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venerdì 29 dicembre 2023

ALLA LUCE DEL SOLE

Ho guardato i loro occhi

e ho sentito ancora la ferita sanguinare.

Un anima venduta come merce

abbandonata al proprio destino.

Per anni il rimorso

ha divorato la loro anima.

Una bugia alla luce del sole

prima o poi comincia a bruciare.

Ho guardato le loro lacrime

dopo la sorpresa.

Ho rialzato la testa,

ho affrontato la notte

e la solitudine.

La notte ha svelato i propri sogni,

ad ogni tormento c'è una verità.

Ho riabbracciato i miei fratelli

in un momento eterno.

Ora davanti alle loro gambe tremanti

ho avuto pietà

calmando la mia ira.

Ho guardato i loro occhi

e ho visto tutti quegli anni lontano da casa.

Un padre anziano

non si da pace davanti ad un vuoto.

Una bugia alla luce del sole

continua a sanguinare.

Ho guardato l'orizzonte

e mille volte ho gridato alla luna

in cerca di un perchè.

Un'anima venduta come merce,

abbandonata al proprio destino.

Ora davanti alle loro lacrime

ho abbassato lo sguardo

lasciando scendere le lacrime.


PRIMAVERA

 Hai aspettato 

che tornasse la Primavera.

Il tempo corre

e non guarda mai indietro.

Un amore,

una giostra che continua il proprio giro.

Hai guardato oltre quegli occhi

e dentro una danza l'essenza di quel sentimento

continua ad ardere.

Nella mente si sovrappongono i ricordi

in cui un semplice fiore

piegava ogni peccato

riportando la pace.

Hai aspettato

che tornasse la Primavera.

Lungo quella via

sei rimasta sola

ad ascoltare il suono del vento.

L'amore ha attraversato lo specchio

e quel ricordo accompagna i tuoi passi.

Nella mente vivono i ricordi

di quando un sorriso valeva più di mille parole.

Nella mente puoi ritrovare quegli occhi

e un ricordo da custodire.

SGI (NUOVA VERSIONE)

 SGI


E' tornata dall'ombra

e chiama per nome ogni anima.

Colonne di sguardi spenti

in marcia per uno sconosciuto destino.

Ora morirete,

ma prima con un sorriso 

illuderà la vostra speranza.

Le gambe tremeranno

e la paura accarezzerà ogni vostro brivido.

Copre l'intera umanità

con il vortice nero 

che lascia un retrogusto amaro all'emozione.

Sangue scorre sulla nuda terra,

grida spezzano la quiete di una pace che era solo apparente.

Cadranno teste

sotto i colpi della falce.

In questa notte 

impregnata di paura

leggerà nei vostri occhi il terrore.

Morirete a cavallo di un secondo

e non avrete il tempo di capire.

Nell'ombra porterà ogni sguardo triste,

ad attenderla una barca 

per il viaggio verso il riposo senza ritorno.

Due monete al conducente

che vi accompagnerà verso l'ombra.

Potrai guardarla avvicinarsi

prima che un gelido saluto

accompagnerà il tuo eterno sonno.

Sangue scorre sulla nuda terra,

grida spezzano la quiete

di una pace che era solo apparenza.

giovedì 28 dicembre 2023

LUNGO VIAGGIO

Ritornerai a casa

dopo un lungo viaggio.

Le prime ombre della sera,

le strade trovano le luci dei lampioni.

Ritornerai a casa

dopo un lungo saluto.

Ci sono parole che sono state dette

e che riposano nei ricordi di una lacrima.

Lunga è stata la strada,

mille gli sguardi che hanno raccolto un cenno.

Ritornerai davanti a quella porta

mentre la mente viaggia tra ricordi

ed immagini di un tempo.

Un giovane amore

come un fiore appassito

cerca ossigeno tra la polvere

ed i detriti.

SPECCHIO SCHEGGIATO

 Ho guardato dentro il tuo sorriso,

uno specchio scheggiato nella mente.

Tu amico dove sei?

dietro quale prigione senza sbarre.

Nell'ombra che copre il tuo sguardo

ti vedrò gridare senza voce.

Tu amico dove sei?

la tua mente chiusa in qualche torre.

Non trovi la via di casa,

sembra solo un grande incubo.

Per troppo tempo hai riso in faccia al veleno

mentre come un Icaro correvi verso il sole.

