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giovedì 27 dicembre 2018

OLTRE IL FIUME

Porterai un pezzo di me con te
oltre il fiume.
Un raggio di sole
ricorderà che non è per sempre
quel cielo da tempesta,
ma solo un passaggio per ogni uomo.
Porterai ogni ricordo con te
dentro quella barca che silenziosa attraversa le rive del fiume.
Quando arriverai
la pace ti accoglierà.
In questi teneri cuori
resterà il vuoto,
ma anche se lontani
saremo intrecciati da ciò che siamo stati
e continueremo ad essere.

NEBBIA

Guardo la nebbia scendere,
scomporre lo spazio.
Un attimo
senza le linee essenziali di ogni cosa.
Dove sono gli occhi?
nella nebbia trovo solo parole
da legare ad un corpo improvvisato dalla fantasia.
Ancora un passo
verso la destinazione.
Ancora un salto nel vuoto
dove si parte,
ma non si sa cosa si trova.

NERO PROFONDO

In questa realtà che ci circonda
a galla restano solo poche cose.
Va a fuoco ogni gesto di umanità,
non c'è più spazio per il rispetto.
Il silenzio è qualcosa di sconosciuto
tutti parlano,
tutti condannano.
Ombre indossano maschere
per intrattenere
e allontanare lo sguardo dalle difficoltà.
Non c'è limite al nero più profondo,
l'uomo cieco seguirà il gregge
di chi applaude senza capire.

mercoledì 12 dicembre 2018

IN OGNI COSA

Cambia tutto
nel giro di pochi attimi.
Cos'è la vita
se non un sogno ad occhi aperti
che ci può lasciare in un attimo.
Quando arriva il vuoto
ci prende le mani
lasciando tra le dita il dolore e la paura.
Quanto pesano le lacrime,
sono come mattoni sul capo della fragilità
Chiudi gli occhi per un attimo,
la senti ancora la sua mano sulla spalla.
Ogni giorno bisogna viverlo come fosse il più importante,
da ogni attimo possiamo raccogliere il meglio.
Domani resterà il silenzio
e come una lama affonderà il colpo.
Dentro di te ci sarà sempre
sarà essenza nelle parole
e nei ricordi.
Sarà nelle sfumature del tramonto,
sarà nelle impronte fresche sul terreno.


martedì 11 dicembre 2018

LA VIA DI CASA

Davanti allo specchio
l'occhio si perde tra i frammenti.
Ho guardato
e ho visto lei.
Per una volta
non sono stato vittima della mia vanità.
Ancora un attimo
dove non sia solo il mio cuore al centro del mondo.
Davanti allo specchio
ho ritrovato le lacrime.
Oltre quel vetro
ho capito di non essere solo.

lunedì 10 dicembre 2018

VORREI UN ATTIMO

Vorrei un attimo
dove ogni cosa trovi pace.
I secondi
devono trovare la giusta distanza.
Vorrei che ogni cuore
non provi paura quando il buio alza la voce.
Racchiuso in ogni sorriso
la libertà di poter sognare,
Il cuore della gente
si è fatto pietra.
L'indifferenza regina
di questo arido presente.
Vorrei ancora un attimo
in cui ogni frammento si ricomponga.

BOLLA

Dentro quella bolla
c'è il mondo.
Si alza in alto
sembra così bella,
ma allo stesso dona paura.

Ci sei tu
dentro quel pensiero fresco del mattino.
Tutto un giorno cambierà
e forse ritroveremo la nostra essenza.

Scivola calore 
tra le parole di libertà.
E' un volo sempre diverso,
ma se siamo insieme sarà tutto più semplice.

DAVANTI AL SOLE

Davanti alle porte trema il cuore,
uomini con il capo posato al suolo davanti al sole.
Scorre sabbia tra le dita
restano i segni del lungo cammino.
Sorge alta la piramide
può intimorire anche l'orizzonte.
La sua maestosità
reclama obbedienza.
Uomini inchinati
verso un'anima fatta di carne
e di respiro.
Un uomo convinto
di essere il punto di contatto tra il giorno e la notte.
Sangue e sudore
grida e dolore.
Anime spogliate del diritto,
piegate come rami.

mercoledì 5 dicembre 2018

NESSUNO TOCCHI CAINO

Nessuno tocchi Caino
è una questione personale dell'essenza.
Le mani sporche di sangue
divorano la pace.
Un peso sulla coscienza
colpisce
e ferisce il rimorso.
Anima persa nel buio profondo
come puoi fare un altro passo senza soffocare?
Semplice non è mai stata questa vita,
ma ora ci sono scogli con i quali non si può scherzare.
Nessuno tocchi queste anime
sono una questione personale dell'eterna verità.

COME UN ANGELO

Come un angelo
ti poserai sul mio corpo.
Trovo dentro di me le parole
che non smetterò mai di dire.
Oggi sei qui
e tutto il resto rimane nello sfondo.
Un angelo
che cerca amore tra le mie labbra.
Guardami oltre queste vesti
stringilo tra le dita quel cuore pulsante.
In amore non si calcola niente,
si può volare
o ritrovarsi a precipitare.
Prendi la mano,
salteremo insieme.
Oltre il nero
e l'ignoto.
Noi
più forti del forse.

FOLLIA

Cosa cambia se resti
o vai via.
Un vuoto contamina la pazienza
di quel corpo irrequieto.
Trascorrerai il tempo
a chiederti se mentire
o dire la verità ha lo stesso peso.
Dentro di te
complice o rivale
è un gioco delle parti.
Riderai forte
per poi piangere senza freno.
Chi sei tu
agli occhi della gente?
Cosa sarai domani
per chi cercherà di capire.
Un folle uomo
che nasconde le sue paure
sotto sguardi indecifrabili.

MUORE IN SILENZIO

Muore in silenzio
dietro freddi muri.
Condannato a vedere solo un raggio di sole
tutto il resto è un ricordo da non lasciarsi sfuggire.
Forse ha troppo amato,
forse era troppo per chi non regala spazio.
Muore senza un bacio,
muore senza poterla stringere ancora
quella giovane donna contesa.
Occhi spenti
e stanchi.
Mani fredde
con lividi indelebili.
Spento il sorriso
forse era troppo avere ancora una parola.

domenica 25 novembre 2018

VORTICE NERO

Portare dentro al cuore senza reagire
lividi e lacrime genera muri insormontabili.
Di quel silenzio non vuoi più sentire la voce,
non vuoi più lasciare spazio alle sue violente azioni.
Questa realtà fatta di sangue di donne
che hanno sopportato ogni violenza per paura è da fermare.
Donna il cui grido
è un suono muto per chi le passa accanto.
Vuoi che il richiamo
risvegli la coscienza di ogni uomo,
che riporti il vero senso dell'amore.
Sul corpo ancora i segni dei lividi,
non vuoi un attimo ancora 
vicino a quell'ombra minacciosa
che nasconde la propria natura dietro ad un finto sorriso.
Il nuovo giorno dovrebbe avere anime in marcia
senza farsi prendere dalla paura.
Ancora un grido,
un no vitale come l'ossigeno.
Le donne dovrebbero essere libere di amare
senza la paura di ritrovarsi dentro quel vortice nero.

sabato 24 novembre 2018

FORSE SARA' DIVERSO

Ci sono giorni sempre più neri,
giorni in cui ogni passo è in salita.
Anime in marcia verso un nuovo attimo
nella speranza che sia diverso da quello di ieri.
Senza perdere di vista il cuore,
senza ignorare ogni battito diverso.
I problemi sono mattoni,
ad ogni sguardo voltato altrove
un muro sorge davanti.
Scegli da che parte stare,
noi siamo oltre le barricate.
Noi siamo vicini agli ultimi,
si fa quello che si può.
Non è pulirsi la coscienza,
ma sentirsi solidali,
sentirsi esseri umani.
Il pane bagnato dal sudore
non è una certezza.
Per come sono questi anni duri
ci vuole fortuna
e qualche Santo a guidare i nostri passi.
A casa moglie e figli
attendono il tuo ritorno.
Anche solo per un sorriso
e una carezza,
per poi dirsi domani forse sarà diverso,
forse sarà un giorno migliore.
Chi si trova con un pugno di sogni senza ossigeno
si rifugia nel fondo di una bottiglia
che porti via da questa realtà che fa male.

sabato 17 novembre 2018

LIBERI

Cade la pioggia
sui tempi lunghi
in cui non si conosce il destino
se ritrovarsi ancora lì
o vedersi inghiottiti dall'indifferenza.
Basterebbe davvero poco
per cogliere il buono in ogni sfumatura.
Due vite,
due fratelli con diverse storie.
Basterebbe un pò di calore
e tanta umanità.
Liberi di sognare
senza sentirsi catalogati,
senza sentirsi abbandonati.
Quanto bella sarebbe
trovarli vicini a raccontarsi la propria anima.
L'indifferenza
e la discriminazione portano il sale dal quale nulla crescerà.

PENSIERI AL BUIO

Luce si è posata sulla strada,
riportando anche solo per un attimo i colori.
Il nero porta il suo bagagli di ombre
e di timori.

Sorgono i silenzi
e le parole perse tra le linee del vuoto.
Un momento per noi
dove ci ritroviamo faccia a faccia con il pensiero
e si rivede ciò che è stato
e potrà diventare.

Ancora un pensiero
e poi un abbraccio al cuscino.
Libera si posa la mia anima,
libera sempre dalla testa al cuore.

Ciò che conta
è non perdere il proprio essere umano.

martedì 13 novembre 2018

SGI

Dall'ombra è tornata
chiama per nome ogni anima.
Colonne di sguardi spenti
in marcia per un solo destino.
Ora morirete,
ma prima con un sorriso illuderà la vostra speranza.
Copre l'intera umanità
con il nero che lascia un retrogusto amaro all'emozione.
Sangue scorre sulla nuda terra,
grida spezzano la quiete di una pace che era solo apparente.
Cadranno teste
sotto i colpi della falce.
Morirete a cavallo di un secondo
che non avrete il tempo di capire.
Nell'ombra porterà ogni sguardo triste,
ad attenderla una barca per il viaggio verso il riposo senza ritorno.

lunedì 12 novembre 2018

ZINGARA

Lunga è la strada
s'incrociano sguardi,
raramente sorrisi.
Dentro una roulotte che ci porta lontano
ritrovo pensieri abbandonati in un angolo.
Libera dalle catene
che posate sul cuore mi fanno sentire straniera ovunque.
Mille direzioni,
ma senza mai raggiungere la meta.
Come Ulisse verso la sua Itaca
la via di casa è lontana anni luce.
Dagli occhi giusto poche lacrime
che di certo non fermano il cammino.

OLTRE GLI OCCHI

C'è qualcosa oltre gli occhi,
oltre quel mare troppo volte sconosciuto.
Sarebbe naturale se qualcuno da seme si trasforma in frutto,
ma qui ogni giorno ci sono cuori
che si trasformano da angeli a demoni.
La realtà non sempre la si può vedere,
troppe volte sommersa sotto milioni di parole inutili.
In quegli occhi
bisogna saper leggere se si è complici
o vittime.
C'è qualcosa nell'aria
un piccolo virus che condiziona un'intera esistenza.
Corre lungo le curve dell'anima
e allontana tutto ciò che porta il bene.

FILO SUL CUORE

Sei posata qui
e mi regali ancora un pò di te.
Le mani
cercano ancora un abbraccio.
Dagli occhi
qualche lacrima bagna il viso.
Quando sei con me
tutto è più semplice.
Corre sullo stesso binario
la dolcezza del sentimento.
Faccia a faccia
rintracciamo quel filo posato sul cuore.
Cerchiamo ancora un momento
per stare più vicini.

giovedì 8 novembre 2018

AMAL (DEDICATA AD AMAL HUSSAIN)

L'occhio del mondo fa un movimento,
ma è solo l'illusione che qualcosa cambierà.
Due occhi
come tanti altri milioni.
La fame ha colpito
e continuerà a farlo.
Come ci si può voltare dall'altra parte?
quel tempo spezzato ha un peso sulla coscienza.
Ancora un simbolo
del quale non resterà l'insegnamento.
Ancora un simbolo
che il mondo presto dimenticherà.
Amal portava dentro i sogni,
disegni sbiaditi per coloro che non sanno guardare.
Una briciola,
anche solo una avrebbe portato il sorriso.
Il mondo una sfera che non vuole guardare
perchè è troppo facile fingere di non avere la possibilità di agire.

IL SUONO DEL MONDO

Non c'è orecchio
che ascolta il suono del mondo.
Davanti agli occhi
un corpo di donna per mano al proprio figlio.
Scende in campo l'esercito,
crea un muro umano armato fino ai denti.
La colonna è lontana,
forse non arriverà mai.
Chi è al potere
conosce la guerra
e l'indifferenza.
Chi da quella poltrona non si alza
non ha il tempo di fermarsi ad ascoltare il pianto della gente
per poi capire.
Ogni anima messa sullo stesso piano
spacciatore o bambino pieno di speranze
non fa differenza.
Chi è al potere non guarda oltre il proprio naso,
chi è al potere è troppo egocentrico per scendere dal suo piedistallo.

