce alle porte della mia vita.

Avrei voluto 

un solo attimo da legare alle mie lacrime.

ANIME FRAGILI

Era una notte stellata

quella che prese il tempo

e mi donò un brivido.

Siamo solo noi

con un filo spinato a tenere in catene i sogni.

Per un solo attimo in più

daremmo la pietra più preziosa.

La storia però delle volte la scrive il destino

e noi ci riscopriamo spettatori.

La tragedia ha scavato solchi profondi,

mentre fuori dai nostri cuori si fa la guerra,

dentro di noi arde la passione.

Il destino ha raccolto l'ultimo respiro

assieme alle paure.

Una notte così non tornerà,

resteremo anime fragili

perse tra le righe di un libro.

Saliremo la lunga scala dell'amore,

ma non come avremmo voluto.

Ora siamo infinito,

siamo un tutt'uno con la notte.

mercoledì 30 aprile 2025

DOMANI

Domani

forse qualcosa cambierà.

E' soltanto l'illusione

che qualcosa possa riportare luce.

Il veleno continua a fare il suo corso

e non c'è pietà neanche davanti all'assenza.

Un crudo respiro

spogliato della bellezza di un mattino

ritrova ferite aperte che continuano a sanguinare.

Domani,

quel domani che per gli innocenti

è una lama che affonda nella gola ogni giorno.

Il tempo porta sul palmo della mano

i sogni spezzati di un angelo.

Ci si chiede ancora perché,

ma la violenza ha cavalcato lingue

che davanti alla morte non si sono fermate.


LACRIMOGENI

Gli occhi ben aperti

scavano nella realtà

in cerca di indizi.

Vedo lacrimogeni fuori dalla finestra

e braccia tese a ripercorrere a ritroso la storia.

Al di là delle barricate

un'onda nera si sente forte,

l'altra faccia della medaglia

si guarda le spalle.

Uomini soli

a gridare fuori le idee.

Non  sono più tranquilli i pensieri,

sono sfumature nere.

Ci sono uomini

che rivedono nelle cicatrici

i segni degli errori passati.

La storia rivive un flashback,

un solco profondo che fa ancora male.

LE PARETI DEL RICORDO

Hai lasciato scivolare la mano

e tutto si è fermato.

Ogni frammento non ha più un posto dove riposare,

un falò a consumare le pareti del ricordo.

Due lingue diverse

non si raccontano più.

Al di là del sole

c'è un'altra parte del puzzle.

Hai lasciato scivolare via la storia

troppo ingombrante.

Non è altro che un fiore

pieno di spine.

Una nuova pagina da scrivere,

un nuovo punto dal quale ripartire.

Guardandoti le spalle

rivedrai fantasmi di un tempo.

Ricordi sbiaditi

destinati a sparire.

Non torneranno indietro,

rimarranno solo innocue ombre.


giovedì 17 aprile 2025

ERA SCRITTO NELLE STELLE

Dentro quello sguardo

c'era la paura.

Il cammino non si è interrotto

ha continuato a correre verso il destino.

Era scritto nelle stelle,

sarebbe rimasto scolpito nel tempo.

Quegli occhi tristi

mascheravano dietro un sorriso

la certezza che non c'era più tempo.

Ho guardato un uomo

andare incontro al proprio destino.

Un gesto d'amore

a cui non tutti crederanno.

La città in festa

era una pura illusione.

Di quel canto

non sarebbe rimasto molto.

Ho guardato un uomo

andare incontro alla morte.

Negli occhi 

conservo ogni parola 

che come una carezza si è posata sul viso.

All'orizzonte si addensano le ombre,

ma quell' uomo rimane a mettere a nudo ogni corruzione.

Ancora un giorno su questa terra

portando acqua a dissetare ogni anima che si domanda perché.


mercoledì 16 aprile 2025

VECCHI FLASH

La mente ripercorre

attimi di vita.

Ero davvero io 

quello davanti a quel flash?

A guardare non mi riconosco,

ma mi piaceva la mia ricerca 

di uno spazio in quella realtà.

Ero fragile,

ma dentro quei legami 

ho trovato un po' di quel coraggio 

di credere nella mia fantasia.

A guardare ora quelle foto sbiadite

difficilmente trovo legami con quello che sono ora.

Un corpo estraneo

che cercava il proprio spazio nella realtà.

Quei vecchi flash 

sono scolpiti sulla pelle.

Non si smette mai di riscoprirsi

e di trovare lo stupore dentro il punto di partenza.

I MATTONI DI QUESTO MURO

Al di là di questo muro

ci sono pugni che colpiscono.

Sanguinano le dita,

ma continuano a grattare via la pietra.

Una volta era un gioco di schieramenti

ora ho svestito l'armatura

e ho teso la mano.

Crollano i mattoni di questo muro

che per troppo tempo ho lasciato crescere.

Cambia la prospettiva,

cambia la realtà.

Ho imparato a conoscermi,

svuotato la mia anima dal veleno.

Al di là di questo muro

ci sono pugni che non smettono di colpire.

Su quella pietra restano i segni dei miei errori,

facendo cadere queste barriere ritrovo il sole.

Se mi guardo alle spalle

rivedo i sogni 

e le cicatrici che il tempo ha curato.

L'armatura ormai è crollata

ho trovato la giusta direzione.

Chiudendo gli occhi 

ho semplicemente spinto i mattoni.

Crolla quel muro 

che per troppo tempo era parte del mondo.

FRATELLO

Siamo ancora qui a raccontarci

ed a scoprirci più grandi.

Le parole escono fuori da sole

a riempire pagine di un legame.

Un fratello

conosce le mie emozioni

se trema la voce.

Un fratello

che la vita mi ha donato

dopo aver ascoltato le mie parole al buio.

Siamo qui a regalarci ogni giorno

un posto speciale nel proprio mondo.

L'inchiostro accarezza le righe di un foglio

scavando dentro il respiro scopre la bellezza di un legame.

Un intreccio unico

fatto di rispetto

e di parole vere.

