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giovedì 25 gennaio 2018

LUCE

Madre apri la porta,
fai filtrare bene la luce.
Le ombre si assottigliano
fino a sparire.
I colori a piccoli passi
ritrovano la loro dimensione.
Dove l'oscurità dominava
adesso ci sono i colori
e l'emozioni.
I buchi che una volta erano qui
adesso sono coperti da ricordi
e fiori.
Quell'ombra minacciosa ormai è lontana
ha perso la guerra,
ha perso terreno.
La violenza non può trionfare
solo un folle lo può pensare.
Madre ormai siamo soli
nella mia testa non c'è più spazio
per i demoni del passato.
Hanno lasciato solchi sulla pelle
e come squali attratti dall'odore del sangue
sono accorsi senza esitare.

DOMANI DIVERSO

Sono alla ricerca di un sogno,
di un domani diverso.
Mani tengono legati qui
in fredde stanze.
Il corpo sottoposto a torture,
non c'è tregua per il dolore.
Un prezzo altissimo
potrebbe non bastare agli squali
che li tengono in gabbia.
C'è ancora un porto
al di là dell'occhio.
Il lamento si mescola alla preghiera,
si possono vedere persone non reggere al dolore
per poi sparire.

TUTTO PIU' VIVO

Sento i passi,
qualcuno si avvicina.
Fermo lì sulla porta
un volto familiare.
La mano tesa
trova la ragione
e l'emozione.
Sento il tuo respiro cercare
e poi conquistare.
Sarà l'amore
a trainare il giorno.
Qui tutto ritorna a germogliare,
sarà tutto più semplice,
sarà tutto più vivo.

martedì 16 gennaio 2018

GENERAZIONE VIOLENTA

Generazione senza bussola
rintraccia punti di riferimento
nei violenti della televisione.
Baby gang per le strade
mescolano l'ignoranza con la violenza.
La città sotto scacco
tra pedinamenti
ed accoltellamenti.
Le ragazzine posano per i selfie come dive,
i ragazzini fanno le pose da duri.
Qui ormai governano loro,
non temono nulla.
Generazione tutta violenza
e trasgressione
priva di rispetto
e d'intelligenza.

LABBRA

Ci ritroveremo lì
con un vetro che ci separa.
Anime che si cercano
per rendersi partecipi del tempo che scorre.
Le mani si cercano
mentre tremo per l'effetto dell'emozione.
Ci ritroveremo
quando il sole sfiorerà le nostre anime.
La stanza troverà i colori
e respirerà ancora una volta.
Crollerà il muro di vetro
e ci troveremo vicini.
Labbra si scambiano respiri
e dentro ci ritroveremo fluttuanti
e felicemente vicini.

CENERE

Sei ancora lì
dietro agli spigoli
contando le ferite hai ripreso a vivere.
Dimmi che senso ha
cercare calore dove l'amore è in secondo piano.
L'odore dei soldi porta benessere,
ma oltre quello specchio
il vuoto inghiotte tutto.
Andranno persi i  sapori
e l'emozioni.
Le parole sono andate via,
di quel fuoco non resterà nemmeno la cenere.

LA FANTASIA

Un bambino cerca la fantasia
sfogliando un libro
con parole che si fondono con le sensazioni.
La curiosità è la chiave
per regalare un sogno all'anima.
Sarà come partire
restando fermi con i piedi per terra.
Un bambino ha bisogno di sognare,
ha bisogno di essere libero di creare
e di sbagliare.
Guardando le immagini di un libro
può essere libero di volare
trasformandosi in un pirata
oppure in una farfalla.

domenica 14 gennaio 2018

SEMPRE PRONTI

Dove porta la strada?
di quel luogo di gioia e condivisione
non è rimasto niente.
In lontananza le sirene
arrivano quando la speranza è solo un' illusione.
Leoncavallo piange i suoi fratelli,
otto colpi ravvicinati per cancellare i sogni
e le idee.
Cuore di madre
quanta tristezza nel cuore.
Quanto mancano quei momenti
dove si condivideva tutto anche l'aria.
Leoncavallo non esiste più
ne hanno fatto una banca.
Qui ci vogliono come un gregge,
annullarci la memoria.
Quanta tristezza questo vuoto,
quanti intrighi
e depistaggi.
Noi teniamo aperti bene gli occhi,
sempre pronti a capire,
sempre pronti a scoprire.

BULLI E DIVERSI

Ci si sente diversi
in una realtà che non sempre comprende.
Lo sguardo può essere la chiave per un legame,
ma può anche aprire le porte del dolore.
Non dovrebbero esserci vittime,
ma solo sorrisi
e condivisione.
Il bambino riflette ciò che sente tra le mura di casa,
non è una scusa,
ma solo una spartizione delle azioni.
Ci si sente diversi
per la catalogazione con la quale convivere,
molte volte il dolore fa smettere di lottare.
Molte volte ci si sente soli
perchè la famiglia non sempre può bastare.
La lacrima può pesare
più di una montagna sul cuore.

