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martedì 14 giugno 2022

COSA SIAMO

 Cosa siamo alla fine?

siamo polvere che un respiro ha fatto germogliare.

Liberi non lo siamo mai

anche se viene raccontato come fosse una storia.

Possiamo solo cogliere l'occasione

per viverci completamente ogni secondo

finché c'è vita.

Siamo soggetti alle tentazioni,

ma il prossimo passo è nelle nostre mani.

Tra bene e male

sapremo cosa scegliere.

C'è chi sbaglierà strada

per poi tornare sui suoi passi.

C'è chi sbaglierà strada

e continuerà

perchè la tentazione ha consumato quel poco di buono della vita.

Cosa siamo alla fine?

siamo punti in un universo che ci sovrasta.


IN SILENZIO

 Dentro quattro muri

cento letti vuoti.

Baracche respiravano la paura,

pochi restavano in piedi.

Quanto odio,

quanto male.

In marcia in silenzio

al mattino uscivano dalla porta,

alla sera non tornavano più indietro.

Indumenti buttati in un angolo

e poi bruciati.

Non esistevano più i nomi,

solo numeri scolpiti sulla pelle.

Ora resta la memoria

ad abbracciare quel silenzio.

Non torneranno più a casa,

di loro resteranno i ricordi di chi ne ha condiviso il pianto

ed è tornato a casa.

Resteranno gli occhi lucidi 

di chi ha atteso senza sosta il ritorno.


CAPPELLO A CILINDRO

 Due occhi

cercano i miei.

Dal suo cappello a cilindro

un biglietto sempre nuovo da donare.

Un viaggio sempre diverso

a cavallo di un drago.

Non chiede nulla in cambio,

aspetta ogni sera il mio arrivo.

Scivolo tra le curve della mente

raggiungendo il mondo dei sogni.

Niente è già deciso

è solo questione di fortuna.

Può esserci un momento di sole

oppure un cielo che minaccia tempesta.

Un viaggio negli abissi dell'inconscio

dove tutto può succedere.

Corro sul filo,

in equilibro tra il vuoto che mi circonda.

Corro oltre ogni limite

finché un suono mi riporterà sulla strada del ritorno.


LA BESTIA UMANA

 Strade affollate 

di auto

e di sguardi.

Hai gli occhi addosso,

spogliano ogni tuo lato.

La notte chiama a raccolta

creature assetate.

La notte chiama a raccolta

gli istinti più selvaggi.

Non ci sono regole,

non ci sono limiti.

Soldi,

scivolano fuori i soldi.

Non hanno tempo

vogliono tutto subito.

La notte

si aprono le gabbie.

La bestia umana

non può aspettare.

Ciò che provi 

non conta ormai.

Non ci sarà rispetto,

non ci sarà mai.

L'uomo vuole tutto,

lo vuole subito.

Non c'è rimorso,

non c'è vergogna.

MASCHERE

 Muro,

hai gli occhi rivolti al muro.

Raccolto nei pensieri

quasi raccolto in preghiera.

Al televisore scorrono immagini 

di violenti gesti.

Al televisore si fa la gara

al portare la rissa sotto i riflettori.

Non conta più la sostanza

ora chi morde di più 

è la star del momento.

La verità non conta,

ognuno la trasforma trovandole abiti nuovi da indossare.

Muro,

hai gli occhi rivolti al muro.

Il tuo è un rifiuto al veleno

e alla violenza.

C'è chi indossa maschere

e con semplicità rinnega pure la madre

per poche monete.

C'è chi si spoglia della propria semplicità

vendendo un sorriso malizioso

per un posto sotto i riflettori.


SENZA PIETA'

 Prigioniera della paura

e delle parole.

Corrono tra le curve della mente,

corrono sulla lama di un coltello.

Milioni di soli

si sovrappongono

mentre il tempo si ferma.

I pensieri

non trovano più la via di casa.

Quanto male è stato fatto,

quanta follia ha bagnato quel giorno

fino a soffocarlo.

Prigioniera di un destino

e di parole ignorate.

In silenzio ora sono i cuori

di chi non ha più un sole.

La follia lo ha strappato

senza pietà.