BUIO

Le mani sempre avanti
a proteggere il viso dal buio davanti agli occhi.
Si alza un muro
finchè il ghiaccio non si scioglie.
Una mano sulla spalla,
la paura che si dissolve.
Una carezza
che sfiora il nero infinito.
Ripartire senza rallentare,
il mostro che si guarda nell'ombra
è solo la paura che abbiamo di fallire.

venerdì 2 novembre 2018

IL DESERTO DEI TARTARI

Levato il velo
hai potuto aprire gli occhi.
I colori hanno il loro posto nel mondo,
quante emozioni posate lì vivono in uno stato contrastante.
L'attesa un peso sull'anima,
l'ignoto mescolato all'ombra apre il vaso di Pandora.
Nessun movimento,
nessun grido.
Levato il velo
è rimasta l'infinità irrequietezza.
Il nemico è all'interno della mente
è la tua ricerca continua della guerra.

PIEDI A TERRA

Con i piedi a terra
prendono la via dell'orizzonte.
Anime libere dalle catene,
anime libere dai troppi condizionamenti.
Sfiorano i sassi
e la pelle della terra.
Con gli occhi lucidi per l'emozione,
con il cuore a mille.
La mente è un mare
nel quale perdersi.
Ad ogni pensiero negativo
una spina si fa spazio tra le immagini.
A cavallo di un'onda che porta lontano,
che porta da lei.

lunedì 29 ottobre 2018

POCHI ATTIMI PRIMA DELLA GUERRA

Come la notte
attraversa ogni angolo di questo momento.
Si posa sullo sguardo rivolto al proprio amato,
regala ancora un brivido pieno di emozione.
Libero dalle catene del dovere
per un attimo ancora si accende la magia.
Come se il domani non esistesse
prende ancora un attimo tra le braccia dell'amore.
Prenditi ancora questa sera,
prendi ogni secondo.
La guerra ormai è alle porte
pretende la sua attenzione.
La guerra è un felino perennemente affamato
che spoglia la gente comune della propria tranquillità.

FUOCO

Fuoco,
vedo alzarsi fumo in lontananza.
Non bisogna perdere la  razionalità,
ogni azione ragionata porta distante.
Il mondo sta cambiando,
il bene di ogni giorno
è un' impronta svanita nell'immensità.
Fumo,
vedo cenere al posto della bellezza di saper condividere.
Nubi si fanno avanti minacciose
come eserciti pronti alla battaglia.
Ogni uomo deve conservare la propria umanità
per non ritrovarsi soltanto come un' ombra vuota.

NEVE

Coprirà ogni cosa,
si poserà leggera.
Accompagnerà ogni anima
lungo le vie silenziose.
Piccoli frammenti
di delicatezza su di noi.
Fuori tutto si ferma,
fuori tutto cavalca il freddo.
Occhi affascinati
da queste onde bianche che si fanno spazio
tra il verde e l'asfalto.

LA PAURA DEL BUIO

Ascolta le mie parole,
quelle poche che pronuncio.
Il buio ormai non è solo alle spalle
è in ogni angolo.
Dall'ombra
non escono solo respiri.
Una situazione di fragilità interiore
che ti lascia poco spazio per pensare.
Ogni notte la stessa tragedia
è il buio che fa paura.
Nel nero si disegnano sagome
che ritornano ogni volta che la luce prende la via di casa.

AFRICA (DEDICATA A GUIDO POLLINI)

Era ieri,
era l'ultimo saluto.
Anche se sono passati anni
la memoria non perde frammenti di ricordi.
Era lì l'Africa,
la sfioravi con i ricordi.
Sei andato via
lasciando impronte sul terreno.
Era ieri,
era la tua storia.
Molte cose sono cambiate,
ma i ricordi quelli non invecchiano mai.
Ora sei lì
dove non ci sono confini.
Ora sei nell'aria
che accarezza la tua amata Africa.

DENTRO UN ABBRACCIO

Dentro un abbraccio sempre più vero
c'è la dolcezza.
Dentro gli  occhi
la pace del respiro.
Cattura l'emozione
contenendola dentro la mano.
Un volo
senza alzarsi da terra.
Un salto
oltre il passaggio di una frazione di secondo.
Dentro il battito
un film che dura una vita.
Tanti piccoli frammenti di realtà
che formano una scia.

CIELO NERO

In quel nero
hai posato le dita.
Lasciandoti andare
a ciò che è stato.
Un ricordo
che troppo spesso dimentichiamo.
Un peso sull'anima
che lacera ogni pace.
In quel cielo cupo
si racconta una storia di sangue
e lacrime.
Davanti a quel prato
una schiera di croci silenziose.
Una bianca scia di anime
che hanno dato l'ultimo respiro per il domani.

giovedì 25 ottobre 2018

MODELLO DI CIVILTA'

Dimmi a cosa pensi
guardando il mondo cadere nell'ombra.
L'odio trova spazio
liberandosi dalla gabbia.

Dimmi cosa provi
vedendo certe immagini continuamente.
Non ti si chiude lo stomaco?
io provo un'immensa tristezza.

Lontani dalla civiltà
lontani da certi modelli.
Quelli attuali sono soltanto una parodia
che non porta più a ridere.

Siamo spettatori con la memoria corta,
siamo quelli che si coprono gli occhi
e le orecchie per non ammettere.

IL RISVEGLIO DELLA CITTA'

La città si sveglia
apre gli occhi la regina di questa realtà.
Sciolte le catene
da due gocce amare per dimenticare
il nero legato alle spalle.
La città apre le braccia
a raccogliere un attimo sempre diverso.
Luci di un alba ancora lontana
il buio e le paure posate in un angolo a guardare.
Ancora un passo nel presente
tenendo alle spalle quello che era ieri,
ma dal quale si può sempre imparare.

mercoledì 24 ottobre 2018

LA COSCIENZA

Sorridi,
fallo sempre.
Lascia un segno profondo,
fai tremare il cuore.
Guardami oltre lo specchio
e non temere di sentirti come un albero spoglio.
Una lacrima non perderà mai il suo peso,
ma troverà una ragione in più per posarsi sul viso.
Sarò la tua coscienza
che scrollerà ogni tuo pensiero.
Semplicemente sarò te
ogni volta che saprai guardarti.

GIOVANE DONNA

Cerco parole
che raccontino un legame con te.
Giovane donna
vorace di dolcezza
e attenzione.
Un angelo privo di ali
a piedi scalzi risale la pendenza del mio viso.
Due occhi da sirena
sciolgono ogni catena.
Cerco parole comprensibili
tra tutte quelle che dico.
Raccolgo quelle piene di sensazioni
e le dono a te.

giovedì 18 ottobre 2018

ANCORA UNA VOLTA

Vive dentro un sogno,
dentro due occhi grandi.
Oltre il suono di un battito del cuore
lì dove c'è la pace.
L'Oriente è alle porte,
la pace interiore ad un passo.
Sulle rive del fiume
libererà il sorriso ancora una volta.
Tra le vie strette
troverà sguardi
e mani a sfiorare l'aria.
Anime libere
pronte all'ascolto dell'interiorità.

SEGNALI DI VITA

Piccolo angelo
hai liberato in aria le mani.
Senza fare rumore
hai ritrovato la forza in una lacrima.
Erano i giorni come ieri
a renderti prigioniera,
a farti ritrovare sola.
Ormai non ci sono più le catene,
solo un triste ricordo posato lì sull'anima
come una ferita.
Piccolo angelo
le ombre sono dietro le porte,
fai piano prima di correre.
Dopo sarà tutto più chiaro,
tutto sarà di nuovo luminoso.
Corri piccola
non lasciarti accarezzare dal vento.
Corri verso le luci della sera,
lì dove ci sono segnali di vita.

martedì 16 ottobre 2018

NESSUNO

Cuore batte forte
ed indica la direzione.
La gente troppo spesso dimentica di averlo,
forse viene annullato del tutto.
Sciolta la luce,
dissolta in un muscolo indurito.
Occhi,
la gente non sa più guardare con occhi sinceri.
Quanta tristezza in questo mondo,
civiltà si dissolvono nell'odio.
Quanto silenzio sotto questo cielo,
nessuno ha una parola di conforto,
nessuno ha una richiesta di perdono.

SOGNI

Hai riguardato il bagaglio
hai tutto?
Pronta per partire,
la destinazione è dove respirano i sogni.

Bastano giusto un vestito
ed una giacca per il freddo.
Senza dimenticare la fantasia,
quella piccola chiave che porta a volare.

Un salto nel buio
può fare un pò paura.
Si parte,
si torna,
ma è il contenuto che riveste il ruolo dell'incognita.

PELLE CONTRO PELLE

Respiro il tuo profumo,
pelle contro pelle lascia tracce.
Mani si stringono
e si desiderano.
Se davvero mi vuoi
resta qui ancora un pò.
Dietro quello sguardo
i segni del passato che lentamente si dissolvono.
Ferite si rimarginano
e lasciano speranze per il domani.
Se davvero mi vuoi
indossa la tua armatura
e lotta insieme a me.

COMPAGNA SILENZIOSA

A piedi sulla strada
attraverso porzioni di ricordi.
La sento dentro di me
tutta questa nostalgia.
Sale fino al cuore
e mi lascia un velo di tristezza.
Non c'è niente oltre quella mano,
solo i segni del tempo.
La solitudine posata sulle spalle,
compagna silenziosa ad ogni passo.
Vorrei raccontarle di me,
vorrei dirle che non fa per me.

SABBIA SULLA MIA MANO

Hai posato sabbia sulla mia mano
dicendomi che questo siamo per il mondo.
Ci siamo evoluti in tante cose nei secoli,
ma non si può fare distinzione tra le bocche giovani da sfamare.
Anime diverse
con storie differenti da condividere.
Nessuno è migliore,
nessuno ha il diritto di cancellare l'altro.
Hai posato polvere sulla mia mano
dicendomi che non c'è un destino diverso per tutti noi.
Soffrirò di più
vedendo come l'ignoranza porta i giovani cuori
ad allontanare un colore diverso.
Soffrirò di più
vedendo come la follia vuole annullare il diverso.

sabato 6 ottobre 2018

CONTATTO

Scende la pioggia
siamo in Febbraio,
forse Marzo.
Ho perso il contatto
con il tempo che volta le spalle.
Dentro la bottiglia di liquore
disegnerò sorrisi nuovi
che cambiano ciò che sono.
Precipitare dentro il fondo della noia
non è proprio il migliore destino.
Scende la pioggia
ed io mi ritroverò lì a quell'incrocio.
Seduto sull'asfalto
mentre dalla bocca escono imprecazioni
c'è anche una richiesta d'aiuto appena sussurrata.

UNA PAROLA IN PIU'

Hai forse una parola in più
per il giorno che arriverà
quando resteremo in silenzio.
Schiena contro schiena
con gli occhi verso le stelle.
Un sorriso io ce l'ho quasi sempre,
ne ho la scorta nella tasca della giacca.
Ci sono gli occhi
che si cercano anche al buio.
Si fanno spazio tra i respiri
e le ombre fino ad arrivare a te.
Hai un filo
per unire le nostre anime.
Porta un pò di pace
oltre la soglia della porta del mio cuore.

SEMPLICE

Semplice non lo è mai stato
con tutte le contraddizioni
sono io.
Un bagaglio sempre aperto
è l'interiorità.
Pieno di tutte le diversità
tutto questo rende migliore l'anima.
Semplice
niente è così semplice.
Parole,
regole
niente è stato un salto nel vuoto
senza la paura di sparire.

UOMINI E DONNE

Uomini e donne
fermi in stazione in attesa di un segnale.
Io come loro
aspetto uno sguardo che mi riscaldi l'anima.
Dove sei?
qui piove senza sosta
ed il binario si svuota.
Il treno ormai è ripartito
ed io sono ancora qui ad imprecare
battendo i pugni contro il vuoto.
Uomini e donne alle mie spalle
raggiungono le automobili.
Dove sei?
forse non sei mai partita.
Il freddo tende la mano
in cerca delle dita della mano.
Un giorno nero,
un giorno come tanti altri.

giovedì 4 ottobre 2018

L'ERRORE E' UMANO

Hai deciso di cambiare
accettando che la strada di assottigli.
Mettendo da parte la fantasia
e la pazienza nell'aspettare.
Dagli errori
non sempre s'impara.
A volte si ricade nel vortice per rivedersi
e per rivivere l'attimo ancora una volta.
Hai detto che voltavi pagina,
hai detto che non ci sarebbero stati ripensamenti.
La verità è che non sempre ripetersi
è un peccato capitale.
Lì dove cielo e terra si sfiorano
c'è il nuovo passo da compiere.
Intanto però perditi pure
nell'attimo che ti circonda.

