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domenica 28 aprile 2024

MARE CALMO

Piano batte il cuore

che racchiude tutto ciò che ero,

tutto ciò che sono.

Sul corpo cicatrici

che sono parte di me.

Guarda nel profondo dei miei occhi

c'è un oceano calmo.

Guardami

c'è la quiete chiusa in un respiro.

Ho sogni chiusi in un cassetto,

ho parole che corrono tra le righe.

La mente trasforma ogni immagine

in un flusso di parole.

Piano batte il cuore

che racconta ciò che ero

e che sono adesso.

Quel velo di malinconia

s'intreccia alla quiete.

Guardando oltre i miei occhi

c'è un mare calmo.

I PRIMI RAGGI DEL SOLE

Cavalco le dune del deserto

pochi attimi prima del mattino.

Aspettavo i primi raggi del sole

a colorare quell'attimo indelebile.

Come un solco,

una cicatrice

lascia un segno profondo nel mio sguardo.

Ho un miraggio davanti agli occhi

che mi chiama al cospetto di una vertigine.

Aspettavo solo che si colorassero le dune

mentre la sabbia dorata la posavo sulle labbra.

Un attimo così

chissà quando lo risentirò.

In quel miraggio

due occhi chiamano la mia anima.

Dietro quei veli

c'è un sorriso senza parole.

Dentro questo deserto

io continuo a perdermi.

Ne vale davvero la pena

per un attimo ancora 

a sfiorare immagini che la mente custodisce.

A cavallo delle dune

io cerco quell'attimo,

quel brivido.

Aspetto ancora i primi raggi del sole

a colorare un miraggio che è ancora qui.

martedì 23 aprile 2024

PIANETA

Questo nostro pianeta

avvolto dai veleni.

Noi fingiamo di non capire

che ogni attimo che passa è un salto nelle tenebre.

Non lo rispettiamo 

e continuiamo a levargli via la linfa vitale.

Per un attimo di ossigeno 

questo pianeta trema di più.

Questo nostro pianeta 

martoriato dalla guerra

vede  eterni conflitti 

senza logica.

Per un attimo di pace

un atto di ribellione 

porta cataclismi alle porte della nostra indifferenza.

Noi fingiamo di non sentire

perchè è troppo difficile riconoscere di essere il marcio.

Tutti si riempiono la bocca di slogan 

e di parole per la terra,

ma sono parole vuote,

maschere per fingersi migliori.

giovedì 18 aprile 2024

VIA DI FUGA

Quando la notte

ha avvolto i miei occhi

la mia mente ha continuato a viaggiare.

I pensieri hanno scavato solchi

mentre la paura del buio 

ha lasciato germogliare le ombre.

Quelle sagome che si sono fermate vicino

ad ascoltare il mio respiro.

Nessuna lanterna porta luce

e dentro le curve della mente

ho provato a gridare più forte.

Quegli occhi segnati 

ancora non riuscivano a capire

che oltre il nero non c'è che la quiete.

Sentivo voci 

ma era solo la mia fantasia

che cercava una via di fuga.

Quelle sagome si posavano sui miei respiri

e conoscevano ogni mio movimento.

Nessua luce si faceva largo

ero solo io

con la notte.

OLTRE

Hai sognato quel momento

ogni volta che si spegnevano le luci.

Una ragazza che ha messo in gioco tutta una vita

per il proprio obiettivo.

Tutti i sogni in fila

attendono di poter volare.

Ragazza prova a rendere il prossimo passo

un attimo magico

da vivere

e rivivere.

Un momento pieno di gioia

che lasci una scia per chi verrà.

A piccoli passi

accettando di cadere

e di farti male.

Hai sognato quel momento

in cui potevi toccare il cielo con un dito

milioni di sere.

Ragazza prova a lanciarti oltre l'ostacolo

senza pensare troppo di poter cadere.

La storia è fatta di vittorie

e di sconfitte.

Ciò che basta è crederci,

ciò che basta è metterci il cuore.

ORIENTE

Mi sono fermato ad ascoltare

il suono del vento tra le dita.

L'alba attendeva impaziente

che l'orizzonte ritrovasse le proprie linee.

Ho guardato oltre il confine dello sguardo

dove l'attesa ascolta ogni mio respiro.

La sabbia d'Oriente sotto i piedi

scavava solchi nei mie pensieri.

Gli occhi incontrati,

quei sorrisi di pochi attimi.

L'orizzonte si colora

di un rosso fuoco.

La luce 

un lampo che cavalca il brivido.

Mi sono fermato a guardarlo

con gli occhi lucidi.

In quell'attimo intenso

come una preghiera

cerco il nucleo di questo mio brivido.

