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lunedì 30 novembre 2009

THE JUDGE (IL GIUDICE)

Ti ritrovi seduto davanti al giudice
che ti sta dicendo le colpe.
Le tue mani tremano,
il tuo viso sconvolto.
Si scalda il giudice
che con il dito ti indica.
Ti senti gelare
all'idea di restare in cella.
Se non parli
non sarai mai un uomo libero.
Il giudice ti guarda con sospetto
in testa hai già il verdetto.
Qualche lacrima non servirà,
ormai la tua sorte è segnata.

sabato 28 novembre 2009

IL FUGGITIVO

Cerco di non fare nessun rumore,
mi muovo con cautela.
E' una fredda mattina
e l'allarme è già scattato.
Ho le mani congelate
ma non ho il tempo di lamentarmi.
Sono fuggito dalla prigione,
lì non ci torno più.
Non h nemmeno il tempo di guardare la natura,
ho i cani che mi inseguono.
Dimostrerò la verità,
devo farcela.
Il sole riscalda il mio cuore
regalandomi un altro giorno d'azione.

IMPARERO' DA TE (DEDICATA A FEDERICO FIUMANI)

Imparerò da te
che cosa significa musica.
Bastano poche parole,
saranno come un'iniezione.
Il tuo è un fuoco
che non diventerà mai cenere.
Sei sempre il migliore,
hai una marcia in più.
Ammiro te che hai rispetto per le donn,
mi perdo dentro ai tuoi penseri profondi.

SEDUTA AL BAR

Ti ritrovi come sempre seduta al bar
con le amiche e la tua solita tazza di caffè.
Sei di poche parole,
chissà a cosa stai pensando.
Sei distratta,
assente.
Ti dimentichi addirittura di zuccherare il caffè,
tu senza non lo sai bere.
Guardi negli occhi la tua amica
mentre ti parla.
E' una serata fredda
e per strada non c'è nessuno.

SEXY

Sei così bella
da farmi impazzire.
Magicamente sexy
da farmi volare.
Mi vedrai sognare,
restare in equilibrio.
Sei dolce,
mi sembra di nuotare nel miele.
Prendimi per mano
e portami lassù.
Oltre il cielo
e l'infinito.

PROFUGO

Piedi nudi calpestano la terra,
in fuga verso il sole.
Oltre le montagne
e le stragi.
Spari in lontananza,
fuggi verso la pace.
Lontana dal massacro,
dalle immagini violente.
Piedi feriti di chi ha continuato a correre,
lontano ma neanche troppo la libertà.

GIRO IL MONDO

Giro il mondo e vado a zonzo
con pochi soldi e molti sogni.
Nessuno mi vede,
sono invisibile.
Passo vicino alla gente
che sembra non vedermi.
Mi sento solo
e ho freddo.
Mangio merendine dal distributore,
chissà se qualcuno arriverà per me.

lunedì 23 novembre 2009

IL COMANDO

Come farò a governare il mio regno
se sto per morire.
A chi passerò il comando,
non so di chi fidarmi.
Il mio cuore trema
e contemporaneamente tutto l'Egitto.
Vorrei soltanto cambiare tutto ciò,
resistere ancora come faraone.
Sento che ormai me ne sto andando,
non c'è più tempo per me.
lascio a te figlio mio il comando,
bada però di comandare con saggezza.

SEMPRE PRONTO A SFIDARE

Partirà per mari sconosciuti
in cerca della libertà.
Respirando aria sana
visto il suo bisogno di vita.
Cavalcherà le onde
e dominerà i venti.
Affronterà tempeste
senza mai perdere la tranquillità.
Quando guarderai i suoi occhi
vedrai gli occhi di chi è sempre pronto a sfidare.

TIENI DURO

Infila le chiavi nella serratura
lascia perdere ogni distrazione.
Concentrati sui possibili rischi
e sulle insidie che ti aspettano.
Presta attenzione ad ogni minimo particolare,
non lasciarti mai trasportare.
Tieni duro nelle sparatorie,
i rischi sono molti.
mantieni la calma ed il controllo,
supererai ogni ostacolo.