LA CONSEGUENZA

 Ma che occhi hai?
mi vedo fluttuare al loro interno.
Ho un battito
che non conosce regole davanti a te.
Credo che questo tremolio
sia solo la conseguenza dell'emozione.
Ho legato il mio cuore
ad una realtà.
Dammi la mano,
non temere di fare un altro passo.
Ho imparato a guardare indietro
senza lasciarmi fermare dalla nostalgia.
Dentro ai tuoi occhi
ho annullato la distanza.
Due occhi che fanno crollare ogni barriera
all'apparenza insormontabile.

martedì 2 ottobre 2018

TESTUGGINE FELINA

Si muovono nell'ombra,
raggiungono la meta.
Ancora pochi attimi
e saranno alle spalle.

Un unico felino
che ha pochi punti deboli.
Non ha paura di rischiare,
non ha paura di trovarsi spalle al muro.
Avanza nell'ombra,
una testuggine felina non  arretra di un passo.

Il richiamo
un unico suono.
Un comando per ogni felino,
un senso di appartenenza.

Un patto fatto con il sangue
e con la neve.
Un unico corpo
che non conosce la solitudine.

NON HO MAI SMESSO

Ancora le sento quelle voci
e di chi non ho incontrato
ho imparato ad immaginarla.

Noi qui da tanti anni
coltiviamo ricordi.
Sono passati tanti anni,
ma sembra che sia passata solo un'ora.

Non ho mai smesso di pensare,
non ho mai smesso di ricordare.
Solo così giorno dopo giorno
si conservano le immagini.

domenica 30 settembre 2018

VUOTO SOFFICE

Posata sul vuoto soffice,
portata in alto come una foglia dal vento.
Ti sentirai cadere
solo quando sarai cerca di rimanere in equilibrio.

Raccontami di quel volo
dove hai con un bacio sentito il mondo sobbalzare.
Raccontami di te,
della veste che è scesa lungo i fianchi.

Posata su quel battito
c'è la realtà di cui parlavamo.
Non so cosa c'è di meglio
di questo solo che trovo in te.

MAPPA DEL TESORO

Ho guardato quella mappa
che segnava i punti cardinali
e l'infinito mare.
Solo chi non chiede troppo dalla vita
può capire il vuoto tra le mani,
ennesimo buco nell'acqua di un'eterna ricerca del tesoro.
Solo chi rimane se stesso
senza pretendere di riempire le tasche con l'oro
può capire che il tesoro si trova dietro ogni sorriso
e sguardo sincero.
Ho guardato quella mappa
sognando di partire verso nuovi mondi.
Ad ogni paese un tassello nuovo
mi permette di rivestirmi di novità.

sabato 29 settembre 2018

I PASSI DI UN BAMBINO

Ho seguito i passi di un bambino,
ho ammirato la sua fantasia.
Ripensando a certi momenti
ho rivisto immagini,
riascoltato suoni.

Il vento è davvero cambiato
sembra ieri che guardavo il cielo da quell'altalena.
Quanti passi compiuti
fino a ritrovarmi dentro la stanza.

Ho aperto e sfogliato quelle pagine
dove c'ero io
e dove trovavo voi posate in ogni diversa situazione.

OGNI GUERRA

Hai guardato fuori dalla finestra
immaginando la pace in un prato fiorito.
Davanti agli occhi solo macerie
mentre dal cielo cadono le bombe.
Disprezzi profondamente ogni guerra,
ti alzeresti in volo se potessi per fermare il conflitto.
Hai visto donne piangere
e uomini con il nome scolpito sulle lapidi
posate lì tra un muro
e una piccola cappella.
Hai guardato fuori dalla finestra
lasciando scendere le lacrime.
Non è questo il mondo che volevi,
non è questo incubo il presente
ed il domani dove vorresti vivere.

IMMAGINE SCOLPITA

Ha sentito il giorno scivolare,
perdere la sua normalità.
Ogni giorno dovrebbe essere migliore,
ma le porte dell'Inferno si sono aperte.
La pace non è una cosa scontata,
dalla sera alla mattina hai visto il tuo centro sgretolarsi.
La stanza buia
e silenziosa inghiotte anche l'ultima lacrima
che non è mai l'ultima.
Dovresti pensare al prossimo passo,
ma non hai forza nelle gambe
e nel cuore.
Un vuoto,
un' immagine scolpita rende pesante ogni movimento.

lunedì 24 settembre 2018

SOLCHI PROFONDI

Abbiamo giocato a farci male
senza calcolare troppo le conseguenze.
Ci siamo guardati in silenzio
fino a stancarci.
Sul corpo ci sono ancora le ferite
di ciò che era e adesso è naufragato.
Il peso delle parole
ha lasciato solchi profondi.
Abbiamo vissuto senza accorgerci,
senza capirci.
Tutto è scivolato in silenzio
ed è andato perduto.

L'ATTIMO

Ci sono occhi
che sono capaci di spezzare la normalità.
Sguardi sofferenti
persi nel buio che si posa sull'anima.
Ci sono attimi
in cui un sorriso può non bastare.
C'è bisogno di una mano,
di una parola di conforto.
Ci sono battiti
differenti da altri.
Ci sono domande
a cui non si può negare la risposta.
C'è una realtà
che deve essere coltivata,
ogni attimo amato,
ogni attimo vissuto.

LA BARCA

C'è un suono che sovrasta tutto il resto
è un richiamo per ogni sognatore.
Tra le ombre della sera
con gli occhi cercavi uno spiraglio di libertà.
In quello sguardo profondo
si perde ogni contatto con la realtà.
Il cielo promette tempesta
e soffia forte il vento
e ci spinge verso l'ignoto.
La barca comincia il viaggio
accettando il proprio destino.
Verso un orizzonte sconosciuto,
verso un orizzonte luminoso
dove la pioggia ha già lasciato spazio al sole.

lunedì 17 settembre 2018

IL FISCHIO DEL TRENO

Il fischio del treno
rompe il silenzio.
Lunga è la strada
che porta dove si vuole.
I bambini dal vetro
cercano di liberare la fantasia.
La curiosità li rapisce sempre
e si possono vedere gli occhi brillare.
Corre il treno
sotto le stelle.
Corre veloce
senza voltarsi a guardare indietro.
Anziani cercano un attimo di pace
tra le grida di stupore di chi non smette d'immaginare.
Le lacrime di ieri
sono posate nella tasca della camicia.
La speranza
corre sulle rotaie di questo binario.

SEGNI SUL CORPO

Ho atteso il tuo ritorno
guardando il giorno lentamente passare.
La tua anima migrava
verso il sole.
Il prossimo tuo passo
non hai avuto il diritto nemmeno d'immaginarlo.
Su quel lettino disteso come tanti altri,
ma come per pochi in quei segni sul corpo
si può trovare l'eredità di un destino imposto.
Ho atteso il tuo sorriso
sfogliando le foto di ciò che eravamo.
Ad ogni colpo
un solco profondo sul viso.
Ad ogni grido
l'orecchio si fa sordo.
Un nuovo colpo è in arrivo
colpisce forte.
Ora non c'è più battito,
non c'è più vita.
Qui c'è un vuoto,
si proprio qui nel cuore.
Io madre
come tante altre,
ma come poche porto dentro il silenzio,
questo ricordo rosso sangue lo sento ancora vicino a me
e fa male.
Quella violenza sul corpo
sarà per sempre un peso sulla coscienza di chi ne ha abusato.
Il colpevole insabbia la verità,
il colpevole cerca una via di fuga negando l'evidenza.
Ho atteso la giustizia
perchè la verità deve sempre trovare la luce del sole.
Ho atteso la pace,
ma sono consapevole che sarà sempre difficile respirarne l'essenza.

LA GIUSTA STRADA

Cambiavi strada
sicura di aver capito la lezione.
Quel velo di fumo
scioglieva ogni laccio di salvezza.
Il sorriso l'hai conservato
e donato al nuovo giorno.
I veleni del passato
ormai sono lontani.
Un taglio netto a quel nero che ti seguiva
e nel buio ti rapiva.
Quel muro di silenzio
è crollato.
Quel vuoto
è stato colmato da tutto l'amore
che è posato qui.

domenica 16 settembre 2018

PIOGGIA NERA (NUOVA VERSIONE)

Bocche parlate,
raccontate la verità.
Sicuramente c'è chi sa,
ma ritiene più conveniente l'omertà.
Sento il vuoto
lasciarsi raccogliere dalle dita.
Gli occhi a fatica
ritrovano la luce.
Pioggia nera
su quegli occhi.
Il corpo martoriato,
il respiro strappato.
Il nero copre ogni angolo di questa cella,
il cuore spezzato.
Trasformato da uomo
a ramo spezzato.
Qui c'è un corpo
che chiede giustizia.
L'umanità preziosa
viene calpestata dal cuore duro.
Non ci sono più lacrime
hanno portato via anche quelle.
Quelle percosse violente
hanno un nome e cognome.
Le ossa fanno male
dagli errori si può sempre imparare.
Qui dentro è una condanna
oltre il limite della civiltà.
Vogliamo la verità,
noi non ci beviamo
le vostre ipotesi.
Nebbia fitta davanti agli occhi
la realtà ormai è andata,
bruciata.
Ci si può solo vedere morire
senza sapere il perchè di tutto questo.

LA MIA MENTE

Ho aperto gli occhi
e ricollocato ogni cosa nella realtà.
Le ombre hanno fatto risuonare la ritirata
e mi ritrovo solo nella stanza.

Hai visto
sono qui libero dalle catene.
La mente ritrova il filo del discorso,
il cuore ritrova il suo ritmo.

Ho sentito il fruscio del vento
sollevare piccoli granelli di terra.
La gente mi guarda
e si domanda il perchè della mia distrazione.

L'unica ragione
è il primo pensiero che comanda il via ad una processione.

ERA L'AMORE

Ho guardato oltre il velo
un cielo ricercava la sua natura.
Il tempo liberava le ali
e le apriva per compiacersi della realtà.
Ho aperto la porta di casa
lasciando filtrare dentro i raggi del sole.
Sentivo calore sulla pelle,
sentivo che iniziava un nuovo giorno.
Davanti agli occhi si accendevano fuochi,
era l'amore.
Forse però era solo un sogno
i giovani vivono di leggerezza
e superficialità.

lunedì 10 settembre 2018

RESPIRO SILENZIOSO

Hai posato lo sguardo
liberandolo dalle catene dell'insicurezza.
Hai teso la mano
raccogliendolo come un fiore,
hai disegnato il tempo che scorre.
Dietro veli
hai osservato l'ombra cambiare i suoi lineamenti.
Il freddo pungente
sfiorerà le tue dita.
Hai posato le labbra
donando dolcezza al silenzioso respiro.

L'UOMO DELLA FELICITA'

Sempre in prima fila
a regalare gioia.
Una giacca colorata,
il sorriso sincero
racconta l'anima.
Dentro quel cilindro per cappello
ci sono le idee,
c'è la libertà.
Ad ogni anima su questa terra
una parola di conforto,
una carezza.
C'è sempre un colpo di scena
alla fine della strada.
C'è sempre un pò di magia
dentro ai suoi occhi.
Non ci sono parole magiche,
ma solo la ricerca della felicità.

VORREI CHE IL MONDO

La storia è custodita
tra la memoria
e l'anima.
Vorrei che il mondo
aprisse gli occhi
e anche il cuore.
La gente è presa dalle paure,
la gente ha il cuore avvelenato.
Si piangono i morti
vittime della violenza che ha mostrato la sua follia.
Non c'è più la pazienza di provare a capire,
qui sono tutti sullo stesso piano.
Gente impaurita e povera
si ritrova sullo stesso piano dei criminali.
Non si vedono le differenze
è tutto un insieme.
Tutti sulla stessa barca
da restituire al mare.
Tutti quei corpi sono un peso sulla coscienza,
un peso che l'uomo non vuole più.

MERCATO CLANDESTINO

In questo pazzo di terra
tutto ha colore,
tutto rilascia profumo.
Le donne ti regalano fiori
e qualche sorriso.
Quante etnie,
quanta diversità.
Dentro questo pezzo di società
c'è spazio per ogni emozione.
Un mercato clandestino
dove non c'è violenza,
dove non c'è intolleranza.

mercoledì 5 settembre 2018

IL PROFUMO DELLA CITTA'

Ho posato gli occhi sulla fortezza
e sui colori che regala.
Si posa l'aria
che leggera mi tiene vicino.
Il mare richiama l'attenzione,
regala ancora un attimo di pace.
Porto dentro tanti flash,
porto dentro il profumo della città.
Vivo il ricordo
aspettando d'incrociare ancora il tuo sguardo.