In quell'attimo

ho raccolto ogni emozione 

in un semplice respiro.

L'orizzonte trova le sue linee

e un miraggio.


SOTTOVOCE

L'hai detto piano

per non ferirmi.

Sottovoce 

con la paura di vedermi cambiare.

Di questo conflitto

non amo l'atmosfera.

Un arrivederci 

che sembrava riportare ossigeno,

ma poi mancavi tu.

La voce a fatica usciva fuori,

due anime su due piani diversi.

Il suono non usciva da queste labbra

e tutto sembrava perdere colore.

Quel conflitto avvelenava i miei occhi

e scavava dentro come una lama sempre affilata.

Il mio silenzio 

era una fuga che credevo senza ritorno,

ma la verità è che non mi capivo.

La voce a fatica usciva fuori,

due anime si allontanavano.

L'hai detto piano

per non farmi del male.

La voce

un castello di sale in quei giorni

senza luna.

mercoledì 17 aprile 2024

LINEE D'INCHIOSTRO

Mi ritrovo qui 

con un foglio vuoto

sul quale scrivere parole.

Di un momento di cui non conosco le coordinate

perchè non ne conosco il segreto.

Parole escono libere

e chissà se qualcosa ti arriva.

Mi ritrovo qui

davanti ad un nuovo tramonto

e mi domando se quel fuoco ancora brucia

e se riguardando nei ricordi ritrovi qualcosa di me.

Parole corrono tra le righe,

parlo di quello che la mente può ricreare

senza mutare la delicatezza del pensiero.

Chissà se un brivido ti arriva

e chissà dove sei.

Davanti ad un soffio di vento

chissà se riguardando sbiaditi ricordi

ritrovi me.

Parole bagnate

cavalcano linee d'inchiostro

nelle quali parlo un pò di te.

Parole escono libere

e chissà se qualcosa ti fa tremare il cuore.

AVREI VOLUTO

Sono un figlio,

sono quello che di pazienza

ne porta un mondo.

Sono l'errore che si ripete

se le parole non rimangono 

legate alle pareti.

Io non prego 

l'ho fatto poche volte in vita mia.

Io resto sveglio la notte a pensare

mentre davanti agli occhi 

non ci sono colori.

Ho appeso al chiodo più di un sogno

avrei solo voluto qualcuno a dirmi di crederci.

Sono un figlio

che porta i rimpianti legati ai lacci delle scarpe

e tra le dita delle mani.

Avrei voluto averti vicino già allora

per poterci davvero vivere dentro.

Di quei sogni rimane il silenzio

perchè ne porto i segni.

Sono l'errore che si ripete

perchè sbagliare più volte 

è parte di me.

CENERE E FUOCO

Il mirino puntato

a creare un'alba a sorpresa.

Uno sguardo sorpreso

mentre la vita corre via.

Spezzato il sorriso

dalle bombe che a grappoli scendono sul capo.

Una mattina come tante altre

ma che porta via con se le speranze di molti.

Gli aerei arrivarono di sorpresa

e colpirono

regalando coriandoli di cenere

e fuoco.

Corpi sott'acqua

non si domandano perchè.

E' la guerra

con tutta la sua follia.

Il mirino puntato

a creare un'alba diversa.

L'uomo sorpreso

non ebbe il tempo di capire

che era tempo di morire.

Arrivò il vero sole 

a parti invertite in questa follia.

Soffio via la vita

lasciandone soltanto l'ombra.

E' la guerra

ed ancora ci si domanda perchè 

l'uomo la cerchi così tanto.


martedì 16 aprile 2024

RING DI RANCORE

 Sono un cane in marcia

in un ring di rancore.

Dietro veli

c'è chi è pronto a colpire.

Siamo assuefatti al bisogno del comando

sempre in cerca della guerra.

Sul viso i segni dell'errore

di cui non impariamo la sostanza.

Non c'è un Gesù Cristo

a prendere sulle spalle la tua ennesima bugia.

Si sgretola la tua maschera

fatta di semplici parole

senza catene.

Sono un cane come tanti altri

in un ring di paure.

Ogni uomo assuefatto ad un desiderio di cenere.

Sono un' ombra come tutti voi

mentre il tempo ancora a disposizione

è in mano a chi comanda.

Guardami negli occhi

e dimmi che c'è un'altra via,

una possibilità.

Un faro di luce 

in questo vortice di buio.

Sono un cane in marcia

in un ring di ombre 

che non vogliono fermarsi a capire.

UN SASSO SUL PETTO

La strada,

le sirene a spezzare il silenzio.

Chissà se ora ti sentirai 

con un sasso sul petto.

Di quei sorrisi

non è rimasto nulla.

Ci sono anime 

che aspettano il loro ritorno

mentre tu rimani in silenzio.

