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venerdì 31 gennaio 2020

CANAVIEIRAS

Passerà un altro giorno
con il sorriso sulle labbra.
Lontano dagli occhi,
ma tra le linee del cuore
c'è un posto per te.
Lì dove le mani non si sfiorano,
ma ci si sente vicini.
Passerà un altro anno,
qui tutto va a gonfie vele.
Dentro il mio sorriso
c'è un pò di te.
Ho trovato la pace
oltre il mare.
Ho trovato l'amore
e la mia libertà.
Un giorno ci ritroveremo
oltre il corso del fiume
e ci sorrideremo
senza per forza dirsi qualcosa.
Un giorno ne parleremo
e ci ritroveremo tutti a sorridere.
Passerà il tempo,
ma c'è un posto dove ci troveremo
senza riconoscerci.
La mia vita è qui,
ma resterà sempre il sorriso.

lunedì 27 gennaio 2020

SALE IL VENTO

Gli occhi
e le gambe stanche.
In marcia
verso il silenzio.
Negli occhi di quelli come me
non c'era più leggerezza,
non c'era più la luce.
Sale il fumo
come un volo di angeli.
Il silenzio penetra nelle ossa
e continua a portare alla luce le ferite.
Quante anime in marcia
tra lacrime
e silenzio.
Il treno continuava a tornare,
ma non riportava nessuno a casa.
Arrivarono nuovi fratelli,
ma pochi ritrovarono la via di casa.
Sale il vento
porta il calore
ed  il ricordo.
A noi che ora siamo qui
il compito di non dimenticare.
Tanta è la paura
che possa tornare quella colonna di fumo.
Tanta è la paura
che l'uomo dimentichi quegli occhi fragili.

domenica 26 gennaio 2020

DONNA

Volti diversi,
differenti nature.
Un' unica ragione,
un' unica realtà.
Volti con segni sulla faccia,
segni che raccontano ogni cicatrice.
Donne imbracciano le idee
e rabbia buona.
Il rispetto è un' utopia
in questa realtà malata.
Donna guerriera
orgogliosa di ogni goccia di sudore sulla faccia.
Donna stringi in una mano la fatica
e nell'altra la libertà.

SEGNALE

Occhi stanchi
rapiti dalle immagini.
Segnale di allarme,
segnale di paura.
La gente perde la testa
e la direzione.
Un sos
che prende alla gola.
C'è paura per ogni cosa
e lo sfondo sembra dissolversi.
Segnali alla mente
che generano il panico.
La città deserta,
ogni uomo prigioniero delle parole.
Davanti agli occhi
va in scena la prigione della libertà.

NEBBIA (2° VERSIONE)

Ombre oscure nella notte

Strani rumori avvolgono questa nebbia,
sensazioni strane invadono il mio corpo,
non mi sento a mio agio,sento gli occhi addosso.
In un luogo dove la nebbia è protagonista,
dove la gente si sente rapita dalla solitudine.
Sembra di fare passi sulla neve,
freddo interiore 
dove tutto è ghiacciato.
Lo sguardo verso l'orizzonte,
un muro bianco davanti agli occhi.
Due passi ancora
senza conoscere la direzione.
Si aprono porte strane,
l’oscuro invade la stanza.
Strane presenze alle spalle
ma cosa succede?
Ombre tracciano nuove linee
che raccontano una realtà.
Mi ritrovo solo a camminare sulle oscure vie londinesi,
nebbia oscura invade il mio cammino.
Storia oscura 
di strani avvenimenti riempi le pagine del libro.

giovedì 23 gennaio 2020

SOLE DI CARTONE

Apri la mano,
tra le dita la magia.
Da crisalide
a farfalla,
il respiro della fantasia.
Un groppo in gola,
l'emozione come un' onda
è pronta a prendersi la scena.
Nelle linee del suo viso
le sfumature della semplicità.
Tra le dita
un sole di cartone.
Le piazze si risvegliano
e con gli occhi lucidi
trovano tra le ditta
un sole nell'eterna povertà.
La magia prende per mano
e porta gioia dove la realtà pesa come la pietra.

ATMOSFERE

Parlami
del giorno che attende.
Colora le sfumature
mettendo a nudo le gioie
e le paure.
Libera la mente,
immagini ruotano
dopo l'apertura del sipario.
Porta con te
qualcosa d'irrinunciabile.
Porta con te
ogni cicatrice.
Cavalchi l'onda dei ricordi,
pulsanti atmosfere speciali.
Guardati
e non smettere di scoprirti.
Parlami del tempo passato
ad attendere una novità.
Racconta ogni lacrima,
racconta la tua fragilità.