PIU' DI MILLE PAROLE

Ecco l'attimo,
conta più di tanti altri.
Stretti in un abbraccio
che conta più di mille parole
sciolte nella banalità.
Vorrei sentirti dire ancora
cosa ne fai di tutti quei ricordi.
Noi lo sappiamo
che non saranno mai solo immagini.
Noi che rimaniamo a bocca aperta
per ogni piccola cosa.

CIO' CHE ERA IERI

Bruciano i ricordi
come la fiamma di una candela.
Ciò che era ieri
trova dimora dentro un ricordo.
Il sole è tornato,
l'orizzonte trova i suoi lineamenti.
Poserò le dita sul terreno
cercando di cogliere la magia.
L'uomo deve ritrovare il rispetto,
dove una volta c'era la magia
ora si può vedere un serpente d'asfalto.
Salviamo il salvabile
custodiamo tra le dita un pò di quella magia.

giovedì 30 agosto 2018

DIVISA A META'

Quanti occhi smarriti
trovano un pò di serenità nei piccoli gesti di benvenuto.
Gente ospite
in una terra divisa a metà.
Quanta sofferenza nei loro ricordi,
situazioni che per molti sono solo un pugno di bugie.
Odio scivola tra le grida
è un mondo marcio che ha perso la sua umanità.
Non c'è più spazio per la pietà,
non c'è più spazio per la comprensione.
L'uomo ha perso il cuore,
l'uomo ha perso il rispetto.

SCEGLI

Non c'è paura che tenga a freno l'onda in arrivo
non c'è brivido che sia eterno.
Un respiro si posa
e solleva.
Cambia il vento,
cambiano gli attimi.
Scegli da che parte stare
e cosa diventare.
Dagli errori si può imparare,
puoi leggere negli occhi la mutazione.

LA PREOCCUPAZIONE

Hai gettato tutto in mare
e ti sei lasciata trasportare.
Non c'è il sonno a stringerti la mano
ci sono la preoccupazione
e le lacrime.
Speranze del giorno che arriva,
una barca si fa largo tra la nebbia
ed il silenzio.
Alla ricerca dell'ignoto
che si stende davanti a te.
Un mondo da condividere
e coltivare.

INCOGNITA

Comincia il giorno,
il sole accarezza gli occhi.
Dentro quel cielo
si facevano i primi passi.
Il domani era un'incognita
e si vedeva il presente.
Di quel passato si possono ritrovare i ricordi,
il giorno ormai è cambiato.
Due anime lontane
hanno cambiato lo sguardo.
Si sono lasciati trasportare
da due differenti onde del mare.

SENZA FORMA

Ripenso a quello che ho ascoltato,
si parlava di te.
Sento una presenza
senza forma,
senza profumo.
Non parliamo molto
anzi quasi mai.
Ti parlano molte persone,
forse non è nelle parole che ci troviamo più vicini.
Ripenso a tutto questo tempo
in cui abbiamo trovato i nostri spazi.
Sai sempre dove sono
e cosa pensa il cuore.
Dentro quel blu stellato
trovo un bagliore,
un qualcosa che mi fa sentire che ci sei.

SOGGETTI DIFETTOSI

Soggetti difettosi
imparano sul campo.
Portiamo sulle spalle
le nostre croci,
noi anime in marcia.
Umani difettosi,
peccatori a ripetizione.
Vogliamo sempre di più,
la fame non manca mai.
Tante volte nascondiamo il buono
e tiriamo fuori gli artigli per essere sempre i primi.

mercoledì 22 agosto 2018

FREDDA PIETRA

Seduto sulla fredda pietra
un vecchio osserva l'orizzonte.
Nei suoi occhi
la stanchezza dopo la lunga strada.
Le mani tremano,
il cuore sobbalza al solo fruscio del vento.
La libertà che è stata
ora e sempre seguirà il suo passo.
Il giorno ha terminato la sua corsa,
il cielo è tornato sereno.
L'anima più leggera
accetta lo scorrere del tempo.
Prima o poi
tutti noi saremo su quel binario.
Per tutti lo stesso viaggio,
per tutti o quasi la stessa pace.

PARTIRE O RESTARE

La sala d'attesa
è deserta.
Solo un'ombra,
un dubbio.
Partire e cambiare
oppure restare
ed accettare.
Due occhi chiusi
bagnati dall'animo in contrasto.
Avvolta nei pensieri
stringi forte la valigia.
Non è semplice lasciare,
ma il dubbio ha un tempo limitato.
In volo verso una nuova città
una nuova storia da scrivere.

OCEANO

L'oceano irrequieto
fa sentire il suo respiro.
Onde s'infrangono
sulla nave che taglia l'aria.
Il vento porterà verso l'ignoto
mentre un sentimento confuso
stringe il cuore tra le mani.
Vedi terra all'orizzonte,
il peggio è passato.
Finalmente arrivato a terra
 troverai qualche granello sulle labbra.

DIETRO LE SBARRE

Dietro le sbarre
penso a ciò che è stato.
Il tempo regala solo per un pò,
tutto alla fine torna ombra
e silenzio.
L'errore è umano,
le lacrime ricordano la nostra vulnerabilità.
Non bastano più gli sguardi
queste giornate ormai sono di plastica.
Nella cella fredda
c'è giusto uno spiraglio di luce
e qualche pagina ingiallita
che profuma di fede.

lunedì 20 agosto 2018

SOFFIO DI VENTO

Le foglie secche
si posano sul terreno.
La rugiada si poserà
stringendone le mani.
Ancora un soffio di vento
le solleverà da terra
portandole via.
Il freddo ormai ha varcato la soglia
e anche i colori sono cambiati.
Lo scenario è rimasto
portando nuove sensazioni.

ASFALTO BAGNATO

Cambierà il tempo,
passerà il giorno.
Sull'asfalto bagnato
giusto poche tracce del passaggio.
La notte a cavallo di un drago
accenderà qualche timida luce.
Noi ci trasformeremo con lei,
vedremo i lineamenti cambiare forma.
Terremo per mano le ombre,
racconteranno dell'evoluzione del giorno.
La pioggia
rilascerà il suo odore
e posandosi sulla pelle si mescolerà a tutto il resto.

SUPEREROE

C'è qualcosa
che bussa alla porta
e lascia scorrere la gioia.
Puoi vedere un supereroe
che sotto la corazza
presenta i lineamenti
come in tanti altri.
Saranno le sensazioni
a farlo andare avanti.
C'è qualcosa che fa battere forte il cuore,
supereroi sempre in bilico tra l'amore
e la solitudine.
Un giorno verrà svelato il segreto,
supereroe è colui che vive la vita
portando il sole nei giorni di chi non ce l'ha.

domenica 19 agosto 2018

RADIAZIONI

Hai visto il sole oscurarsi,
il giorno non riconoscere più il suo volto.
Un giorno dove l'aria
si mescolava alla polvere.
Il futuro segnato,
il domani rassegnato ha giusto il tempo per qualche lacrima.
La nube avanza
rilascia calore
e radiazioni.
Il pensiero si è posato su chi verrà dopo
e ne porterà la croce.
Un pezzo di terra fantasma
la porterà chi ricorderà ciò che è stato.
Polvere sulla terra che ha raccolto la sua parte di radiazione,
solo la neve fa da scudo,
solo la neve protegge.

LA GABBIA DEI LEONI

Nella gabbia dei leoni
chiuso dentro quattro muri
rifletti su tutto quello che è stato.
Danzano le ombre con i leoni
è una perenne distrazione.

La vita non è mai semplice,
ma va vissuta al meglio.
Tra le curve della mente
una musica richiede attenzione.

La realtà troppe volte
è come la gabbia dei leoni.
Se non si è forti
da qui non si esce vivi.

Bisogna saper danzare,
accettare le sfide.
C'è poco tempo per piangere
bisogna restare a galla
e non smettere di lottare.

martedì 7 agosto 2018

IL PRINCIPIO

Il principio
prende per mano l'emozione
per poi lasciarla scorrere libera.
Come un fulmine correrà dalla mente fino al cuore,
rimane il brivido lungo la schiena,
quella vertigine che rende tutto più magico.
L'attimo iniziale
prende per mano le redini.
Non siamo sempre al comando
ci sono delle volte in cui viviamo il tutto da spettatori in prima fila.
Una sensazione
da portare sempre dentro.
Una storia costruita mattone dopo mattone,
un attimo ancora da condividere.

LIMITE DI TEMPO

Il sovrano
resterà solo con i propri pensieri.
L'attimo si fermerà
 per dargli il tempo di comprenderlo.
Una lacrima sul viso
lo libererà dall'arroganza posata sul cuore.
Ogni momento ha un limite di tempo
il segreto è viverlo per davvero.
Il sovrano
scoprirà di non essere solo.
Si guarderà davanti
e alle spalle
e vedendo gli sguardi sereni del popolo
si sentirà migliore.

DOLCE RICORDO

Un dolce ricordo
apre le porte della mente.
E' come se fosse ancora qui
ed il nastro si riavvolgesse.

Ho svestito i dubbi
e le insicurezze.
La consapevolezza regina del tempo
che mi tiene la mano
mette radici solide nell'attimo
e nell'anima.

Dolce ricordo
intrecci un filo rosso con le curve della mente.
Il buio gioca con le ombre
che mi passano vicino.
Un colpo di scena 
per vedere sobbalzare ancora il cuore.

BOLLA

Anime si trovano vicine
prigioniere del momento.
La razionalità ha preso una pausa,
non c'è nulla che porti il corpo alla realtà.
Sguardi s'incrociano,
ma non si capiscono.
L'attimo che vivono
è una bolla priva di ossigeno.
Domani sarà tutto come prima,
di questa notte resterà il retrogusto acido.
Le luci avvolgeranno il corpo,
ma sarà tutto diverso da ciò che era il mondo prima.

lunedì 6 agosto 2018

LA GIOVINEZZA

La giovinezza sfiorita
si lascia alle spalle gli ultimi petali.
Il domani
non sarà mai come l'oggi.
I giorni spensierati
attraversano la riva del fiume.
L'innocenza di ieri
ormai è un dono svanito.
Il giorno passato
è una foto ingiallita posizionata nella nostra mente.
Quei volti portati nel cuore
sono ricordi portati dal vento.
Padri silenziosi
annegheranno i propri vuoti nel fondo dell'ennesima bottiglia.
La giovinezza ormai è spenta,
la si può trovare nel battito di una nuova vita.

OCCHI SINCERI

La prima luce si posa,
dagli occhi una richiesta di soccorso.
I colori hanno trovato il giusto posto,
ma il passo successivo è una strada in salita.
Hai guardato con occhi sinceri
quella vita divisa tra scomparire
oppure continuare a vivere.
Gocce di sudore sul volto
e sulla schiena.
Con il cuore in gola
prigioniero dell'ansia
e della paura.
Un pensiero custodito tra le curve della mente,
un sorriso mescolato ad un respiro
riporta la pace.
Una nuova vita
si fa strada tra le anime.

IL PESO SULLA COSCIENZA

Non ti aspettare
ciò che non avverrà.
Parole al vento
svuotate del suono.

Un peso sull'anima,
lo puoi vedere con i tuoi occhi.
Lo puoi toccare con mano,
come una pietra si poserà sulla coscienza.

Ha pagato tutti i silenzi,
ha pagato il conto.
La solitudine
una gabbia dalla quale non può fuggire.

mercoledì 25 luglio 2018

GRECIA

Sotto cenere e macerie
i corpi,
non resta nulla della serenità.
Occhi spenti,
bocche silenziose.
Tra le vie
solo il fumo
e ciò che resta del passaggio del fuoco.
Dov'è il blu?
dov'è la pace?
I bambini abbracciati alle madri
si sono trovati davanti il destino.
Dentro questi giorni
cosa rimane di ciò che era?
Sarà tutto diverso domani,
sarà difficile ripartire.
Dove sono i sorrisi?
dietro quale sguardo li troverai?
Un altro giorno è passato,
uno nuovo ormai è alle porte.
Nulla sarà dimenticato,
ogni cosa resterà qui nel cuore.

OGNI LATO

Porgimi la mano
fatti più vicina.
Ricordo indelebile
che tramanderò a chi verrà dopo.
Ho mosso il primo passo
accettando il rischio di fallire.
Porgimi le labbra
raccontano del tempo che è passato tra di noi.
Ho visto il tuo volto dissolversi
e trovare nuove direzioni.
Ti ho donato il cuore
portandone dentro ogni cicatrice.
Ho mostrato il mio lato irrazionale,
aperto le porte del mio sogno.
Accetta di me ogni lato
che sia una tragedia
oppure una commedia.
Accetta di me il passato,
concediti un altro passo dentro di me.

