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martedì 28 dicembre 2010

IL NOSTRO DIRITTO

Il diritto di vivere,
la libertà di respirare.
I sovrani stranieri
non sono mai sazi.
Cercano di strappare
la nostra libertà.
Sottomettere ogni ramo,
non avranno mai pace.
Il nostro diritto di libertà
non lo lasceremo sotto gli stivali.
La nostra terra appartiene a noi,
e fino all'ultimo lotteremo.
Una sola parola libertà,
resterà sulle labbra di noi eroi.
Moriremo sul campo,
ma almeno avremo dato un segnale.
Avremo cancellato la paura
e non molleremo mai.

DENTRO AL SOGNO

Scivola la mano
dentro al sogno.
Un mondo diverso,
ma comunque bello.
Domani mi sveglierò
e forse sarà tutto diverso.
Ora però voglio vivere
godendo di questo momento.
Scivolano gli occhi su di te,
ti trovo in ogni pensiero.
Seguirò le orme
e ti riabbraccierò perchè ti amo più di ieri.
Domani con la luce del sole
forse ti troverò vicina a me.

IL SEGNO DELLA CROCE

La vita attiva
si scioglie davanti al segno della croce.
Galleggia un senso di paura
in questo momento.
La giustizia dove dorme,
cavalca qualcosa che non si calmerà mai.
Mare interiore in tempesta,
situazioni oscure che lasciano domande.
Il nome del padre
richiama all'obbedienza.
Vittime del peccato,
omicidi che nessuno riesce a risolvere.
Dentro gli occhi ognuno porta immagini,
dentro al cuore ognuno porta i propri peccati.

AVANZANO LE NUBI

Avanzano le nubi,
odore di tempesta nell'aria.
L'atmosfera è pesante,
rende invisibile il sorriso.
Gocce piccolissime iniziano a scendere
bagnando i campi.
Il lampo
richiama all'ordine.
La tempesta si abbatte
su chi è fuori da casa.
I campi si allagano
e del raccolto rimane solo la disperazione.

IL PENSIERO

Tieni stretto il pensiero
o forse solo un ricordo.
Guardando fuori dalla finestra
sentirai il richiamo.
Stringi un orsetto
tra le dita screpolate.
ma la mente non resterà ferma,
saprà dove camminare.
Una fisarmonica risuona nella situazione
cambiando forma e colore all'atmosfera.
Sul viso il sorriso più falso di sempre
vittima della rabbia.
Il pensiero è acido,
quello che rovina la pace.

UN PO' DI PACE

Scende dal camino,
la sua presenza occupa la situazione.
Porta regali ai bambini,
non pretende niente in cambio.
I bambini lo aspettano con ansia,
dentro i cuori un senso di pace.
Scivola dal camino
e non ha paura di farsi male.
Appare solo in questa situazione,
lascia con un sorriso un pò di pace.

SCENDE LA NEVE

Scende la neve
sulle strade.
La gente corre dentro ai negozi,
i regali aumentano.
Le vie si affollano
di gente felice.
Apri le braccia
e lascia scendere la neve.
Bagnerà il tuo viso
e lo scioglierà.
La gente piena di fretta
si affretta a comprare.
Chiudi le braccia
in un abbraccio.

LE PORTE DELL'INFERNO

Apri le porte dell'Inferno
scivoleremo dentro porte.
Cambieremo colore
mentre brucieranno.
Seguiremo l'onda dei dannati
attraversare il fiume.
Questi sono i miei peccati,
ma le monete non le ho.
Chiuso in un sole
cambio pelle ma i peccati restano.
Apri le porte,
per voi sono una chimera.
Scalerò i gironi
avvolto dalla curiosità.
Questa è la mia rivoluzione,
seguirò la mia destinazione.

BIVIO

Davanti al bivio
con più scelte tra le dita.
Potrei ferire qualcuno,
lasciando gioire altri.


Guardo la porta del mio cuore
e non so cosa fare.
Resto chiuso nella mia mente
e vorrei solo capire.


Scelte scivolano davanti a me
e l'emozioni mi levano le parole.
Dovrò scegliere la via,
ma non voglio ferire.