TERRA

La terra
pretende attenzione.
Lancia segnali
che troppo spesso non vengono capiti.
Un grido
nella speranza di aprire gli occhi.
La terra fragile
piegata sulle ginocchia.
Un vento del cambiamento,
il risveglio di giovani anime.
Un grido comune,
mattone sul cuore
e sulla coscienza.

lunedì 20 gennaio 2020

SIMILI E DISTANTI (2° VERSIONE)

Questi mondi così distanti

si cercano continuamente.
Nella loro natura
sono costanti.
Mondi che si avvicinano
e poi sul più bello si distanziano.
L'acqua unisce 
e allo stesso tempo allontana.
Questi mondi così simili,
si cercano come le mani.
Questi mondi di lingue diverse
e colori sempre più belli.
Non sempre siamo pronti a capire,
non sempre siamo pronti ad aprire la mano
e guardare cosa c'è oltre l'orizzonte dello sguardo.
A volte riusciamo a ritrovarci,
in una piazza che comincia a respirare.
Quanti profumi di spezie differenti,
quanti sguardi che raccontano storie differenti.
Guardiamo lo stesso orizzonte,
aspettiamo lo stesso sole.

TESTE VUOTE

Teste vuote
avvelenate dal presente.
Sono sagome
perse nei selfie
e nella superficialità.
Sono sagome
che non conoscono il rispetto.
Teste vuote
condite con parole d'odio
e che hanno perso la propria natura.

Giocano con il fuoco
ignorando le conseguenze.
Giocano con le bocche dei leoni,
non conoscono il rispetto,
non conoscono la paura.
Corrono in branco
colpiscono
e poi si dissolvono nell'ombra.
Sono squali 
senza razionalità.
Sono il nero che avanza
e non portano germogli 
o frutto.
Sono il niente del presente
che dona il marcio 
a questa realtà.

LA QUIETE DEL SAMURAI

La quiete
dopo la tempesta.
Ancora un respiro
mentre la mano sfiora
i primi germogli della Primavera.
La lama riposta in un angolo,
lo sguardo verso l'orizzonte.
Lontana è la casa,
lontano è lo sguardo dolce di chi attende in silenzio.
La quiete del samurai
dopo lo scontro
rimane solo il silenzio.
Le linee del volto
sfiorate dai raggi del sole
sembrano trovare pace.
Sempre pronti a morire,
sempre pronti a vivere al massimo ogni attimo.
Finalmente la Primavera,
finalmente la quiete,
regina dell'attimo che attende il prossimo passo.

sabato 18 gennaio 2020

MADRE TERRA

Il cuore oltre l'ostacolo
e poi verso il sole.
Tra le dita della mano un semplice fiore,
negli occhi le lacrime di questa prigione.
Ci saranno ricordi
o forse sarà solo una cruda coincidenza.
Stretti come in un abbraccio
aspettando il sole,
aspettando di accarezzare madre terra.
I bambini piangono
ed è difficile mascherare la tristezza.
Domani saranno ricordi
immagini di un destino.
Domani ci sarà il silenzio
su quelle bare senza nome.
Il silenzio sarà spezzato
dalle lacrime di chi ha trovato un pò di fortuna,
ma ha visto volare via i compagni.

IL DISTACCO

Hai chiesto pace,
la fine del dolore.
La mente prigioniera di un film
che tocca corde emozionali
di lacrime
e lamenti.
Stanza fredda
cupa atmosfera in cui gli occhi
non trovano l'energia.
Corrode il cuore
vedere le lacrime scivolare fuori.
Il distacco
un fantasma con il respiro sul collo
di ogni realtà.

SFUMATURE

In viaggio
verso nuovi mondi.
Sguardi intrecciano
occhi nuovi.
Cuori s'intrecciano
raccontando vite differenti.
A piedi
tra le curve e l'asfalto
riscoprono l'innocenza,
la curiosità.
Occhi attratti
da linee differenti.
Cambiano le sfumature alle prime luci del giorno,
cambia il paesaggio.

martedì 14 gennaio 2020

OASI

Giovane cuore
apri le braccia.
Vestito di stracci
e sorrisi.
Nelle tue mani tese
c'è l'innocenza,
la voglia di restare ad aspettare una semplice sorpresa.
Un cerchio di sorrisi
e festa.
Bambini di cui porto dentro il ricordo,
immagini semplici di mondi lontani.