COMPAGNI DI UN TEMPO

Osservi il giorno cambiare
sembra tutto sbagliato,
tutto è così surreale.
La solitudine non è mai stata così presente,
i ricordi sanguinano ancora.
I compagni erano al tuo fianco
con lo sguardo rivolto verso quel girone infernale di piombo
e di sangue.
Un altro giorno è passato,
ma il loro ultimo grido ancora corre dentro di te.
L'uomo non sarà mai sazio
e cercherà sempre nuove guerre.
Sono tornati in pochi
e un senso di solitudine avvolgerà il cuore.
Compagni di un tempo
il terreno non sarà lieve
se l'uomo dall'errore non troverà il modo di cambiare.

lunedì 23 luglio 2018

DEMONI

Svestiamoci dei demoni
che ci perseguitano.
Combattiamoli senza paura,
l'intelligenza è l'unica vera arma.
Sarà una strada in salita,
non è mai facile.
Ricorderemo ogni passo compiuto,
ricorderemo ogni paura provata.
Porteremo le cicatrici
che racconteranno ogni errore
che ci ha fatto crescere.
Troverò la pace
nell'ascoltare ogni mio lato
sapendo riconoscere il giusto.

FAKE NEWS

Dalla finestra
si può vedere il mondo trovare colore.
Un nuovo giorno,
tocca a noi renderlo migliore.
Dentro la mente
è come una casa che contiene ogni pensiero.
Quante bugie raccontate,
dopo vi sentite migliori?
Raccontare una realtà falsa
ormai è più normale di una preghiera.
Alimentare l'odio
ed il disprezzo
ormai è più giusto di qualsiasi rispetto.

PAROLE LIBERE

Parole al vento
che volano libere.
Sento l'eco
che il vento porta lungo il viaggio.
Cavalco le tante emozioni
aspettando colpi di scena ad ogni angolo.
Parole bruciate
come un falò di ogni brivido
che porto sulla pelle.
Dentro la mente
ruotano immagini.
Si sovrappongono
per poi unirsi.

mercoledì 18 luglio 2018

L'ATTESA (DEDICATA A GIANLUIGI CABO CAVALLO)

L'attesa si posa qui
su ogni secondo di silenzio.
Ogni sensazione positiva
chiede attenzione,
ogni emozione ricerca nuove atmosfere.
Fratello,
amico
con la tua fantasia fai volare la mia anima.
Il passato ed il presente all'apparenza così lontani
trovano un punto di contatto.
Fratello,
amico
quell'eco che sento nella testa
è il ricordo di ogni parola condivisa.
Tornerà l'abbraccio,
qui mancano le tue canzoni.
Torneremo un giorno
a raccontare il nostro viaggio.

TORNERAI UN GIORNO

Tornerai un giorno
forse solo in un sogno.
Ci sono momenti
in cui il vuoto condiziona
e non basta un altro respiro.
Chissà se stai bene,
chissà se ci guardi,
io credo di si.
I giorni passano,
ma a volte il silenzio rimane.
Noi siamo qui
immersi nei nostri guai.
Tornerai un giorno
a sussurrarci di non arrenderci.

sabato 14 luglio 2018

LE OMBRE E LA TEMPESTA

Arrivano le ombre,
occupano ogni angolo.
Tremano le anime,
versano lacrime i bambini.
Muri nasconderanno l'orizzonte,
le mani sono macchiate.
Sporca è la coscienza,
le labbra non smettono di mangiare soldi.
Non ci sono esseri umani,
solo parole rimangiate.
Non è mai abbastanza
di potere rivesti la tua armatura.
Bambini nelle gabbie,
dignità sepolte.
Arrivano le ombre,
la tempesta ormai è su di noi.

FIGLIO DEL MONDO

Figlio del mondo
con una maglia rossa.
Nella speranza di arrivare a terra
c'è anche la paura della morte.
Gli occhi
sono ancora velati dalle lacrime.
Un mare di corpi
vittime dell'orrore.
Il cuore porta il peso del ricordo di quelle grida
e delle lacrime calpestate.
Figlio del mondo
non c'è mai fine al peggio.
Noi dall'altro lato
rischiamo di perdere ogni lineamento umano.

UN NUOVO INIZIO

Il mondo attende
risposte alle preghiere.
Guarda oltre gli occhi persi,
oltre le mani tremanti.
Quando arriverà?
il richiamo del vento parla di lui.
Porterà la parola,
porterà la libertà.
Rimarrà a casa la spada,
non ci sarà spazio per la violenza.
Tremeranno i troni,
si apriranno gli occhi.
Oltre le stelle
qualcosa arriverà.
Sarà un nuovo inizio,
sarà tutto diverso.
E' nell'aria che si posa
è nel sole che trova spazio dopo la tempesta.

mercoledì 11 luglio 2018

DNA

Pochi santi sulla strada,
noi non lo siamo di natura.
Peccatori recidivi,
dai guai non sappiamo stare lontani.
Dalla bocca
esce la verità,
il proprio pensiero.
Oltre le barricate l'altra faccia del mondo
che tratta la gente con disprezzo
e violenza.
Pochi santi regalano preghiere,
non fa per me il restare fermo ad aspettare.
Le verità fanno male
destabilizzano l'oscura bugia
che cercano di raccontare.

ALZHEIMER

Ti trovo
tra le radici della natura.
Non lo potevi capire,
la mente è velata dal buio.
Crollano le parole
e tutto diventa più difficile.
Un angelo ad ogni passo
ti segue.
Ti trovo
persa nel tuo spazio infinito
privo del tempo.
Va tutto bene
è una frase mescolata alla preoccupazione.
Nei tuoi occhi
il vuoto
e la distanza.

PAROLE MUTE

Gli sguardi
si fermano all'incrocio.
Sembra di vedere due anime
lontane anni luce.
Non c'è nulla che separi
ma è come se lo spazio si sia preso tutto da voi.
Anime si allontanano,
volano via.
Parole mute
ad un telefono all'angolo della via.
Lacrime salate
posate su frammenti di fotografie.
Lontano da qui
ogni cosa trova una nuova direzione.

PRIGIONIERO

Cadono le maschere
che indossi sempre.
Esageri
ma non ti accorgi dei limiti.
Non ci sarà un piedistallo,
qui ci sono distanze
e differenze.
Ora potrò vedere
cosa c'è oltre quello sguardo.
Nei miei occhi
potrai notare la noia.
Due volti,
due personaggi.
Prigioniero di un copione
che prima o poi ti starà stretto.

lunedì 9 luglio 2018

SILENTIUM (FEAT GIANLUCA CLEMENTE)

Il silenzio
penetra tra le pareti della stanza.
Arriva
e si posa lì sulle labbra.
Rimane solo una rosa bianca
posata in un angolo.
Il silenzio dopo la tempesta
trova dei solchi lasciati sulla pelle dal respiro.
Delicate nicchie
che con pazienza sempre ci riserviamo
per tornare a comprenderci.
Silenzioso il secondo
tra uno sguardo
e la prossima azione.
Il silenzio racchiude tutti questi nostri passi
tutte le battaglie affrontate per arrivare ad amarci.
Questo silenzio che ti dono
racchiuderà ogni eventuale perdono.
Amore
non temere per il vuoto buio
che vedi tra le mie labbra.
E' solo una rigenerazione dell'anima,
un lavoro fondamentale.
Un sussulto interiore
che possa portare una nuova armonia.
Come un rinnovato rintocco di diapason
che con la sua scia riesca a riempire di luce inedita
le virgole di ogni poesia
che amabilmente ascolterai.
Solo un attimo per me
per ritrovarti ancora
rivoluzionando me.
Ecco il risultato del silenzio.

IL CUORE IN GOLA

Prima di ogni cosa
c'è una fuga negli occhi tuoi.
Sotto questo cielo
c'è aria frizzante.
Un bacio
vale più di ogni perchè.
Occhi negli occhi
si crea un capitolo diverso.
Il cuore in gola
ad ogni battito legate alle tante emozioni.
Prima di ogni altra parola
ci siamo noi.
I tuoi sorrisi
li ho sempre con me.
Posati sul cuore
e nella mente.

FILO UNICO

Quanto odio,
quanto disprezzo.
Uccide l'anima
e ogni equilibrio si spezza.
Il diverso
una macchia scura da cancellare,
un peso sulla coscienza
candida della gente.
Un filo unico
posato sull'anima.
Il lamento dei sopravvissuti
non vi genera dolore?
L'indifferenza
è un seme che ha già dato frutto.

martedì 3 luglio 2018

LE PORTE DEL DOMANI

Il giorno ha lasciato il segno
tra le aule affollate di sguardi.
Un dono
ad allontanare i dubbi
e la tensione.
Il passo più importante
è stato affrontato nonostante le difficoltà.
Le lacrime di chi ha donato il suo tempo
per la possibilità di vederti realizzato.
Aprirai le porte ai giorni a venire
e guardandoti dentro
ti accorgerai di avere un dono
che  è il bagaglio di ciò che è stato il tuo ieri.

C'E' UN MOMENTO

C'è un momento
dove ci si ferma,
ci si trova soli con il proprio io.
Dentro ci sarà un segreto che resterà lì
e sarà il punto di contatto con l'interiorità.
Quanti demoni
gridano nella mente
e ostacolano il dialogo.
C'è un secondo
in cui ogni cosa trova il giusto senso.
Un segreto
posato tra le pareti del cuore.
Sarà come avere una candela accesa nell'anima,
alimenterà il contatto
tra ciò che è reale
e la fantasia.

REAZIONE

Esageri a prendertela,
dovresti viverla più serenamente.
I silenzi
portano ad una linea di confine.
Bastano le lacrime
anche se non sempre sono la soluzione ai problemi.
Chiudi gli occhi
per provare ad annullarne l'esistenza,
ma i guai seguono la stessa direzione.

venerdì 29 giugno 2018

FRAGILE

Resta nell'ombra
e guarda.
Mi spoglia di tutte le sicurezze
e mi ritrovo fragile.
I pugni sul muro
colpiscono fino a sanguinare.
Il pensiero è come polvere
resta qui posato sulle linee del volto.
L'anima continua a bruciare
cercando una via d'uscita.
Scivolo tra i silenzi
e le ombre che mi tendono le mani.

STESSO BINARIO

Lungo la strada
vedo anime in difficoltà.
Il colore non fa differenza,
ma per l'umana indifferenza
l'indignazione per il mondo a pezzi
è solo un'illusione.
Chi ha troppo
continua a volerne sempre di più.
Ma gli stenti di chi è sul precipizio
e la fame è l'ultimo dei pensieri
sfiorano solo in minima parte la gente.
Alla fine dei giorni
saremo tutti sullo stesso binario.
Tutti insieme
cammineremo verso la stessa meta.
Non ci saranno ricchi e poveri,
non ci saranno differenze.

SUORA DI CLAUSURA

Cerchi una parola
un momento per te.
Tra sguardi persi
e preghiere
cerchi l'attimo che vale una vita.
Dietro gli angoli
cerchi un punto di contatto divino,
cerchi una mano che ti protegga.
Con gli occhi al cielo
aspetti quella presenza
che riporti la pace.
L'anima si sentirà sollevata
e dopo la tempesta tornerà il sole.
Un sorriso
vale più di mille parole,
più di un grazie.

CUORE

C'è un posto
dove il tempo si ferma.
Dove l'universo
sembra di tenerlo tra le dita.
Hai sentito qualcosa
sollevarti il cuore.
C'è un momento
dove tra il buio ed i primi raggi del sole
si trova la magia.
Il primo passo
è sempre il più importante.
Se non c'è rispetto
non c'è amore.
Se non c'è amore
la vita è come una candela spenta.

giovedì 28 giugno 2018

DUE ANIME

Parole sussurrate
scivolano tra il buio
e la semplicità.
Un abbraccio
è la chiave per rendere possibile
l'annullamento delle distanze.
Scivolano le mani sui fianchi,
ci sono vertigini alle quali è impossibile resistere.
Due anime
si cercano tra mille emozioni,
sono disposte a mettere in campo la propria interiorità.
Tutto questo è poesia,
un pizzico di magia per rendere unica questa realtà.

REALTA' DEI NOSTRI GIORNI

Viviamo una nuova realtà
dove c'è troppa distinzione tra gli esseri umani.
Come c'è chi fa audience sulle disgrazie in televisione
c'è chi fa propaganda sull'odio verso gli ultimi della terra.
L'indifferenza avanza
ed è un pericolo concreto.
L'ignoranza
è il risultato di questa società.
La gente davanti agli occhi porta una benda
e sostiene l'onda di odio che ormai ha superato la soglia di casa.
Tutto questo è il risultato
di chi soffia il vento marcio del disprezzo.
La società debole
è attratta dagli slogan
di chi al potere si crede il salvatore della patria.
L'errore di lasciare spazio all'odio
è un lusso che questa società non si può permettere.

RIVOLUZIONE

Aspettiamo un nuovo giorno
sognando una rivoluzione di ciò che è stato.
Vivendo il presente
come se fossimo in croce.
Tutto parte dal cuore
e dalla mente,
basta credere al cambiamento.
Aspettiamo un nuovo sole,
un vento del cambiamento.
L'errore ripetuto
è un gesto kamikaze.
Tutto può cambiare
basta mettere in funzione il cuore
oltre al cervello.

