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domenica 25 novembre 2018

VORTICE NERO

Portare dentro al cuore senza reagire
lividi e lacrime genera muri insormontabili.
Di quel silenzio non vuoi più sentire la voce,
non vuoi più lasciare spazio alle sue violente azioni.
Questa realtà fatta di sangue di donne
che hanno sopportato ogni violenza per paura è da fermare.
Donna il cui grido
è un suono muto per chi le passa accanto.
Vuoi che il richiamo
risvegli la coscienza di ogni uomo,
che riporti il vero senso dell'amore.
Sul corpo ancora i segni dei lividi,
non vuoi un attimo ancora 
vicino a quell'ombra minacciosa
che nasconde la propria natura dietro ad un finto sorriso.
Il nuovo giorno dovrebbe avere anime in marcia
senza farsi prendere dalla paura.
Ancora un grido,
un no vitale come l'ossigeno.
Le donne dovrebbero essere libere di amare
senza la paura di ritrovarsi dentro quel vortice nero.

sabato 24 novembre 2018

FORSE SARA' DIVERSO

Ci sono giorni sempre più neri,
giorni in cui ogni passo è in salita.
Anime in marcia verso un nuovo attimo
nella speranza che sia diverso da quello di ieri.
Senza perdere di vista il cuore,
senza ignorare ogni battito diverso.
I problemi sono mattoni,
ad ogni sguardo voltato altrove
un muro sorge davanti.
Scegli da che parte stare,
noi siamo oltre le barricate.
Noi siamo vicini agli ultimi,
si fa quello che si può.
Non è pulirsi la coscienza,
ma sentirsi solidali,
sentirsi esseri umani.
Il pane bagnato dal sudore
non è una certezza.
Per come sono questi anni duri
ci vuole fortuna
e qualche Santo a guidare i nostri passi.
A casa moglie e figli
attendono il tuo ritorno.
Anche solo per un sorriso
e una carezza,
per poi dirsi domani forse sarà diverso,
forse sarà un giorno migliore.
Chi si trova con un pugno di sogni senza ossigeno
si rifugia nel fondo di una bottiglia
che porti via da questa realtà che fa male.

sabato 17 novembre 2018

LIBERI

Cade la pioggia
sui tempi lunghi
in cui non si conosce il destino
se ritrovarsi ancora lì
o vedersi inghiottiti dall'indifferenza.
Basterebbe davvero poco
per cogliere il buono in ogni sfumatura.
Due vite,
due fratelli con diverse storie.
Basterebbe un pò di calore
e tanta umanità.
Liberi di sognare
senza sentirsi catalogati,
senza sentirsi abbandonati.
Quanto bella sarebbe
trovarli vicini a raccontarsi la propria anima.
L'indifferenza
e la discriminazione portano il sale dal quale nulla crescerà.

PENSIERI AL BUIO

Luce si è posata sulla strada,
riportando anche solo per un attimo i colori.
Il nero porta il suo bagagli di ombre
e di timori.

Sorgono i silenzi
e le parole perse tra le linee del vuoto.
Un momento per noi
dove ci ritroviamo faccia a faccia con il pensiero
e si rivede ciò che è stato
e potrà diventare.

Ancora un pensiero
e poi un abbraccio al cuscino.
Libera si posa la mia anima,
libera sempre dalla testa al cuore.

Ciò che conta
è non perdere il proprio essere umano.

martedì 13 novembre 2018

SGI

Dall'ombra è tornata
chiama per nome ogni anima.
Colonne di sguardi spenti
in marcia per un solo destino.
Ora morirete,
ma prima con un sorriso illuderà la vostra speranza.
Copre l'intera umanità
con il nero che lascia un retrogusto amaro all'emozione.
Sangue scorre sulla nuda terra,
grida spezzano la quiete di una pace che era solo apparente.
Cadranno teste
sotto i colpi della falce.
Morirete a cavallo di un secondo
che non avrete il tempo di capire.
Nell'ombra porterà ogni sguardo triste,
ad attenderla una barca per il viaggio verso il riposo senza ritorno.

lunedì 12 novembre 2018

ZINGARA

Lunga è la strada
s'incrociano sguardi,
raramente sorrisi.
Dentro una roulotte che ci porta lontano
ritrovo pensieri abbandonati in un angolo.
Libera dalle catene
che posate sul cuore mi fanno sentire straniera ovunque.
Mille direzioni,
ma senza mai raggiungere la meta.
Come Ulisse verso la sua Itaca
la via di casa è lontana anni luce.
Dagli occhi giusto poche lacrime
che di certo non fermano il cammino.

