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martedì 31 ottobre 2017

VENTI DI GUERRA

Soffiano venti di guerra,
all'orizzonte si possono vedere le vele.
La tensione taglia l'aria,
il respiro si fa pesante.
Spade sguainate affondano nella carne
per poi fermare il tempo.
I muri macchiati di rosso,
sangue che cola per poi mescolarsi con la polvere.
Corpi uno sopra l'altro
a creare un muro di sogni spezzati.
Dopo l'ultimo grido
il silenzio apre le porte
e prende il comando.

LA NOTTE

La notte ha portato le mani
regalando un nuovo viaggio.
Due labbra si cercano  oltre il buio
e la solitudine.
Pensieri fluttuanti
sembrano distratti.
Il cuore trema
alla prima emozione più forte.
Mani intrecciate
lasciano filtrare spiragli di luce.
Al risveglio sei sola,
era un sogno,
un desiderio.

PICCOLA VALIGIA

Anime in viaggio
verso una nuova destinazione,
verso la linea dell'orizzonte.
Una piccola valigia,
giusto per poche cose.
Una preghiera semplice
si mescola alle lacrime.
Davanti agli occhi
solo il mare
e la sua apparente calma.
Ho perso i miei fratelli
inghiottiti
dal blu profondo.
La strada è in salita,
c'è tutto da costruire,
c'è tutto da guadagnare.
Cerco mani nelle quali trovare vicinanza
ed occhi vicini senza portare ad una catalogazione.
Quanto vorrei allontanare da me il sentirmi emarginato,
il diverso d'annientare
è la paura che porto sulla pelle.

CONFUSIONE

Ci sono momenti
in cui i respiri si confondono.
Davanti agli occhi
un piccolo granello di sabbia
o forse solo polvere.
Non ti senti più giullare
oppure sovrano,
un vortice confuso ti prende per mano.
Ti senti spento,
svuotato.
Le tante emozioni sono andate via,
prima o poi torneranno.

domenica 29 ottobre 2017

IL PROSSIMO PASSO (DEDICATA AD OMAR PEDRINI)

Un nuovo sole,
un nuovo passo da compiere.
Ci sono parole
che ad ogni lettura brillano di più.
La forza del prossimo passo
arrivano da due occhi grandi pieni di curiosità.
Gli alti e bassi vanno presi con serenità,
quanto è bello sorridere,
quanto bella è la pace.
Un orologio nel taschino,
una preoccupazione con la quale vestirsi ogni giorno.
Quel sorriso però resterà lì
a trasportare con sé la semplicità.
Non te lo ruberà mai nessuno,
ogni giorno,
ogni ora,
ogni secondo da vivere al massimo.

CI SONO

Ci sono mali
che non sempre uccidono.
Ti fanno aprire gli occhi
e danno forza per ripartire.
Ci sono porte da aprire
anche se l'ignoto fa tremare le gambe.
Ci sono veleni
che indossiamo come maschere
per sentirci più forti.
Ci sono cose
che solo il tempo può curare.
Un soffio di vento
alleggerirà il peso del dubbio.

LINEE SOTTILI

Lì dove scende una lacrima
troverai un attimo diverso dal solito.
Un soffio di vento,
una scossa al cuore.
Un arrivederci
non è mai sicuro che porti lontano.
Lì dove il sole batte
traccia sottili linee
e regala colori migliori.
Attimi diversi dagli altri
da conservare nel cuore.

PUNTO DI CONTATTO

Hai imparato ad ascoltare il tuo io,
ad assecondarlo quando è giusto.
Il punto di contatto con l'irrazionale
lascia segni sul terreno.
Ci sono attimi che  solo lui può capire,
vuoti che l'amore non può riempire.
Hai imparato ad accettare il tuo dna,
a collaborare con l'altra faccia
della stessa moneta.

MONDI DISTANTI

Ombre
sulla soglia della porta.
Allungano le mani
cercano una carezza,
abbiamo un punto d'incontro
tra due mondi distanti.
Oltre quel nero c'è lo sguardo
che porto ancora dentro di me.
Un vuoto che pesa qui dentro di me
e che forse un giorno mi trascinerà con sé.
Ti parlerò dei miei punti di vista
mentre mi chiuderò dentro queste quattro mura.

LA TEMPESTA

Guardi oltre il riflesso
oltre i miei occhi.
Vedi un mondo diverso,
forse un mare.
Dove la tempesta posa le dita
poi trema il cuore,
linee diverse dal solito
vengono tracciate sul viso.
Soffiano forte i venti,
il mare agitato con forza raggiunge la riva.

venerdì 20 ottobre 2017

OGNI COSA

Hai accarezzato il silenzio
mentre il buio avvolge tutto.
Le ombre sono qui
e mi tengono per mano.
Ogni cosa ha il suo tempo,
ma vive al massimo la profondità dell'attimo.
E' tempo di respirare con leggerezza
e cogliere la delicatezza del battito.