Fratello,

noi andiamo oltre il sangue.

Fratello

per me un abbraccio vale più di mille parole.

Se mi trema la voce

è il fragile pensiero

che tutto svanisca con un colpo di spugna.

Hai colmato un vuoto

e con piccoli passi 

hai portato alla luce pensieri che condividevo con le ombre.



LUNGO UN FILO

I giorni scivolano

lungo un filo che rischia sempre di spezzarsi.

Quegli occhi

di lacrime ne hanno viste.

L'ossessione per la guerra

corre sottotraccia.

E' un massacro,

mille e più cadaveri attraversano il fiume.

Non ci sono più sogni

sotto questo cielo di stelle.

Nei loro occhi

ho letto la paura di non tornare.

Il cielo si riempie di aeroplani

mentre all'orizzonte si alzano ombre che odorano di morte.

Giovani amori 

non hanno più il tempo di lasciare germogliare i pensieri.

La guerra inghiotte qualsiasi cosa

resta soltanto il silenzio

ed una colonna di fumo.

martedì 15 aprile 2025

AEROPLANO

I miei occhi 

vedono i bambini giocare.

Vivono con leggerezza 

lasciando libera la fantasia.

I prati si riempiono

di margherite

e aeroplani da portare sul palmo della mano.

Voglio un altro momento di quiete

guardare la loro soddisfazione

disegna un sorriso sulle mie labbra.

Ogni attimo è pieno di magia,

quella che noi stiamo ormai dimenticando.

Le grida ricoprono ogni frammento di quell'attimo,

ma finché nei loro occhi si legge la gioia

il respiro custodirà la pace.

Vola alto l'aeroplano,

per una volta dal suo ventre non usciranno le bombe.

Ogni bambino sogna di portarlo alle porte del sole

solo per la curiosità di esplorare.

VUOTO

Non sono mai solo pezzi di vetro

c'è una storia legata con un filo.

Gli occhi persi nel vuoto,

un' anima incatenata a chissà quali ombre.

Ci sono parole 

che scivolano fuori cercando una nuova dimora.

Uno sguardo spento

privo delle emozioni.

Le paure ormai non sono solo ombre,

ma presenze fisse in un quotidiano ritaglio di vita.

Avresti voluto riportarlo a casa,

ma ogni attimo che passava sembrava impossibile.

Nella mente ritrovi vecchi ricordi ormai sbiaditi

mentre guardando quel sorriso vuoto non lo riconosci più.

lunedì 14 aprile 2025

LIVIDI

Ricordo quei volti 

sono rimasti scolpiti sui lividi.

Nascondevano la natura malvagia

dietro una tunica.

A mani giunte 

pregavano un Dio 

che chissà se ha guardato al di là delle nuvole.

Ogni giorno passato sulla terra

sembrava un viaggio all'Inferno.

Ho visto anime in lacrime

chiedere un perché ad una sagoma

fatta di silenzio

e di veleno.

Prigionieri dentro quattro mura

in una tela priva di colore.

Ritrovo quei volti

ogni volta che chiudo gli occhi.

Guardando negli occhi un innocente passante

ritrovo nei solchi del viso 

quel ghigno di malvagità.

Mascherando la natura

si raccoglievano in preghiera.

Alla fine del viaggio

ci sarà il giudizio

e non ci sarà tunica a mascherare il peccato.

CORTE DEI MIRACOLI

Hai varcato la soglia del cuore

portando in dono un sorriso.

La scala all'apparenza ripida

si è rivelata una corazza.

Ho trovato la mia corte dei miracoli

in quegli occhi profondi.

Non ci sono catene ai polsi,

con una semplice parola 

hai ridato forza a questo cuore.

Hai bussato alla porta

portando in dono il sole.

A piccoli passi nella vita

costruendo insieme quel mosaico giusto per noi.

Ho trovato la mia corte dei miracoli

tra queste labbra.

Vorrei portarti in alto 

sul palmo di una mano.

Condividere il mio limite

senza paura del giudizio.

A piccoli passi

mi hai fatto riscoprire migliore.

Ho trovato la bellezza della lacrima

e la paura di fallire.


lunedì 7 aprile 2025

CONDANNA ALLA CATENA

Legato alla catena

aspetto il momento in cui il tempo si ferma.

Un prete guardando oltre il mio sguardo

cerca un segno di pentimento.

Le fiamme 

attendono di ascoltare il suono delle mie catene.

Un' ombra destinata a camminare

lungo la via delle tenebre.

Dentro quelle quattro mura

ho provato il peso del pianto

e la paura.

Un prete 

cerca di scavare con la lama affilata

dentro quell'anima ormai rassegnata.

Ancora un respiro,

le catene cominciano a pesare.

La mente si svuota dei pensieri

mentre gli occhi persi verso l'orizzonte

aspettano che sorga il sole.

OCCHI APERTI

Lungo la strada

un ragazzo come altri.

Un' etichetta sulle spalle,

teppista assuefatto al caos.

Dentro quel sogno ad occhi aperti

di rendere migliore anche solo un frammento del mondo

il disprezzo di chi non si ferma a pensare.

Nessuno è innocente a questo mondo,

ma da quel pensiero cadevano gocce d'inchiostro 

piene di speranza.

Un condannato al giudizio,

parole al veleno mescolate a sguardi giudicanti.

Dentro la mente un sogno legato ad un filo sottile

accarezza le radici che tra quelle pareti hanno trovato armonia.

La condizione di eterno giudicato

per un punto di vista

o per un centro sociale lo condanna alla catena.

Le menti troppo chiuse

non trovano la voglia di provare a capire.

Teppista destinato all'oblio

un' etichetta indelebile come una cicatrice.


SABBIA

Mani accarezzano la sabbia, 

mani piccole scoprono le prime sfumature del mondo.

Dentro gli occhi sorpresi di un bambino

rivedrò quella curiosità che una volta era un po' mia.

Tutto è nuovo,

c'è tutto da costruire.

Una stretta al cuore

mentre i miei occhi sono fissi su quel sorriso felice.