PENSIERO DI TE

Mi perdo nel pensiero di te,
mentre dolcemente ti tengo stretta a me.
Gioco di sguardi sono in atto,
stiamo a vedere chi cede prima.
Dolcemente ti bacio
mentre dentro di me sento aprirsi un portone.
Guardami negli occhi
vediamo se ti perderai dentro.
Nei miei occhi puoi vedere il mare,
oltre l'acqua potrai sognare.

AFFOGO I MIEI PENSIERI

Il tempo è brutto,
fuori piove.
Esco a bagnarmi un pò,
ho bisogno di restare solo.
Affogo i miei pensieri
nelle gocce d'acqua che bagnano il mio capo.
Voglio svuotare la mente,
liberarla da tutto.
Calpesto il fango per strada,
sento freddo a tutto il corpo.
Non c'è il sole
e tira un forte vento.

FINE DI UN SOLDATO

Senti dolore alla gamba,
se rimasto incastrato nel filospinato.
Trattieni un grido di dolore
mentre le spine fanno sanguinare la tua gamba.
Lentamente le spine penetreranno nel tuo corpo,
sei costretto a fare piano per non essere sorpreso.
Non resisti più
e ti lasci scappare un grido di dolore.
Senza che te ne accorgi
un colpo ti prende in pieno petto.
Cadrai vicino al reticolato
e ti spegnerai in silenzio.

TONACA DA PRETE

Pensi di aver qualsiasi diritto
solo perchè porti la tonaca da prete.
Certi individui dovrebbero essere sbattuti in carcere,
tocchi le ragazzine nel nome del Signore.
Allungare le mani cosa ti darà,
io credo proprio niente.
Mi infondi rabbia,
ho la sensazione che tu non sappia distinguere il bene dal male.

IMMAGINI CRUDE

Passano davanti immagini crude,
si fa fatica a dire pazienza.
Vediamo occhi spenti
uniti a corpi martoriati dalla malattia.
Restare in silenzio è difficile,
la rabbia aumenta vedendo i potenti con le mani in mano.
Vorrei poter fare qualcosa,
dare a loro un futuro.
Osservo le immagini
mentre il mio cuore si riempie di tristezza.

IL TEMPO

Guardo fuori dalla finestra,
il tempo è da pioggia.
Prendo in mano il giorno,
anche se la noia sale.
Osservo le gocce cadere
e lasciare vuoti dentro me.
Vorrei un raggio di sole
o almeno un momento positivo.

mercoledì 18 novembre 2009

TOCCANDO IL VETRO

Guarda fuori dal grande finestrone,
si sente in catene dentro al manicomio.
Osserva la luna nel cielo
e toccando il vetro le sembrerà di accarezzarla.
Sogna la libertà,
sente il bisogno di volare.
Legata ad un letto
quasi a sembrare un salame.

TORMENTI DI GUERRA

Non volevo partire,
forse non tornerò più.
Ho paura delle notti
persi in uno stato straniero.
Siamo sotto attacco continuo,
è una tensione senza tregua.
Ho una moglie e bambini piccoli a casa,
chissà se li rivedrò.
Ogni sera guardo la loro foto
così li sentirò più vicini.
Sono un soldato tormentato,
ormai non dormo più.

CRISI ADOLESCENZIALE

Seduta su una seda
non hai voglia di niente.
Il rapporto non va,
è un continuo conflitto.
Disaccordo totale con i genitori,
chissà quando cambierà.
Saprai trovare la tua direzione,
forse arriverà la pace.
Piangi sempre la notte,
senti di non essere capita.
La tua è una crisi adolescenziale,
chissà quando la supererai.

domenica 15 novembre 2009

MRA (DONNA)

Voglio essere libera,
non essere costretta ad usare il velo.
Sogno un'istruzione
per ribattere ciò che mi danneggia.
Voglio volare senza queste catene,
decidere della mia vita senza che tutto sia già scritto.
Io sono una donna,
non un giocattolo da manovrare.
Non voglio più tutto ciò,
ho aperto la mente verso altre culture.
Deciderò io della mia vita,
non c'è matrimonio se non provo sentimento.

