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lunedì 21 agosto 2023

PILOTA

Hai scavato nei ricordi

sfogliando ogni pagina.

Quando gli occhi si chiudono

vedi ali libere di volare.

Per troppo tempo hai pensato fosse solo follia

per troppo tempo sei stato lontano dalla realtà.

La malattia ha divorato la tua mente

oscurando tutte quelle cose che un tempo sentivi vitali.

Scorrono immagini davanti agli occhi,

vecchie fotografie.

La tua natura di pilota

non ha abbandonato totalmente il corpo.

Nonostante la malattia 

nel profondo del cuore arde ancora quella fiamma.

Quando gli occhi si chiudono

vedi flash di un passato che ti appartiene

e che alla mente è stato cancellato.

La tua natura di pilota

scorre nelle vene.

La malattia sembrava un muro insormontabile,

ma la libertà del volo ha una fiamma che ha continuato a bruciare.

Chi segue i tuoi passi

ricorda ciò che eri.

Le ali per volare 

erano il tuo motore.

La malattia ha provato ad eliminare ogni dettaglio,

ma nelle profondità dell'anima arde ancora la fiamma.


PIETA'

Nelle tue mani  segnate dalle rughe

ho provato a guardare.

Quanto dolore 

difficile da raccontare.

Nei suoi occhi spenti

ho letto la paura del momento.

Un soffio di vento

e la vita vola via.

Legata ad un letto

in uno stato vegetale

chiede pietà.

Il tempo sembra correre più lentamente

ed il dolore non sembra abbandonare il corpo.

Nei tuoi occhi così spenti

sento un vitale bisogno di pietà.


RISVEGLIO

Ad attendermi nella tenda

c'è il sorriso di un bambino.

Un sole arde nello sguardo

 dell'anziana che mi rivolge il saluto.

Antico rituale della sciamana

accompagna il mio respiro.

Rivedo ciò che è stato il cammino,

un viaggio di fuoco 

e di conquiste.

Ad attendermi al risveglio

una quiete interiore.

Il sorriso del bambino 

è sempre lì due passi più avanti di me.

Nei suoi occhi 

vedo bruciare la curiosità di sapere 

dove la mia mente aveva viaggiato.

Vedo i condottieri di un tempo,

sento la terra tremare al loro passaggio.

Al mio risveglio

sento il peso del sudore sul corpo,

sento il sole seccare le mie labbra.

Vedo lo sguardo dell'anziana signora,

il suo ennesimo inchino.


NON ESSERE PIU' SOLA

Occhi di bambina

camminano per le vie della città.

Un peso sul cuore,

un sogno nel cassetto.

Davanti agli occhi un muro

perchè il giudizio troppe volte segna per l'eternità.

Cammina per le strade 

incontrando sguardi

e parole taglienti come lame.

Le guance bagnate dalle lacrime

custodiscono il peso di questa realtà.

Non essere più sola

è un desiderio che arde nel cuore.

Un giorno quel muro forse crollerà

e sarai parte del mondo.

Le mani bagnate dalle lacrime

pesano come pietre.

Occhi di bambina 

come tanti altri.

Ricevere una parola di conforto

rimane un sogno ad occhi aperti.


CAMPO FIORITO

Tornano a fiorire i campi

mentre i soldati tornano a casa.

La guerra è finita

non c'è nessuno che vince

mentre la violenza divora la mente

e l'anima.

All'orizzonte si pul vedere la città

o almeno quello che ne rimane.

Macerie 

e silenzi.

Le bombe sono cadute 

e la mitragliatrice per troppo tempo ha sparato.

Tornano i soldati alle proprie case,

tornano ai loro ricordi.

La guerra è finita

almeno per ora.

Tornano dal fronte i soldati,

tornano ai loro amori segnati dal tempo.

Le mani ancora tremano

ed i sogni non tornano indietro con voi.


giovedì 17 agosto 2023

CONQUISTADORES (Scritta con Gianluca Clemente)

Un vento di conquista

che accompagna il cuore di ogni condottiero.

Dalla Mongolia all'America

ha segnato il destino di ogni guerriero.

Al loro passaggio

non resta che il ricordo avvolto tra le fiamme.

