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mercoledì 27 maggio 2020

OLTRE IL RESPIRO

Cosa c'è oltre il respiro?
ancora molti se lo chiedono.
Una vita spezzata
da chi mostra i muscoli
indossando le vesti del guerriero
spogliato di ogni valore umano.
Hai cercato di farti capire,
ma il richiamo era come un grido muto.
Ora sei sulla strada
e per lui sei solo un trofeo da mostrare.
Questo non è l'uomo
e nemmeno il peggiore animale.
Come potrà dormire sereno?
non avrà il rimorso come compagnia.
Per lui il corpo sul terreno
è solo l'ennesimo insetto da schiacciare.
Cosa c'è oltre il respiro?
c'è un sorriso stampato sul viso.
Su questa terra ci saranno moglie
e figli a piangere ancora.
Su questa terra
forse un giorno si faranno i conti con la vergogna.

HAI GUARDATO

Hai guardato dentro l'occhio,
hai raccolto un esile corpo.
Cercavo una porta per la salvezza,
in quell'attimo c'era la vita
o c'era la morte.
La realtà mi ha donato una possibilità,
crescere non è mai semplice
come semplice non sono io.
Non hai mai smesso di guardare dentro a questi occhi
chissà cosa vedi ora.
Una nuova strada,
una nuova terra.
Non ho perso nulla
lungo la strada.
Ho ancora il cordone ombelicale,
ma gli ho trovato lo spazio giusto nel mio mondo.

SORRIDIMI ANCORA

Sorridimi ancora,
non lasciare la mano.
Tra noi non ci sono fantasmi,
non ci sono altri sguardi.
Il passato è un bagaglio
che non condiziona mai il nostro cammino.
Sorridimi ancora
non tremare davanti alle paure.
Ho trovato casa
tra le tue labbra.
Ho trovato il sole,
la mia direzione.

lunedì 18 maggio 2020

RESPIRO NUOVO

Un pezzo di lui
dentro ad un respiro nuovo.
Nel suo sorriso
troverai un filo tra ciò che era
e ciò che la realtà ha creato.
Una parte dello spirito
sarà sempre dentro ad uno sguardo nuovo.
Qualcosa resterà
e sarà come conoscersi da una vita.
Porterà dentro il petto
un gomitolo di lana
che unisce due realtà.
Dentro i suoi occhi
troverai un ricordo sempre diverso
che terrà viva la memoria.

SEGNI SULLA PIETRA

In cammino
attraverso la lunga strada.
Tutto è destinato a cambiare,
tanta  è la nostalgia del volo libero dell'aquila.
L'uomo bianco sposta i segni sulla pietra
e priva della vita.
Non c'è più futuro,
non c'è più respiro.
I sogni prigionieri di un demone,
corazza di metallo
e una fame insaziabile.
La nostra libertà violentata a lungo
ora viene strappata dal petto.
Non sfioreranno più l'inchiostro rosso,
non daranno attenzione all'inchiostro nero.
Resteranno ad aspettare
un altra stagione sulla pelle.

ODIO

Quanto odio davanti agli occhi,
non conosce freno.
Non c'è colore,
non c'è differenza-
La paura di quello che non si conosce
colpisce sempre in profondità.
Quante parole,
lame,
percosse.
Non c'è nemmeno l'interesse a capire,
c'è già un'etichetta sul capo.
Vorrei sapere perchè
non si può provare ad ascoltare
senza fare del male.
Il mondo non è tutto così,
ma c'è una parte di loro
che non vuole cambiare.

MARE INQUIETO

Il mare era inquieto,
il vento soffiava sull'avanzata.
La scogliera era davanti agli occhi
e la paura era tanta.
Ad attendere
c'era il nemico pronto a colpire.
Il giorno esplose in quell'attimo
dove i compagni persero il sorriso.
Davanti agli occhi
una pioggia di fuoco.
Il nemico continuava a sparare,
non arretrava di un passo.
Tanta era la paura
ma non rallentò il passo
nemmeno per un attimo.

domenica 10 maggio 2020

SEMPLICE NON E' MAI

Provare a capirsi
semplice non è mai.
Catturati da un respiro
che rende indelebili i segni delle sensazioni.
Semplice non è mai
noi casi umani,
noi così diversi.
Madre
posa le armi.
Non è tempo
per la guerra.
C'è ancora modo di credere
che si possa costruire la fortuna dentro un sorriso.
Semplice non è mai,
ma noi siamo ancora qui.
Semplice non è mai
quando non ci sono le parole.

NIENTE

Niente
ecco cosa vedono i tuoi occhi.
Fingendo di sapere
e stringendo tra le dita la sabbia.
Troppo preso dall'ego
per non provare a capire.
Ci vorrebbe lo spazio per gli altri,
ma tu fingi di non capire.
Niente
è quello che si può vedere negli occhi.
Prigioniero del materiale
che t'incatena privandoti di un'altra realtà.