STRINGIMI

Ascolta i suoni
e parlami.
Prendimi per mano
e stringimi.
Questo è il nosto amore,
sentimento fortissimo e unico
Tu sei unica per me,
coloro il mio mono grazie a te.
Amore mio tu che non hai paura di niente
dammi un pò di coraggio.

VECCHIO MARINAIO

Viaggia per mare un vecchio marinaio
in cerca di sogni.
Aspetta in silenzio il suo momento,
chissà se succederà.
Ormai ha una certa età
e di sogni non ne ha.
Solo un bisogno estremo di silenzio
per poter ascoltare il suo rumore.
Viaggi il vecchio marinaio
imprecando ad ogni imprevisto.
Riflette sulla sua esistenza,
una vita dedicata al mare.

REINCARNATION

Tutto il popolo è ubbidiente
davanti al proprio faraone.
Lui che pensa di avere
il potere assoluto di un sovrano.
Dice di essere la reincarnazione del Dio Ra,
ogni sua parola è legge.
Mai una volta che sogni di dare felicità,
ma solo sangue misto a sofferenza.
Non esiste voce che lo faccia tremare,
probabilmente e troppo sicuro di se.

LA PORTA CIGOLA

Apri la porta del castello,
la sentirai cigolare.
L'atmosfera è strana,
ci sono molte piccole luci.
Vedi ombre passarti vicino,
tutto questo ti avvolge.
Incontrerai il conte,
voglioso come sempre di sangue.
Il tuo che è dolce
nei suoi pensieri gira.
Alle spalle ti prenderà
e dopo aver morso berrà.
Vuole saziare il suo desiderio,
vuole la sua dolce preda.

VEDRAI TRUPPE MARCIARE

Vedrai truppe marciare
e superare le Alpi.
Non succedono sempre cose così
e tu questo lo sai.
A bocca aperta resterai
vedendo gli elefanti mescolarsi all'esercito.
Stanno per fare un attacco a sorpresa,
non resterai fermo davanti a tutto questo.
Non servono paragoni,
preparati a difendere la tua terra.
Sangue sarà versato
ma non inutilmente.

OLTRE LA LUCE

Prendi la mia mano
e portami oltre la luce.
Non c'è direzione,
ogni cosa succede da sola.
Tengo la tua mano,
non la lascio più.
Portami dove vuoi,
io ti seguirò.
Oltre l'Inferno e Paradiso,
superando il limite.

CONFLITTO NEI CIELI

Conflitto nei cieli,
aerei da guerra si scontrano.
Devi fare di tutto per difenderti
spostarti dal mirino dei nemici.
Spari dalla mitragliatrice
quasi preso dalla follia.
Provi piacere nel vedere
la coda dell'aereo del tuo nemico bruciare.
Attento però a guardarti le spalle,
potresti essere colpito.

MANTELLO STELLATO

Luci si spengono,
leggera è la notte.
Gente riposa tranquilla
cullata dalla luna.
Sogni si accendono
quando ci si trova abbracciati.
La notte leggera si posa,
con un tocco di dolcezza tutto è magico.
Luna con il tuo mantello stellato
tienici caldi con te.

LA TUA PISTA

Nella strada che percorri
quanti volti hai incrociato.
Passando per piccoli paesi
che di romantico non hanno niente.
Segui la tua pista,
lasciati sfiorare dai raggi del sole.
Attraversi percorsi dove si intrecciano roccie e solitudine,
osservi tramontare il sole all'orizzonte.
Quanta gente ti ha salutato,
i loro sorrisi li porti dentro di te.

venerdì 13 novembre 2009

NON C'E' BATTITO

Non c'è battito nel corpo,
il paziente è deceduto.
Viene assistito fino all'ultimo,
sembra tutto ormai perduto.
Il paziente si trova ai cancelli del Paradiso,
sono chiusi perchè non è il suo momento.
Guarda lo strapiombo
che porta verso l'entrata dei dannati.
Si sentirà tirare indietro
oltre il limite.
Un altro respiro
ed il corpo riprende vita.

NUOVO MONDO

Navighiamo verso terre ignote,
il mare è in tempesta.
Dal mio cannocchiale vedo il nuovo mondo,
una nuova creazione.
Per noi è estraneo quel posto,
chissà cosa ci aspetta.
Calpesto il terreno che credo mio,
voglio l'oro e morto tutto ciò che trovo.
Ho scoperto una nuova terra
e questo mi fa sentire potente.