Ci fermeremo ad aspettare il tramonto

mentre piccole onde s'infrangono sulle mie emozioni.

Nel tuo sorriso scopro la magia

e ritorno un po' indietro al cospetto dei ricordi.

Sono segni indelebili

che il tempo ha custodito con cura.

domenica 6 aprile 2025

PUNTO DI VISTA

Sei un uomo 

come tanti altri.

Ognuno con i propri limiti

e con un amore che ti fa riscoprire più fragile.

C'è chi si raccoglie in preghiera

e chi vive la festività divorando semplicemente bignè.

Sotto questo cielo c'è chi ti darà del blasfemo 

solo per averlo immaginato.

Ci sarà chi puntando il dito

avanzerà giudizi da incollarti su quello sguardo.

Tu però vivi la tua libertà,

ad ognuno il proprio spazio in questo mondo.

Siamo piccole cicatrici

sotto un cielo stellato.

Siamo quelli che alzano la voce 

e mostrando i pugni si illudono di essere immortali.

Ad ogni critica

per il libero modo di vivere la quotidiana ora 

sarai come un muro di gomma.

C'è chi siede in chiesa

e chi guardando il sorriso di un figlio

divora l'ennesimo bignè.

Ci sarà chi dirà che è l'ennesimo peccato di gola,

ma per me è la fotografia della quiete.

Ci sarà sempre chi mi vorrebbe in un confessionale

a raccontare il mio punto di vista,

ma per me non c'è spazio per la noia.


GIORNI

Giorni

pieni di vita.

Pompa sangue il cuore

mentre la mente accoglie frammenti di noi.

Ci sono i sogni passati 

legati con un filo ad un palloncino.

Ci sono i sogni futuri

che attendono solo di trovare la luce.

Sono giorni pieni di vento

quello che soffia sulle vele.

Dentro gli occhi grandi di un bambino

rivedo qualcosa di me.

Tutto è cambiato

è bastato un respiro.

Guardando quegli occhi

ho letto la fragilità.

Dentro quel momento

ho trovato un vortice inquieto dentro me.

Vita,

un battito d'ali.

Il sorriso di un bambino

è un solco profondo in mezzo alle tenebre.

giovedì 27 marzo 2025

VELENO

Ho guardato la pelle spaccarsi

ed immergersi nella sofferenza.

Escono gocce di veleno,

quello che noi gli doniamo.

Più volte ha gridato pietà,

ma di quella voce noi non ne conserviamo traccia.

Noi troppo presi da noi stessi

per capire quando davvero è troppo.

Ho guardato la terra piangere

sentendosi spogliata della propria essenza.

Una realtà distorta 

per saziare un animo vuoto.

Si alza il fumo

andando a porgere nuove sfumature del mattino

ad un occhio troppo indifferente per capire.

Dentro quel dolore

una speranza appesa ad un filo.

Un sogno aggrappato ad un dito,

un miraggio davanti a questa umanità.

SABBIA

Ho portato all'orecchio 

una conchiglia per ascoltare il mare.

Una voce dolce

che mi porta ad un passo da te.

Il mattino profuma

e la sera respira la quiete.

Dentro il mio sguardo

custodisco il brivido del pensiero.

Ho lasciato sulla sabbia

un segno indelebile.

Un messaggio che attraverserà le onde del mare

fino ad arrivare a te.

Ogni uomo ha i suoi errori,

ogni anima porta segni sul cuore.

Portando all'orecchio la conchiglia

per un attimo è come averti qui.

Non ha prezzo un attimo così,

aspettando che il sole abbracci l'orizzonte.

VENTO E GHIACCIO

Apri le porte,

apri la tua mente.

Vento e ghiaccio

si posano su un volto consumato.

Sanguinano le dita

che hanno graffiato la pietra.

Le ferite

solo il tempo riuscirà a medicarle.

Lacrime amare

mentre la mente vive un vortice

fatto di catene 

e di silenzio.

Apri le tue porte,

aiuta la luce ad attraversare le tenebre.

Grida,

lascia andare a briglie sciolte ogni suono.

martedì 25 marzo 2025

ARRIVA SERA

Ho visto il sole

mentre nel porto attraccavano le barche.

Oggi era un giorno di vento,

quello buono che apre le porte dell'avventura.

La fantasia a briglie sciolte

disegna possibili scenari

che la mente lasciava generare.

I gabbiani come gli aeroplani 

tornano alla base quando arriva sera.

Non è altro che un quadro di quotidiana magia,

un segno apparentemente semplice da riprodurre,

ma ci vuole equilibrio tra la mente

ed il cuore.

L'autostrada affollata da luci

accoglie i miei pensieri.

L'auto consuma chilometri tra respiri

e vecchie canzoni.

Apro la porta del mio mondo,

tutto trova il proprio posto.


UN GIORNO DI SOLE

Oggi

gli occhi sono aperti.

Il sorriso 

un murales da colorare ogni giorno.

Una semplice carezza

apre le porte del Paradiso.

L'amore apre le finestre

e lascia entrare la luce.

Oggi

è un giorno di sole.

Ogni attimo è accarezzato dalla luce

quando siete con me.

Il tuo sorriso

un solco profondo nel mio respiro.

Un vento nuovo

ha fatto capolino nella mia vita.

Ho ritrovato la delicatezza del pianto,

ho tutto ancora da imparare.

Oggi porto sulle mani 

ogni vostra singola carezza.

Oggi è un giorno di sole,

ma anche se dovesse piovere

a me resterebbe la bellezza del giorno.

LA PELLE DELLA TERRA

La notte è alle spalle,

le prime luci del giorno

accarezzano la pelle della terra.

Gli occhi ancora stanchi

si aprono al mondo.

Africa,

dolce Africa.

La pelle consumata,

un solco profondo nell'anima.

Il volto triste di un bambino,

la fatica di una donna.

I sogni bruciano 

sotto lo sguardo indifferente.

