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martedì 27 febbraio 2024

BAVAGLIO

Non si può parlare

perchè il bavaglio stringe.

Si parla di anime fragili

e di lacrime sotto i manganelli.

Dobbiamo restare in silenzio

perchè fa comodo a chi siede sulla poltrona.

Generazione che si vuole ridurre a robot,

sagome senza pensiero

e senza punti di riferimento.

Ho un bavaglio sulla bocca,

e con la rabbia che scava solchi nello sguardo.

A questo mondo

non c'è più spazio nemmeno per liberare il pensiero.

I manganelli colpiscono forte,

colpiscono senza un attimo di tregua.

Di questo pianto 

vittima della violenza

con quale sorriso guarderete i vostri figli.

Generazione che una volta tanto prova a farsi sentire

liberando un pensiero sul quale costruire.

I manganelli colpiscono

cercando di ridurre al silenzio.

Il bavagli stringe forte soffocando parole,

ma di questa violenza resterà molto più della cenere.

La gente non finge più di non aver visto

e scende in piazza.


VIET-CONG

 Ho rischiato tutta una vita

per ciò in cui credevo.

Dietro sbarre

ho continuato a sognare.

Ero condannato al silenzio

e ad essere in catene.

Non ho mai mostrato il volto della paura,

ho sempre accettato il prezzo da pagare.

La vita mi può anche essere strappata,

ciò in cui credo continuerà a vivere.

Non ho mai mostrato il volto del pianto,

ho sempre lottato finché c'è respiro.

Dietro le sbarre

non ho gettato la spugna.

Ho rischaito per una vita

e continuerò a farlo.

Non c'è resa,

non c'è terreno da cedere.

Ho liberato le mie mani,

ho liberato la mia strada.

Al sorgere del sole sarò lontano,

sarò pronto a tornare a casa.

Ero condannato al silenzio,

ma non ho mai mostrato il volto della paura.


LE PORTE DEL DESTINO

 Tutto si chiude in un attimo

dove uno sguardo anticipa il destino.

La spiaggia davanti agli occhi,

le ombre nere attendevano sulla cosa.

Si aprono le porte del destino

quando vicino a me vedo i compagni 

avanzare con il sangue tra le dita.

Il giorno quel giorno non gridò pietà

era per la libertà che si lottava.

L'atmosfera era elettrica

mentre sulla spiaggia si combatteva senza sosta.

Ho visto gli amici di un tempo

spegnersi sotto l'artiglieria nemica.

Polvere torneremo un giorno,

ma su quella spiaggia il sangue continuava a scorrere.

Ho più volte provato a chiudere gli occhi,

ma niente cambiava.

Ho guardato negli occhi amici stringere tra le mani vecchie fotografie

bagnate dal sangue

e dalle lacrime.

La nostra vita era appesa ad un filo,

ma valeva la pena rischiare qualsiasi cosa

per quel momento.


venerdì 23 febbraio 2024

LA DELICATEZZA DI UNA LACRIMA

Cammino tra le strette vie 

incrociando pochi sguardi.

Lì in alto il monte silenzioso

nel quale fermarsi a riflettere.

Per chi ha fede

tutto passa da lì.

In quei pochi attimi

ho raccolto tutti i miei pensieri

e ho ripreso a respirare per un attimo.

La battaglia è alle porte,

ma voglio ancora un attimo solo per me.

Nei volti dei cavalieri

un velo di tristezza.

Questo attimo che arricchisce il mio cuore

io lo voglio donare a te

così che tu possa coltivarlo in silenzio.

Regina che nascondi gli occhi

dietro veli che respirano la tensione.

Chiamami ancora al tuo cospetto,

prima di chiudere gli occhi

vorrei un attimo soltanto 

per donarti la delicatezza di una lacrima.

Prima che la battaglia cominci,

prima che il sangue cominci a scorrere

io voglio un attimo solo per me.


martedì 20 febbraio 2024

SHADOWS AND DUST (BOCCHE DI FUOCO)

Le bocche di fuoco

aspettavano il mio arrivo.

Davanti al volto dell'amore

spenserò il giorno in un attimo.