Sei caduto nelle tenebre amico mio

e chissà se ne sei uscito.

Ora corriamo su due binari lontani,

ma ancora guardo indietro.

Chissà se hai trovato la via d'uscita

e chissà se hai rivisto il sole.

Per troppo tempo hai voltato le spalle ai problemi

mentre come un Icaro correvi verso il sole.

Nell'ombra chissà se hai ritrovato la voce

e chissà se con le unghie hai grattato via

il muro che ti separa dalla libertà.


mercoledì 27 dicembre 2023

IL MIO ARRIVO

A cavallo di onde sempre più grandi

e di tempeste che trasudano avventura

e paure.

Sul dorso di draghi

e di sirene

in un viaggio lungo le pareti dell'inconscio.

Quel sogno 

conosce il mio nome.

Quel sogno

ha assaporato il retrogusto dei miei pensieri.

Al di là di quei cieli tempestosi

c'è il nuovo che attende.

Oltre quei raggi di sole

che si fanno strada tra le tenebre

c'è una curiosità che scava nelle profondità.

Quel sogno 

conosce il mio nome.

Quel sogno 

ha accarezzato i miei brividi lungo la schiena.

In lontananza vedo terra,

vedo una meta.

Gli occhi ormai stanchi

vedono speranze sovrapporsi ai miraggi.

Oltre questa tempesta

c'è una terra che attende il mio arrivo.

Oltre queste onde del mare

c'è una speranza che cavalca le mie labbra.

LA PREDA

 Alle prime luci della sera

le strade si riempiono di anime.

Sono pochi attimi 

prima che per altri angeli 

si aprano le porte dell'incubo.

Tenera carne

stesa in stanze consumate dal tempo

e dal dolore.

Tenera carne

consumata dall'ombra nera

che non conosce freno.

Alle prime luci della sera

ci sono prigioni senza sbarre.

Sono cicatrici indelebili

che questi angeli porteranno come una croce sulle spalle.

Ci sono ombre dietro angoli

che attendono la preda

e di quel fiore resterà solo un gambo spoglio.

Tenera carne

consumata dal dolore.

Tenera carne

stretta tra le mani dell'ombra.

CI SONO NOMI

Ci sono ricordi indelebili

che sopravvivono alla polvere.

Ci sono nomi

che scivolano tra le onde del mare

e lasciano questa terra.

Resterà solo quello che è vero

e davvero sincero.

Dimmi tu dove sei?

io non nego una risposta

prima di chiudere la porta.

Ci sono nomi 

che hanno cavalcato parole

ed ora non torneranno qui.

Arrivato davanti a me

saprai resistere dal non mentire.

Dimmi se sei dall'altro lato della barricata,

io non nego mai una parola

prima di chiudere la porta.

Alla polvere

sopravvive solo la verità.

Gli amici veri restano,

gli altri sono solo sagome

dal passo incerto.

Arrivato davanti a me

saprai resistere dal non nascondere la realtà.

giovedì 21 dicembre 2023

IL FISCHIO DEL TRENO

Ascolti il fischio del treno

di ritorno da un lungo viaggio.

L'odore della sera

che parla di abbracci

e di vita.

Gli occhi curiosi di un bambino

che dietro un angolo aspettano un ritorno.

Sarà un attimo,

un momento in cui tremano le gambe.

Il passo deciso di un padre

che rientra dalla porta di casa.

Un attimo di calore,

un attimo in cui anche se ci sarà il silenzio,

sarà speciale.

Il giorno ha portato i colori,

sfumature diverse da poter guardare.

L'odore del pane appena sfornato,

il profumo del Natale alle porte.

MILLE MASCHERE

L'uomo è sempre pronto alla guerra,

l'uomo cavalca sogni di potere.

Nel nome di un Dio

troppo lontano dall'umanità

combattono guerre.

Il sangue degli innocenti

sembra non pesare sulle loro dita.

L'uomo abbraccia l'idea della giustizia

il più delle volte solo per sembrare migliore.

L'uomo indossa le sue mille maschere,

compagne di vita nella solitudine.

Nel nome di un Dio

vengono strappati via i sogni.

Disegni di un mondo 

all'apparenza non troppo lontano dalla realtà,

ma in un battito di ciglia 

tutta quella magia viene spazzata via.

