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martedì 28 novembre 2017

IL GIOCO DELLA PAZZIA

Con gli occhi verso il cielo
guardi un nuovo lancio,
la follia.
Dal mattino cerchi il sole
per poter giocare con quelli piccoli come te,
non le risate
e gli applausi dei tiranni.
Freddi sono gli occhi
di chi del potere è schiavo
e che non si accontenta di ciò che ha.
Il popolo vive di fatiche
e di dolore,
chi guida la macchina della guerra
delle persone come te si disinteressa.

TUTTO SUBITO

Hai acceso la luce,
cercato tra i mille sguardi.
Ti sei lasciato andare
una parola di troppo,
un'imprecazione.
Vuoi tutto ora,
tutto subito.
La vita non è facile,
per arrivare al domani bisogna scendere in campo.
Cerchi un asso da giocare,
un jolly,
una scorciatoia.
Una goccia di sudore
racchiude più bellezza
di una raccomandazione.

SARANNO LE PAROLE

Ci sono attimi
in cui il buio si dissolve.
Sarà il respiro,
saranno le parole.
Ho pesato ogni emozione,
ho ascoltato ogni battito.
Le ombre sono testimoni
del momento che ci fa trovare più vicini.
Le mani si cercano
mentre il vuoto intorno a noi si colora.
Non avremo paura di rischiare
un'emozione ancora più forte,
nel nostro amore fonderemo
la gioia con il pianto.

VIAGGIO

Parto,
vado distante.
Poche cose nel bagaglio
e m'incammino.
Un cielo di un rosso sfumato ci sovrasta
ed incanta.
Nuovi volti da incontrare
appena si svolta l'angolo.
Ci saranno sorrisi sinceri
e anche qualche volto sofferente.

SEMPLICITA'

Quante cose non ci siamo detti
e ancora conservo dentro.
Idee diverse
da mescolare,
condividere.
Quanti attimi
forse un pò sbiaditi,
ma che sono sempre qui dentro di me.
Resto comunque qui
a raccontare la tua semplicità
e la creatività.
Tu queste cose le racchiudevi,
in un tappeto di mille colori
germogliavano le idee.

UN GUSTO PIU' DOLCE

Forse sbaglio
a sperare che l'uomo possa imparare.
La vita ha un gusto più dolce
se vissuta in due sotto lo stesso cielo.

Ogni giorno ruotano notizie
di reazioni violente.
Un no diventa un Everest insormontabile,
di quel rapporto non resta che la polvere.

Forse sono io di un altro pianeta,
ma un rapporto così
non è amore.

giovedì 23 novembre 2017

PRIVO DI COLORI

Non capisco
e non l'accetto.
Il vuoto che c'è tra noi due
è evidente anche ad un cieco.
Un gioco di menti chiuse
vittime volontarie del vuoto
che hanno generato.
Un futuro privo di colori,
un'intolleranza
arma degli stolti.
Al di là dei tuoi occhi
c'è un mondo che ci chiede di essere migliori.
Il diverso per te è da eliminare,
c'è solo un impenetrabile silenzio tra noi.
Quando il sole si poserà su di te
forse ti accorgerai che c'è molto da imparare.

ANCORA UN ATTIMO INSIEME

Posa la rosa
e vieni qui.
Stretta tra le dita della mano
intrecci i baci con il respiro.

Dal tuo volto
partono lampi di luce.
Ancora un abbraccio,
ancora un sorriso.

Seguimi tra le ombre della stanza,
raccoglimi quando ti tenderò la mano.
Leggimi gli occhi
e tuffati in questo mare.

Donami quella rosa,
la porterò con me.
Seguirò le linee guida
per i giorni a venire.

IGNOTO

Lacrime scendono dal viso,
la madre ha gli occhi velati dalla tristezza.
Dove porta il sentimento?
cosa succederà al prossimo passo?
Anime si separano
solo nel corpo.
Ci sarà sempre una mano
posata lì sulla spalla.
Un nuovo viaggio da iniziare
la cui direzione è ignota.
Nuovi passi da compiere
ed errori da commettere.
I segreti verranno svelati
dalle lacrime che bagneranno i ricordi.