Erano lì 

e aprirono le porte dell'Inferno.

Le strade erano deserte,

forte era il desiderio di quell'abbraccio.

Il rischio c'era,

ma tanto era l'amore 

da non resistere.

Quel giorno il sole si oscurò

sotto i colpi di kalashnikov.

I compagni stesi al suolo

senza il tempo per contare i secondi prima della fine.

Il desiderio di quell'abbraccio

lo porterò con me.

Non ho avuto il tempo

nemmeno per sorridere.

Erano vicini,

aspettavano solo la preda per aprire il fuoco.

Un tiro al bersaglio

per spegnere il giorno

in un attimo.

lunedì 19 febbraio 2024

LA VERITA' NASCOSTA

Abbaia il cane

nascondendosi dietro la bugia.

La verità nascosta

dietro parole che corrono

senza dare risposte.

Il veleno ha fatto effetto

cadono anime nel buio.

La tirannia indossa il vestito più falso

guardando gli avversari spezzati.

Abbaia il cane

credendosi l'eterno padrone.

Arriverà il momento

di sentire la verità.

Arriverà il momento

di fare i conti con i propri errori.

Nessuno è eterno,

arriverà il momento di abbassare le armi.

Dietro tutte quelle bugie

tu ancora ti nascondi.

Un castello di veleni

che un giorno crollerà

e potrai solo alzare le mani.


ANDARE A FUOCO

Ho chiuso fuori la paura

che tutto possa andare a fuoco.

Cadere fa parte del gioco

basta trovare la chiave per alzare lo sguardo.

In questo mondo di squali

basta indossare l'armatura

e non cedere alla paura.

Il peso di una lacrima

non può fare male.

Lascia solchi profondi lungo il volto,

ma trova la via per tornare indietro.

Siamo pronti ad incassare

in questa vita.

Siamo condannati al ring

finché c'è vita.

Scopriamo le carte sul tavolo

e indossando l'armatura

non cediamo terreno alla paura.

Torneremo polvere un giorno,

ma adesso è il tempo della guerra.

Questa vita troppe volte 

recita requiem alla prima caduta.

Siamo rocce con un tocco di umanità,

siamo fragili

e al tempo stesso duri da abbattere.


OMBRA

Guardo i sogni diventare cenere,

il lamento dei feriti

nella trincea.

Il nemico oltre il filo spinato

osserva ogni movimento.

Cadono i compagni

lungo le linee nemiche,

cadono in silenzio

abbracciando la polvere.

Questa guerra non avrà vincitori

se non chi siede nell'ombra

e aspetta di ricoprirsi di gloria.

Ho ancora davanti agli occhi

lo sguardo spento degli amici

con chi ho condiviso speranze.

La vita crocifissa 

per un desiderio di gloria.

Piangono le madri

che aspettano i figli di ritorno dalla guerra.

Tornerà il giorno,

tornerà la speranza che tutto questo male non ritorni.

Quanti compagni sono ancora lì

con il viso nella polvere

a raccogliere un solo momento prima della fine.

Tornerà il giorno

e tornerà a fiorire questo mondo avvelenato.

Ho ritrovato i sogni

nei quali ho rivisto gli amici di un tempo.

lunedì 12 febbraio 2024

L' ABBIAMO SEMPRE SAPUTO

 Sotto la pelle

io l'ho sempre saputo.

Non ci sono distanze,

non ci sono barriere.

Chi sono io per giudicare

se c'è stato un errore.

Chi sono io per giudicare

se un arrivederci era l'unica soluzione.

Sotto la pelle io continuerò a sentire

la bellezza di un legame.

Non avrò un volto,

non avrò una voce,

ma ho te.

L'abbiamo sempre saputo

che il tempo non avrebbe dissolto 

quel cordone ombelicale.

Porto sul volto

qualche lato di te.

Il tempo ha portato alla luce le radici

e sulla delicatezza di una lacrima

qualcosa di te c'è sempre.

Non ci sono barriere,

non c'è errore che regga l'onda d'urto.

Chi sono io per giudicare

una fuga per la paura.