STELLA

Splende nel cielo una stella
cavalca le nubi e non ha paura.
La missione
è il Natale.
Raggiunge le altre
e chiude il manto.
I bambini in cerchio attorno all'albero
aspettando quel fascio di luce che resti nella memoria.
I genitori vicino a loro
ad aspettare il Natale.
Questo è il posto
dove il diavolo non passerà.
Splende nel cielo
comandando amore.

IL PRIMO CAPITOLO

Il primo capitolo
ti catapulta nella fantasia.
La mia mente trova
nei piccoli gesti d'amore gioia.


Cerco una direzione
nella quale non aver paura.
Mantengo il controllo
ovunque io sia.

Domani sarà un altro giorno,
mantengo il controllo.
La paura sale,
ma la saprò dominare.

La mia mente
combatte per vivere.
Scivola lenta tra sorrisi
e contraddizioni.

LE LUCI DELL'ALBERO

Le luci dell'albero restano accese,
danno colore alla stanza.
Atmosfera piena di calore,
scalda il momento di pace.


Mani giunte in una preghiera
fatta di parole dolci.
Il profumo di biscotti
sale le scale.


I bambini aspettano i regali
frutto d'amore.
Chiudo gli occhi
e con ali immaginarie volo.

lunedì 20 dicembre 2010

POLMONI

Stanze fredde
in un giorno d'inverno.
Scenario immaginato,
senza un pò di calore.
L'animo si ghiaccia
nel suo gioco d'ombre.
Non entra calore,
c'è solo aria fredda.
Scivola dentro i polmoni
e lascia dentro il silenzio.

FRUSTATE A FREDDO

Apro le mani,
ci sono i segni del percorso.
Ferite di guerra
e un bisogno di casa.
Lacrime insabbiate
dalla polvere del deserto.
Pensieri che scottano,
prendono fuoco nel silenzio.
Tristezza assassina
del mio stato d'animo.
Ferite nel cuore
come frustate a freddo.
Il bisogno di casa
sale ed è irrefrenabile.

LA VOGLIA DI TE

Scivolano le parole,
io non le posso trattenere.
Ti vorrei,
oggi più di ieri.
Ricordo il primo istante,
il colpo dentro al petto.
La voglia di te
e di capirti dentro.
Mi sento impazzire
quando non sei qui.
Io non riesco a liberare ogni emozione,
ma solo perchè mi sento a disagio.
Non smetterò mai di volerti
e senza paura di sognarti.

L'ORA X

E' scoccata l'ora x
di questo giorno.
Ho visto il mondo capovolto
avvolto nelle situazioni.
Con il volto sconvolto
apro la porta ad un nuovo giorno.
Aspetto una telefonata
che resta incognita.
L'orologio segna tutto
ed io invecchio.
Ogni istante che passa
è una ruga sul mio viso.

IL DESIDERIO DI PACE

Guardo il cielo
prima della battaglia.
Mi aiuta a trovare la calma
e a lasciarla scivolare dolce.
Impugno la mia spada
aspettando il nemico.
Conto gli attimi che mancano
e spero non arrivino mai.
Il cuore in pezzi,
non resiste più.
Vedo stendardi avvicinarsi
e sento il desiderio di pace.
Il cielo si oscura
sono le freccie nemiche,
è giunto il momento di andare.

MOTORE

Il motore si fa sentire,
scivola dolce nelle mie orecchie.
Sgommata e via
questa è la routine.
A tutta velocità
verso una nuova situazione.
Spingi sul gas
e voli verso nuovi luoghi.
Il suono del motore
cavalca la mia fantasia.
Mi spinge a seguire
nuove luci.

IL BUIO

Riposano i bambini
quando si è fatto tardi.
Mamme baciano il buio
chiudendo con una preghiera.
Se il pianto cesserà
allora sarà tranquillità.
Corpi distesi in cerca della posizione,
ruotano in cerca del sonno.
Mani scivolano sotto le vesti,
respiri si fanno più profondi.

SOGNO DI METALLO

Scivolo dentro un sogno di metallo,
ha due braccia e mi blocca.
Accarezza i miei occhi
lasciando mi un senso di gelo.
Mi sembra di camminare su un filo
avendo ai lati il vuoto.
Uomo di metallo
tienimi sul palmo della mano.
Quando sarò stanco
prendi le mie mani.
Se mi tratterai bene
avrò trovato davvero un nuovo amico.
Metallo avanza,
io mi fermo vicino a te ancora un pò.