MASCHERE

Hai tra le mani
le redini di un gioco mortale.
Tu lo vedi così
ed il ghiaccio ha preso il posto della tenera carne
e si fa largo tra i silenzi.
Perso dentro il gioco delle maschere
nella speranza di allacciare la paura.
Hai tra le dita
il desiderio degli occhi pieni di terrore.
Largo tra le ombre
ha rotto il tuo silenzioso riposo.
Sul tuo volto un sorriso
mentre il dolore lascia posto al sudario.
Arriverai a raccogliere un bacio strappato
mentre indossi un'altra delle tue maschere.

LE LINEE DEL TUO CORPO

Un uomo
risale le linee del tuo corpo.
Perso nella bellezza
e nella leggerezza.
Arriverà alle labbra
pronto a lasciarsi andare.
Sarà facile arrendersi
e lasciare che sia il vento
a spingervi più vicini.
Un uomo in cammino
verso il sole.
Un uomo pronto a volare
e affrontare le tempeste
per tenere vicino questo respiro
che non smette di chiamare.

sabato 2 maggio 2020

HAI VISTO IL MONDO

Hai visto il mondo
cambiare continuamente.
Hai visto l'uomo
non imparare mai dal proprio errore.
Davanti allo specchio
in compagnia dei segni sul viso.
Gli anni corrono sulla linea
e non hanno paura di mostrare cosa cambierà.
Hai visto il mondo
avvelenato dal potere.
Ci sono notizie sempre nuove
che raccontano la realtà difficile.
C'è la politica
fatta di bugie
e cori da stadio.
C'è il calcio,
ha venduto il cuore
per riempirsi le tasche di denari.
Hai visto il mondo,
chissà se un giorno imparerà a convivere
con le tante realtà.

LA STRADA

Lunga è la strada,
sono ore di viaggio.
Siamo liberi come aquile
pronte a scoprire cosa c'è oltre la salita.
In viaggio verso orizzonti,
ci saranno sguardi sempre diversi ad attenderci.
L'asfalto brucia sotto i piedi
mentre corriamo lungo la strada
che porta verso il sole.
Guarda fuori dal vetro,
la città respira di tranquillità.
Lunga è la strada,
c'è sempre da scoprire.
Perdersi dentro i profumi,
circondarsi di sorrisi
sempre nuovi.

TRA LE DITA

La notte
accompagna ogni respiro.
Traccia linee nel cielo
mentre annulla le distanze tra noi due.
Ad un passo dal mio respiro
per poterti stringere.
La notte
accompagna l'amore.
Stringe tra le dita tutti i pensieri,
conosce ogni parola che tengo stretta
tra le labbra.
Ad un passo dagli occhi miei
per poi non allontanarti più.
La notte
custodisce ogni battito.
Stringe tra le dita
tutte le mille emozioni.

LA RABBIA

La rabbia prende
e traveste da lupo.
Quante parole,
quanti sguardi.
Preferisci restare fermo
e lasciare che ritorni la pace.
La nebbia si posa sullo sguardo,
i battiti scoprono nuovi ritmi.
Preferisci restare in silenzio,
non hai voglia di alzare la polvere.
Cosa guardi davanti a te
mentre intorno tutto sembra impazzire.
La rabbia prende
e traveste da drago.
Forse preferisci cercare nuove strade
per riportare la serenità.

venerdì 1 maggio 2020

LA STANZA E' PICCOLA

La stanza è piccola,
accoglieva però tante anime.
Domani saremo nei campi
con il sole
e la fatica.
Poche monete
per tante ore di lavoro.
Ho guardato negli occhi
i miei fratelli soffrire.
Lontani da casa,
lontani dal cuore.
Cercavano fortuna,
cercavano un' occasione.
Poche monete
sulle quali piangere ogni sera.
Il padrone non guarda nessuno negli occhi
e non dona valore al nostro dolore.
La stanza è affollata,
siamo come prigionieri
per stringere tra le mani pochi denari.

SAAMIYA

Corre ancora
per la pista silenziosa.
Volando sul terreno,
lasciandosi spingere dal vento.
Un sogno nel petto,
trovare spazio tra i respiri
delle atlete che sognano ad occhi aperti.
C'era un sogno
che all'orizzonte portava in Europa.
C'era un sogno
costato sudore
e denaro.
Il mare ha guidato la speranza
dall'Africa fino a vedere in lontananza il traguardo.
Ora il sogno
è custodito tra le onde del mare.
Nel suo respiro
è vivo il ricordo.

REGINA DELL' ATTIMO

Regina dell'attimo
che ci accompagna.
Sarà la salvezza
oppure il vuoto
a raccogliere il nostro prossimo passo.
Il tempo sembra fermarsi
e le lacrime continuano a scendere.
La paura stretta alle dita di una mano
segue i nostri passi.
Regina dell'attimo
è l'ora che chiede un gesto,
una reazione.
Davanti agli occhi
un muro accompagna i pensieri
e le speranze.

NON HO PIU' PAURA

Non ho più paura,
sono libero.
Un tempo il nero che avanzava
prometteva tempesta.
Lungo la strada
mi sento finalmente libero.
Vedo la città accendersi
e la notte smette di fare paura.
I pensieri trovano nuovi sentieri
e le tante sensazioni trovano pace.
Non ho più paura della polvere
che sollevandosi crea sagome.