L'uomo ha bisogno della guerra,

l'uomo ha bisogno di sentirsi vivo.

Il sangue di tutti quei bambini

sembra non pesare sulle loro mani.

giovedì 14 dicembre 2023

IL SUONO DI UNA CANZONE

Un corpo steso al suolo

mentre le sirene risuonano.

In un attimo 

si è spenta la luce.

La canzone ha finito di risuonare

e non resta che il silenzio.

L'ombra in un angolo

sfoglia le pagine di un libro.

La follia è scivolata fuori dal petto 

e ha sparato sulla gente.

Un corpo steso al suolo

vede immagini scorrere davanti agli occhi.

Un corpo crivellato di colpi

mentre rientrava in casa.

Il bacio ad un bambino,

il suono di una canzone,

di tutto questo resterà un ricordo.

Le lacrime di una donna 

mentrel'ombra in un angolo stringe tra le mani una pistola.

Il giorno è arrivato al termine

e di tutta quella vita 

ora non resta che il ricordo.

In un attimo 

si è spenta la luce.

La canzone ha finito di risuonare,

la sabbia ha finito di scendere nella clessidra.

Un uomo stringe tra le dita un cuore

nell'illusione di ridargli vita.

Il giorno è arrivato al termine

e di tutta quella vita

ora rimangono le canzoni.


LA RABBIA

Di cosa parli

io dalle tue labbra leggo la rabbia.

Gli occhi spenti

di chi è piena fino all'orlo

di questa realtà violenta.

Di cosa parli?

io ti sento urlare.

Vedo gesti che hanno mille e più significati,

vedo un demone travestito da cittadino.

Ci vorrebbe un pò di calma,

ma la strada è il palcoscenico

di chi lascia esplodere la rabbia

come una bomba custodita sotto la pelle.

La linea di confine ormai è stata superata

e la follia trova la sua normalità.

Non volermi male,

ma siamo due mondi agli antipodi.

Di cosa parli?

io ti sento urlare.

Quante parole corrono lungo il gomitolo

che ci rende vicini.

Ci vorrebbe un pò di calma,

ma la strada è il palcoscenico

di chi non trova un freno alla follia.

ANGOLO LONTANO

Nel nome del padre

e del figlio,

ma io guardando le sue parole

mi trovo in un angolo lontano.

Ho una ferita

che continua a sanguinare.

Non giudicatemi 

per essere così lontana dalla fede.

Mio figlio non tornerà,

mio figlio è parte dell'aria.

Guardo vecchie fotografie

ricordi indelebili

che riempiono gli occhi di lacrime.

Dimmi dove ti troverò un giorno,

ora sono solo sogni 

che accompagnano quei momenti in cui sono sola.

Nel nome del padre

e del figlio,

ma io non riesco a darmi pace.

Davanti a tutto questo male

come può l'uomo fare finta che sia solo un gioco.

Davanti al volo dell'angelo

come può l'uomo voltare lo sguardo.

SOFFIO DI VENTO

Piccola piuma

raccontami ogni passo.

La notte ignora le tue lacrime

mentre dell'accampamente 

non restano che le ombre.

Tutta la gioia

che accompagnava quei giorni

è stata spazzata via in un soffio di vento.

Piccola piuma

raccontami degli occhi impauriti di tua madre.

La tromba risuonava 

e gli spari raccoglievano i sogni 

per poi soffocarli nel sangue.

I guerrieri riposano sull'erba

e di tutta quella vita

è rimasta solo una lacrima.

Per quelli come me

non ci sarà più spazio.

L'uomo bianco ha sempre fame

e tra le mani racchiude angoli di mondo

che non gli bastano mai.

mercoledì 13 dicembre 2023

LE MIE ALI

Ho guardato gli occhi del mio amico

e non ho trovato che le sbarre di una prigione.

Dentro questa stanza

che parla della follia

sento il bisogno di liberare le mie ali.

Ho guardato lo sguardo del mio amico

e non c'era più niente dentro di lui.

Il suo corpo lobotomizzato

era steso lì in un angolo.

Dove si trovava la sua forza?

gli era stato strappato il sorriso.

Dentro quella stanza

sento il bisogno di aprire le mie ali.

Voglio la mia libertà

spalancare la finestra

e correre via.