COME PIETRA

Ghiacciano le dita
aspettando il sole.
Freddo si avvicina
accarezzando la pelle.
La strada ghiacciata
resta deserta.
Freddo resterà il ricordo
che porta dritto fino al sole.
Le mani spaccate dal freddo
sono ruvide come pietra.

DIETRO AL VESTITO

Lascio scivolare le mani
dietro al vestito.
Stasera ti avrò,
non resisto.
Polvere scende
mentre ti scopro.
La notte ci guarda
mentre distesi togliamo i veli.
Questa notte la vivrò vicino a te,
questo sole scalda solo per te.
Mani accarezzano i tuoi fianchi,
sentirò il tuo calore.
Mentre ti guardo negli occhi
niente sfugge al mio sguardo.

L'EREDE IDEALE

Vivo in un sogno
che coltivo nella mente.
Egli è caldo
e molto importante.
Il sogno mi prende
e crede che io sia l'erede ideale.
Ho un motore nuovo
che coltiva solo l'irrazionale.
Padrone di questa situazione
a cui io non so dare tregua.
Scivola nelle mie vene
e la posso sentire scaldare.
Sogno scivola,
attimo incantami.

SOLE UBRIACO

Prigioniero nella tua mente
della pazzia che avanza.
Ti senti strano
come un sole ubriaco.
Viaggio mentale
senza freni fino alla fine.
Corsa ad una sola corsia
negli angoli più scuri della mente.
Ti senti strano
mentre la tristezza avanza.
Confusione perenne
che porta dritto alla pazzia.
Avrai lo sguardo perso
mentre gli altri cercheranno di starti vicino.

DOPO LA TEMPESTA

Calmo è il mare
dopo la tempesta.
Ritrova la pace
dopo aver perso forza.
Sacrifica anime
facendole abbattere sugli scogli.
Il cielo si apre
ed esce il sole.
Calmo è ora il mare,
ma a volte perde il controllo.
Torna così il sorriso
anche se c'è gente che non tornerà.
La pace è tornata,
si torna alla tranquillità.

OCCHI GRANDI

La mia distrazione
conosce un unico sbocco.
Tutto questo è magico
e mi fa perdere la testa.
Distrazione con il corpo femminile,
occhi grandi a calamitarmi.
La mia mente persa
dietro al suo corpo.
Sento la magia
scivolare su di lei.
Sento una forza tirarmi
ed io mi lascio trainare.

venerdì 10 dicembre 2010

RESTERO' VICINO A TE

Resterò disteso vicino a te,
accarezzandoti ti scalderò.
Cavalcheremo il buio
avvolti da lenzuola.
Ti parlerò di com'è la mia anima,
ti farò conoscere la strada.
Guarderò i tuoi occhi
incrociarsi con i miei.
Resterò vicino a te
e ti terrò la mano.
Troverò la luce in te,
scivolerò silenzioso vicino a te.

NON POSSO ACCETTARE

Le tue parole scottano
a causa delle bugie.
Non posso accettare
di sentire certe vanità.
Macchiata di peccati
che nessuno cancellerà.
Giochi a fare l'anima pulita,
ma non lo sei.
Le tue bugie scottano,
parole a stordire il pensiero.
Macchiata di grida di dolore
che forse il troppo potere ti ha oscurato.

DIVERSO

Resterai in disparte,
il diverso non entra.
Così ti sentirai,
basta avere una piccola differenza.
Resterai a piangere,
mentre gli altri ti escluderanno.
Guarderai il loro viso sirridere
e deridendoti allontanarsi.
Cercherai dentro di te le risposte,
conclusioni vuote.
Resterai solo,
gli altri non ti vogliono.
Cercherai dentro di te
la voglia di reagire.

GIOCO DI STRATEGIA

Aspetto la prima mossa
senza cedere all'ansia.
Guarderò negli occhi il mio avversario
aspettando di vederlo in crisi.
Gioco di strategia
contro chi vuole eliminarmi.
Resterò tranquillo
pronto ad agire.
Poi ti squadrerò
e sparerò un colpo.
Ti vedrò piegare sulle gambe
e restare fermo.
Mi avvicinerò
e ti lascerò nella polvere.
Non verserò lacrime,
resterò fermo a guardare l'orizzonte.