OLTRE GLI OCCHI

C'è qualcosa oltre gli occhi,
oltre quel mare troppo volte sconosciuto.
Sarebbe naturale se qualcuno da seme si trasforma in frutto,
ma qui ogni giorno ci sono cuori
che si trasformano da angeli a demoni.
La realtà non sempre la si può vedere,
troppe volte sommersa sotto milioni di parole inutili.
In quegli occhi
bisogna saper leggere se si è complici
o vittime.
C'è qualcosa nell'aria
un piccolo virus che condiziona un'intera esistenza.
Corre lungo le curve dell'anima
e allontana tutto ciò che porta il bene.

FILO SUL CUORE

Sei posata qui
e mi regali ancora un pò di te.
Le mani
cercano ancora un abbraccio.
Dagli occhi
qualche lacrima bagna il viso.
Quando sei con me
tutto è più semplice.
Corre sullo stesso binario
la dolcezza del sentimento.
Faccia a faccia
rintracciamo quel filo posato sul cuore.
Cerchiamo ancora un momento
per stare più vicini.

giovedì 8 novembre 2018

AMAL (DEDICATA AD AMAL HUSSAIN)

L'occhio del mondo fa un movimento,
ma è solo l'illusione che qualcosa cambierà.
Due occhi
come tanti altri milioni.
La fame ha colpito
e continuerà a farlo.
Come ci si può voltare dall'altra parte?
quel tempo spezzato ha un peso sulla coscienza.
Ancora un simbolo
del quale non resterà l'insegnamento.
Ancora un simbolo
che il mondo presto dimenticherà.
Amal portava dentro i sogni,
disegni sbiaditi per coloro che non sanno guardare.
Una briciola,
anche solo una avrebbe portato il sorriso.
Il mondo una sfera che non vuole guardare
perchè è troppo facile fingere di non avere la possibilità di agire.

IL SUONO DEL MONDO

Non c'è orecchio
che ascolta il suono del mondo.
Davanti agli occhi
un corpo di donna per mano al proprio figlio.
Scende in campo l'esercito,
crea un muro umano armato fino ai denti.
La colonna è lontana,
forse non arriverà mai.
Chi è al potere
conosce la guerra
e l'indifferenza.
Chi da quella poltrona non si alza
non ha il tempo di fermarsi ad ascoltare il pianto della gente
per poi capire.
Ogni anima messa sullo stesso piano
spacciatore o bambino pieno di speranze
non fa differenza.
Chi è al potere non guarda oltre il proprio naso,
chi è al potere è troppo egocentrico per scendere dal suo piedistallo.

BUIO

Le mani sempre avanti
a proteggere il viso dal buio davanti agli occhi.
Si alza un muro
finchè il ghiaccio non si scioglie.
Una mano sulla spalla,
la paura che si dissolve.
Una carezza
che sfiora il nero infinito.
Ripartire senza rallentare,
il mostro che si guarda nell'ombra
è solo la paura che abbiamo di fallire.

venerdì 2 novembre 2018

IL DESERTO DEI TARTARI

Levato il velo
hai potuto aprire gli occhi.
I colori hanno il loro posto nel mondo,
quante emozioni posate lì vivono in uno stato contrastante.
L'attesa un peso sull'anima,
l'ignoto mescolato all'ombra apre il vaso di Pandora.
Nessun movimento,
nessun grido.
Levato il velo
è rimasta l'infinità irrequietezza.
Il nemico è all'interno della mente
è la tua ricerca continua della guerra.

PIEDI A TERRA

Con i piedi a terra
prendono la via dell'orizzonte.
Anime libere dalle catene,
anime libere dai troppi condizionamenti.
Sfiorano i sassi
e la pelle della terra.
Con gli occhi lucidi per l'emozione,
con il cuore a mille.
La mente è un mare
nel quale perdersi.
Ad ogni pensiero negativo
una spina si fa spazio tra le immagini.
A cavallo di un'onda che porta lontano,
che porta da lei.