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mercoledì 18 novembre 2015

ERA DICEMBRE

Era inverno,
poche voci si potevano sentire.
La maggior parte
erano il richiamo del vento.
Solo sulla strada
accarezzavo la solitudine.
Scendeva la neve
e io tutto il tempo lo passavo
alla ricerca di un qualcosa.
Era Dicembre,
faceva freddo.
Le mani gelate,
un forte bisogno di calore.
La strada silenziosa
ricercava calore nei respiri di quei pochi passanti.

ISOLA FELICE

Ricerchi le mie mani
oltre il buio e le sagome.
Mi chiami,
fuggiamo via.
Cerchiamo isole felici
dove la pace regni sovrana.
La nostra tavola da surf
come un tappeto magico ci condurrà fino al sole.
Coltiviamo il meglio di noi
tenendolo sul palmo della mano.
Corriamo liberi,
curiamoci a vicenda l'anima.

ILLUSIONI OTTICHE

Chiamami,
allunga le mani,
ricercami al buio.
Ascolta ogni mio respiro
spendendo un istante in più per vivermi.
La tua voce mi cerca
dietro angoli di muro e spigoli.
Colmi ogni vuoto
che c'è dentro me.
Io credo in te,
la cosa migliore per me.
Allevi l'inquietudine dentro me,
lo scrigno dell'emozioni
sempre aperto pronto ad inglobare nuove sensazioni.
Vedi sagome,
illusioni ottiche.
Io sono lì,
vicino a te.
A cavallo degli stessi desideri
domineremo il nero.

OSSESSIONE

Dentro questo mare,
Oltre te.
Un qualcosa che non riesco a spiegare,
ho provato ad interpretarlo,
ma non conosco la risposta.
Una corsa al buio,
oltre lo sguardo un'ignota realtà.
Un passato che fa male,
l'ossessione dei soldi
e della vita da soldato.
L'anima incatenata chiede tregua,
necessita di luce.
Non c'è più vita,
non c'è che cenere.
La puoi vedere scendere
dalle pareti del corpo.

lunedì 9 novembre 2015

MIGRARE

Ho visto uccelli migrare verso un nuovo universo,
quello attuale è un disastro.
Cieli tempestosi,
cieli sporcati di un nero catrame.
Se non si è liberi
ci si sente morire.
Sprofondare in basso,
sempre più in basso,
fino al risucchio.
Uccelli in trappola,
aggrappati alle illusioni.
Speranze di un colore pastello
alleviano i dubbi che schiavizzano l'anima.

SILENZI

Ho chiuso gli occhi,
ascoltato il respiro.
Le luci si sono spente,
gli animi ancora accesi.
Quante parole negative,
lame taglienti.
Ci sono ferite che continuano a sanguinare,
ci sono silenzi difficili da spezzare.
Nulla cambia
è sempre la stessa storia.

IL GIOCO DELLE MASCHERE

Il gioco delle maschere e della follia
di chi non lascia spazio al dialogo.
Il gioco di chi si crede Dio,
tutti gli altri eterni secondi,
falliti.
Il gioco delle bugie
raccontate al popolo per alimentare l'insofferenza.
Il popolo come un gregge applaude
una marea di parole al vento.
Non si accettano stranieri,
si alzano barriere.
Il tempo cambia,
la storia è sempre la stessa.
Tutta propaganda,
tutta finzione.
Non esiste cuore,
non esiste religione.
La storia insegna
che il finale è sempre lo stesso
sia in tempi di guerra che in tempi di pace.
Il ricco si riempie la pancia e guadagna,
il povero perde tutto quel poco
che la vita gli regala.

mercoledì 4 novembre 2015

REQUIEM

Il tempo si è fermato,
ora solo il silenzio.
Resta il vuoto,
sei andato via.
Sognavi l'Africa,
ritornare dove il tempo ti aveva trasformato.
Il tempo ha voltato le spalle,
il bicchiere resterà lì sul tavolo.
Luci soffocate,
la stanza resterà fredda e vuota.
Noi anime resteremo qui
a ricordare ogni attimo vissuto al massimo insieme.
In quale angolo di dimensione sei?
lancia un segnale.
Un senso di vuoto dentro di noi
che si potrà colmare solo ricordando il meglio vissuto nel tempo concesso.
Ora rimangono le tue storie ed i ricordi,
continuerai a vivere dentro le parole.

LE VERITA'

Dove sono le verità,
le parole dette col cuore.
Non vedo che paura
e gente che si nasconde dietro al proprio dito.
Dove sono le giuste parole?
qui ci sono solo errori che non si correggono mai.
Questo mondo è proprio strano,
ti avvelena l'anima.
Il sangue si gela,
l'anima vacilla.