ASTRONAUTA

Quando apri gli occhi
hai la luna sopra il capo.
prova a prenderla
fingendoti un astronauta.
In quello sguardo c'è la fantasia,
il viaggiare senza partire.
Fluttuando nell'aria
tra le meraviglie
e la vertigine.
Ci si sente liberi di volare
e dall'alto si può guardare il mondo ruotare.
Accarezzi il vuoto che ti circonda
cercando con gli occhi le costellazioni.

martedì 2 gennaio 2018

FRATELLO IN CAMMINO

In cammino sulla difficile montagna
con abiti leggeri
e tante speranze.
Una strada in salita
incrociando la neve  ed il gelo,
una presenza sconosciuta.
Ombre nere in marcia verso il confine
per abbracciare il calore fraterno.
Stringendo sogni
in marcia verso l'orizzonte.
Dal deserto alla neve
costretti ad abbracciare un destino
quasi sempre senza lieto fine.
Il calore fraterno,
un futuro
ecco la chiave per non mollare.
Davanti agli occhi troppe volte l'indifferenza,
pochi santi regalati dalla strada
che donano un pasto caldo ed un sorriso.
Al confine
un muro d'indifferenza,
un muro di braccia pronte a respingere.
Il sogno di una coperta anche corta
accompagna il sonno spezzato dal freddo.
La speranza oltre il muro di neve
del presente ci sono poche cose
un canto per distrarre la mente
e delle catene di freddo.

I MIEI ERRORI

Ho chiesto scusa
e riconosciuto i miei errori.
Non sono infallibile
anche io cado nell'errore.
Ho imparato a ballare sulle difficoltà
senza farmi troppo prendere dalle paure.
Vittima delle paranoie
che mi seguono
e scuotono.
Faccio ancora un passo avanti
perchè è la via da seguire.
Ho imparato a rialzarmi
anche se rimane ancora un pò il male.
Ho liberato le mie ali,
correrò il rischio di sbagliare ancora.

LE LACRIME

Ci sono cose
che restano tra te ed il cuore.
Segni sulla pelle,
cicatrici che raccontano il tempo.
I tormenti dell'anima,
la tempesta passerà
e dal nero il sole mostrerà nuove destinazioni.
Un vaso di Pandora
qui nel cuore.
Ci sono ricordi
che teniamo tra le dita
e si confondono con le lacrime.

SOGNARE

La notte avvolge
e tiene tra le sue braccia.
Il respiro sarà più leggero
e inizierà il viaggio.
La realtà dei fatti
è che chi smette di sognare
perde la magia di ogni emozione.
C'è un biglietto sul comodino,
ogni sera è diverso.
Una corsa sul treno
che libera l'inconscio,
che libera la fantasia.

IL VOLO

Apriremo le ali
e voleremo oltre quell'orizzonte.
Lì dove c'è quel limite
al quale non si arriva mai.
Saremo in tanti
e sarà come tornare a casa.
Il volo intrapreso da ogni anima
che ha concluso il suo tempo.
Oltre il sole
e le stelle,
lì dove non c'è violenza
o dolore.
Libere le ali
di chi riesce a volare senza partire.

CUORE SOLITARIO

Cuore solitario
sempre pronto ad accogliere
e raccogliere il peso delle sensazioni.
Sarà un ennesimo sobbalzo del cuore,
un'altra storia per farlo ridere
o piangere.
Conosce pochi freni,
ha imparato a disinfettare i tagli.
Un cammino all'interno delle pareti
e se dovesse tremare capirai
cosa vuol dire sentirsi soli.
Un giro in giostra
che dura una vita,
la parabola 
non sarà mai solo discendente.

LA TUA DIREZIONE

Apri le braccia
pronta ad accogliere il sole.
Dove il vento soffia
troverai la tua direzione,
basta saper ascoltare la voce.

Apri le ali,
non c'è catena che duri in eterno.
Corri lungo il filo
alla fine del gomitolo se ci credi
c'è quello che desideri.

Quando il viaggio si fa duro
e credi di non farcela,
ricordati da dove sei partito
e stringi i denti ancora più forte.

TRA IL CORRERE ED IL FERMARSI

Scorrono le lancette
di un orologio fermo lì
tra l'erba ed il silenzio.
Sotto un cielo
che sovrasta,
le nuvole corrono
sfiorandosi per poi respingersi.
Sarà tutto solo per se stessi,
il vento correrà
tra le pareti di questa infinita malinconia.
Vorresti volare
perchè il tempo non trova tregua.
Liberare le lancette,
mettere le ali ai secondi
per poter scegliere tra il correre
ed il fermarsi.