Le mutilazioni,

il pianto,

un pugno nel petto all'indifferenza.

domenica 23 marzo 2025

UNA PROMESSA

Una promessa

chiusa in un abbraccio.

Quando la notte

è un intreccio di luci soffuse

e di respiri.

Due occhi grandi

affamati di vita.

Con uno sguardo

mi hai portato sul tetto del mondo.

I miei occhi si sono persi

in quell'alba così diversa.

Se mi chiederai un colore

sarà un rosso pulsante di vita.

Una promessa 

posata sulle labbra.

Ho asciugato le mie lacrime,

fatto a pugni con il tempo.

Ogni attimo sembra correre,

il cuore batte,

la mente raccoglie immagini.

I primi respiri di una nuova anima,

il primo canto degli uccelli.

Un' alba migliore,

un sorriso bagnato dalle lacrime.

LA CITTA'

Alle prime luci della sera

la città consuma un altro respiro.

Un drink in compagnia

oppure anche sola.

Guardando l'orizzonte

la mente comincia a disegnare progetti per il domani,

fantasticando per una volta sul prossimo giorno

senza pensare per un attimo ai problemi.

La natura rallenta il proprio cammino quando arriva sera

mentre le città si prendono del tempo per vivere la leggerezza.

Un drink dietro l'altro

mentre gli occhi si accendono quando un incontro

accende un fuoco dentro il cuore.

Arriva la notte

si spengono le luci.

La città si spoglia della propria armatura

con il desiderio di sognare.


CARA SAGOMA

Cara sagoma

ti scrivo.

Ho parole custodite nel cuore,

parole solo per te.

Ho liberato dalle catene il mio pensiero,

come un veliero in mezzo al mare 

ha trovato la rotta.

Una cicatrice non brucerà per sempre,

ma porterà la delicatezza di una tua carezza.

Per troppo tempo 

quel cassetto è rimasto chiuso per mille paure.

Libero è il pensiero

e dentro quell' abbraccio che mi continua a mancare

respira il mio ricordo-

Cara sagoma

ho un mosaico quasi completo.

Un corpo libero a metà,

un bisogno di gridare.


ATTIMO DI VITA

La delicatezza di un gesto

mentre i bambini corrono felici.

Un attimo di vita,

un quadro di quotidianità.

Donne lavano i panni al fiume

mentre con uno sorriso disegnano la quiete

guardando i loro bambini volare con la fantasia.

Il giorno è ancora fresco

c'è tutto ancora da scrivere.

Donne come me 

raccontano punti di vista 

di un quotidiano che ogni tanto scopre le diverse sfumature della vita.

I bambini liberi dai pensieri

s'improvvisano cavalieri

oppure giullari.

venerdì 7 marzo 2025

LIMITI

Non ho paura

delle sagome che corrono lungo il filo.

Ognuno con i propri limiti,

io con i miei,

tu con i tuoi.

Dalle mie labbra non uscirà nessun giudizio,

il pensiero resta qui

aggrappato alle pareti della mia mente.

Non ho mai voluto farti male,

non fa parte della mia natura.

Guardo alle mie spalle

e vedo ombre scendere giù all' Inferno.

Se ci sarà il perdono

questo non lo possiamo sapere.

Non ho paura delle ombre

che seguono i passi.

I cancelli tra le fiamme

scrivono il tuo nome sulla pelle del vento.

TI HO CERCATO

Ti ho cercato

dentro un sogno in bianco e nero.

Per un attimo ho tirato il fiato

pochi attimi prima che voltassi lo sguardo.

Sembrava così reale

avrei voluto tenerti stretto di più.

Per un altro solo minuto

darei la mia anima.

Avrei voluto più tempo

per vedere germogliare quel sorriso.

Era una storia da scrivere,

un libro con mille pagine vuote.

Qualche ombra ha deciso diversamente

cambiando la direzione.

Qualcuno ha deciso per noi

e quello sguardo è diventato una stella.

Ora guardo quella vecchia fotografia,

sembra ieri

ma il tempo non ha mai smesso di correre.

Ti ho cercato

dentro vecchi flash in cui eri spensierato.

Ci sono semplici sorrisi

custoditi dentro i miei respiri.

Anche se tornerà il sole

io aspetterò il prossimo incontro.

giovedì 6 marzo 2025

NON PARLI

Siamo lontani,

ma solo nei gesti.

Non cerco nel suono delle campane

un punto di contatto.

Sarò un peccato 

scritto su un foglio di carta.

Sarò una sagoma silenziosa

consapevole dei miei limiti.

Non pretendo nulla,

riconosco gli errori.

Non mi aspetto che qualcuno capisca,

sono un animale strano

che ti cerca tra le righe di una poesia.

Siamo lontani

ma al tempo stesso qualcosa mi sovrasta

anche se non parli.

PRIGIONIERI

Siamo prigionieri

di demoni che nella confusione 

stringono il cappio al collo.

Siamo assuefatti alla noia

e nella violenza creiamo una sagoma 

che non sarà mai completamente noi.

Per quel sangue versato

ci sarà mai una fine.

Giovani anime

prigioniere di cattivi miti

e dei vizi.

Giovani anime

che in una bestemmia cercano il sentirsi grandi.

Quanta violenza

riempie le pagine di un giornale

e quanta altra rimane nell'ombra.

Siamo prigionieri

che sognano la libertà.

Amico mio 

toglimi la benda

così che io possa tornare a vedere il sole.

Sento il peso di ogni violenza,

ogni sasso lanciato

è uno strappo tra l'anima

ed il respiro.

ANNI LUCE

Guarda questa cicatrice,

il tempo ha curato come poteva

lasciando un solco profondo.

Sono le differenze 

che a volte alimentano le distanze.

Siamo anime diverse,

diverso spirito

e diversa lingua.

Una parte di te 

rimane qui tra le curve della mia anima.

Siamo due pianeti lontani,

un tempo complici

adesso si alzano muri di silenzi.

Porto lungo il mio cammino

un solco profondo

che racconta frammenti di vita.

Alzando lo sguardo

ho visto alzarsi muri.

