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giovedì 21 novembre 2013

GLI OCCHI DELLA LUNA

Non cambierei niente
io sono felice così.
Tra le tue braccia,
con i sogni al sicuro.
Quando ripenso al principio
sorrido al percorso fatto.
Nelle tue labbra
trovo l'ossigeno per continuare a camminare.
Gli occhi della luna
guardano verso noi.
Tutto ciò che vorrei
è restare qui con te.

FUORI RIGA

Mi mandi fuori riga,
in confusione.
Quante domande
che non mi abbandonano.
A volte mi guardo intorno
e noto molta superficialità.
Con i tuoi discorsi
perdo il filo di me.
Caos nella mente
ritroverò mai la via?

L' ULTIMA SCENA

Si guarda allo specchio
chissà se si riconosce.
Ormai sono passati anni
dall' ultima scena.
La scatola dei trucchi
consumata dalla polvere.
Vecchi flash,
ricordi indelebili.
Vecchie glorie,
sente ancora l'eco degli applausi.
Ormai la vita ha avuto l' evoluzione,
ormai il vento è cambiato.

SOTTO METRI D' ACQUA

Ti sei specchiata?
chissà cos'hai provato.
Hai trovato le strade
sommerse dalla desolazione.
Bombe d' acqua sulla pelle
cancellano progetti di una vita.
Tu Italia cosa farai?
ti perderai nei giochi di potere.
La gente sotto metri d' acqua
si fa forza per ripartire.
Tu Italia degli inutili litigi di partito
vieni qui a reagire.

PUNTO NERO

Nella mia vita
niente è in ordine.
Mille pensieri
che arrivano a destinazione.
Ho alzato il volume
per non sentirti gridare.
Libero la mia voglia di sognare,
peccato che poi dagli incubi
devo scappare.
La mia vita piena di casini
da combattere con un pò d' ironia.

CABRON

Attraversi i binari
in cerca di fortuna.
La fiducia la devi dare
a tuo rischio e pericolo.
Su e giù dal treno
in cerca di novità.
Ripensi ancora a Sara
ai ricordi insieme che porti dentro.
La vita crudele
non lascia scampo.
La realtà bandita
ci separa per sempre.
Hai attraversato insidie
credendo nel futuro.
Una volta lì però
ti sei sentito in gabbia.
Negli occhi tuoi
ogni attimo del viaggio.
Ora ti guardi intorno
rinchiuso in una gabbia dorata.


CITTA' FUORILEGGE

Qui non c'è legge,
ognuno fa ciò che vuole.
Strada silenziosa,
nessun movimento.
Il respiro infuocato
ha sciolto ogni parola.
Città fuorilegge,
vittima e carnefice.
L'aria pesante
emana odore di peccato.

LA TUA PELLE CALDA

Io sceglierò i fiori migliori
per  te.
Camminerò sulla pelle tua
con due dita verso il fuoco.
La vertigine non caalcola mai
tutte le mie emozioni.
Petali di rosa sulle tue labbra
ad alleviare le situazioni passate.
Leccherò la tua pelle calda
mentre mi lascio prendere.

SABBIE MOBILI

Ho tirato fuori la mia rabbia,
ormai sono esploso.
Un senso di malcontento
misto  a nausea.
Il mondo si sgretola
tra scandali e disgrazie.
Qui si rischia di sprofondare
come nelle sabbie mobili.

MANIFESTO

Ho chiuso con il passato
ormai è andata così.
Da ora voglio la mia libertà
e voglio guardare al futuro.
I sogni chiusi nel cassetto
chiedono novità.
Ho creato il mio manifesto
di libertà.
Non ci sono fantasmi
solo desideri da maturare.

domenica 17 novembre 2013

SCIVOLATO NEL VIZIO

Ho sentito una voce
gridare per strada.
L'ennesimo matto
scivolato nel vizio.
Parole scollegate
prive di senso.
Chissà cosa prova
quando si sente un supereroe.
Non trova pace
per la propria natura.
Qualche volta si guarda allo specchio
e vede la realtà.
Ma appena indossa un abito
si ritrova a sfrecciare nella mente.

