Siamo sulla punta della lingua,
siamo condannati al veleno.
Davanti ad un televisore
mentre il volume
lascia scivolare fuori tutto il male.
Un bavaglio davanti alla bocca
ad incatenare il pensiero.
Questo tempo è una prigione senza sbarre,
ho una camicia di forza
che imprigiona la parola.
Mi chiedo perchè
non può esserci una linea diversa
in un copione già scritto.
Vedo anime con un bavaglio sulla bocca
costrette a restare a guardare.
In questa realtà del veleno
e della prigionia del pensiero
noi siamo pecore nere fuori dal recinto.
Siamo quelli con la camicia di forza
in questa prigione senza finestre.
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