Siamo due anime 

così diverse.

Siamo due pianeti

lontani anni luce.

martedì 4 marzo 2025

UN FILO

Dormi

anima dolce.

Hai chiuso gli occhi

abbracciando il palloncino legato ad un filo.

Dio è dentro ogni semplice respiro,

Dio è dentro quel sorriso al mattino.

Anima dolce

non temere il buio.

Tra un'ombra e l'altra 

c'è la mia mano.

Se la paura afferrerà il tuo cuore

io sarò qui vicino a te.

Dormi ,

la mattina è ancora lontana.

A cavallo di una scia

vivi un altro sogno

che ti trasforma in astronauta

o semplicemente ti dona un momento 

di pura magia.

ANGOLO DI MONDO

Hai aperto le ali

prendendo il volo.

Il tempo consumato

lascia segni sulla pelle.

Quando tornerai da queste parti

posa pure il sorriso su questo angolo di mondo.

Per un altro abbraccio

c'è chi stringe forte il cuscino,

ma è un vuoto che non trova pace.

Danzano le ombre la sera,

chissà se tra loro ci sei anche tu.

Libera di correre via

senza perdere il sorriso.

Per un solo sorriso

c'è chi torna con la mente 

dove i ricordi sono posati delicatamente.

Chissà dove sei ora

e se da lassù continui a sorridere.

Il tempo consumato

resta come un segno indelebile.

Per un' altra parola

c'è chi da una scogliera 

accetta di ascoltare il tremolio di semplici parole

bagnate dall'emozione.

Quando tornerai da queste parti

bussa alla porta di una madre.

Un abbraccio leggero

che solo il cuore può percepire.

Un volo libero

tra tramonti di un rosso acceso

e un tappeto di pioggia.

Ora sorridi ancora

ovunque tu sei.


venerdì 28 febbraio 2025

ROSA

Un bambino 

gioca con una rosa.

Fai attenzione alle spine,

l'avvertimento è arrivato in ritardo.

La vita è un po' così

ci sono tappeti di petali,

ma non devi dimenticare le spine.

Ad ogni spina

un addio che solo con il tempo potrai capire.

Sanguina il dito,

il tempo curerà le ferite.

Un bambino non può capire

il cammino di una vita.

I ricordi riposeranno nel luogo più profondo

in attesa di germogliare.

Ora bambino saluta il cielo,

non ci sono solo i satelliti,

ma i nomi scolpiti nel vento.


GOCCIA DI PIOGGIA

Ho una goccia di pioggia

posata sulla guancia.

Un solco profondo

che forse il tempo potrà curare.

Cado nell'abisso,

un vortice nero che afferra il respiro.

Sono chiuse le porte

o forse non ho più la forza di aprirle.

In un battito d'ali

un' anima passa da essere immortale

ad essere un battito d'ali.

Avrei voluto gridare,

ma le parole si sgretolavano.

Ai piedi di questa pietra

c'è chi non trova pace.

Avrei voluto riscrivere il finale,

ma era troppo quel dolore.

Avrei voluto cancellare con un colpo di spugna

per poi scoprire dietro angolo di vita

un amore alle porte.


LIBERI

Il sole posa le dita

sulla pelle nuda della terra.

La fauna  si sveglia

scoprendo i colori del giorno.

Anche se di quella quiete resta il ricordo

la voglia di correre liberi

è più forte di qualsiasi catena.

Si alza il fumo dalle fabbriche

e l'asfalto copre ogni cosa.

Siamo noi uomini

i colpevoli di questo declino.

IL mondo appeso ad un filo

mentre noi fumiamo l'ennesima sigaretta

ignorando l'evidenza.

Potessero parlare anche i sassi

chissà di noi cosa direbbero.

Noi che riempiamo la bocca di parole

che poi si perdono al primo soffio del vento.

Noi siamo i colpevoli,

noi quelli che mandano a fuoco tutto quello che ci circonda.

lunedì 24 febbraio 2025

VECCHIE FOTOGRAFIE

Hai aperto un cassetto

per troppo tempo chiuso.

Vecchie fotografie

mettono a nudo ogni tua bugia.

Sagome troppo presenti,

verità pesanti da nascondere.

Tra quei fogli

ogni tuo peccato.

Lama affonda nella carne,

non è un gioco improvvisato

è la verità che gratta su un muro di finzione.

Hai un' occasione fondamentale,

svestirti di una maschera 

per troppo tempo indossata.

Tra quei frammenti di vita

chissà se ti riconosci.

L' AMORE

Luci si accendono

mentre la luna posa il suo viso

su un tappeto di stelle.

L'amore non guarda negli occhi le differenze,

scivola lento demolendo le fondamenta

di un muro di pregiudizi.

Guarderai negli occhi

chi punterà il dito giudicando.

Ogni tassello andrà al suo posto

svelando il lato emozionante del viaggio.

Ogni colore troverà la strada di casa,

non avere paura di aprire i cancelli del cuore.

L'amore quello vero

non conosce confini.

L'amore quello vero

sa riconoscere la propria natura.

Da un semplice sorriso

si può tracciare una strada.

Tremano le mura di quel castello

fatto di pregiudizi.

Non versare lacrime davanti alle parole affilate come lame,

vivi l'amore al massimo

lasciando fuori dalla porta i veleni.


giovedì 13 febbraio 2025

INCHIOSTRO

Il giorno

è un solco profondo.

Un viaggio ad occhi aperti,

una pagina bagnata dall'inchiostro.

Un amore da custodire

senza avere paura di scoprirsi più fragile.

I primi raggi del sole

su quel sorriso così semplice.

Un gioco di complicità

da vivere

e rivivere finché c'è respiro.

Non c'è amore senza rispetto,

non c'è amore senza quel brivido

che fa tremare il cuore.

In ogni attimo consumato

germoglia qualcosa di forte 

in noi semplici punti sotto questo cielo.

Ogni respiro condiviso,

ogni carezza

muove dalle fondamenta questa piacevole fragilità.

Gli occhi

ed il cuore torneranno sempre lì.