PUNTO DI PARTENZA

Dimenticare
è impossibile.
Troppi flash,
troppi ricordi.
Il cuore fa male
più di un colpo di pistola.
Questa è la realtà
dei nostri giorni.
Ripartire non è mai semplice
c'è da fare i conti con le tante insidie.
La sera non sarà più la stessa,
ma se non guarderai troppo alle tue spalle
saprai ripartire.

mercoledì 20 giugno 2018

ANIME IN GABBIA

C'è un pianto
che dalle gabbie arriva all'anima.
Ci sono occhi
che non sanno guardare oltre se stessi.
Mani
e sorrisi divisi.
Anime in gabbia
come animali.
Dove si trova il cuore?
qui c'è solo indifferenza.
Queste lacrime
un giorno peseranno sulla coscienza
e non ci sarà scettro ad annullarne l'evidenza.

DELICATEZZA

C'è un momento
in cui ogni gesto si fa con delicatezza.
Salendo le scale
senza spezzare il silenzio
ci si fa spazio.
La notte
ha sempre un pò di magia.
C'è un momento
dove si respiri si uniscono
rilasciando la dolcezza.
Un attimo ancora
prima che i raggi del sole trovino la via.
La luce riporterà ogni cosa al proprio posto
e sarà ancora più bello perdersi negli occhi tuoi.

MURO

Guardi la pioggia cadere,
posarsi per poi scivolare.
Chiusa nella tua barriera
non riesci a liberarti.
Un muro oscura la vista,
un muro non ti permette di vedere il sole.
C'è un'ombra posata sul muro
è la tua solitudine.
La pioggia continua a cadere
lasciando alle proprie spalle
il peso del silenzio.
C'è qualcuno oltre il buio,
c'è qualcuno oltre il muro.

lunedì 18 giugno 2018

SALOME'

Salomè
ti servo la mia testa.
La tua oscura curiosità
è un abuso di potere
è un desiderio condito con il sangue.
Salomè
la realtà di questa situazione
è davanti agli occhi,
ma tu preferisci coprire gli occhi con un velo.
Sul piatto la mia testa chiede un perchè,
non trova pace tra le linee dell'oscurità.

LA LINEA GIALLA

La linea gialla
è una linea di confine
tra il restare ad aspettare
ed il cominciare a sognare.
C'è un viaggio che parte
dal salire e scendere dal treno
e si espande in tutta la città.
Questo luogo rapace
non lascia colare veleno nei solchi che traccia.
C'è un tramonto
che si posa sulla linea dello sguardo.
C'è un profumo di gioia
che si posa tra le dita.

BLOOD BROTHERS (DEDICATA A GIANLUCA CLEMENTE)

Un sorriso complice,
un abbraccio sincero.
Uno sguardo 
che racconta più di mille parole.
Un'amicizia fraterna
dove il sentimento si fonde con il rispetto.
Amici per la pelle
ed è come esserlo da un'eternità.
C'è un momento
che vale più di tanti altri vissuti.
Un fratello,
una mano sulla spalla.
C'è un segno indelebile
ed è il sentirsi fratelli.

martedì 29 maggio 2018

VIVERE IN APNEA

Dentro lo specchio
trovi ciò che avresti voluto essere.
Fuori
il pianto per una realtà che lascia segni.
Vivere in apnea
nella paura del disprezzo.
Affoga il malessere nell'oscurità
e nel silenzio.
Non si può vivere
volendo essere diversi
disprezzando la propria natura.
La realtà ha il proprio peso,
ma ha anche il suo bagaglio di bellezza.

FRAMMENTI DI FOLLIA

I nervi trovano pace
si ritorna a respirare.
Dentro ogni emozione è latitante,
l'anima posa i piedi in una voragine di fuoco.
Gli sguardi contano più di mille parole
frammenti di follia che lasciano senza fiato i pensieri.
I nervi saltano
dopo essere stati tesi come corde di violino.
Solo il respiro
e l'amore
sono come Caronte traghettatore dell'Ade
mi riporteranno la pace.

UN GIORNO DIVERSO

Oggi è un giorno diverso,
ma non ha perso la propria bellezza.
L'attimo è cambiato
cercando di mutare la tua natura.
Dopo il buio di quell'attimo di collisione
è tornata la luce
è tornata la vita.
Hai trovato nuova forza nelle radici
per il percorso da compiere.
Senza mai perdere il sorriso
mattone dopo mattone hai trovato l'equilibrio
tra quello che era prima e ciò che sarà.
L'emozione cattura le lacrime
e lascia correre il cuore.

UOMO

Il sole ha posato
i suoi raggi sugli angoli.
Le radici si fanno strada
tra le linee del terreno.

Ogni essere umano
ricerca il calore
tra le braccia della luce.
L'oscurità ormai ha lasciato i territori
aspettando di tornare.

Uomo ricerca la bellezza
nella purezza della natura.
Uomo coprirti gli occhi
non servirà ad evitare la vergogna.
Dove una volta c'era la natura
ora sorge un mostro che regala veleno.

lunedì 14 maggio 2018

ICARO

Libere le ali
concedono un attimo d'immortalità.
Lontano dai silenzi
e dai muri.
Oltre quel muro,
oltre quel limite.
Con le ali di cera
un volo che è una corsa verso il sole.
Ignorando le parole,
ignorando la realtà.
Sentirti invincibile
ti ha reso cieco.
Il sole ha sciolto la tua gloria
spingendoti verso l'abisso.

PIOGGIA

Pioggia sulle strade
e sulle città.
Un silenzio
spezzato solo dalla forza del temporale.
Scendono gocce dal capo
e accarezzando le palpebre
svaniscono lasciando segni del loro passaggio.
Un giorno come tanti altri,
un attimo bagnato
che viene regalato.
Bambini corrono abbracciando la pioggia
come se fosse un amico lontano.

IL PESO DELLA STANCHEZZA

Non c'è motivo di restare ad aspettare
il tempo scorre
e non regala.
Una corsa sul filo
rischiando tutto
anche un colpo al cuore.
Lo senti sulla pelle
il peso della stanchezza.
Una corsa ancora
fino all'ultimo respiro.
Restare ad aspettare
è pari ad arrendersi.

SPAZI VUOTI (DEDICATA A MICHELE RUFFINO)

Il risveglio
non è più lo stesso.
Anche se il sole
si posa sulla parete
il giorno non è più lo stesso.

Madre
il cuore non avrà spazi vuoti.
Il dolore era troppo forte,
il loro gesto ogni volta mi lasciava agonizzare.

Al di là di questo velo
non proverò odio.
Madre
non piangere.
Anche se distanti
resteremo sempre un sentimento forte.

FRAMMENTO DI TEMPO

Porgimi una ragione
spogliala del vuoto che la circonda.
Rivestila di realtà,
falla sembrare vera.
Non è possibile ignorare tutto quello che rappresenta,
non è possibile coprire gli occhi con una benda.
Porgimi il cuore
liberalo dai veleni.
Un altro battito d'ali
per questo frammento di tempo.

PROMETEO

Fermo sulla roccia
guardi il destino.
Una punizione,
una condanna che si rinnova.
Ogni giorno
ti ritrovi a fare i conti con la realtà.
Sarà impossibile restare indifferente
al gesto dell'aquila.
Rimani fermo lì
accettando ogni attimo della sentenza.
Ogni brandello di carne
viene strappata come fogli di carta
bagnati dal sangue versato.

giovedì 10 maggio 2018

IL GIORNO GIUSTO

Posato sul ramo
attendi l'attimo migliore.
Imparare ad aprire le ali
e lasciarti andare.
Forse domani è il giorno giusto
e partirai come non hai mai fatto.
Il cuore condivide le paure,
il rischio da correre.
Domani quando il sole si poserà sull'attimo
troverai il coraggio di affrontare il vuoto.
Aprirai le ali
e sarà come se l'avessi sempre saputo fare.
Domani sarà il giorno giusto,
domani troverai la tua libertà.

LA TORRE

Dentro la torre
ritrovi attimi di riflessione.
Ascoltando il battito cambiare
lasci scorrere una lacrima sul viso.
Ogni sera guardando le stelle
leggi il cielo come se fosse un romanzo.
Davanti agli occhi
ciò che ogni frammento di te ha desiderato.
I desideri di ogni essere umano
sono posati lì tra le pareti di un battito.
Dentro la torre
aspetti l'attimo in cui una parola
romperà il silenzio.

METAMORFOSI (Feat Fabrizio Zottola)

C'è qualcosa di diverso
sento mutare il Dna.
Un'alba diversa dalle altre
l'ho sentita sulle labbra,
sulla mia pelle.
Si sono sciolte le acque
e la madre gravida è pronta a mettere alla luce  le proprie creature.
Nude ed illibate ansiose
di staccarsi da quel cordone ombelicale che le tiene legate a sé
per poi farsi trasportare liberamente dalle ali della fantasia
verso sentieri misteriosi da esplorare.
Lascio tracce del mio passaggio
sarò diverso da me,
sarò diverso da ogni cosa.
Ho così lavato le mie paure
nei colori di un arcobaleno ideale,
rallegrato un orizzonte
dalle tinte in bianco e nero,
reso libero  il mio cuore
dall'isolamento di una prigione  oscura.
Guarderò il mondo a testa in giù
chissà se sarà migliore.
accetto la metamorfosi
come se fosse una fase
in cui rimango sospeso
tra ciò che ero
e ciò che sono nel mio lato irrazionale.

RITORNO DALLA FRONTIERA

Tornano a casa
con il cuore in gola.
Emozioni rapaci catturano ogni attimo
e lo trasformano in quello migliore.
Le lacrime di un figlio scorrono lungo il viso,
lacrime di chi vede colmare il vuoto dentro l'anima.
Un abbraccio
che vale più di mille vissuti in un sogno.
Tornano a casa
con il loro bagaglio chiamato destino.
Un bacio vale più di mille carezze al cuscino,
pochi attimi a ridare vita
a quel cuore assopito.

martedì 8 maggio 2018

PERSEFONE

La realtà di sempre
è oscurata.
Qualcosa è cambiato
da quando quelle braccia
ti hanno strappata dal giorno.
Sarà come se nulla prima sia esistito,
una prigione senza sbarre,
ma da questo inferno non c'è via di fuga.
Solo pochi semi
a tracciare un segno sul destino.
Il passato solo uno sbiadito ricordo
l'affetto un peso sul cuore.
Ogni emozione ha avuto il suo spazio
ora non restano che la solitudine
e le lacrime.

A DUE PASSI DAL MARE

Ogni giorno
deve essere raccolto come un fiore.
Rimaniamo a due passi dal mare
e dentro agli occhi vedremo scorrere
immagini di quello che si è creato.
Davanti agli occhi non c'è più la polvere,
ma due occhi profondi.
Ogni giorno
è migliore del precedente.
Con gli occhi guardiamo il sole tramontare sul mare
un'altra emozione da condividere.
Abbiamo scelto di condividere questo mare
e di regalarcelo in ogni momento.

CAST AWAY (Feat Gianluca Clemente)

Lo sguardo affogato nel dubbio,
una domanda che fatica a trovare una risposta.
Dispersi in mezzo a questo oceano
mentre la solitudine avvolge ogni cosa.
Cunicoli di pensieri sparsi
in un oceano di mille campane mute.
In fondo al cuore
sogni stanchi.
Granelli di questa umanità
che eppure ancora ti appartiene.
Lo senti,
ti senti naufrago dentro te
Naufrago nel naufragio,
diapositive essenziali si frappongono.
Davanti agli occhi  i volti di una vita
si dissolvono tra le onde del mare.
La via di casa
è da qualche parte,
ma forse non hai più l'energia per restare a galla.
Ti lasci trasportare dove spingono le onde,
il tuo segnale arriverà a destinazione prima o poi.

FUORI DALLA FINESTRA

Guardo fuori dalla finestra
non è facile pensare positivo.
Questa realtà non lascia molti momenti di pace
è un bombardamento di parole.
Naufrago in questo mare di emozioni contrastanti
sotto questa pelle sentirò il cuore sobbalzare ancora.
Non è facile pensare positivo
siamo uomini soli
che fanno i conti con i propri guai.
Una donna
porta nuovamente luce.
Energia
a ciò che ai nostri occhi sembra spento.

venerdì 4 maggio 2018

QUATTRO MURI

Dentro quattro muri
si proteggono con le mani giovani anime.
Il buio davanti agli occhi
molte volte è un ostacolo che lascia un marchio sulla pelle.
Sagome si muovono
spezzando la pace
e lasciando libero solo il pianto.
Piccoli angeli
vittime della bestia che alberga dentro questi frammenti di niente.
Porteranno questa croce
e peserà sull'anima.
Crescere sarà una strada in salita
quel dolore sarà come un'ombra alle spalle.
Quando torneranno le notti di quiete?
questi piccoli angeli chiedono giustizia,
i loro sogni chiedono un segnale forte da parte del mondo che li circonda.