SEMBRA UN INCUBO

In quei corridoi sento freddo
e non vedo l'ora di fuggire.
Manca l'aria
e se c'è odora di pesantezza
e medicinale.
Il malato contento
è innamorato oppure matto.
Dal suo mazzo di carte
prende la dottoressa,
vivendo l'illusione che sia come nei film.
Dove si trova tutta la bellezza,
la realtà sembra un incubo.
Il mio io è in fuga,
alle spalle ho due siringhe pronte per me.
Fuori da queste quattro mura
c'è la libertà,
l'ossigeno.

UN PROFILO COME TANTI

Hai alzato le spalle,
forse dubbioso
oppure disinteressato.
Non hai notato
la tensione tra le linee del mio volto?
Un profilo come tanti altri
che porta all'ennesimo risultato.
La frustrazione divora dall'interno
rilasciando solo un pianto nervoso.

LINEA DI CONFINE

Hai tracciato una linea di confine
dove oltre c'è il diverso,
quello da umiliare.
Ti senti un leone da tastiera,
dietro una maschera virtuale
colpisci senza pietà.
Le vittime chiuse in una tenaglia
molte volte fermano il tempo.
Dietro ad un computer ti senti invincibile,
l'Achille dei nostri giorni,
ma in fin dei conti sei molto meno
di un semplice uomo.

MANI

Ci sono mani che stringono forte
e non vorrei mai lasciarle andare.
Sorrisi cambiano il corso della giornata
quando tutto mi sembra spento.
La tempesta passerà
lasciando alle spalle cicatrici con le quali convivere.
Dagli errori capire
e le lacrime che scivoleranno fuori
andranno raccolte per fare germogliare nuovi fiori.

TRE CHIODI

Dove il soffio di vento si posa
tutto il resto si annulla.
Un corpo appeso
pronuncia poche parole.
Il tempo non si ferma,
ma indossa un vestito rosso sangue.
Tre chiodi
ed una corona di spine
sono bastati a spegnere il sole per un attimo.
Un corpo compie un disegno divino,
ogni cosa china il capo davanti ad esso.


LA LUCE GIUSTA

Il tempo è quello che è,
la nebbia non permette di vedere
nitidamente cosa c'è oltre quella barriera.
Si possono notare poche luci,
ma il mondo non ritrova ancora la sua giusta luce.
Poche anime affronteranno il freddo
lasciandosi alle spalle
i pieni ed i vuoti di una vita in salita.
Ferma ad un incrocio
aspetti che il vento ti prenda per mano
e ti porti via.

sabato 14 ottobre 2017

LA REALTA'

Piccoli passi
uno dopo l'altro.
La fretta potrebbe far sbagliare,
la pazienza un' ottima amica.
Parole ruotano cambiando direzione,
ma senza perdere il significato.
La realtà si veste di novità
ad ogni pensiero al di fuori della routine.
Pagine bagnate di un foglio,
pagine ingiallite,
salate,
mescolate all'inchiostro.

VORTICE DI NIENTE

Guardami negli occhi
e dimmi la verità.
Ti stai lasciando andare
allineandoti a tutti quelli
che confondono il significato di libertà.
Germoglieranno solchi sulla pelle
e con chi ti sta vicino.
Preferisci il veleno alla normalità,
perchè chi non segue il copione
è relegato all' ultimo anello della catena
dei migliori tra i folli.
Guardami negli occhi
e allontana da te quelle ombre.
Riprendi in mano il tuo tempo
lasciandoti alle spalle quel vortice di niente.
Il tuo volto è cambiato,
ha scoperto nuove strade.
Due binari diversi,
due destinazioni opposte.

IL CONTATTO CON LA TERRA

Hai stretto la mia mano
che aggrappata ad una roccia cercava di tenersi.
Ho perso il contatto con la terra
ritrovandomi a precipitare.
Relegato al vuoto,
a quel vortice che mi chiama dall'oscurità.
Esponi il tuo punto di vista,
il mio è proprio qui scolpito sulla pelle dal tempo.
Avevo tracciato delle linee con le dita,
ma certe volte vivere al massimo i sogni crea pura illusione.

QUELLO CHE SEI

Quello che sei
non so se me lo dirai.
Resterà un segreto,
un segno invisibile per gli occhi.
Oltre il tuo sguardo vedo un mare,
ma non so se ci sto bene dentro.
Ho molte domande,
ma quando apri gli occhi
ritrovo la bellezza del contatto con la terra.