Non c'è amore

se non c'è complicità.

Se sarai lontana 

ti cercherò dentro ogni ricordo,

prima o poi tornerai

dove c'è la quiete

troverai anche me.


PAROLE AL VUOTO

Parole al vuoto,

veleni affilati

mascherati da silenzi.

Chiediti perché

del sole è rimasto un pugno di sale.

Apri gli occhi

su questa landa desolata 

dove siamo stranieri.

Quanto veleno

per ciò che non è detto.

Quanto silenzio

su tutto quello che è scritto.

Dentro l'ora d'aria

c'è una menzogna su un tappeto rosso.

Dove vai tu

io non ci sarò.

Anime lontane anni luce

troppo diverse per restare.

Vivere senza farsi male

è la priorità di pochi.

UN SEGNO NUOVO

La strada

accarezzata dai primi raggi del sole.

Il motore 

pronto ad accarezzare le nuove pagine di un libro.

Un segno nuovo

a raccontare quello che di nuovo arriva.

Quanto c'è di nuovo

in questi occhi umidi.

Quanto pronto è il cuore

ad accogliere il brivido.

L'orizzonte è una sfumatura

di colore nero.

L'asfalto trattiene nelle proprie braccia

qualche frammento di tutta quest'emozione.

Un lungo viaggio,

una nuova pagina 

non ancora accarezzata dall'inchiostro.

PROVA A GRIDARE

Dietro il muro

c'è un brivido.

Un uomo incatenato

prova a gridare.

Tutta l'oscurità

continua a fagocitare il suo respiro.

Gli occhi spenti,

le ali spezzate.

Un uomo 

prigioniero dei propri vizi.

L'ombra continua a chiamare

aspettando che le lancette smettano di correre.

Uno zombie senza personalità,

una sagoma fagocitata dai vizi

e dalle paure.

Vorresti poter gridare,

ma non viene liberato nessun suono.

Gli occhi vuoti,

le ali ormai spezzate.

I sogni 

un falò consumato con le lacrime.

mercoledì 12 febbraio 2025

ALLA LUCE DEL SOLE (IN RICORDO DI GIUSEPPE FAVA)

 Il peso delle parole

sulle coscienza troppe volte assopite.

Quella voce spezzata dal fuoco

continua a camminare sulle strade di questa città.

L'idea si allarga

andando a scuotere i silenzi.

La verità portata alla luce del sole

andava a scuotere il marcio

facendo tremare le bugie.

I pensieri si fermarono lì

a pochi passi dal sorriso di una bambina.

Le ombre fagocitarono le vie della città

mentre continuavano a cadere innocenti.

Quelle parole continuano a marciare

mentre ci si domanda se dietro le persiane

tornerà mai il sereno.

Dai pensieri fermi a quegli spari

germogliano solchi di memoria

per chi ha davvero voglia di capire.

Da quel addio

germoglieranno carezze al cielo.

martedì 11 febbraio 2025

DENTRO IL POTERE

Il cielo si colorò di rosso

e la terra tremò.

Scesero sul campo di battaglia

eserciti a guerreggiare

per il gusto della vittoria.

Stendardi stesi al suolo

coprivano il sangue 

e le armature.

Per la gloria

si è disposti a giocarsi qualsiasi carta.

Il terreno raccolse quel sangue 

come acqua da portare alla bocca.

Quanto dolore in ogni gesto,

quanta follia dentro il potere.

La mente incatenata 

da un desiderio sempre più forte.

Le strade si svuotarono,

le armate viaggiarono cantando la propria gloria

ignorando il destino scritto sulla lama di una spada.

Avessero chiuso gli occhi

forse avrebbero ritrovato la via di casa.

Quanto dolore per una gloria mai trovata,

il campo divenne una distesa di stendardi 

e corpi.

Il silenzio abbracciò ogni sogno 

e dopo aver liberato un altro respiro 

avvolse la valle.

IL VOLO DEGLI UCCELLI

Il giorno era vuoto,

c'erano parole che scorrevano,

ma non le sentivi.

Lasciasti poche briciole di pane sulla pietra

in modo che trovasse compagnia.

La tua fantasia 

ti porterà di nuovo da me.

Vedrai i suoi occhi lucidi

accogliere il brivido del volo degli uccelli.

Ad ogni vuoto

ritroverai nel battito delle ali

quella libertà che amava.

Tornerà il sole

sulla terra martoriata.

Lasciasti poche bricciole sulla tomba

aspettando pazientemente l'arrivo dello stormo.

Si aprirono le porte della pace

all'arrivo dei primi raggi del sole.

mercoledì 29 gennaio 2025

LA MASCHERA

Dietro quel sorriso

c'è un' ombra.

Dammi una ragione 

per lasciarti i miei sogni tra le dita.

Quali sono i reali desideri?

dove finisci tu

e dove comincia la maschera?

Ci sono anime

legate ad un semplice gesto.

Fino a dove vuoi spingere la tua follia?

non è un gioco.

Dietro quel sorriso

c'è un volto che non riconoscono più.

Non alzare la mano per colpire,

non c'è ritorno.


UNA NOTTE INTERA

Ho aspettato una notte intera,

ma quei fari non sono più tornati.

Un peso per quei momenti 

che alla fine del viaggio 

non lasciano particolari tracce.

Sono rimasto sul ciglio della strada

legato alla catena.

Le auto correvano lungo il serpente d'asfalto,

ma nessuno pensava a me.

In ogni momento passato

avrei versato lacrime,

ma un dolore colpiva forte sul cuore.

Ho atteso invano

lui non è più tornato.

Quello che era il mio mondo

adesso mi è stato strappato.

Ho il cuore stretto da mille spine,

ogni lama affilata era una promessa 

che sottovoce mi regalavi.

PELLE

Pochi passi 

alla luce del tiepido sole.

Il campo 

una landa desolata.

C'erano giusto pochi superstiti,

si muovevano come ombre.

Nei loro occhi spenti

ho visto la colonna di fumo alzarsi.