ORSO IN GABBIA

Mare in tempesta,
onde s'infrangono sulla costiera.
Ombre si ritrovano sole
e si condannano.
La solitudine di un uomo
che sente mancare l'aria.
Prigioniero del dolore
che scava buchi neri nel cuore.
Un orso in gabbia
ferito
e lasciato lì a soffrire.

AMISTAD

Lacrime versate
senti mancare la tua terra,
senti mancare la tua casa.
Ti hanno portato lontano
ma gli occhi dell'amore non li hai mai dimenticati.
Sei solo un numero
al bancone del mercato degli schiavi.
Non accetterai mai la tua condizione,
schiavi non per scelta,
ma perchè vittime del più forte.
Chiedi giustizia
ad una vita che ti ha voltato le spalle.
L'Africa prima o poi tornerà a bussare alla porta
e non ci sarà catena a tenerti legato.

mercoledì 2 maggio 2018

C'E' STATO UN TEMPO

C'è stato un tempo
in cui l'abbraccio contava.
Adesso sei distante
non la degni di uno sguardo.
La ferita sanguina
e sarà difficile sistemare la tela.
C'è stato un tempo
in cui eravate inseparabili.
Il silenzio vi ha allontanati,
lo sguardo distratto vi ha lasciati bruciare
e consumare come una candela.
Un muro difficile da scalare,
se non c'è volontà si rimane fermi a guardare.

DUE PIANETI

Danzando forse torneranno al proprio posto le cose,
forse il tempo cambierà.
Il volto visto in un sogno
forse si troverà dietro qualche angolo.
Ma non sempre le aspettative vengono soddisfatte,
non sempre ciò che appare è quello che ti aspetti.
Due pianeti distanti anni luce,
due visioni diverse del vivere.
Forse allora non fa bene creare castelli in aria
ma bisogna vivere tutto senza aspettarsi il Paradiso.

POLVERE

La polvere si alza
dal terreno.
Mani perse in un movimento
che come una danza scuote
il terreno sotto i piedi.
L'uomo dei vento
rilascia un respiro leggero,
rilascia poche parole.
Disegnerà sagome libere,
perchè senza libertà ci si ritrova in gabbia.
Un vento nuovo busserà alle porte
alzerà la polvere dal cuore
e gli darà nuova linfa.
L'uomo del vento
sorriderà compiaciuto dell'opera realizzata.

OGNI MALE

Arriverà il giorno
in cui si renderà conto delle azioni.
Non ci si potrà nascondere
o fingere che sia un film.

Arriverà il giorno
in cui renderemo conto di ogni male
e non si potrà fingere che sia fantasia.

Saremo tutti sullo stesso piedistallo
e saremo lì accettando il destino.
Accetteremo la sentenza
di ciò che sarà.

SUL PALMO DELLA MANO

Le mani nel terreno
cercano le radici
di ciò che è stato.
Sul palmo della mano
il disegno di ciò che il passato ha donato.
Dietro le spalle
ci sono ombre che si perdono tra gli sguardi.
Un punto di contatto
dove tutto è soprannaturale.
C'è ancora speranza
che tutto ciò non pesi sull'anima.

ONDA COLORATA

C'è un'onda
che attraversa la città.
Si porta dietro
i colori della realtà.

Mani al cielo
a sfiorare la luce.
L'onda colorata
non apre le porte alla violenza
e la disprezza.

Così dovrebbe essere il corteo
di chi ha un peso sul cuore.
Così dovrebbe reagire
chi vuole dare un suono alla voce del popolo.

giovedì 26 aprile 2018

ALFIE

Guardi quel volto
l'hai scolpito sul cuore.
La stanza silenziosa
respira lacrime
e speranza.
Un miracolo avviene solo se ci credi davvero,
solo se non getti la spugna al primo posto di blocco.
Sfiori le dita della mano,
un pò di calore perchè è finita si dice solo alla fine.
Quante lacrime versate
e quante ancora ne scenderanno lungo il viaggio.
Guardi quel volto
che nei lineamenti chiede di non lasciare la presa.
L'importante è non tirare i remi in barca
e lasciarsi trascinare.
Lottare per un sorriso
quello di un figlio.

IL FILO SUL CUORE

Seduti in macchina
con gli occhi rivolti verso il cielo.
Cerchiamo un segno,
un attimo di pace.
Due anime spogliate dalla confusione
dei giorni passati,
due anime alla ricerca della loro dimensione.
Sotto questo cielo
una lacrima sul viso
sarà il segnale che apre le porte alle mille emozioni.
Due cuori legati da un filo
si regalano un pò di calore.
Sotto questo cielo
imparano a rispettarsi.

VENTO NUOVO

Posato sotto morbide lenzuola
traccio linee immaginarie con le dita.
Cerco il tuo respiro,
un punto di contatto.
Dalla finestra entreranno raggi di sole
che mi ridoneranno i tuoi occhi.
Ritorneranno i colori
e ci ritroveremo ancora più vicini.
Un nuovo vento,
una nuova direzione.
Dalle nostre anime
si fanno strada le radici di ciò che è stato
pronti per il ciò che sarà.

LA STRADA DI CASA

La città cerca un momento di pace
dopo anni di violenza e guerre.
Ci sono corpi lungo la strada
hanno riportato il germoglio
tra le braccia della gente.
Dopo anni di prigionia
finalmente torneremo a vedere il sole.
Ti cerco tra mille altri sguardi
intravedo il sorriso
di chi si sente finalmente libero dalle catene.
La città fatica a ritrovare il sorriso,
la ferita è ancora aperta
Lunga è ancora la strada
che porta a casa.
In quel campo un giorno i figli coglieranno le margherite
lì dove ora il terreno è bagnato dalle lacrime
e dal sangue.

BRUCIANO LE PARETI

Bruciano le pareti
del vuoto che molti hanno sotto la pelle.
La realtà ha un peso,
ma forse non riuscite a comprenderla.


La luce si poserà
e forse sarà arrivato il momento
di accettare questa realtà.
Siamo tutti uguali sotto questo cielo
cambiano i  lineamenti,
ma la sostanza è la stessa.


La differenza la si trova nella coscienza
e non la si pulisce con la preghiera
e con il digiuno.

domenica 22 aprile 2018

FUTURO DIVERSO

Avevi un sogno
e ad occhi aperti volavi con la fantasia.
Dov'è quel futuro
che avevi davanti agli occhi?
Strappato da mani che ti hanno vista crescere,
non è la tradizione,
ma la mente chiusa a generare tutto questo.
I sogni chiusi in un cassetto
erano pronti per essere realizzati.
Le idee in famiglia erano un freno,
ma che senso ha spezzare un cuore?
La destinazione finale è la stessa,
non doveva andare così.
Mani macchiate con il sangue,
negli occhi il vuoto.
Nel cuore
il buio più profondo.
Un'anima innocente
punita per il desiderio di un futuro diverso.

IL SORRISO PIU' SINCERO (DEDICATA A FEDERICA ANGELI)

Vorrei sapere
quanti flash ti passano davanti ogni sera.
Una vita a rischio,
ma la paura non rallenta il tuo passo.
Le parole sono importanti,
il silenzio alimenta quel mostro
oltre la porta di casa.
La vita non si ferma
e non c'è sapore più buono
di quello della forza di continuare a lottare per la verità.
Non sono i  proiettili a fermare
e nemmeno il modo violento di cercare di riportare il silenzio.
La libertà è un aquilone libero nel cielo,
non c'è spazio per la resa.
Sul volto il sorriso più sincero,
un volto a testa alta  a spazzare via il marcio del nostro tempo.

ANIME VUOTE

Certe notizie
lasciano tracce di tristezza
e disgusto.
Ci sono menti vuote,
anime svuotate dell'intelligenza
e del significato di essere umani.
Più andiamo avanti
più questa realtà si fa sempre più nera.
Io mi chiedo
come fanno a fare tutto come se fossero in un videogioco?
Tutto lo sfondo diventa lo schermo di un telefono cellulare,
siamo in diretta dentro ad un video shock.
Bisognerebbe fare il mea culpa
e restando immobili percuotersi da soli.
La vergogna ha un peso grande
è più facile nascondersi dietro mani familiari.
Nascondersi dietro occhi
che non mettono in discussione la realtà dei fatti.

QUELLO CHE E' STATO

Quello che è stato
ormai è passato.
Due anime lontane,
due sguardi distratti.
C'è un tempo da tempesta,
ma forse dentro al cuore
vi ritroverete vicini
e non potrete nascondervi.
Quello che è stato
ormai è passato.
Da quelle ceneri
ripartire non è mai facile.
Il distacco è la condanna,
il distacco è una lama affilata.
Colpisce in profondità,
ma non uccide.
Ti lascia la libertà di scegliere di agonizzare
oppure voltare pagina.

lunedì 16 aprile 2018

LUNA

Scioglimi le catene
chiedo tregua,
chiedo libertà.
Ci regaliamo la luna,
una seconda possibilità.

Scioglimi il cuore,
fammi volare ancora un pò.
Ci facciamo spazio
per ritrovarci più vicini.

Sotto un cielo
che dona tempesta
germogliano fiori,
germoglia la vita.

C'è sempre speranza
oltre il nero,
oltre l'orizzonte.

METEORITE

Siamo il popolo silenzioso
che accetta tutto senza parlare.
Il nostri potenti
sono come un juke-box
gira sempre la stessa musica.
Siamo la solita civiltà di cantastorie,
contenitori di bugie
e banalità.
Siamo il popolo dei reality
e dell'involuzione.
Dove sono i veri ideali?
dove sono gli eroi?
Siamo il paese in ginocchio
vittima della violenza
e dell'indifferenza.
Noi
il meteorite per questo pianeta.
Noi
il popolo diviso a metà,
 noi quelli dalla coscienza sporca
che danno per scontato il Paradiso.


IL VIAGGIO

Seduto alla fermata
vedo sguardi scorrere.
La calma
la si può raccogliere con le dita.
Non chiedermi di aspettare
il tempo non concede la possibilità
di fermarlo.
Le porte si chiuderanno
e sarà come partire senza muoversi.
La realtà su dove siamo diretti io la conosco,
ma gioco a sorprendermi.
Con il mio bagaglio
sono pronto per il viaggio.
Partiamo per nuove città
nuovi volti,
nuove libertà.

venerdì 13 aprile 2018

MONDO

Mondo,
questo è il mondo.
Potrebbe essere migliore,
ma non ha la forza di cambiare.
Per carità ci sono cose positive,
ma ha perso il rispetto
e la dignità.
Il mondo volta le spalle
quando c'è da indignarsi.
Fossilizzato nella sua favola
non afferra il grido di chi sotto le bombe
non ha che polvere e detriti.
Mondo,
questo è il mondo.
Forse un giorno tornerà ad ascoltare
per ora rimane in silenzio.

PUNTO NERO

Inizia l'ennesima partita
dove gli scacchi non portano alla pace.
I potenti seduti sulla poltrona
giocano a provocarsi
minacciando l'uso dell'arsenale.
Il popolo un punto nero da ignorare,
dal cielo cadono le bombe.
Su questa terra privata dei sogni
lo specchio del pianto
e della morte.
Le preghiere dei potenti
l'illusione maschera il vero fine.

RACCONTAMI QUEI GIORNI

Raccontami quei giorni
in cui stringevi la cinghia attorno al collo.
Quando eri preso dai demoni
e non avevi voce in capitolo dentro te.
Lo sguardo spento,
l'amore incompreso
e violento.
Il desiderio di mettere un punto,
annullare ogni secondo.
Preghiere
e pianti non bastano mai.
Un giorno il sole ha squarciato il vuoto,
disinfettato le ferite.
Adesso sorridi
e vivi sereno.
Di quel passato
ci sono le cicatrici,
quello che conta
è ricominciare a vivere.

GUARDO IL MARE

Guardo il mare
oltre il tuo viso.
Onde ricche di sentimento
è come poesia ciò che trovo nei tuoi occhi.
La scogliera silenziosa
è il punto di partenza per poter sognare.
Ho teso le mani
e dentro di te ho trovato la parte migliore di noi.
Guardo il mare
ritagliarsi il suo spazio.
Scenografia dei giorni a venire,
scenografia dentro di noi.

UOMINI TRASPARENTI

Uomini trasparenti
attraversano la soglia di casa.
Ognuno con la propria libertà
storditi da questa realtà.

Forse non si sentono a loro agio
extraterrestre in una realtà poco aperta all'ascolto.
Raccontati
come se niente fosse.