ANGELI E DEMONI

Angeli seguono i tuoi passi,
ascoltano le tue parole.
Ti appaiono per buoni consigli,
non ti abbandonano mai.
Diavoli bruciano i tuoi sogni,
avvelenano le tue speranze.
Spingono per invadere il tuo corpo,
vogliono essere padroni di te.
Ascolta la parte migliore,
quella che ti sa guidare.
Segui il sentiero dritto,
non lasciarti ingannare.

mercoledì 11 novembre 2009

LABBRA

Ascolto il tuo passo,
sento il tuo profumo.
Prendo le tue mani amore,
non voglio più aspettare.
Accarezzo le tue labbra
e mi perdo dentro la dolcezza.
La tenerezza è l'elemento chiave,
ti stringo forte a me.
Prendo il tuo cuore amore
e lo faccio mio.
E' tornato l'amore,
la gioia è tutto per noi.

LA MORTE

La morte avanza in silenzio
con la sua falce.
Insegue un povero re
che di stanchezza ormai vive.
Vestita di nero l'orribile signora
avanza sul suo cavallo nero.
Povero il re che fugge senza fermarsi,
senza scorta solo con scettro e corona.
La morte ti insegue
fino ai giardini del tuo palazzo.
Lì con prepotenza ti portò via la vita
e il tuo sogno di un regno vastissimo.
Caro mio guarda in faccia la morte,
falle tremare mani e piedi.
Mostrale il vero volto della vita,
scacciala a sassate oltre le colline.

CHARLOTTE

Charlotte scende le scale di casa,
deve raggiungere il viale.
Porta calze a rete ed una gonna corta
è costretta a prostituirsi per ordine della famiglia.
I soldi ricavati vanno ai genitori,
per la figlia non provano nessun interesse.
Charlotte è costretta a vendere il proprio corpo,
chiunque approfitta di lei.
Ha solo quindici anni
e non riesce più a sorridere.

STRANIERO

So chi sono io,
uno straniero a spasso nel mondo.
Ascolta il rumore dei miei passi,
impara ad apprezzare il mio stile.
Vagabondo per il mondo,
cacciatore di sorrisi.
La strada non è dritta,
ora mi metto la giacca e parto.
Percorro il tragitto,
i miei pensieri sono nuvole sospese nel cielo.

NUVOLA

Sarò una nuvola,
farò piovere quando vorrai.
Ti bagnerò
quando sentirai troppo il caldo.
Può essere che diventi una nuvola nera da tempesta,
ma solo se la tristezza si fa grande.
Sarò il sole e la luna
per illuminarti il cammino.
L'amore fa esplodere il cuore,
tu prendo in braccio e ti cullo un pò.

MORDERO' IL CAVO

Morderò il cavo
che insieme ad altri passa intorno al mio corpo.
Passerà corrente dentro di me,
brucieranno le mie cellule.
Guarderò fuori dalla finestra
l'ultimo tramonto in vita.
Io non ci sto,
bruciare non l'accetterò.
Strapperò ogni bradello di cinghia,
griderò tutta la mia rabbia.

STRETTA LA VIA

Stretta la via che porta alla ragione,
ma in pochi la prendono.
Piena di insidie è la strada,
tu però prova a percorrerla.
La strada è a curve,
in molti punti si stringe.
Segui la via
senza mai fermarti.

A DUE PASSI DA TE

Gallegio a due passi da te,
le mie mani sono perse.
Immerso in un oceano di emozioni,
l'acqua bagna il mio corpo.
Mi trovo ad un passo dall'orizzonte,
non è solo un miraggio.
Guardo i tuoi occhi
e mi lascio perdere dentro l'infinito.

domenica 8 novembre 2009

CON LA SPADA E LO STENDARDO

Con la spada e lo stendardo
tu avanzi sul campo.
Non hai paura di gettarti nella battaglia,
non hai paura di scontrarti.
Carichi il tuo esercito con la tua grinta,
il popolo crede sempre nei miracoli.
Per molti di loro è proprio così,
un segno divino.
Davanti agli eserciti tu mostri la tua grinta,
finchè qualcuno ti volterà le spalle.
Sei al servizio di un re
che senza testa pensa solo alla corona.
Ti ha venduto agli inglesi
in cambio di denaro.
Mentre tu brucerai
lui sarà tutto preso dal potere.
Mentre tu sarai santa
lui sarà solo un nome perso nel tempo.

