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giovedì 28 marzo 2024

COME UNA SIRENA

 Ho tra le mani una conchiglia

che porta con sé la bellezza del mare.

Chissà davanti a quanti occhi

ha raccontato il proprio viaggio.

Chissà a quanti cuori

ha svelato la propria magia.

In un presente

che viaggia sul binario del sogno.

Qualcuno forse un giorno potrà raccontare

cosa c'è oltre il brivido.

Hai consumato i miei occhi

liberandoti dalle pareti.

Come una sirena 

scavi dentro questi occhi curiosi.

Ancora sono lì a chiedermi 

se è reale ciò che sfioro

oppure è solo un viaggio troppo bello

per essere stato vissuto.

Una luce sveste quella corazza 

facendomi riscoprire fragile.

Chissà davanti a quanti cuori

hai svelato la tua magia.

Sento il sangue scaldarmi le vene

mentre questi occhi si perdono di te.


LA PAURA

La paura 

è una compagna di viaggio.

Sul ring come nella vita

è sempre la stessa situazione.

Fa parte di me

e scava dentro il personaggio.

Ho combattuto per tutta la vita

mettendo a nudo tutti i miei limiti,

tutte le mie bugie.

La paura

fa parte del gioco.

Nel silenzio scava in profondità

trovando la motivazione

e tante volte quella spugna gettata.

Al cuore non si può mentire

e solo lui conosce la verità.

La paura tante volte non ha avuto clemenza 

gettandomi nel vortice della tristezza.

Un rimpianto cammina tra le labbra

e ha parlare è il mio silenzio.

Sul ring come nella vita

mi ha troppe volte svuotato dalle mie sicurezze.

La paura 

fa parte del gioco,

ma troppe volte ha deciso per me.

venerdì 22 marzo 2024

LE STELLE

Hai guardato le stelle

mentre l'anima era avvolta dalla tristezza.

Erano quei pochi passi

che ti vedevano poi raccogliere tra le labbra

pensieri e preghiere.

Tutto si stava compiendo,

ormai erano poche le ore da vivere.

La sabbia nella clessidra 

continuava a scorrere 

senza avere un attimo di tregua.

Hai guardato le stelle

e chissà se hai pensato per un attimo

che erano di un' infinita bellezza.

Gli occhi stanchi

erano avvolti di tristezza.

Il sangue scavava solchi sul viso

che non chiedeva nulla in cambio.

In lontananza uomini arrivarono con le torce

e con le spade,

guidati dalle tenebre.

Tutto si stava compiendo

mentre la sabbia ormai stava finendo nella clessidra.

MANI NUDE

Mani nude scavano la terra

mescolando il sudore alla polvere.

La strada sembra tracciata

ma per chi è come me

è una schiavitù.

Dove sono i diritti,

dov'è la libertà.

Quella fatta di parole

e di pensieri

che volano liberi come le aquile.

Per due monete 

e per delle lacrime salate

a scavare solchi lungo il viso.

Sotto il sole,

sotto la pioggia

per un futuro che cavalca sogni

all'apparenza impossibili.

Un presente quello di adesso

fatta di colpi di frusta

e di fatica.

Dove sono i diritti,

dov'è l'uguaglianza.

Sotto questo cielo 

troverai volti come il mio

segnati dal desiderio di cambiamento.

NERONE

 Brucia la città

mentre la follia tiranna

guarda ardere le case.

La lira risuona dal palazzo

mentre un vanto viene trasformato in canzone.

Dalle anime in pasto ai leoni

alle case in cenere.

La follia ormai è padrona

del tiranno al potere.

Sovrano stolto

rivestito di gloria.

Nove giorni di follia,

nove giorni di fiamme.

La lira rieccheggia dal palazzo

mentre Nerone guarda le fiamme alzarsi.

mercoledì 20 marzo 2024

FANGO

 Tre chiodi 

per lavare via la polvere.

Sangue innocente

per chi ancora crede

e per chi non l'ha fatto mai.

Un uomo attraversa le strette vie della città

ricoperto dal disprezzo

e dal fango.

Donne seguono il corteo

raccogliendo la sofferenza.

Tre chiodi

per lavare via il male.

Gerusalemme ha voltato le spalle

e deride un uomo con una croce sulle spalle.

Si alza la polvere

mentre le vesti sono imbevute di saliva

e sangue.

Tre chiodi 

per le mani e per i piedi.