Il tempo si è fermato

e non è più ripartito.

Quante parole ignorate

mentre ora restano le lacrime

ed il vuoto incolmabile.

LA LUNGA SCALA

 La notte 

accoglie il respiro.

La lunga scala 

è ora deserta.

I corpi non ci sono più,

regna solo il silenzio.

Il cuore strappato 

non pulsa più.

Stretto tra le dita

viene poi alzato al cielo.

Gli occhi rivedono

l'attimo appena passato.

Il peso delle lacrime

è sempre qui

e non regala tregua.

L'anima volerà oltre il sole,

o almeno questo per tanto tempo è stato raccontato.

Un altro segno sul libro

che racchiude la storia di ogni anima.

Il sole sta tornando,

quanto sangue dovrà ancora scorrere.

Il sole sta tornando

ad accogliere un altro passo sulla lunga scala.


HO GUARDATO LE STELLE

 Ho guardato le stelle

portare luce al mare.

Oltre le sue onde

c'è la terra che un tempo era casa mia.

Una barca improvvisata

portava cento anime strette in un abbraccio.

In pochi si sono salvati,

ci sono corpi tra le braccia del mare.

Ho guardato le sue onde,

ho ascoltato il suo respiro.

Sembrava una preghiera,

un saluto a quelle anime consumate.

Io come pochi

ho trovato una nuova casa.

Non dimentico però da dove arrivo,

non dimentico i fratelli morti durante il viaggio.

Una barca improvvisata

ha attraversato il mare.

Un viaggio,

una speranza appesa ad un filo.

Ora tra le braccia del mare

vedo cento e più candele accese

per ogni sorriso spento.


FRAMMENTO DI VITA

 Guardati un pò,

il tempo ha corso veloce.

Guardati un pò

pensando al viaggio percorso,

aspettando la prossima tappa.

Ogni frammento di vita

è custodito come il regalo più speciale.

Su due righe 

hai scritto ogni emozione vissuta

e condivisa con chi ti fa sentire amata.

Guardati allo specchio

senza fermarti al sorriso.

Prova a contare ogni cicatrice

ed a pensare a quanto sei cambiata

scoprendo quanto sei vera.

Ti scoprirai più grande 

di quello che credevi.


A BRIGLIE SCIOLTE

 Davanti agli occhi

immagini si sovrappongono.

Amico mi conosci

sai che ogni piccolo frammento

può liberare la fantasia.

Davanti agli occhi

parole ruotano tracciando linee

e creano immagini.

A briglie sciolte,

la fantasia non ha freni.

Amico mi conosci,

la mente un frullatore d'idee

e parole.


PIOMBO CALDO

 Piombo caldo

sul capo.

Le parole corrono veloci

tra righe di parole.

Non c'è freno,

non c'è ritorno.

Piombo caldo

tra le dita

e nel petto.

Un' aquila con l'ala spezzata,

un'esecuzione in piena regola.

Le parole marchiate,

bagnate dal sangue.

Non c'è tregua,

non c'è ritorno.

Il terreno sotto i piedi scotta

per poi esplodere.

Rimane un sole nero

ed il ticchettio di un orologio.

Piombo caldo

sulla bocca.

Non c'è freno,

non c'è ritorno.


INEVITABILE

 Mostrami le carte,

qui è un inganno.

Qui tutto trema,

a che gioco stai giocando?

Sento il respiro sul collo,

un pericolo è alle porte.

Scappare,

correre lontano,

ma non è la soluzione

è solo rimandare l'inevitabile.

Mostrami le tue verità,

qui scorrono bugie come immagini.

Sento la lama sul collo

cercare sangue caldo.

Qui tutto trema

è in ballo ogni cosa importante.


martedì 7 giugno 2022

SIAMO LONTANI

 Lontani,

siamo lontani.

Guardiamo il pianeta dall'alto

mentre il buio apre le braccia.

Vedremo la nostra fantasia

cavalcare la coda di una cometa.

Le mani tremeranno per l'emozione,

la curiosità ricopre la parte del protagonista.

Lontani anni luce,

lontani da casa.

La curiosità si mescola con la paura,

chissà quante insidie attendono i nostri occhi.