I demoni posano le mani sulle costole

e non ti abbandonano.

La strada,

le sirene spezzano il silenzio

prima di lasciare spazio alle lacrime.

Uomini spezzati

e costretti a dare un addio

senza averlo mai voluto fare.

L'asfalto raccoglie la follia

mentre i demoni danzano

ed i tuoi occhi chissà cosa ricordano.

Vite spezzate,

sogni ridotti in cenere.

Chissà ora se riuscirai a riflettere

e ripenserai a tutto quel male.

Uomini hanno finito il viaggio

per la follia che ne ha fagocitato il destino.

IL TRUCCO

 Ho guardato dentro un ricordo

immagini e colori si confondevano.

Era un' altra epoca

dove il trucco colava dal viso 

per il peso di una lacrima.

Era un' altra vita

ma in quel ricordo confuso

ritrovo una parte che parla di me.

Ho appeso al chiodo quel sogno

mentre tutti quei colori li ritrovo 

ogni volta che chiudo gli occhi.

Ho guardato immagini ingiallite

di attimi che sembrano così lontani.

Il mio viso

non ha più trovato il trucco.

Questi miei occhi

hanno cambiato prospettiva.

Era un' altra epoca,

era un altro me.


VIA I SOGNI

 Le hai strappato il cuore

in un attimo.

La follia

una compagna che ti rende imprevedibile.

La vita un giro in giostra

e vorresti decidere anche per gli altri.

Le hai strappato via i sogni

riducendoli in coriandoli.

Tutto il veleno versato sulle sue lacrime

hanno scavato un solco profondo nell'anima.

Chiederai mai perdono 

per tutti questi mostri

che crescono ad ogni respiro.

La follia sempre vicino

accompagna ogni tuo gesto.

Nessuno è padrone 

della vita degli altri.

Ci vuole rispetto per ogni spazio,

ma questo non rientra nel tuo essere.

Piegherai mai il capo

davanti alle lacrime di una madre?

Tutto questo male 

ti dovrebbe togliere il respiro.

Quando arrivano le ombre

ti fermi mai a ripensare 

a quella delicatezza che hai spezzato.


lunedì 15 aprile 2024

L' ANIMA

 Ho tra le dita un sogno

grande come l'anima.

Racchiude tra le sue pareti

la fantasia che rilascia energia alla mia mente.

Tra le righe

c'è il sangue caldo dei giorni passati

e di quelli che sto vivendo.

Non è un' allucinazione

 è un viaggio ad occhi aperti.

Ho tra le labbra parole

che scivolano lungo le righe

trovando la propria dimora.

Dentro il loro tutto

c'è la delicatezza dell' anima.

E' un viaggio ad occhi aperti

che continua ad essere vissuto.

E' la mia fantasia 

spogliata di ogni velo.

La mia  mano accarezza il foglio

regalando la dimora ad ogni parola.

Quel sogno ad occhi aperti

viene liberato dall'inchiostro.


I SASSI SOTTO I PIEDI

 Dove finisce la strada

c'è un orizzonte.

Si possono tracciare

una o più destinazioni,

si possono trovare sfumature.

Quanti sassi scivolano sotto i nostri piedi

e ci conducono a destinazione.

Lì dove c'è l'orizzonte

si poserà alla sera il sole prima di sparire.

La regola è semplice

basta non soffocare la delicatezza di un' emozione.

Con le dita puoi sfumare le nuvole

colorandone l'anima di quel rosso fuoco.

La regola è semplice

basta non aver paura di rischiare

un salto nel vortice di un' emozione.


MISSILI IN VOLO

 Ho visto gente in festa

mentre le strade si riempivano di grida.

Missili viaggiavano verso un nemico

mentre c'era chi festeggiava 

come la conquista di un mondiale.

Ombre si fanno la guerra

mentre innocenti pagano il prezzo della follia.

Non avrà mai fine,

ci sarà sempre il desiderio del potere.

Dittatori stringono la polvere tra le dita

immaginando un trono sempre più maestoso.

Non c'è vittoria in tutto questo male,

non c'è tregua 

finché i dittatori non scenderanno dal piedistallo.

La stanza dei giochi

è un consiglio di guerra.

Ombre si fanno la guerra

perchè più uno ha 

più continuamente vorrà.

Non avrà mai fine questo eterno conflitto?

mentre gli innocenti guardano il sangue bagnare i loro sogni.

domenica 7 aprile 2024

FRANCES

Il suono di quella voce

chissà se risuona dentro di te.

Troppo piccola per catturare ricordi,

toppo piccola per trattenergli la mano.

Occhi rossi,

chissà quanti pensieri corrono nella mente.