Nei solchi profondi sulla pelle

ho respirato quella paura che non li ha mai abbandonato.

Vecchi,

bambini,

giovani mandati al macello.

Chissà dove sono le porte del Paradiso,

qui non c'è mai stato spazio per questo.

Non c'è stata pietà,

questi occhi hanno sanguinato

ad ogni innocente addio.

I demoni al comando

hanno strappato via ogni sogno.

Fagocitati dalla follia

hanno liberato dalle catene ogni loro oscuro desiderio.

venerdì 17 gennaio 2025

LE PARETI

Ho visto quell'ombra

fagocitare le pagine del libro.

Ha sollevato la polvere da terra

nell'illusione di poter sfuggire allo sguardo.

Nei suoi occhi 

ho visto la follia intrecciarsi con la paura.

Bruciano le pareti attorno a noi,

tutto lentamente muore tra le grida.

Quell'ombra piegata nel dolore

si consumava avvolta da lingue di fuoco.

Brucia la biblioteca

e tutto si sgretola.

Non resta che fuggire,

portando in salvo il proprio sorriso.

giovedì 16 gennaio 2025

INFERNO

Ho visto cadere 

gli amici di un tempo.

Sono scivolati dentro ad un vortice

senza via d'uscita.

La guerra ha sciolto i sogni di una vita

legando quel corpo ad una tenaglia 

che stringe.

Ho visto il sangue bagnare il terreno

mentre l'inferno apriva ancora una volta le porte.

Odore di morte

e di malvagità.

Ho provato a chiudere gli occhi

nella speranza che tutto si dissolvesse,

ma era un inutile tentativo.

Ho visto la guerra

portare via ogni cosa.

Dalle mie labbra 

uscivano parole spezzate dal dolore.

Un grido soffocato,

un cuore strappato.

L' ALTRA META' DELLA MIA ANIMA

Tra le curve della mia mente 

continuo a pensarci.

Sembra così strano,

ma al tempo stesso profuma di delicatezza

e passione.

Quante parole scivoleranno fuori dalle labbra

e si poseranno sui tuoi silenzi.

Quante parole scivoleranno fuori dalle labbra

e si poseranno sui tuoi sorrisi.

Ogni carezza 

racconta un frammento dei nostri cuori.

Ora come domani

saremo qui a completarci

ed a condividere.

L'attesa porta nuova linfa alla curiosità

mentre il cammino davanti agli occhi

sarà tutto da vivere.

I pensieri scivolando si sfiorano

mentre ogni gesto immerge le proprie mani 

nelle profondità di un amore.

A volte la paura di sbagliare

mi farà tremare,

ma resterò in piedi.

Aprimi le porte del tuo mondo,

non temere non sarò invadente.

Al di là del ruolo che rivesto

sarò migliore,

lo sarò per te.

A te  insegnerò ad assaporare ogni piccola emozione,

a te regalerò l'altra metà della mia anima.

Custodirò quel primo sorriso 

e lascerò germogliare un intreccio di emozioni.

Due linee parallele,

due gocce dello stesso sangue

strette in un lungo abbraccio.


SORRISO

Alzando lo sguardo

hai legato alle sfumature di un tramonto

il brivido di un' emozione.

Il destino avvolto in una luce

mostrava il cammino dal primo sguardo

alla croce.

Conservando nel cuore ogni pensiero

ed ogni preghiera

ti sei incamminata verso un vento tutto nuovo.

Su quel dolce viso

s'intrecciava la delicatezza

con una piaga nuova bagnata dal sangue dell' eterno.

Il prossimo passo era alle porte

ed un nuovo tramonto rammentava il destino

che dalla prima carezza portava al silenzio.

Davanti a quella forza

si piegarono le ginocchia.

Dentro la leggerezza di una preghiera

c'era quel sorriso semplice

che in cambio non voleva niente.


mercoledì 8 gennaio 2025

HO POSATO L' ORECCHIO

Ho posato l'orecchio

per ascoltare ancora quel battito.

Ero vissuto per assaporare le emozioni,

ma questa magia ancora non l'avevo trovata.

Ho posato l'orecchio 

per ascoltare ancora quel respiro.

Sono il re di un momento indelebile

che cammina sulla delicatezza di una lacrima.

Domani affronteremo il lungo cammino,

adesso lasciami ancora un attimo con il respiro trattenuto.

L'emozione,

il brivido

corre sulla linea temporale di un sorriso semplice.

La prima sfumatura

di un dipinto da colorare.

Ho posato l'orecchio

per ascoltare la tua prima parola.

La libertà di credere

e di sognare.

Libero di guardare il sole

e lasciarsi scivolare il vento tra le dita.


VIAGGIO SENZA BAGAGLIO

Hai chiuso gli occhi

lasciandoti andare.

Al di là delle montagne,

al di là delle costellazioni.

Un attimo che profumava di magia,

hai attraversato le porte scorrevoli dell' onirico.

Un volo speciale 

che la mente difficilmente conserverà.

Quale negromante

si nasconde dietro questo viaggio senza bagaglio.

Il cammino su territori selvaggi

sembra sicuro come fosse la routine.

Ogni notte una direzione diversa,

ogni notte un viaggio diverso.

Seduta dentro un vagone treno 

prima o poi tornerai al binario del giorno.


martedì 7 gennaio 2025

LA GUERRA DEI POVERI

Siamo in un ring 

dove come cani ci azzanniamo a vicenda.

Questa è la guerra dei poveri

e degli illusi che pensano che prima o poi cambierà.

Siamo i numeri su un foglio,

siamo marionette da gestire.

Dov'è il tempo per pensare?

la gente ormai è fagocitata da mille inutili comparse.

Siamo in un ring

dove indossiamo maschere per fingerci migliori.

Non c'è più la voglia di farsi sentire,

sul tavolo ci beviamo le menzogne mascherate da verità.

Questa è la guerra dei poveri

e di tutti quegli illusi

che pensano che prima o poi qualcosa cambierà.