PRIGIONIERO

Legate le mani,
non è una preghiera,
non è una carezza.
In marcia tra dune
e calore.
In marcia tra miraggi
e lacrime.
Lunga la via del deserto,
impenetrabile il sorriso
ed il silenzio del potere.
Prigioniero in catene
destinato alla solitudine
di un respiro spezzato.

UNA NUOVA LUCE

Silenzio,
gelo.
Le luci fredde della città,
un lamento tra i rifiuti.
Un piccolo cuore
gettato tra l'immondizia
ed il terreno.
Lì come una confezione di respiri
che hanno ormai procurato noia.
Quanto vorrebbe un orsacchiotto
e un sorriso.
Ci sono angeli che non temono nulla
sempre pronti a portare in salvo.
Una nuova speranza,
una nuova luce.

PICCOLO ANGELO

Dormi piccolo angelo,
non temere il buio.
Ci sarà una mano
che raccoglierà il tuo respiro.

Piccolo cuore
avvolto dal silenzio.
La luce tornerà
dalla porta principale.

Non temere la lunga salita,
non temere di cadere.
Ad attenderti
una nuova stella da cavalcare.

TEX

Levigata pietra
sembra una tenera carezza.
Solitudine avvolge,
la notte è sempre più complice
del respiro.
Cavaliere della notte
e del giorno
stringe tra le lacrime soffocate
l'esigenza della verità.
Una lancia sul terreno
la promessa al proprio cuore,
alla propria mente.
Su questo attimo gremito di silenzio
gli occhi forse apriranno le porte alle lacrime.

lunedì 13 gennaio 2020

TERRENO FERTILE

La luce si posò
tra il sorriso
e l'innocenza.
Dentro un semplice respiro
trovò terreno fertile
per fare germogliare le verità.
La notte era fredda,
c'era giusto un angolo umile
per un fragile lamento.
Avrebbe aperto le porte del cielo,
ma gli sarebbe costato tre chiodi
e le spine sul capo.
La storia
gli avrebbe chiesto in cambio la vita.

LE OMBRE

Ballano le ombre
sagome libere
e silenziose.
Ricercano gli occhi,
il sorriso
e l'emozione.
Ricercano quel brivido
che possono provare
anche senza un battito.
Ballano le anime
regalandosi attenzioni.
Corpi intrecciati
tra carezze
e lacrime
si perdono in un tango.

giovedì 9 gennaio 2020

IL CUORE IN GOLA

Il cuore in gola,
manca poco al traguardo.
Le gambe tremano,
le gambe cedono.
Ci sarà forse un campione
pronto a porgere la mano.
Rinunciando alla corona
è diventato bastone
e forza per gli altri.
Nessuno deve restare in ginocchio,
solo così si vincerà.
Una parola
e un sorriso da condividere.
Le sue lacrime 
sono anche le tue.
Ad ogni caduta
una mano pronta a dare forza.
Vincenti si è nel restare umani
senza farsi accecare dall'egoismo.

SOGNANDO L'EUROPA

Sognando l'Europa
cavalcavi le ali di un aeroplano.
Hai sognato ad occhi aperti
un cambio di rotta,
una nuova possibilità.
Il gelo ti ha strappato dalle radici
e ti ha lasciato lì senza vita.
Quanta sofferenza
piccolo viaggiatore.
Sognavi un nuovo inizio,
un nuovo terreno per le tue radici.
Ora resta il silenzio
e la tristezza.

SMOG

Si sveglia la città
avvolta dallo smog.
Freddo pungente sulle dita
e sul viso.
Il freddo rallenta il passo
dei primi avventurieri del mattino.
Un vecchio in marcia con i propri pensieri,
due monete in tasca,
un cuore debole.
Soggetti liberi lungo la fredda via
mentre le prime fabbriche aprono.
Nella tasca giusto due monete
per un sorriso
e un caffè.
Un cuore debole
ancora pronto ad emozionarsi.
L'aria è veleno,
alto il fumo delle fabbriche.

martedì 7 gennaio 2020

CIELO ROSSO

Arriverà il momento
in cui ci verrà chiesto il perchè.
Resteremo in silenzio?
o forse con un sorriso
saremo pronti a mentire?
Questo mondo va a fuoco
per la noia
o per il potere
che toglie la vista.
Ai nostri figli
cosa diremo?
Saremo il silenzio,
la vergogna.
Il mondo muore in silenzio
sotto un cielo rosso.
Davanti alle loro lacrime
forse ci sentiremo come punti neri
senza luce,
senza direzione.