Occhi rossi,

chissà quanto hai pianto.

Dentro quegli scatti

piccoli quadri di un amore.

Gli occhi di un padre

in pochi attimi di pace.

Il suono di quella voce

chissà se ancora ti fa tremare il cuore.

Dietro il successo

c'era un uomo semplice

ed anche complesso.

Frances chissà se guardando quelle fotografie

ritrovi un pò di quel calore.

Occhi rossi,

chissà quanto ti manca 

anche solo un attimo insieme.

RESPIRARE

Ogni centimetro di pelle

scivola sempre più giù.

Sommersi gli occhi

mentre le mani si lasciano andare.

Aspetto solo che mi riporti verso l'alto

così che possa respirare.

Tra catene d'acqua

non riesco più a respirare.

Tra catene d'acqua

non riesco più ad ascoltare il battito.

Aspetto quell'onda che mi riporti verso l'alto

così che possa liberarmi.

C'è sempre una scelta 

a questa condizione.

La resa 

è lo specchio della debolezza.

Sul tavolo le carte sono state date,

c'è sempre una possibilità.

Tra catene d'acqua

rivedo il film di una vita.

Aspetto quella mano tesa

che mi riporti verso l'alto

così che possa respirare.


RICORDI DI UN TEMPO

La sedia a dondolo,

un bicchiere ormai vuoto.

Gli occhi persi nella notte

mentre i pensieri corrono tra ricordi di un tempo

ed un nuovo passo da compiere.

Quando il buio ti avvolge

rivedi la guerra

e tutto quel dolore.

Sembra ieri,

ma sono passati anni.

Quelle grida ancora le senti,

dei compagni di un tempo 

ora una lapide porta i nomi.

L'ennesimo bicchiere svuotato

mentre ricordi quel ragazzo

e quella fotografia.

Un giovane amore

che sperava di tornare a casa.

martedì 2 aprile 2024

NON TI DIMENTICARE

Non ti dimenticare

le parole hanno un peso.

Possono essere coriandoli

come anche lame affilate alla gola.

Fermati un attimo di più

a capire se ne vale davvero la pena

di guardare tutto spegnersi 

in uno sguardo non ricambiato.

Non sottovalutare la bellezza

di un attimo di calma

mentre si condivide un pensiero.

Non sottovalutare chi hai davanti

perchè che sia donna oppure bambino

merita il rispetto.

Non ti dimenticare

ciò che è stato costruito,

perchè lasciarlo ardere nell'indifferenza

sarebbe un peccato capitale.

Fermati ancora un pò

ad ascoltare chi accompagna il tuo passo.

Il tuo non è un viaggio da eremita

è un giro in giostra condiviso con altri sguardi.

SEGNO INDELEBILE

Violenza,

ancora violenza.

Un segno nel corpo 

e nell'anima.

La liberà contaminata dal desiderio 

di una o più ombre .

Sotto questo cielo

si consuma l'ennesima violenza.

Un giovane cuore

quanto ancora deve subire.

In catene dentro un incubo

mentre la paura stringe al collo un cappio.

Viviamo in una terra incattivita

dove ogni persona si crede il padrone.

Violenza,

ancora violenza.

Un solco profondo tra la mente 

ed il corpo indifeso.

Sotto questo cielo

quanto ancora dovrà aspettare per un attimo di pace?

I NOSTRI GIORNI

Tornano i fiori,

torna la vita.

In un mondo con il cuore

sul filo spinato.

Vedo bambini giocare spensierati,

beati loro che non vedono tutto questo marcio

che accompagna i nostri giorni.

Eterno è il desiderio della guerra

per i folli che giocano sul respiro degli innocenti.

Tornano i fiori

anche solo per pochi attimi.

Le notizie parlano di bombe 

e di menzogne travestite da errori.

Questo mondo sfinito

continua ad arrancare 

attendendo una svolta.

Torneranno i fiori

anche solo come miraggio 

per lo sguardo dello stolto.

ANSIA

Sotto pressione

ho mille pensieri che corrono.

Mille dubbi

mentre l'ansia corre sul filo.

Come sto

è una domanda che ha già una risposta

basta guardarmi negli occhi.

Sotto pressione

ho mille veleni che corrono nella mente.

Ho una parola,

una sola.

C'è una linea di confine,

la puoi vedere.

Un punto rosso sul foglio,

il malessere che cresce tra le righe.

Sono ancora in piedi

in un ring di pensieri.

Mille dubbi

mentre l'ansia corre sul filo.

Ho ancora un respiro

e questo mi basta per sentirmi vivo.

Sotto pressione

vedo coriandoli di serenità.

C'è una linea di confine,

la puoi vedere.

Un punto rosso sul foglio,

un pianto soffocato.