Lontani da casa,

lontani dal cuore.


lunedì 6 giugno 2022

NON MI FERMAI (Dedicata a Mauro Rostagno)

Non mi fermai,

non era nelle mie corde.

Guardavo in faccia

un sole sciolto nel veleno.

Silenzio,

c'era un silenzio assordante.

Non era da me

fingere di non vedere,

fingere di non sentire.

Ho detto tutto 

senza risparmiare nulla,

perchè nascondere i pensieri 

non l'avevo mai preso in considerazione.

Ho pagato con il sangue,

ho pagato tutto.

Ero scomodo,

ero davvero troppo.

Ho pagato con il sangue,

piombo caldo a spegnere i pensieri.

Ho pagato per le mie parole,

resteranno i ricordi di chi ha conosciuto il sorriso-

Ora cavalco un' onda di luce

e con occhi nuovi guardo tramonti sempre nuovi.


PROCESSIONE

Processione di alberi

pieni di foglie tra il rosso ed il giallo

quando arriva l'autunno.

Vento freddo tra le dita

mentre l'emozione trova punti di contatto

con il passo affrettato.

Luce filtra tra i rami secchi

creando giochi di luci 

e ombre.

Processione di colori diversi

e di silenzi che corrono dietro ad ogni brivido.

Vento freddo sugli occhi ancora stanchi

e labbra ancora impastate dalle parole incatenate nei sogni.

Processione di alberi

e di sorrisi pieni di stupore.


SOGNI DIVERSI

Nuotiamo dentro sogni diversi

pieni di colori,

pieni di vita.

Un biglietto nuovo

per un salto nell'inconscio.

Ogni notte un viaggio diverso,

un' onda sempre diversa viene a raccogliere il nostro respiro.

Nuotiamo dentro mondi non sempre così vicini,

nuotiamo dentro ricordi ingialliti.

Ritroviamo sguardi da tempo lontani,

ritroviamo parole per troppo tempo assenti.

Quell' uomo sempre pronto a porgere il biglietto

conosce ogni pensiero che corre nella mente.

La notte

intreccia il proprio respiro

con il mio.

L'inconscio conosce la via di casa,

riporta indietro la mente

senza cancellarne il viaggio.


venerdì 3 giugno 2022

LIBERI COME IL VENTO

 Non ci sono catene,

non ci sono schiavi.

Liberi,

liberi come il vento.

Il sangue scorrerà

perchè nulla è regalato.

La libertà ha un prezzo caro,

la libertà è l'essenziale.

Non ci sono prigionieri,

ma solo uomini liberi.

Liberi di vivere

e di guardare germogliare la vita.

Raccoglieremo ciò che ci spetta

e che il nemico vuole negare.

Non cederemo terreno,

non più.

Vogliamo la nostra libertà,

senza catene,

liberi di scegliere cosa essere.

Non è più tempo per le illusioni,

ora cerchiamo solo la libertà.


SEGNI SUL MURO

 Ho scritto sul muro

le paure di un tempo.

Muri insormontabili

per troppo tempo.

Ho pagato

per la mia fragilità.

Ho scritto sul muro

tutte le parole non dette.

Ero solo un ramo fragile,

ero solo un' anima sola.

Per troppo tempo

ho lasciato correre parole nella mente

negandogli la libertà.

Ho scritto sul muro

con segni mescolati al sangue.

Ho lasciato macchie indelebili

di momenti che non torneranno.

IN UN GIORNO NERO

 Dove ti trovi ora

chissà se ti ricordi di noi.

Correvi verso il vento,

correvi verso il sole.

Hai lanciato al cielo

l'ultimo sorriso,

hai spezzato l'ultimo respiro.

Dove ti trovi ora

sicuramente hai trovato pace.

Un giorno eri qui,

il giorno dopo sei volato via.

Hai lanciato al cielo

l'ultimo respiro.

Dove ti trovi ora

ricordati di chi è ancora qui.

Correvi verso il sole,

correvi verso il treno.

Ho letto il tuo nome sul libro delle anime,

tra le righe 

e nell'inchiostro ho letto la tua fragilità.

Un angelo libero

in un giorno nero.


AZTECHI

 Vele bianche

si avvicinano alla riva.