Chi sono io per giudicare

un atto d'amore

per non avere una sola possibilità.

Sulla pelle porto qualche segno di te

e senza sapere quale

io lo sento scavato nei solchi del mio viso.

venerdì 9 febbraio 2024

LEGAME

 Il giorno ha perso il colore,

tutto si è fermato.

Le lacrime di un legame

le porto con me ancora oggi.

A distanza di anni

ancora non riesco a capire perchè  è andata così.

Sono qui ancora a chiedermelo

e chissà se avrò prima o poi una risposta.

Le amiche di un tempo

chissà se ancora ti ricordano.

Il loro pianto

mi lascia ancora un brivido.

Chissà se c'è un tocco tuo

nella leggerezza del mattino.

Quell'albero ha accompagnato il tuo respiro

fino alle porte dell'infinito.

Da quel giorno

ti ho portata con me dentro la fantasia.

Chissà se da lassù puoi guardare oltre il vetro

o se quel quel filo si è spezzato.

A distanza di anni

non trovo ancora un perchè.

Come si può arrivare al punto di non tornare

mentre gli occhi di un padre si riempiono di lacrime.

Il giorno ha perso il colore,

tutto si è fermato.


OCEANO

 Ho accarezzato le mie radici

che per anni sono rimaste in un angolo ad aspettare.

Anche se il tempo ha lasciato scivolare via i ricordi

quel profumo mi parla di te.

Ho cavalcato la fantasia mille e più volte

provando a tracciare linee invisibili

tra me e quel volto che non ho potuto scolpire dentro di me.

Ho provato a liberare la fantasia

su cosa avrei detto

e sulle parole che tengo dentro di me

e profumano di te.

Il tempo mi ha riportato qui

dove ogni volta il pensiero mi fa tremare il cuore.

Ho accarezzato il pensiero di quel sorriso

e per troppo tempo ho nascosto dentro di me

il pensiero che mi lega a te.

Dentro le mie lacrime

c'è quel pezzo di cielo che mancherà sempre.

Dentro il mio pensiero

c'è quel pezzo di cuore che mancherà sempre.

Davanti alle onde del mare

immagino di liberare un messaggio dentro la bottiglia.

Chissà se arriverebbe a destinazione,

sfiderebbe le onde dell'oceano

per raggiungere la dimora.

VELENO

 Siamo sulla punta della lingua,

siamo condannati al veleno.

Davanti ad un televisore

mentre il volume 

lascia scivolare fuori tutto il male.

Un bavaglio davanti alla bocca

ad incatenare il pensiero.

Questo tempo è una prigione senza sbarre,

ho una camicia di forza 

che imprigiona la parola.

Mi chiedo perchè

non può esserci una linea diversa

in un copione già scritto.

Vedo anime con un bavaglio sulla bocca

costrette a restare a guardare.

In questa realtà del veleno

e della prigionia del pensiero

noi siamo pecore nere fuori dal recinto.

Siamo quelli con la camicia di forza

in questa prigione senza finestre.

martedì 6 febbraio 2024

TERRA E LIBERTA'

Torneranno a fiorire i prati

dove un tempo c'era il carroarmato.

Ogni giorno l'atmosfera si faceva più tagliente

fatta di silenzi 

e di lacrime.

Sulla montagna si resisteva

per la terra

e per la libertà.

La follia dell'uomo

è la causa di tutto questo dolore.

Torneranno a fiorire i prati

mentre l'uomo dimenticherà i propri errori.

Arriverà il giorno in cui il fronte tornerà a vedere gli orrori di un tempo

e di quel fiore non resterà che un petalo incenerito.


RICORDO LONTANO

Camminerò nell'ombra

senza fermarmi.

Scaverò nel nero delle pareti d'aria

cercando un attimo ancora

che mi leghi ad un pensiero.

Immagini sovrapposte

raccolgono i colori.

Mi ritroverò a correre 

tra le curve della mente

ed a raggiungere il brivido di un ricordo lontano.

Scaverò tra le ombre della sera

ritrovandomi come un punto nero

sovrastato dall'infinito.