COLORI DENTRO

Ci sono sogni
che trovano sempre il modo di restare.
Aggrappati ad un cuore,
aggrappati all'anima.
Portano colori dentro,
saranno come il primo volo,
sempre più sorprendente.
Ci sono momenti
in cui si è tra il sogno e la realtà.
Tutto è diverso,
tutto è come la prima volta.
I colori trovano la propria destinazione,
tutto insieme diventa un puzzle,
diventa realtà.

giovedì 16 novembre 2017

IL RESPIRO

La radio accesa
trasmette il battito del tempo.
Porta pace
al delirio che si trova tutto intorno.
Il suono sembra mettere in risalto i contorni del viso,
anche il buio trova le sue linee di confine.
Il battito d'ali
taglia l'aria
e regala la libertà per un attimo.
Ho ritrovato il respiro
che posato qui su di me
ha ridato un pò di vita.

AVVELENA L'ANIMA

Il giorno era cominciato con la magia,
uno come tanti,
ma ogni attimo era stupendo.
Tanti colori,
un insieme di momenti semplici.
Poche parole
taglienti come lame.
L'ignoranza e la cattiveria
vanno sullo stesso piano 
per chi è vuoto per metà.
Ma la metà piena
è marcia
e avvelena l'anima.
Il rispetto reciproco
che fine ha fatto?
certa gente poi contagia il mondo che ci circonda
regalando a chi cerca un'identità
un piatto pieno di intolleranza e rabbia.
Volta le spalle a tutto questo
e continua a camminare.
In questa vita
c'è chi fa tesoro di ogni attimo che si vive
e c'è chi gonfiando il petto 
ed offendendo a fine giornata si sente realizzato.

IL CALORE

Soffia forte il vento,
accarezza con forza le mani
ed il volto.
Un brivido lungo la schiena
porta alla ricerca del calore.
Quello che scalda davvero
non è il calore del fuoco,
ma l'abbraccio di chi dona amore.
Gocce di pioggia
cadono sul viso
e generano emozioni.
E un momento da incorniciare
se c'è chi regala amore.

PROPAGANDA

I potenti in televisione
fanno scena.
Fanno propaganda servendosi di parole vuote
con le quali dicono tutto e non dicono niente.
I predatori tirano a sorte
ed in palio c'è il giorno a venire di tutti noi.
Loro sono quelli che hanno sempre fame,
loro sono quelli che con una mano si rimproverano
mentre poi con l'altra si aiutano a giocare sporco.
Loro sono i corrotti
che la passano sempre liscia.
I giovani tanto hanno lasciato scivolare via la voce,
perchè troppo concentrati sui falsi miti della televisione.

CI SONO SOGNI

Ci sono sogni
per i quali rischiamo tutto.
Conservati lì
tra i versi di qualche poesia
e sbiaditi ricordi.

Ho ascoltato il mio inconscio
per quello che mi concede.
Ogni cosa ha il suo spazio
ed il bello è che non sai
dove andrà a finire il sogno.

Ci sono attimi
dove credo di averlo afferrato,
ma poi il sogno svanisce,
per poi ritornare con un nuovo viaggio.

UNICA DIREZIONE

Ci sono giorni
in cui mi manchi.
Il destino ha tracciato linee diverse
insieme ad altre anime
hai preso strade diverse
in un' unica direzione.
Quante parole vorrei dire,
ma forse già sai.
Un vuoto a volte mi sovrasta troppo
ed il cuscino non può bastare.
Quanto ti vorrei qui
anche solo per un istante,
quello di un petalo in caduta libera fino al suolo.
Ma io so che ci sei sempre
e anche se non ti vedo
sento la tua forza.
Una mano sulla spalla,
le labbra sulla fronte.
C'è un isola dentro di me
dove io so che ti ritroverò.
Oltre quella porta batte forte il sole,
oltre quel velo io ti potrò rivedere.