Cambiano le bandiere,

cambiano le facce,

ma la realtà è lì davanti agli occhi.

BANDIERA

Guardando negli occhi di quel bambino

ti scoprirai più povero.

Una sagoma che sventola in alto una bandiera,

un' anima svuotata dell'umanità

e riempita di brama.

Chiediti che senso ha generare nuove guerre

spazzando via i sogni di bambini innocenti

che hanno solo i sogni come eredità.

Guardando le lacrime di quel bambino

proverai mai rimorso?

Il potere svuota le sagome di queste ombre

che imbracciano i fucili contro gli indifesi.

Che senso ha guardare quella bandiera?

ti chiederai mai che fine fanno quei sogni

strappati con forza da quelle lacrime?

CUORE TREMANTE

La nebbia bassa

accarezza i campi.

Il primo sguardo del mattino,

l'attesa del primo raggio di sole.

Basterebbe davvero poco 

a portare i colori al di là del vetro.

Un uomo in cammino lungo il serpente d'asfalto

cerca la direzione giusta.

Gli occhi consumati dalla fatica,

il bisogno di risposte positive

da un presente avvolto nelle tenebre.

Le sensazioni legate ad un cuore tremante

il tempo non le potrà cancellare.

Quanti pensieri

stretti nella sua mente.

Saranno disegni a colori

oppure anche solo in bianco e nero.

Sono segni

che restano sulla pelle.

Un uomo piegato dalle paure

in cerca di una piccola speranza.

Nel suo cuore la certezza

che al di là della nebbia 

c'è quel sorriso che ha fatto cadere lo scudo a terra.

venerdì 3 gennaio 2025

SOLCO PROFONDO

Mi guardi senza dire nulla

mentre un velo come un sipario 

scivola davanti agli occhi lucidi.

Chissà se torneranno quei momenti

in cui bastavano pochi sguardi

per ritrovarsi più fragili.

Chissà dove sei ora

e se tornerai sui tuoi passi

un po' come ho sempre fatto io.

C'è un segno sul viso

che parla delle parole consumate

davanti ad un vetro.

C'è un solco profondo

che racconta di errori passati

dai quali sono riuscito a ripartire.

Ho svestito i panni della valanga

ritrovando tutti quei piccoli piaceri.

La solitudine ha scavato tunnel dentro me

ed ora guardandomi allo specchio

vedo germogliare di nuovo la vita.

Ho svestito i panni del duro

riscoprendo il brivido dentro una lacrima

posata su quel pensiero che scuote dalle fondamenta.

UN FOLLE INNAMORATO

L'onda chiama tutte le forme di vita.

Un attimo in cui c'era armonia,

un sogno ad occhi aperti

di un folle innamorato.

Niente sarà più come prima,

un destino ceduto ad un figlio

che ne ha cambiato la strada.

Dentro un sogno così vero

tutto era così perfetto.

Quel cuore ferito

ancora piange per ogni creatura.

L'onda chiama a raccolta tutte le emozioni,

si può ancora accogliere per pochi attimi

il profumo della quiete.

Di quel sogno di una vita

la cenere ha quasi consumato tutta la bellezza.

Un tappeto di asfalto

ha cancellato la magia di un prato fiorito.

Quel cuore follemente innamorato ancora piange

nel guardare un sogno sfiorire

e chissà se un giorno riuscirà a perdonare.

giovedì 2 gennaio 2025

VENTO

Gli occhi consumati dal tempo

e dal dolore.

Un ricordo che è rimasto lì

nelle profondità del cuore.

Quella lacrima fredda

ancora riposa dentro quell'anima fragile

e lascia germogliare il ricordo.

Una distesa di croci

abbracciate dal vento.

Un grido soffocato

dentro le labbra stanche di una donna.

Era l'inferno su quelle coste,

ho visto immagini sbiadite 

bagnarsi di lacrime

e sangue.

Ho visto compagni 

fermi sulla spiaggia.

Ho visto i sogni di una vita

andare in pezzi in pochi attimi.

Avrei voluto per una volte il potere

di cancellare quell'attimo.

Ora che guardo le fredde croci

ad ogni nome vedo un volto.

Sento le lacrime scendere

a lasciare solchi sulla pelle.

Il grido soffocato di quelle donne 

a cui è stato sottratto l'amore

risuona nelle vene.

SOTTO I PIEDI

Cambia il mondo sotto i piedi,

ma noi restiamo uguali.

Gli stessi errori,

gli stessi schiaffi sulla faccia.

La storia è davanti agli occhi,

ma dal sangue sulla terra 

non abbiamo mai imparato niente.

Abbiamo sete di potere

e lasciamo bruciare la terra sotto i piedi

perché troppo assuefatti all'indifferenza.

Cambia il vento che soffia sulle città,

ma noi siamo un corpo vuoto senza emozioni.

La storia presenterà il conto

e non basterà un dito dietro il quale nasconderci

per ogni errore.

Abbiamo fame 

e più abbiamo tra le dita

e più vogliamo.

Nonostante tutto 

continuiamo a non capire.

Ancora si vedono eserciti farsi la guerra

per la sabbia sotto i piedi.

Ancora si vedono i potenti con i soliti giri di parole

per poi regalare un discorso vuoto.


INNOCENTI

Corri lungo il filo

che ti porta lontano.

Con un fiocco colorato

e un sole tra le dita.

La libertà di essere innocenti

e di apprezzare ogni piccola cosa.

Vorresti restarlo per sempre

e nuotare dentro quelle acque 

ogni volta che il cuore vuole.

Puoi sentire i sassi sotto i piedi

e vedere tutto cambiare in un attimo.

Un nuovo sipario

ti catapulta in un salto in avanti oltre quella delicatezza.

Tutto intorno cambia

e continua a mutare.

Sulle cicatrici che porti sulla pelle

il disegno di un lungo viaggio

che tieni alle spalle.

Dietro i segni del tempo sulla pelle

c'è sempre quella ragazzina

che correva lungo il filo.

Non si fermava mai

e continuava a sorridere

stringendo un sole tra le dita.