ERESIA

Chiusa nella torre,
stretta nelle tue visioni.
Vedi il suo volto,
la sua voce ti fa riflettere.
Sarà la coscienza,
la tua interiorità.
Tu sei la pulzella,
ti aspetta il rogo.
Condannata per eresia,
non hai un'alternativa.
La chiesa ti comanda
di inginocchiarti ed espiare i peccati.

SE VORRAI VOLARE

Se vorrai volare
mi mostrerai la tua libertà.
Con ali d'orate d'angelo
ti vedrò planare.
Questa è un'azione reale,
non c'è gioco d'illusione.
Apri la tua mente
e guarda il tuo presente.
Impara a guardare l'orizzonte
senza la paura di cadere.

venerdì 6 novembre 2009

NEL SILENZIO DELLA SOLITUDINE

Il freddo è sceso nei cuori,
la notizia ha sconvolto.
Non posso crederci ancora,
il mondo quel giorno è crollato.
Nessuno l'ha aiutata,
questo è inaccettabile.
Difficile parlare
ora che il dolore non è passato.
Giulia è andata via con due biglietti in tasca
e una corda per non tornare più.
E' volata via nel silenzio della solitudine,
di sicuro lassù troverai chi ti stringerà tra le sue braccia.

APPLAUSO (DEDICATA AD ALDA MERINI)

Un altro applauso
per una donna speciale.
Ti ricorderemo con il sorriso,
la storia ti onora.
Il tempo ha continuato a scorrere,
ma alla fine hai lasciato la tua scia.
I miei occhi la osservano
mentre come un lampo illumina il cielo e porta speranza.

SUL FIUME

Fermati sul ponte
e guarda la luna specchiarsi sul fiume.
Ricordi quante lacrime hai versato,
e tutto il dolore che hai provato.
Tante emozioni da vivere,
momenti che resteranno.
Guarda la notte
e tutta la sua magia.
Sporgiti sul ponte
e guarda se lagiù c'è vita.

L'INUTILE

Combatti la tua guerra,
forse una guerra personale.
Non ci sono sottomarini
ma una guerra di sentimenti.
Apri gli occhi
e guarda l'inutile guerra.
Avanzano gli eserciti
per un pezzo di deserto.
Combattono le mani
per la terra essiccata.

lunedì 2 novembre 2009

SCENDERO' LA VALLATA

Scendeò la vallata
in sella al mio cavallo.
Intorno a me
la natura si estende.
Si sente solo lo zoccolo
che batte sul terreno.
Scenderò la strada
e forse sarò libero.
Occhi mi osservano dietro ai cespugli,
uno sparo e poi il silenzio.
Mi lascio cadere da cavallo
e li finirono i miei giorni.
Il sangue ha invaso i vestiti,
sento freddo e poi solo la morte.

IL NUMERO

Alzerai la cornetta del telefono
e chiamerai quel numero.
Quando ti senti sola
lui è il primo a cui pensi.
Lacrime scendono lente sul tuo viso,
tutto questo è destinato a mutare.
Chiami il numero,
sei in cerca di confronto.
Tutto cambierà,
devi solo aver pazienza.

QUATTRO MURA

Guarderò il cielo liberarsi dalle nuvole,
i bambini scendono in giardino a giocare.
Un'esplosione di vita,
sorrido nel guardarli.
La mattina sono barricati
dentro quattro mura.
Poi uscendo si lasciano andare
ad un grido liberatorio.

PERCHE'

Dammi ancora un momento,
ho bisogno di capirti.
Non comprendo perchè
con te è tutto così.
Risposte non mi arrivano,
cosa devo pensare.
Il tuo silenzio è un punto di domanda,
ci sono troppe cose che vorrei sapere.
Ti osservo mentre ti perdi nei dubbi,
io aspetterò qui fuori
dove il freddo ghiacca le mie mani.