PUNTI SUL FOGLIO

Scendono lacrime
a bagnare il terreno.
Noi punti su questo foglio
resteremo in attesa dell'attimo seguente.
Ci sono continui errori,
davanti all'evidenza l'uomo non vuole cambiare,
l'uomo non vuole capire.
Abbiamo giocato a stravolgere
il continente che abitiamo.
Continuiamo ad avvelenare il mondo
che si lascerà cavalcare fino ad un certo punto.
Cambieranno forse le cose?
questa è la speranza.
Il tutto prima che il vento cambi,
prima che la natura presenti il conto salato.

DAVIDE CONTRO GOLIA

Noi siamo pronti a giocare
non faremo un passo indietro.
L'ossigeno aiuterà a rialzarsi
ed a compiere ancora un passo in avanti.
Una giovane anima,
una scommessa a chi credere di vincere facile.
Un Davide contro Golia,
il risultato può essere sorprendente.
Il dinosauro troverà un ostacolo,
un freno al suo credersi invincibile.
Ci giochiamo le carte,
non abbiamo trucchi nel cappello.
Non cediamo terreno,
non getteremo la spugna.

lunedì 6 novembre 2017

KILLER (IL SILENZIO DELLA CONTEMPLAZIONE)

Il silenzio della contemplazione,
momento di preghiera
e di adorazione.
Spari sulla gente,
corpi cadono giù.
Bambini distesi sul pavimento freddo
perdono colore,
sentono scorrere gli ultimi attimi di vita.
Ma quando sei a casa
e tuo figlio ti chiede papà come va
proverai vergogna?
Uscendo dalla chiesa
nemmeno un sospiro ha scosso il tuo corpo.
Le mani sono sporche di sangue,
con quel peso sulla coscienza
al tuo risveglio chiederai perdono?

giovedì 2 novembre 2017

SIAMO UGUALI (FEATURING FABRIZIO ZOTTOLA)

Ehi tu,
guardami negli occhi.
Tu che allontani da me
la leggerezza delle parole
e degli sguardi.
Ho giorni che somigliano a panni sporchi
mi colpevolizzo perchè potrei fare molto
e invece sono ostaggio del mio corpo.
A volte mi dimeno come un toro nell'arena
altre volte invece sono stanco
e rassegnato come una pecora al macello.
Dove tu vedi la diversità
se guardi con attenzione
puoi notare che siamo fatti di sangue e polvere entrambi.
Noi siamo uguali
e con gli stessi diritti,
ma per molti solo un motivo di vergogna,
una perdita di stile.
Ma è il calore inaspettato di un gesto
e di una carezza amica ad alimentare la fiamma della speranza
che allontana da me gli spettri della solitudine.
Vorrebbero trascinarmi nel loro deserto
e come un nomade indurmi a vagare all’infinito
alla ricerca di un’oasi di pace.
Tu mi allontani,
fai di me uno straniero.
Del mio cuore puro
lacerato dai vostri veleni interessa a pochi.
Questo stato mentale sarebbe solo un miraggio dei miei sensi
il principio e la fine dell’inevitabile declino.
Quanto è bello il sorriso
di chi è consapevole della realtà
e giornalmente apre le braccia
e sorride a quello che l’attimo regala.
La mia gioia una strada in salita,
una rivincita contro chi di me
si ricorda solo per umiliarmi.

ANIME IN MASCHERA

Ci sono anime di tanti tipi
e con tante maschere.
Non ho avvertito il brivido prima,
ma ora tutto è cambiato.
Dal sentirci in bilico
ora siamo proprio sprofondati oltre il nero.
Regina in maschera
dall'acidità corrosa.
Ho soffocato ogni sensazione,
ma dentro questo gioco non entro.
Volto le spalle
a questa causa persa.
Anima in maschera tu atteggi da gran signora,
mentre fai terra bruciata intorno a te.
Ti vesti del vuoto  e della banalità
dentro questo cerchio è dura resistere.
Non c'è spazio per il resto,
resta una distanza difficile da evitare.