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mercoledì 29 maggio 2019

SCENDE LA PIOGGIA

Scende la pioggia
e posandosi qui vicino
si ferma la magia.
Ancora per un attimo restiamo qui
liberi dal tempo
e dalla fretta.
Due anime si cercano
scoprendosi più vicine
e molte volte fragili.
Scende la pioggia
bagna l'attimo passato
e quello che verrà.
Tornerà il sole
portando via tutta la malinconia.
Torneranno i colori
e cresceranno germogli dentro l'anima.

DENTRO

Dentro il primo passo
è contenuta l'innocenza
di un salto verso l'ignoto.
Le ombre si dissolvono
e torna il sole.
Ancora un passo
oltre al coraggio ci vuole fortuna.
Prendi la mano
e porta dentro ogni anima un pizzico di magia
che non può mancare.
Dentro uno sguardo
c'è la leggerezza di un pensiero.
Dentro uno sguardo
la pesantezza di un dolore.

giovedì 23 maggio 2019

MANICOMIO

Hai la mente piena di pensieri
che danzano tra le curve.
Vorresti gridare,
vorresti fermare tutto questo
I colori si fanno accesi
e colano lungo il capo.
Davanti agli occhi
un muro si fa sempre più alto.
Ballano i  dubbi,
cavalcano lacrime salate
che attraversano il sentiero
che dagli occhi porta all'anima.
Dentro questa prigione
vedo ombre incamminarsi verso il nero.
Hai graffiato il muro
cercando di togliere dal corpo il veleno.
Un altro minuto è passato
chiuso dentro questo inferno interiore.
Anime vagano lamentandosi
ed il cuore ad ogni loro grido si fa più pesante.
Ti hanno condannato
a vagare nell'ombra.
Ti hanno lasciato lì
solo con i tuoi sogni confusi.

LA LEGGEREZZA (DEDICATA A MATTIA LINCETTI)

Dimmi cosa senti
e cosa ti dice il cuore.
Le mie mani
cercano di capire.
Posato lì
con il sorriso mi dimostri la tua forza.
Il viso s'illumina
e ogni negativo pensiero lascia spazio al sole.
Dimmi cosa pensi
e se qualcuno senza capire ti giudica.
Quel vuoto
con il sorriso lo si può colmare.
Anche il non vedente
può capire.
Dimmi chi sono io,
tu per me sei la leggerezza di un respiro.

FUOCHI

Di questa notte
resteranno le parole
e qualche riflesso dei fuochi
sulle onde che raggiungono la spiaggia.
Giovani seduti guardano lontano,
guardano l'orizzonte dove c'è l'ignoto.
Vogliono liberare le vele
navigando verso ciò che sarà.
Chiudendo gli occhi
lasciano scivolare fuori la magia.
Bastano poche parole,
basta aprire le braccia.

MESSIA

Troppe parole
piene di sfumature.
Sono le lingue dei serpenti
che giocano con i sogni.
Le bugie sul tavolo
mascherate da promesse.
Il gregge applaude
acclamando il Messia dei nostri giorni.
Il gregge privo di vista
è sempre pronto per una foto ricordo.
Acclamano il supereroe
che mostra i muscoli
senza provare prima a pensare.

GUERRA NEI CIELI

Arrivano alle spalle
imbracciando le armi senza paura.
Il cielo diventa il campo di una battaglia,
piombo caldo traccia linee tra le nuvole.
Il cielo è nero
avvolto dalla malinconia
e dall'odore di morte.
Le sirene risuonano
e del silenzio rimane solo il ricordo.
Come pioggia
cadono al suolo gli aerei.
Demone è la guerra,
demone a volte è il destino.
Arrivano alle spalle
donando giusto un attimo di sorpresa
ed il brivido del pericolo.
Alla fine non resterà che il pianto
e della cenere.

sabato 18 maggio 2019

OCCHI CONFUSI

Quando eri piccola
era tutto più semplice.
Ora guardi il mondo
con occhi confusi.
Allo specchio cercavi sorrisi
diversi da quelli del passato.
Tra le mani una vecchia fotografia
di quando è cominciato il viaggio.
Ogni sera tra braccia diverse
cercavi emozioni tra le parole.
Ogni sera cercavi te stessa
dentro uno sguardo sempre diverso.

LUNGA ERA LA STRADA

Lunga era la strada,
voltando lo sguardo
una piccola lacrima abbraccia il sorriso.
Una vita vissuta bene
ora racchiusa in un film chiamato ricordo.
Il prossimo passo è lì
oltre il primo gradino.
C'è ancora tempo
per una parola.
C'è ancora tempo
per ridere.
Lunga era la strada,
il passo veloce,
l'anima leggera.

FRONTIERA

Il vento
solleva la polvere.
Una colonna nera
cattura ogni centimetro di terra.
Forte è il rumore
che prende il posto della quiete.
Non porta mai nulla di buono
quando dalla collina si sente sparare senza sosta.
Quanto sangue versato
e quanto ancora scorrerà bagnando la terra.
Questa è l'ora degli avvoltoi che banchettano
mentre la frontiera torna silenziosa.

sabato 4 maggio 2019

CIELO NERO

Hai provato a gridare,
ma dalle labbra non usciva che il silenzio.
Hai provato a bussare alla porta,
ma ogni gesto era una carezza sempre più leggera.
Di questo corpo
cosa resterà?
Saranno solo parole
che il vento spazzerà via.
Steso lì sotto un telo,
in un silenzio pesante,
in un freddo che ti ha fatto prigioniero.
Dei sorrisi
cosa resterà?
Sotto questo cielo nero
non c'è che un vortice senza fine.

PELLE

La senti la pelle
che racconta ciò che è stato.
Odora di ciò che sei ora
e sarai,
porta sulle spalle la croce degli errori.
Due corpi intrecciati
in un abbraccio sempre più forte.
Capriole in aria,
sono i pensieri di chi continua a sognare.
Respiri legati da un gomitolo di lana,
due anime colorano l'attimo
come fosse una tela.

TENTAZIONE

Hai bisogno di ossigeno,
un attimo dove rimani in silenzio.
Dolce è il richiamo
e sfiorandoti maschera il sapore con l'illusione.
La tentazione è la colpevole,
l'uomo è solo debole.
Il buio inghiotte la mente
e ogni pensiero.
Hai bisogno di lavare gli occhi
così da poterli aprire.

NEL MIO GIORNO

Il cuore
è sotto pressione.
Sarà per le mille parole
dette in questa falsa realtà.
Una pecora nera
in questo quadro di squali
sempre pronti a colpire.
La tranquillità
un vecchio ricordo
che non ho più incontrato.
Parlo di te,
della tua mancanza nel mio giorno.
Parlo di ciò che era
e che ora sembra non trovare più la via di casa.