Un uomo innalzato sulla croce

e spogliato di ogni rispetto.

Sangue innocente

bagna le labbra sofferenti.

Gerusalemme ha giocato con la vita

mentre un uomo andava a morire.

Tre chiodi

per lavare via ogni peccato

che alla fine torna sempre al suo posto.

LA NOTTE

 Soffia forte il vento

accarezzando la notte.

Uomini portarono il fuoco,

uomini portarono la luce.

In lontananza un lupo osserva

chiamando gli spiriti della notte.

Un richiamo per chi su quella terra

corse alla conquista del branco.

Sembra quasi un canto

dedicato al cielo.

Un lupo si ferma ad ascoltare

il soffio del vento.

La notte corre lentamente tra le braccia delle ombre

aspettando il ritorno del giorno.


LA CHIAVE

Stringi tra le mani una chiave

per troppo tempo abbandonata sotto pensieri.

C'era un qualcosa 

che scivolava dentro i tuoi sogni

e ti chiamava dal buio.

Quale porta aprirà quella chiave?

chissà quale mondo attraverserai.

Gli occhi segnati dai pensieri

mentre il cuore batte forte.

La porta è lì davanti ai tuoi occhi

e in un attimo la mente si popola di immagini 

che ti sembrano così reali.

La chiave ti potrebbe regalare 

un nuovo viaggio,

un nuovo sogno.

Oltre quella serratura

potrebbero esserci le tenebre

come un mondo fantastico.

L'ingranaggio è in movimento

e corre lungo le curve della mente.

La porta è lì davanti agli occhi,

una immagine che solo tu puoi sfiorare.

martedì 19 marzo 2024

MANCA L'ARIA

 Manca l'aria

sotto questo cielo.

Se questo è il destino

c'è giusto il tempo per accoglierlo.

Prima dell'oscurità

ad ardere sarà ancora una fiamma.

Prima che i potenti

diano sfogo ai loro demoni.

Non ci saranno vincitori

a camminare sulla polvere sarà la follia.

Qui c'è chi gioca con il fuoco

e cammina sulle lacrime degli innocenti.

I sogni bruciano 

e di loro rimane solo il fumo

e niente più.

Sotto questo cielo 

contiamo le ultime stelle

prima del bagliore.

I potenti giocano con la pelle degli innocenti

agitando parole

che come pungiglioni affondano nell'orgoglio.

Non ci saranno vincitori

questo è il destino.


lunedì 18 marzo 2024

ROSSO FUOCO

Ho guardato la marea

recapitare messaggi di persone lontane.

Un messaggio per alcuni,

per altri solo un desiderio regalato alle braccia del mare.

La costa rivestita di un tappeto di vetri,

lì su quella sabbia era la destinazione delle parole.

Tra le righe di un foglio

una preghiera,

un disegno di un bambino.

Ho guardato l'orizzonte colorarsi 

di sfumature rosso fuoco

è il tramonto.

Gli ultimi raggi di sole si posavano su quei pensieri

arrivati da lontano.


lunedì 11 marzo 2024

SOTTO LO STESSO COLORE

La mia natura è questa

non parteggio per l'altra faccia

della stessa medaglia.

Sono sempre io

per alcuni un mezzosangue

per altri un amico.

Davanti agli occhi una visione

che almeno per un attimo ha regalato un solo corpo

sotto la stessa bandiera.

Tutti vicini sotto gli stessi colori,

tutti uniti per la libertà.

Io simbolo per molti,

io alla ricerca di un sogno ad occhi aperti.

Un messaggio più forte dei proiettili

che possa aprire le menti

ed i cuori.

La mia natura è questa,

una mente creativa.

Figlio mio prima o poi passerò il testimone,

ma per ora resta ad ascoltare.

Un attimo di condivisione,

un attimo in cui il passato attraversa la mente

come in un film.

Tutte le paure da bambino,

tutti quegli orrori ancora scolpiti nella mente.

Figlio mio 

io scrivo anche per la tua libertà.

Tutti i popoli sotto lo stesso colore,

tutti uniti per la libertà.

mercoledì 6 marzo 2024

SEGNI DEL TEMPO

 Il tempo ha tessuto la sua tela

lasciando lungo la strada 

tracce di vita.

Sguardi 

e giovani amori

ormai lontani.

Ora guardandosi indietro

si può sorridere serenamente.

Il tempo ha soffiato via la polvere

regalando ricordi di vita.