Porterò dentro di me la sua libertà,

al mio amico regalerò la pace.

Davanti ai suoi occhi lobotomizzati

una lama affonderà il colpo nel cuore.

Davanti al suo sorriso lobotomizzato

sentirò il dolore scavarmi in profondità.

Ho spalancato la finestra

e sono fuggito via.

Corro lontano 

da tutta quella follia.


LA VOSTRA LIBERTA'

Vedo tutta l'innocenza

dentro i vostri occhi.

A piccoli passi

sulla pelle del mondo.

Una realtà contorta

che può facilmente imbrogliare.

La vita è un ring,

ma ai primi passi sembra quasi un gioco.

Sono piccoli attimi

in cui cadere 

e rialzarsi vuol dire crescere.

Sono piccoli attimi

che restano indelebili 

sulla scia alle proprie spalle.

Vedo tutta la vostra libertà

dentro i vostri sorrisi.

A piccoli passi

vi fate spazio tra le curve della vita.

Una realtà a volte crudele

può facilmente imbrogliare.

Sono piccoli attimi 

di pura innocenza.

Sono segni indelebili

che racchiudono dentro la storia.

martedì 12 dicembre 2023

PORTA CHIUSA

Cerchi risposte 

davanti alla porta chiusa di una chiesa

Il bisogno di parlare,

una ferita continua a sanguinare.

La realtà

un vortice nero che incatena anche il respiro.

Vorresti un attimo soltanto

in cui liberarti da tutto questo male.

Cerchi risposte

mentre con le unghie scavi 

mescolando il legno con il sangue.

Un senso di solitudine ti tormenta

ed è come una catena al collo.

La realtà

è come una lama che continua ad affondare il colpo.

Vorresti un attimo soltanto

in cui ritrovare il sorriso.

Senti che hai perso la bussola,

senti il bisogno di urlare fuori tutto quel male.

Le lacrime lasciano solchi lungo il viso

mentre il sangue consuma il legno sulla porta chiusa.

Vorresti un attimo soltanto

in cui liberarti di tutto questo male.


SABBIA ROVENTE

La sabbia rovente

accoglie i ruggito dei motori.

Lungo salite ripide

e insidie travestite da miraggi.

La paura per il prossimo passo,

un salto nel vuoto.

L'asfalto rovente

raccoglie tutte le paure

che generano ferite sotto la pelle.

Ti sembrerà di vivere un sogno,

il momento più selvaggio.

Gli occhi cercano un appiglio

tra le colonne di sabbia.

Ti sembrerà di correre l'ultima corsa,

ti sembrerà d'impazzire dentro il vortice.

PAROLE

Ancora parole

taglienti come lame.

Ancora veleno

che scorre 

e non trova freno.

Non c'è un freno

tante volte basterebbe solo accendere la mente.

Per un attimo di gloria

ci sono anime che rovesciano veleno.

Per un attimo d'ignoranza

ci sono anime che si rivelano per ciò che sono.

Il mondo corre su questo binario,

questa realtà sarebbe da cancellare.

Ancora veleno 

versato sul dolore.

Ci sono anime

che dovrebbero riscoprire il silenzio.


mercoledì 6 dicembre 2023

PRIGIONIERO

Ci sono stanze piene di vita

mentre ogni angolo ritrova ossigeno.

Sono castelli di un tempo lontano,

oggi è un giorno di festa a corte.

Le mie labbra 

parlano di cavalieri 

e dame.

Le mie labbra parlano d'intrighi 

e di veleni.

Quando chiudo gli occhi

sento ancora il nitrito dei cavalli

chiamati a fare la loro parte.

C'è un tempo per la festa

e un tempo per la guerra.

Le mie labbra parlano di silenzi,

quei silenzi fatti di lacrime soffocate

per non farsi sentire.

C'è un abbraccio che per anni mancherà

ed il cuore prigioniero di un ricordo

continuerà a sanguinare.

martedì 5 dicembre 2023

UNA PARTE DI ME

Ho chiesto un attimo,

una parola.

Quel silenzio penetrante

lascia un solco sulla pelle

che fa male.

Una parte di me

è morta quel giorno.

Una vecchia foto 

avvolta da lingue di fuoco.

C'è sempre stato un nome 

scolpito sulle labbra.

C'è sempre stato un volto

che ora è coperto da un velo.