SILENZI MAI ROTTI

Che cosa cerchi
dentro di te.
Ormai sei vuota
come una stanza senza l'arredamento.
Le lacrime scendono
ed è tutto un gelo.
Pensieri sempre presenti,
ma tu ne uscirai mai?
Dentro di te solo polvere
e silenzi mai rotti.

LA LINEA TRACCIATA

Attraverserò strade
senza lasciarmi trasportare dalla paura.
La linea è tracciata
quello è il mio limite.
L'asfalto mi chiama
non è mai sazio di me.
Sempre in cerca di nuovi stimoli,
una casa mia non c'è.

SENZATETTO

Cosa mi regali per Natale?
forse una coperta.
Un dono che vale più di mille sguardi
senza risultati.
Di occhi ne vedo a centinaia,
ma mai quello che mi scalda l'anima.
Non voglio il cielo,
mi basta un sorriso.
Non pretendo niente,
mi accontento del rispetto.

BACIAMI

Baciami
fallo ancora una volta.
Non stancarti mai
del dolce contatto.
Hai stretto tra le dita il cuore,
mentre il buio della notte ci sommerge.
Baciami ancora,
qui sul cuore.
Lasciami fare,
fatti trasportare.

QUANTI FLASH

Cosa pensi?
ti vedo persa.
Resti ferma lì,
ma con la mente non ci sei.
Quali pensieri ti seguono
e non ti lasciano tregua.
Quanti flash davanti agli occhi
rallentano il tuo sonno.

BAMBOLE E PENSIERI

Chiusa in camera
tra bambole e pensieri.
Poche parole spese,
poi restano i silenzi.
Quando chi ti sta accanto
chiude la porta
non ci sono miracoli.
Ti rifugi nelle lacrime
mentre i dubbi stringono la morsa.
Chissà cosa cambierà,
l'evoluzioni migliori avvengono in due.

LA MIA MALATTIA

Il dolce risveglio
non lo trovo da parecchio.
La mia malattia
è l' incontrollabile voglia di altro.
Ogni giorno mi perdo ad osservare il passato,
ma poi guardo avanti.
Il tremore di giorno
si trasforma in ansia la sera.

SAPERLA LUNGA

Verità
scivola fuori piano.
Io e te
con i piedi posati in un mondo strano.
Una vita insieme
da solo è tutto più cupo.
Fidati delle mie parole
e delle sensazioni che esplorano l'atmosfera.
Io e te
in una realtà nuova.
Ci sorprende sempre
anche quando crediamo
di saperla lunga.

lunedì 11 novembre 2013

NON E' UN GIOCO

Conosco tutto di te,
non ci sono segreti.
Mi sono fermato
a guardare gli occhi tuoi.
Io ti sento qui
dentro di me.
Non è un gioco di accostamento,
ma il piacere di respirarsi.
Quel realizzarsi insieme
rende più importante la realtà.

EROI SGRETOLATI

Convivo
con le lacrime e la paura.
Quel senso di distanza,
gli eroi sgretolati in silenzio.
Mi ritrovo in una nuova realtà,
gridare non sempre può bastare.
Un senso di solitudine,
vuoto dal quale difficilmente ci si allontana.
Le distanze ci separano,
chissà come la vivi tu.
Magari ti cambia poco
oppure l' hai già cancellato.

L' ESSENZA DELLE PAROLE

Ricordi quei giorni
sui monti.
L'aria che tirava
era fresca e salutare.
Qualche passo tra la neve
ridava essenza alle parole.
Domava l'anima
ed il suo modo di sentire.
Ridava freschezza
liberandoci da un pozzo senza fine.
Lì sui monti con i cavalli
a ricercare la tua interiorità.
Respirando la libertà
aspettando una nuova alba.