La strada ha trovato nuova linfa

senza dimenticare chi ha avuto il ruolo della comparsa.

Sguardi

e amori lontani rimangono sulla linea del tempo.

Davanti agli occhi il presente,

la bellezza di questo giorno.

Porto sulla pelle i segni del tempo

e di lontane ferite.

Cicatrici che fanno parte di me

e che mai rinnegherò.

Ora guardando indietro

non c'è rimorso.

La vita ha donato un volo diverso

per terre lontane.


LA VITA E' COSI'

Ho nella tasca

una vecchia fotografia.

Parla della strada,

parla del viaggio.

Frammenti di vita

che sono posati qui

tra le pareti della mente.

La vita è così,

un pentolone di immagini

che si sovrappongono.

Il vento non le scombinerà,

domani tornerò a lasciarmi trasportare dai ricordi.

Ho nella tasca

uno scatto di vita on the road.

Frammenti condivisi 

che fanno germogliare il cuore.

Domani ricorderò ogni singolo attimo,

disegno indelebile.

Lungo questo serpente d'asfalto

ritroverò ricordi passati.

Coriandoli che parlano un pò anche di me,

la vita è così,

un pentolone di immagini che si sovrappongono.

GIOSTRA

Chiediti perchè

la porta si è chiusa.

Non c'è nessun mistero,

non c'è nulla di più semplice da capire.

Ora apri gli occhi

e prova a guardare attentamente.

Due mondi così lontani

da non corrispondersi più.

La vita è una giostra

c'è chi resta perchè trova l'intreccio sincero

e c'è chi si perde nella nebbia.

Chiediti perchè

siamo due pianeti così lontani.

Avrei voluto un sentiero diverso,

ma la strada porta due anime proprio qui.

La distanza è sempre quella,

due sguardi che non si cercano più.

Chiediti perchè 

la porta non si riaprirà.

Chiediti perchè

non c'è spazio nel mio cerchio.

La vita è una giostra

io ho preferito scendere 

per ritrovare il sorriso.

BRIVIDO

Il suono della voce

uscì dal buio.

Come in un sogno,

una magia.

Ti porterà per mano,

ti mostrerà la via.

Chissà quanto forte è stato il brivido

del primo momento 

in cui non erano solo gli occhi a parlare.

Un momento indelebile 

che racchiude la delicatezza 

ed infinito amore.

La voce di una madre

ha trovato spazio tra sorrisi

e lacrime.

Il suono della voce

uscì dal buio

e raccolto il sorriso di un bambino.

Nei suoi occhi hai trovato un mare

tutto da scoprire.

Dentro quello sguardo

hai trovato domande

a cui un giorno avrai risposte,

quando le parole troveranno il proprio posto

e sarai pronto a capire.

Un momento unico

scolpito dal fuoco

e conservato con cura.


martedì 5 marzo 2024

VORTICE NERO

 Forte il richiamo

scava nella mente.

La fiamma dell'avventura

trova linfa vitale.

Davanti al mare in tempesta

si resiste per dominare le onde.

La linea dell'orizzonte 

è avvolta dai bagliori della tempesta.

Un vortice nero

di tensione si posa sullo sguardo.

Alta è la vela

pronta ad affrontare l'insidia.

Uomini sognano ad occhi aperti 

di dominare il mare.

Nello sguardo teso

si possono tracciare le linee 

del desiderio di conquista.

Alla fine della tempesta

chi resterà ancora in piedi?

Alta è la vela

che al nemico non può che incutere terrore.

Un vortice nero

accoglie il grido.

Un vortice nero

che incatena lo sguardo teso di un comandante.

DUE PUNTI

Aspetterò un' eternità

per ritrovare quell'abbraccio.

La distanza tracciata da un proiettile

ha separato due punti così piccoli.

Chissà se pensi ancora a me,

dietro quello sguardo spento

chissà se piangi.

Tutto quel male

ha finito per soffocare l'amore.

Il cielo versa lacrime

al posto mio.

Il vento grida giustizia

tra mille e più lamenti.

Un bicchiere vuoto sul tavolo,

un pensiero consumato dalla polvere.

Aspetterò per un' eternità

per ritrovare quell'abbraccio.

Chissà se un giorno

a quell' ombra capiterà di pensare.

Chissà se un giorno

le capiterà di piangere.

Due punti separati da un proiettile

per un tempo troppo lungo.