Ho chiesto ancora un attimo

in cui raccogliere ogni ricordo.

Mi ritrovo dentro stanze vuote

e mi manca ogni momento condiviso.

Una parte di me

è morta quel giorno.

lunedì 4 dicembre 2023

LAKE OF FIRE

Ho maledetto il giorno

perchè apriva sempre le porte della paura.

Uscivano dall'ombra 

sagome che parlavano di me

strappandomi le ali di cera.

Ho provato a gridare,

ma dalle mie labbra non uscivano che respiri.

Sulle mani i segni delle catene

di chi è rassegnato ad attraversare il lago di fuoco.

Ho maledetto ogni mattino

quando in silenzio guardavo le cicatrici sanguinare ancora.

Le mie ali di cera

avvolte dalle fiamme.

Nei loro occhi la soddisfazione

per ogni gesto.

Sulle loro labbra 

danzava ogni giorno il mio nome.

Prigioniero di un odio

che non trova tregua davanti alle mie lacrime.

Ho maledetto ogni singolo giorno

perchè apriva sempre le porte della paura.

IL TEMPO DI UN RESPIRO

La vita trasformata in un Inferno,

il tempo di un respiro

e la vita non c'è più.

Riuscirai un giorno a chiedermi scusa

per tutto questo male.

Ho visto figli restare orfani in pochi attimi,

ho visto padri versare lacrime

ritrovandosi dentro un incubo.

La guerrà

è un bisogno primario per l'uomo.

Mi ha mostrato tutta la sua follia,

non fa parte di me.

Se c'è qualcosa oltre il sole

perchè resta in silenzio?

Ho visto madri piangere figli sotto le macerie,

ho visto l'uomo travestirsi da demone.

Resta la speranza che tutto possa cambiare,

ma resta un illusione.

Nella testa ancora sento le grida 

che si mescolano con le bombe.

Ho visto uomini ai quali è stata cancellata la storia,

ho visto una scia di sangue 

che la terra continua a bere.

PAROLE AL SILENZIO

Gli occhi verso lo specchio

a te uno sguardo perso,

a lui un sorriso enigmatico.

L'unico contatto diretto con l'altro lato di te

è tra le pareti di vetro.

Ci sono parole regalate ad un telefono muto,

lei è andata via.

Al buio riscopri la tua fragilità

fatta di fantasmi

e sorrisi amari.

Siamo dentro la tua follia,

quell'addio ha aperto le porte dell'Inferno.

Davanti allo specchio

mi ritrovo con l'altro me.

Davanti a quel vetro

non hai armature,

sei solo con la tua follia.

Regali parole al silenzio,

mentre lo sguardo si perde in un punto dell'orizzonte.

Parole che lei non ascolterà,

parole che lei non saprà mai.

NEVE

Scende la neve

ad imbiancare le strade 

ed i tetti della città.

Il dolce profumo dietro ad alcune porte,

la tranquillità di ogni anima.

Nell' ombra ci sono respiri

che la vita vede scivolare lentamente 

verso il vortice.

Una sola coperta

non scalderà mai la notte.

Gli occhi lucidi pieni di paura

che il vento freddo arrivi a sollevare l'ultimo respiro

prima della fine.

Le anime della notte

vagano tra i rifiuti.

Cercano uno spiraglio 

in tutta questa tristezza.

Chiedono un attimo di ascolto

ad un Dio che rimane in silenzio.

Nell' ombra ci sono respiri

che a fatica trovano un pò di calore.

Ci sono nomi che trovano nella coperta consumata

la propria ancora di salvezza.

Gli occhi lucidi pieni di paura

che arrivi la fine.

HO UNA PAROLA

Ho una parola

stretta tra le labbra.

Il tempo ha visto il mondo cambiare,

il tempo ora sembra  essersi fermato.

Ora sono nelle sfumature di un mattino

che custodisce ciò che avrei ancora da raccontare.

La sua delicatezza

porta dentro il brivido una tavolozza di colori

che raccontano di me.

Un anima come tante altre,

una rondine che trova il suo spazio tra mille e più anime.

Ho una parola

chiusa dentro me.

Una chiave prima o poi aprirà quella porta

e anche lei volerà libera.

Il tempo consumerà le catene

che raccontano di paure a cavallo di draghi

che solo io posso sentire.