PENSIERI VUOTI

Vuoti che si colmano
con pensieri sempre attivi.
Bicchieri quasi pieni
perchè non si arriva mai all' orlo.
Momenti di tristezza
si mescolano e confondono con la gioia.
Pensieri vuoti
non sono sempre un male.
A volte un pò di futilità
porta relax.

L' UTILIZZO SBAGLIATO

Quante parole
usate male.
L'utilizzo sbagliato
porta frutti marci.
La parola scivola dentro
e non si cancella.
Scaraventato fuori il rispetto,
non resta niente.
L'arroganza
stupra il benessere nella vita.
Il dialogo muore
e resta solo la sopraffazione.

sabato 2 novembre 2013

FUOCO DENTRO

Cammino verso te
mentre l'affanno svanisce.
Con te ogni cosa trova amore
e ci ridona emozioni.
Ti tengo tra le mani
ed ogni sorriso è un antidoto.
Fuoco dentro il cuore,
il mio sei tu.
Ogni carezza
lascia il segno.
Il temporale avrà fine
ed usciremo sotto i raggi del sole.

TERRA E LUNA

Terra
tante volte maltrattata.
Luna
quante volte ci hai baciati?
Noi irrispettosi
facciamo a pezzi l'anima.
Tante preghiere verso la luna
ma poi ci si ritrova soli.
Noi anime ribelli,
noi soli sulla strada.
Sotto il temporale
cerchiamo di ricostruire l'anima.

IL SIGARO E LA SCIARPA ROSSA

Un angelo per gli ultimi
sempre pronto a rischiare.
A piedi per la strada
al fianco dei diversi.
Tu voce roca
sempre pronto alla giusta rivoluzione.
Anche da lassù guarderai
questo mondo di pecore smarrite.
Noi vittime dell'involuzione,
risveglia in noi l'attenzione alla realtà.
Ancora qui con il tuo sigaro
a gridarci di non mollare.

KEBRAT

Mentre voi mangiate
attraverso il deserto.
Ogni contorno svanisce
alla fine resta solo il destino.
Davanti alle coste
qualsiasi direzione può andare bene.
La notte inghiotte la barca,
la fame repressa lascia spazio alla preghiera.
Ho visto gente come gabbiani intrappolati
scivolare giù.
Un miracolo mi tiene ancora qui,
ma per voi resterò clandestina.

MALGA ZONTA

Eri lì a Malga Zonta
potevi sentire quel senso di preoccupazione.
Attacco continuo,
non ci sono tregue.
Oltre quel muro c'è del piombo caldo,
ma il pensiero di resistere non muore mai.
Gli sguardi fissi verso il destino,
anche se porta ad una manciata di colpi di mitraglia.
Resistere per un ideale di libertà,
ribellarsi alla realtà.

CHIUSI DENTRO

Chiusi dentro una scatola
non troviamo aria.
Ci sono sempre le stesse storie,
ormai sono anni pieni di agonie.
Qui tutto resta fermo,
qui tutto muore.
Soffochiamo nell'indifferenza
mentre al potere nulla cambia.
La scatola dentata ci dissangua,
chissà come andrà a finire.

INGABBIATO

Chiamano da lì,
posso sentire le voci.
Richiamo per le anime
che inquiete non trovano pace.
Sento la loro sofferenza
in questo grido d'aiuto.
Appello straziante
che ti prende il cuore.
Ingabbiato,
stretto come da una tenaglia.

CERTE CAREZZE

Come ti sentirai
dopo certe carezze.
Ogni attimo
noto il tuo sorriso scivolare tra le mie labbra.
Quando le tue mani scivolano su di me
trovano sempre calore.
I miei occhi
sono pronti a vedere.

POCHE PAROLE

Poche parole
racchiuse in uno sguardo.
Emozioni chiamano
mentre il battito accellera.
Il respiro trova la propria quiete
ed il battito si regolarizza.
Bastano poche parole,
ti perderai dentro al suo mare.
Non è mai facile,
ma bisogna rischiare.