La poesia è vita e, come tale, si alimenta in tutto ciò che è emozione, amore, sofferenza, gioia, speranza, nel rapporto e nell’impatto tra l’io e il mondo esterno. Diventa comunicazione, sogno, denuncia, ribellione e da’ voce anche al silenzio.
Arriva il fuoco
a coprire
e spazzare via.
Arriva senza preavviso
e colpisce senza dare il tempo di fuggire.
Bruciano le case,
in fuga le donne
e gli animali.
Alla ricerca di un riparo
dal fuoco che avanza.
Bruciano i monumenti della preghiera,
bruciano le città.
Uomini in marcia
tra la polvere
e le lacrime.
Arriva senza preavviso,
colpisce il vulcano.
Cancellando i luoghi di vita
e di preghiera.
Bruciano i villaggi,
bruciano le città.
Ho ritrovato anche solo per un attimo
quel frammento mancante.
Un attimo che vale una vita
anche se dentro un sogno.
Profuma l'attimo
e respira ogni emozione.
Non conosco gli sguardi,
ma conosco la storia.
Gli occhi non conoscevano,
ma è stato un attimo,
una scintilla.
Ho trovato il vostro sorriso
anche se solo dentro un pensiero.
Straniero nei vostri occhi,
un frammento alla ricerca del punto di partenza.
Inquieto animo
davanti alle onde del mare.
L'uomo solo
si perde dentro una giostra di pensieri.
Sulla pelle i segni della storia,
tutte quelle cicatrici raccontano le radici.
Quanto dolore,
quanta paura del domani.
Inquieto respiro
dell'uomo davanti all'orizzonte.
Trovano spazio le prime ombre
pronte a raccogliere la fragilità.
Uomini distesi sulle strade
tra il pianto
ed il silenzio.
Sono cento,
sono mille.
Non c'è più la vita,
in pochi attimi scivolano via le parole.
Pochi attimi
per vedere le lacrime uscire.
Corpi su corpi,
storie posate lì sulla legna
in attesa di bruciare.
Nel silenzio
volano via le anime.
Gli occhi fragili
non possono restare indifferenti.
Uomini piegati
trovano pochi attimi per una preghiera,
per un pensiero.