Non temere di vedere le spalle voltarsi,
questa società è ubriaca di inutilità.

lunedì 9 aprile 2018

CASA MIA

L'Albania
è casa mia.
Qui il presente è agitato
c'è aria di cambiamento,
c'è la speranza di trovare fortuna altrove.
Amore che mi hai visto nascere
ti saluto.
In un gommone
o peschereccio parto insieme ad un mare di anime.
Oltre il mare
c'è la speranza.
Mani si sfiorano,
anime strette in quel quadrato di spazio.
L'Albania sarà sempre casa mia
è lì oltre il porto di Brindisi
è lì oltre il mare.
Anime in cerca di un futuro,
anime aggrappate ad un desiderio.
Ci ritroveremo a cavallo di un muro
e anche se ci punteranno contro le armi
non arretreremo a pochi passi da quella speranza.
Albania,
casa mia
anche se vado via
resterai sempre mia.

ADESSO CHE SEI QUI

Adesso che sei qui
abbiamo tirato i remi in barca
per lasciarci trasportare.
Lo sappiamo entrambi
se c'è fiducia c'è speranza.
Quattro mani intrecciate
respirano un abbraccio ogni volta diverso.
Siamo sempre pronti a cavalcare l'onda
accettando le differenze.
Adesso che sei qui
mi sento più sicuro.
Ho ritrovato quel sole
che si era offuscato.
Tendimi la mano,
per il prossimo passo ho bisogno di te.

QUANTI ANCORA

Quanti ancora
dovranno cadere nell'ombra?
Ti sembra normale donare dolore?
ti sembra normale costringere alla morte?
Oltre gli occhi
molti non sanno leggere.
Non trovano differenze
tra l'essere ed il sembrare.
Angeli
vittime della piccolezza dell'anima di chi non conosce il rispetto.
Con che coraggio il sangue del loro sangue
senza dire niente fa quadrato attorno ai figli
e alle loro violenze?
Ci sono errori
da cui alcuni non imparano mai.
Noi anime sensibili
non resteremo indifferenti.
Oltre al ricordare faremo sentire il grido,
faremo sentire tutto noi stessi.

STELO IMPAURITO

Quanti sogni ruotano nella testa
e anche se sei piccolo hai voglia di sorridere.
Dentro quattro mura può capitare di rischiare
e potresti vedere il sole oscurarsi
e di quel fiore potrebbe rimanere solo uno stelo impaurito.
In questa società
può capitare di trovarsi faccia a faccia con la violenza
e l'indifferenza.
Mi chiedo come si possa fare male a questi angeli
che imparano a compiere i primi passi da soli.
Saranno cicatrici sempre presenti
e sarà dura ripartire.
Ci vorrà pazienza,
ci vorrà amore.

FACCIA A FACCIA

Troppe pretese,
troppe parole.
Ci vorrebbe più riflessione,
ci vorrebbe maggior ascolto.
Non mi nascondo
non l'ho mai fatto.
Manifesto la mia insoddisfazione
e non ho il timore di te.
Giochiamo una partita a scacchi,
sono pronto a mettere in campo la mia strategia.
Faccia a faccia
con il mio io.
Faccia a faccia
con la mia parte irrazionale.

sabato 31 marzo 2018

UN PO' DI LUCE

Bussano alla porta
sono le ombre che vogliono entrare.
Qui dentro c'è ancora un pò di luce,
qui dentro c'è ancora un pò di noi.
Ci sono momenti
in cui credi di non poter essere di più,
ma se lo vuoi puoi annullare il vuoto.
Ogni anima in marcia verso la propria terra promessa,
aprendo la porta daremo un segnale al mondo che ci circonda.
Quando la libertà è messa in difficoltà
esce un leone dal petto.
Tenderemo la mano al buio
e delimiteremo il territorio.

BATTE IL CUORE

Batte il cuore
racconta una storia sempre diversa.
Un volo libero
sempre più in alto.
La liberà è nella mente
e nel cuore,
ma non è lo stesso se non c'è condivisione.
Batte il cuore
da Nord a Sud in questo pianeta
di antenne paraboliche.
Non siamo tutti consumati dalla televisione
c'è ancora voglia di andare altrove.

SPECCHI

Seguimi dentro allo specchio
tra le ombre
ed il tempo che scorre.
Dove sei?
vieni qui dove il male non busserà mai per entrare.
Specchi si rompono,
ma quando ci si specchia nei frammenti
tutto si ricompone.
Tienimi la mano
e seguimi
dove si prende consapevolezza di cosa siamo
accettando l'incognita sul dove andiamo.

LE MANI NELLA TERRA

Mama Africa
cerco i tuoi occhi.
Una goccia
in un mare d'indifferenza
e silenzio.
Con le mani nella terra
alla ricerca di un frutto
che porti un pò di pace a questa fame.
Mama Africa
poche gocce d'acqua
a cercare di fermare un pò la sete.
Lì dove il lamento
fa più male di una vita in catene
non c'è pace.
Vecchi,
donne,
bambini
in marcia verso una speranza.

LA GIUNGLA

Ho attraversato la giungla
di questi giorni.
Un animale libero
pronto ad affrontare il presente.
Ho vissuto sulla mia pelle i silenzi
e la trasgressione di quei giorni.
La libertà era al primo posto,
un desiderio presente.
Lungo strade affollate
ho incrociato volti,
sorrisi.
Quei giorni sono posati lì
sulla linea del tempo,
sull'anima.

A QUESTO MONDO

Nella vita ci si sente clandestini,
ma non c'è differenza
tra il nostro viso
e quello di un uomo con il viso segnato dal fango.
Siamo tutti umani
ci sono giusto poche differenze.
A questo mondo
c'è chi non accetta la bellezza del mondo.
Cresce il disprezzo
e l'indifferenza
davanti al dolore,
davanti alla morte.

LA COSCIENZA

La coscienza
catturata dal buio,
dalla noia.
Lo sguardo perso
in questo reticolato
dal quale fai fatica a staccarti.
La violenza
e l'indifferenza
indossano maschere che ti possono ingannare.
L'odio si mescola
con la cattiva coscienza
e mette paura per il futuro alle porte.

venerdì 23 marzo 2018

OLTRE LE STELLE (DEDICATA A MICHELE RUFFINO)

Una manciata di sogni
erano lì dove batteva il cuore.
Una mano sulla spalla,
una piccola speranza ad ogni risveglio.
Fuori non tutti sono esseri umani
si travestono da duri,
ma oltre lo sguardo
il vuoto più nero.
l'assenza dei valori di chi è uomo.
Ogni attimo una violenza psicologica,
dentro quella solitudine alla fine ogni antidoto
ha perso il suo effetto.
Ora sei oltre le stelle
a cavallo di scie luminose.
Forse un giorno su questa terra
ogni individuo imparerà ad apprezzare la bellezza
di chi gli passa vicino.
Ora angelo non versare più lacrime
regala ancora carezze a chi non trova pace  nel silenzio dell'assenza.

mercoledì 21 marzo 2018

I GIORNI DEL SILENZIO

Ci sono sguardi per tutti
e sorrisi malinconici.
Oltre un velo immerso nell' inquietudine
e la morsa stretta che si trova sul cuore.
C'è chi ha il rispetto
e l'attenzione per la realtà in cui si vive.


L'esplosione manderà in frantumi l'attimo,
il suono delle sirene taglierà a fette il silenzio che lo precede.
Ci sono verità sommerse
che a molti danno fastidio.
Bastano pochi cuori coraggiosi
a fare tremare un sistema.


Eroi a cui molti hanno voltato le spalle
gettando fango sul sudore
e sul sangue versato.
Piangono i figli degli eroi
mentre il distacco fa male.


Ma nonostante il tritolo
oppure il colpo di pistola
le idee continuano a camminare
e con la condivisione continuano a germogliare.

sabato 17 marzo 2018

UN VOLO TRA LE NUVOLE

Sei partito
senza fare le valigie.
Hai salutato
come facevi sempre.
Un volo tra le nuvole
fino alla pace.
Qui su questa terra
è difficile adattarsi a questo silenzio.
Sei partito
portando con te quei sorrisi
e quei legami che saranno eterni.
Oltre le nuvole,
oltre il sole.
A cavallo di una scia
verso una nuova realtà.

LE CAMPANE

Le campane
hanno ripreso a suonare.
Il sole è tornato
ma l'aria non si è fatta leggera.
Tu non ci sei,
tu e tanti altri sparsi  per i campi.
In fila per la visita,
impazienti di tornare a sognare.
Di quei sogni solo cenere
i corpi appesi alle pareti.
In quella stanza fredda
un silenzio tagliente si mescola alla follia dell'uomo.
Una schiera di lapidi bianche
ascoltano il rumore del vento che cambia.
Sergio
anche te come molti altri
vittima e cavia dell'odio.
Strappata l'innocenza,
in cambio c'è solo il silenzio.

A MODO SUO

Siamo pronti per partire
nella borsa poche cose.
Sulla strada
con il sorriso di un bambino.
Attraversiamo strade nuove,
ci sono sguardi che cambiano di continuo.
Scivolano in fretta le ore,
ogni giorno è diverso dal precedente,
unico a modo suo.
Siamo sempre pronti a partire,
scoprire nuovi lati del mondo che ci circonda.
Ogni attimo racchiuso in una foto da conservare
perchè senza il ricordo la storia perde colore fino a sparire.

UMANA FOLLIA

Oggi non rispondo
sono nervoso,
spento.
Ci sono attimi
dove gridare potrebbe non bastare.
Sono carico di parole
che sono fuoco,
sono lame.
Voglio un' ora d'aria
per respirare piano.
Cambierà forse la luna
oppure dovrò lanciare in aria un'imprecazione,
un pò di questa umana follia.

LA SEDIA VUOTA

C'è qualcosa che non capisco
oltre quello sguardo.
Un dubbio,
un vuoto al quale non riesco a trovare soluzione.
Lo sguardo spento
di chi ti guarda senza essere presente.
Una mano tesa
mentre il sorriso vuoto si mescola alle lacrime.
Adesso resta il silenzio,
la sedia è vuota.
L'ultimo flash
ha fatto gelare il sangue,
tu ora dove sei?
Dietro quali sbarre
si trova la tua mente?

OCCHI NEGLI OCCHI

Occhi negli occhi
certi attimi valgono molto di più di tante parole.
Sulle tue ossa
hai imparato ad accettare ogni tuo lato.
Punti di vista
da condividere senza la paura di dover fuggire via.
Dentro quello sguardo
un fiume in piena di dubbi,
di perchè.
Occhi negli occhi
per cercare un legame con chi ti guarda
e non sempre capisce.

lunedì 12 marzo 2018

ESSENZA

Tu non andrai in Paradiso
sei troppo critico
verso quella parte che c'è dentro te.
Hai smesso di cercare
quello che non puoi vedere.
Ti trovi solo
e non c'è pace.
Tra dubbi
e perchè
non c'è più la tranquillità.
Il segreto è guardare dove c'è il sorriso,
lì c'è la risposta alle domande.
L'essenza è dentro le cose,
l'essenza è anche dentro di te.
Il mondo non sempre plasma emozioni,
ma scelte di vita più o meno obbligate.
Noi ora siamo qui,
noi il prodotto dell'essenza
che è intorno a noi e ci sovrasta.

IL MOSTRO

Sola
ferma in quel parco.
Lo sguardo
e la mente velati dalla confusione.
Solo pochi flash
poi una forza ti prenderà alle spalle
e ti porterà dove vuole.
Nell'oscurità
dove le grida non escono dalle labbra.
Gli amici hanno voltato le spalle,
ti hanno lasciata sola.
Faccia a faccia
con il mostro di ogni fragilità femminile.

INGRANAGGIO

Siamo in un ingranaggio
in continuo movimento.
Dentro questo mondo
ci sono anime fragili
ed anime dannate.
Non basta fermarsi a pregare,
bisogna lanciarsi nell'avventura.
E' consentito solo un secondo
per respirare a pieni polmoni
prima di liberare l'energia.
Siamo pronti per la prossima azione
che sia un dono per chi ha bisogno di risposte,
di speranze.

UN LEGAME INOSSIDABILE

Io e te
seduti su quella stella.
Quando c'è silenzio
tu sei lì.
Con quelle note,
con quell'energia.
Mi prendi la mano
e mi regali mille emozioni.
Il mondo è più bello con te,
il silenzio viene spazzato via.
Io e te,
ogni giorno più di sempre.
Un legame inossidabile,
una canzone per ogni ricordo.
Io e te
quasi sempre così vicini.

GRIDA FORTE

Grida forte
fai sentire la voce.
Noi siamo le anime
che combattono la violenza.
La strada è in salita,
ma noi testuggine umana non perdiamo terreno.
Consapevoli dei rischi,
consapevoli di non essere capiti.
Grida più forte,
noi siamo anime libere.
Abbiamo giocato ogni carta possibile
prima o poi il risultato si vedrà.
Grida forte
fino a sentirti esplodere.
L'anima brucia,
ma non si consuma.