Starò sognando 

e sono sicuro che quel brivido lo porterò sulla pelle per sempre

cercandolo tra mille e più pensieri.

Mi ritroverò al centro di un intreccio di ombre

che raccolgono ogni respiro.

Nella bellezza della notte più scura

potrai forse scoprire i miei occhi bagnati dalle lacrime.


DONO

Ho un dono

che porto con me ogni giorno.

Ho teso la mano

trovando un fratello

con il quale costruire una strada chiamata vita.

Ho sempre una parola

e un sorriso da donare.

Ripeterei ogni gesto

perchè era assolutamente sincero.

Non ho paura 

se ti ho vicino.

Ho un fratello a cui regalare

ogni piccolo gesto.

Ho teso una mano

e lo farei per altri mille anni

senza aver paura di sbagliare.

Rivivrei quel momento

in cui ho trovato un fratello,

in cui mi sono sentito vivo.


ORIZZONTI DI GUERRA

L'uomo ha bisogno della guerra

per sentirsi invincibile.

Indossa maschere sempre nuove

ignorando errori di una vita.

Marciano gli eserciti

verso un orizzonte che non conosce gloria.

La notte viene spezzata da bagliori

mentre anime innocenti cercano rifugio

in ogni angolo.

L'uomo ha bisogno della guerra

per raccontare l'ennesima menzogna a se stesso.

Avanzano gli eserciti

cavalcando demoni

ai quali raccomandare la vittoria.

Cadono i soldati,

cadono gli innocenti.

Il mondo si perde nel silenzio

e nella speranza che sia l'ennesimo incubo.

Ci sono madri che piangono

e uomini che imbracciano le armi

per la gloria raccontata da un cieco al comando.

La follia dell'uomo

è la causa di tutto questo dolore.

Gli occhi velati dall' indifferenza,

i sogni un ricordo lontano 

oppure semplicemente la cenere posata sulla mano.

Torneranno a fiorire i prati

mentre l'uomo dimenticherà i propri errori.

La notte viene spezzata dalle bombe

e dalle sirene.

Chiediamoci ancora da che parte stare,

ma non voltiamo lo sguardo

perchè quel sangue potrebbe essere di nostro padre.

Avanzano gli eserciti

cavalcando i propri demoni

per la vittoria

e per la gloria.

Avanzano gli eserciti

guidati dalle parole di un cieco

che promette l'impossibile.

Torneranno a fiorire i prati

mentre l'uomo dimenticherà i propri errori.

Arriverà il giorno in cui il fronte tornerà a vedere gli orrori di un tempo

e di quel fiore non resterà che un petalo incenerito.


C'E' UN MONDO

C'è un mondo

che non è il mio.

Un mondo avvelenato in ogni sua radice

e anime giovani che hanno perso la scia.

La violenza come un'ombra

legata all'anima di chi non conosce il rispetto

e la libertà.

C'è un mondo

che non parla la mia lingua.

Si parla di amori

costretti a guardarsi sgretolare.

Si parla di come la noia

avveleni l'anima fragile.

Come si può essere così crudeli?

come si può non provare rimorso?

La violenza come un'ombra

si posa su anime fragili

che indossano maschere per sentirsi invincibili.

C'è un mondo

che non è il mio.

Sono forse un alieno

o semplicemente sono più umano. 

ALLE PORTE DEL SOLE

Ci sono parole

che corrono lungo un filo sottile.

Quando le ombre raccolgono il respiro

ed attendono che gli occhi si chiudano.

Dentro il canto delle sirene,

dentro il soffio del vento

io mi ricorderò di te.

Sarò lì

a raccogliere il brivido di una lacrima.

C'era una casa,

c'era un fuoco sempre acceso.

Ora di quel giorno

porto sulle ali di un respiro

ogni ricordo.

Ti ritrovo dentro le stelle,

ti trovo e ti porto con me per sempre.

Il tempo ha consumato da tempo la sabbia,

ma basta un attimo per ritrovare quel momento

per un solo attimo.

Sarò alle porte del sole

e raccoglierò il brivido di una lacrima.