LIBERA A META'

Ho acceso la luce,
la stanza silenziosa
e fredda ti guarda
senza dire nulla.
Vorrei parlargli,
dirgli di quanto è dura la salita.
Sono solo un cuore libero a metà,
qualcosa mancherà sempre di più.
Come una tenera anima
aspetterò il tuo sorriso.
Forse ci sarà tempo per noi,
ci ritroveremo tra mente
e cuore.
Saremo dentro un sogno,
un ricordo.
Dentro la stanza
sarò pronta per un altro sorriso.
Semplice desiderio
di un cuore volato alto tra le stelle.

ACQUA

Galleggiano le parole
mentre il corpo si lascia trasportare.
Si lascia sfiorare
per poi aggrapparsi ad ogni sensazione.

Galleggiano i ricordi,
immagini ingiallite soltanto un pò.
Il cuore batterà forte
mentre l'acqua prenderà ogni centimetro di pelle.

Sarà come un segreto
tra un cuore
e l'acqua.
Arriverà il sorriso
ed un altro passo sempre più importante.

giovedì 2 gennaio 2020

SAREMO LIBERI

Un nuovo volo,
un nuovo viaggio.
Il letto come una ruota panoramica
mi permette di sfiorare la luna.

Ho un biglietto
in tasca.
L'emozione
a mille.

Non ho ali dietro le spalle
ho solo l'inconscio che mi prende per mano.
Si parte
senza farlo per davvero.

Saremo liberi
sopra i tetti della città.
Aspetteremo quell'attimo
tra il buio ed il mattino.

DORMI

Dormi
mentre il giorno
ritrova il suo posto.
Pochi raggi
filtrano vicino alla porta socchiusa
fino ad arrivare a te.
La luce ti solleva,
la luce ti regala il primo sorriso.
La stanza respira la gioia
di un nuovo salto nel mondo.
Dentro quel sorriso
c'è tutto l'oceano.
In quello sguardo ancora smarrito
la bellezza della semplicità.

BASTA POCO

Basta poco
per aprire i cancelli del giudizio.
Non tutti possono sbagliare
ad alcuni non è concesso
nemmeno il diritto di pensare.
A volte questa realtà è pesante,
bisogna sapersi battere.
Ogni anima
può sbagliare.
L'importante è ammettere l'errore,
non fingersi sempre corretto
oppure un Santo.
Questa realtà
è piena di squali.
Sempre pronti a colpire,
avvoltoi in volo
pronti ad infierire.

L'ALTALENA (2° VERSIONE)

Ti lasci sollevare dall'altalena,

vuoi andare sempre più in alto.
E' una giornata di sole,
l'ombra è arrivata come un uragano.
La guardava
senza dire parole.
Ha preso le sue mani
e l'ha portata lontano.
Colorando il sole di nero
ha poi sciolto l'innocente sorriso nel silenzio.
Dove sei bambina?
qui i cuori sono incatenati
ed il peso di una lacrima
lacera la quiete.
L'altalena poi è rimasta vuota,
l'ombra è la bambina non ci sono più.
Sagoma 
pronta ad agire.
Con freddezza
e con un desiderio marcio
pronta a colpire.
Quanti pianti soffocati
mentre sguardi minacciosi
osservavano la fragilità.
 Avevi il sole negli occhi,
ma l'hai vista l'ombra minacciosa.
Dove sei bambina,
l'altalena è rimasta vuota.
La realtà è un drago
difficile da combattere.

ORIZZONTE

Resto fermo
a guardare la strada,
A volte in salita,
a volte diritta.
Ripenso al tempo passato,
guardo con il sorriso l'orizzonte.
Quanti passi ancora da compiere,
quanti sogni da colorare.
Sulle linee del mio volto
il racconto di un semplice cuore.
Rimane il sorriso,
rimangono i sogni,
rimango io.

PUNTO DI VISTA

Hai deciso di uscire
da quei quattro muri silenziosi.
Le braccia aperte verso il domani,
una corsa verso un nuovo punto di vista.
Dalla cima dopo la salita
vedrai la città colorarsi.
Il freddo pungente
accarezzerà le dita.
Incontrerai anime
lungo il cammino.
Ti perderai dentro il tuo stesso sorriso
assaporandone il gusto con l'immaginazione.
Le radici saranno le vie del mondo,
dietro ogni angolo troverai le risposte.

SEMPLICEMENTE UMANI

Parlano gli occhi
quando le parole sono timide.
Sorrisi semplici,
emozioni innocenti.

Del deserto interiore
non ci sarà più traccia.
La paura volerà via,
ci si butterà a braccia aperte.

Faremo degli sbagli
perchè è umano cadere.
Parleranno le labbra
che si cercano nell'infinito
delle tante emozioni.