PICCOLO EROE

Guarda quella luce
posata vicino a te.
Trasmette protezione
senza chiedere nulla in cambio.
Allontanerà da te le ombre,
quei mostri che abbracciati dalla luce
tornano ad essere solo vestiti.
Un piccolo eroe
che blocca le tue paure.
Ti restituisce la pace
mentre stringi forte il cuscino.

GIORNO DOPO GIORNO

La realtà
è quella davanti agli occhi.
Due occhi grandi
curiosi di capire.
Le mani cercano
un contatto con la terra.
Ad ogni passo un' evoluzione,
ad ogni caduta un passo in avanti verso la crescita.
Il vento accarezzerà la tua libertà,
giorno dopo giorno ti guiderà.

martedì 10 ottobre 2017

CORRI VIA

Girato l'angolo
puoi sentire i passi
di chi non perde l'attimo.
Le mani cercano di prendere
ogni cosa da te.
La purezza ti verrebbe strappata
e non resterebbe che il dolore.
Corri via piccolo angelo,
non voltare indietro lo sguardo.
Dalla bocca potrebbe non uscirti alcun suono,
il terrore potrebbe averti rubato la voce.
Fatti forza,
non rinunciare a provarci.
Allontana da te quell'ombra,
fagli mangiare la polvere.
Si accenderanno luci
pronte a proteggerti
e di quell'ombra resterà solo un ricordo.

IMMAGINE DENTRO ME

Ho sentito la tua mano
e ho voltato lo sguardo.
Un' immagine dentro me
si fonde con le mie paure.
Ho sentito la vostra presenza,
ho sentito i miei timori respirare.
Al mio risveglio
devo cercare il significato,
cercare il sangue del mio sangue.
Voglio risposte
a tranquillizzare la mia anima.

LA FORZA PER RESISTERE

Non lo senti?
il vento forte ti sta sfiorando.
La tempesta è in arrivo
con le sue labbra bacia già le tue porte.
L'onda d'urto ti avvolge,
tieni stretta la tua mano alla certezza.
Dopo tutta quest'acqua tornerà il sole,
ma per ora datti la forza per resistere.
Avvolta in quel vortice
non sei quasi più visibile.
Rimane giusto il respiro
ed il suone della tua voce.

giovedì 5 ottobre 2017

UN ALTRO GIORNO

Un altro giorno è passato,
vedremo cambiare il cielo.
Ricercheremo la pace
prima di tutto tra le pareti della mente.
Vedremo scorrere il film degli ultimi anni
bruciati dalle bombe
e dalla guerra.
Un altro giorno è andato,
non certo migliore di quelli passati.
Siamo ancora qui tra le trincee
e le lacrime dei compagni.
Dei nostri sogni
è rimasto qualcosa?
Con il volto bagnato dalle lacrime
rivolgeremo la preghiera per riavere almeno indietro i sogni.

CORIANDOLI DI RICORDI

Una volta eravamo uniti
ricordi?
Poi il tempo ha spazzato via le cose,
creato le distanze.
La strada che ci separa
ha tracciato percorsi diversi anche nell'anima.
Una volta era tutto diverso,
forse una volta era meglio.
Il tempo ha generato il gelo
che si posa nella mente
e nei gesti.
Lunga è la strada
e piena d'insidie.
Raccoglieremo coriandoli di ricordi,
il mosaico tornerà com'era.
Ritroveremo la vicinanza
con i passi che faremo.

SOLO IL SILENZIO

Cammini per strada,
poche anime attraversano il buio vicino a te.
C'è solo il silenzio
che stringe a sé anche il più banale attimo.
Il richiamo della strada fa sentire il suo peso
e tu non puoi più ignorarlo.
Quei passi che sanno di libertà
respirano l'aria di novità del giorno che verrà.
Il sole ormai è alle porte
bussa piano per non essere invadente,
perché un passo alla volta rende tutto più bello.

mercoledì 4 ottobre 2017

SIAMO CAVIE

In questo mondo
c'è un abuso del ruolo che si ha nella società.
Noi siamo cavie per i loro muscoli,
non c'è spazio per la pietà.
Non si può raggiungere il traguardo in pace?
sono sempre più pesanti i colpi che tagliano l'aria.
Questo mondo di chiacchiere
è un castello d'indifferenza.
Dea della violenza
sei un' amante che non trova legami con me.
Noi siamo le cavie
per la loro follia.
Rivestono l'attimo di quel rosso sangue,
si sentiranno invincibili mentre avanzano minacciosi.