FELINO D'ASSALTO

Cambierai forse un giorno,
aggressiva felino d'assalto.
Graffi la pelle
che poi sanguinerà.
Sento il freddo ghiacciare
le mie vene.
Gli occhi aprirsi
nell'attimo preciso.
Cambierai mai?
io penso di no.
Artigli a strappare il cuore
dal petto.
In silenzio calpesti indifferente
il mio stado d'animo.

IL SOGNO RUOTERA'

Il sogno prende colore
e trova la sua direzione.
Le mie mani stringono le tue,
questo è l'amore.
Spazi ruotano
mentre noi restiamo fermi.
Il sogno ruota
e realizzo che sono io a cambiare.
Mano nella mano con te
cambierò la vita.
Forse un giorno qualcuno
ci seguirà così capirà.
Il sogno ruoterà
finchè avrà respiro.
Forse un giorno troverò il coraggio di ammetterlo,
la vita senza di te non troverebbe ossigeno.

NATALE

La città si accende
è Natale.
Luci giocano tra i rami,
colori e sapori avvolgono.
Gemte corre in ogni angolo
in cerca di un regalo.
Atmosfera gioiosa
che scivola dentro di noi.
La città si sveglia con la neve
ed i bambini si lanciano.
Emozioni
che nessuno cancellerà.
Luci a giocare
mentre la gioia esplode.
Voci si mescolano ai canti
e al bisogno di ridere.

CONNESSIONE

Scivolerò dentro la connessione
in cerca di te.
Cavalcherò la dolce illusione
di vederti svestita della tua vanità.
Chiusi in un bunker
a capire il meglio per noi.
Realizzerò che tu sei la mia regina
senza la cintura di castità.
Scivolerò nel tuo profilo
e da lì ti prenderò per mano.
Scaricherò la tensione
con una manciata di calore.

SALE SUL CORPO

Qui scivola la notte
che fredda sale sul corpo.
Io dalla terrazza osservo
la tristezza cambiare colore.
Tu che dici di amarmi,
forse non sai cosa vuoi.
Chiudo nelle mani
catene che mi tengono prigioniero.
La mia scia diventa leggera,
forse ha bisogno di riposare.
Io resto fermo qui
abbracciato al buio.

GRANELLI DI SABBIA

Guarderò i tuoi occhi
e lascerò che il sole faccia il suo percorso.
Ti seguirò per sempre
senza paura di restare al buio.
Dentro di te c'è una calamita
o forse solo un faro che ha trovato in me la metà.
Se la notte chiamerà a sé pure noi
apriremo le braccia imparando a planare.
I tuoi occhi persi nei miei
a cercare differenze piccole come granelli di sabbia
che ricoprono il mio corpo.

RAGGIO D'AZIONE

Resterò a sfiorare le piante
e a cercare di capire cosa posso fare
per non restare fermo.
Il pensiero vola
lungo percorsi a tornante.
Nel mio cuore sentirò il bisogno di restare solo,
se tu vedrai questo in me lasciami andare in pace.
Tormenti nella mente a stringere il mio raggio d'azione,
colpito e affondato dentro me.
Se la mia mente andrà da sola per la strada
tu potrai capire il suo pensiero.

VIE DI FUGA

Realizzo che la notte
è scivolata leggera su di me senza preavviso.
Ha preso le mie braccia
e le ha immobilizzate.
La mente avvolta nell'ombra
non ha vie di fuga resta in catene.
Realizzo che la vita è un biglietto di sola andata,
il ritorno ognuno lo scopre vivendo.
Il pensiero della vita che scivola dalle dita
ti prende all'interno e ti divora l'anima.

FINO AL LIMITE

Quando ti senti solo e pensi a lei
tu cerchi una valvola di sfogo.
Senti il dolore salire fino al limite
e sciogliere la tua determinazione.
Vuoi buttare via tutto
e restare nel silenzio.
Lacrime scendono dal viso
fino a bagnare le labbra.
Lacrime che gridano tristezza
e che chiedono di lei.
Arriverà il momento di voltare pagina
e forse troverai tranquillità.

SPECCHIO A META'

La gente si chiude dentro a specchi
che riflettono solo metà.
Fa male la verità
e le sue facce.
Ognuno si cambia pelle
e non ha paura di fingere fancendo del male.
Sanguina lo specchio
che mostra solo una metà.
Guarda mani mutare graffiare
e lasciare macchie.
Guarderemo il riflesso
scivolare dietro bugie.