L'uomo bianco

si prende ogni cosa,

oscura anche il sole.

Portano al collo la croce

rivestendone il significato

con la bugia.

Porta tra le braccia la morte,

la malattia.

Un vortice

distrugge il respiro del mio popolo.

Non resterà nessuno,

solo un nome per chi un giorno ricorderà.


NUOVA DIMENSIONE

 Scappa lontano

dal rumore del pericolo.

La dimensione inghiotte il sorriso,

inghiotte il destino.

Fuggi via dalle catene,

corri lontano dal male.

Grida più forte,

infrangi il muro di gomma.

Libera le mani dalle catene,

libera la mente

e torna indietro.

Scappa distante

da quel vortice che inghiotte ogni cosa.

Guardati le spalle

da ogni insidia.

Corri veloce

lontano da quel mondo così simile,

 ma allo stesso tempo così distante.


FRATELLO

 Tornerai un giorno

e sarò qui ad aspettare.

Lungo era il viaggio

che ti ha portato lontano.

Fratello,

abbiamo perso lungo il cammino 

frammenti di vita.

Tornerai un giorno,

per ora sei solo nel biglietto di un sogno.

Parlami,

raccontami cosa porti dentro.

Ti aspetterò 

sulla pista di un aeroporto.

Ti aspetterò

tra mille diversi sguardi.

Tornerai un giorno,

fratello,

amico.


CORIANDOLI

 Scende la pioggia,

la strada è deserta.

Come coriandoli 

scendono le gocce 

e si posano sul viso.

Quanti sguardi diversi,

quanti pensieri bagnati.

Ascoltiamo il rumore

delle gocce che si posano

sulle tegole del tetto.

Guardiamo oltre il vetro

respirando la malinconia.

Scende la pioggia

mentre la città aspetta la notte ormai alle porte.

Scende la pioggia

e come una carezza si poserà sul respiro più profondo.


AQUILE

 Volano le aquile

padrone del cielo.

Volano libere

dal rumore della guerra.

La montagna solitaria

respira la quiete.

Non c'è più nessuno a combattere,

chi ha potuto è tornato a casa.

Il cielo si colorò di rosso

e pianse sangue per ogni vita spezzata.

Piangono le aquile

per tutto il male che l'uomo ha fatto.

Ha portato il demone

a scavare trincee.

Ha portato la morte

per troppo tempo.

Non c'è più nessuno qui,

chi ha potuto è tornato a casa.

Ha portato dentro lo sguardo

l'ombra nera della guerra.

Ha portato dentro il cuore

un vuoto incolmabile.


OLTRE IL SOLE, OLTRE IL MARE

 Il vento porta tra le braccia il richiamo

e una parola sempre dolce.

Dentro il respiro

un attimo che culla il pensiero.

Oltre il sole,

oltre il mare

un frammento di storia ascolta ancora quella voce.

Tempo,

arriverà il tempo anche per capire.

Dentro il respiro

un pensiero dolce che accompagna i giorni,

asciuga le lacrime un tempo versate

e si posa qui dentro me.

Il vento porta tra le braccia l'amore

e si posa qui dove vive la memoria

e dove non c'è distanza.


VECCHIO SPECCHIO

 Lungo è il cammino

in una stanza di pochi metri.

Le pareti 

una prigione per i pensieri.

Non c'è che il silenzio

e un vecchio specchio.

Ad ogni sguardo

ritrovo segni nuovi sul viso.

Il tempo corre veloce

cavalcando l'attesa del passo seguente.

Lungo è il cammino

dentro questa prigione che corrode la mente.

A contatto con lo specchio

riscopro nuove cicatrici

per troppo tempo calpestate con indifferenza.


TRA LE OMBRE

 Arrivano i primi raggi di sole

a ritagliare sagome tra le ombre.

In un presente così buio

ogni piccolo segno è una via di fuga.

Arriva il giorno

a sollevare come un'onda il nostro sguardo.

In questo mondo

c'è spazio per la guerra

e per l'indifferenza.

Raggi di sole

cercano sfumature tra le mille contraddizioni.

Arriva la luce

alla ricerca di un sorriso in mezzo a tutto questo buio.