Guardo i loro occhi

e vedo solo il sangue.

Cadono i guerrieri,

lasciano una scia di dolore.

Il giorno ormai alle spalle

aveva le mani immerse nel dolore

mentre del domani non c'è certezza.

Non c'è spazio  per le lacrime,

questo attimo è quello che accompagna la fine.

Ai piedi della piramide

guardo l'altare spoglio.

Il cuore strappato dal petto

era stato alzato verso il sole

mentre gli occhi del condannato 

si svuotavano della speranza.

Come una tempesta

porta via la quiete.

Vorresti un attimo,

solo un altro attimo.

Il tempo della parola

è terminato.

Il silenzio

ha trovato spazio tra tutta quella paura.

Il giorno alle spalle

ha lasciato solchi di sangue 

e di dolore.

La sete di potere non conosce tregua,

vuole sempre di più.

E' come una seconda pelle

succube del peggio dell'umano.

Un'allucinazione che non si ferma davanti a niente

un orizzonte ingordo senza vergogna

e senza freno.

Il volere di potere,

il potere di volere

fino a perdere il controllo di ciò che si deve essere.

Scompare anche la coscienza di specchiarsi in quelle sere

dove un gemito di dignità dovrebbe emergere

per scrivere una capovolta direzione dell'uomo interiore.

Ha succhiato via tutta la linfa vitale

da ogni civiltà.

Il destino è scritto nelle stelle,

il destino è illustrato sulla parete.

Giorno e notte

ho raccolto le lacrime delle donne.

Ritrovandoti con lo sguardo

ad attendere la preda.

I sogni di una vita

sono prigionieri nella rete delle bugie.

Il tempo scriverà il cammino

tra guerre 

e dolore.

Non c'è tempo per le lacrime,

questo attimo è quello che accompagna 

il prossimo passo verso la fine.

Vorresti un attimo,

solo un attimo per ritrovarti con lo sguardo

ad attendere l'arrivo della guerra.

Vedo catene ai polsi

di uomini un tempo liberi.

Il mondo è in cambiamento

ma quello che porta nelle vene resterà.

Germoglia nel suo ventre 

l'ossessione per il potere

a costo di giocarsi la propria casa.

Il sole è stato oscurato 

dalle vostre vele

impregnate di morte.

Marceranno sulla terra

conquistando ogni angolo.

Immergeranno le mani nel sangue

per sentirsi invincibili.

L'infezione insana si è già impiantata

e martella le radici 

di quella che una volta era dimora d'amore.

La maledizione voluta e cercata

che devasta gli scampoli autentici di commossa profondità.

Sibila nell'aria ancora un ruvido grido

di chi crede ancora nel fragore di un timido brivido indifeso

ma basterà?

L'abisso dell'avidità logora

e non si arresta.

Non risparmia,

non si placa

anche chi gli si è affidato divorerà insaziabile

Leviatano che trionfa  anche sulla libertà.

Terra rossa,

terra di conquista.

Quel rosso sangue

racconta della gloria

e di battaglie.

Il potere coprirà i loro occhi

portandoli alla pazzia.

Ogni leggenda è come una fiamma

che prima arde

e poi muore.


lunedì 14 agosto 2023

I BINARI DEL TRENO

Il mondo 

corre lungo un filo.

Cambiano i popoli

contaminando il proprio respiro

e le tradizioni.

Il tempo 

corre lungo un filo.

Cambiano i conquistatori

chi vince per un attimo le guerre

poi si ritrova con un pugno di niente.

Guardiamo insieme il mondo cambiare

mentre lungo binari corrono i treni

verso destinazioni sconosciute.

Cambia il vento,

cambiano le Civiltà.

Tutto si contamina

e lascia traccia.

La terra si trasforma

mescolando colori

e Civiltà.


TUTTO QUESTO MALE

In poche ore

tutto cambiò.

Arrivarono dai punti cardinali,

arrivarono con il fuoco

e la morte.

Il paese aveva appena aperto gli occhi

quando piombò nell'incubo.

Era un mattino

come tanti altri,

ma in pochi attimi tutto cambiò.

Anime innocenti

condannate a morte.

Corpi ammassati

e avvolti dalle fiamme.

Prima o poi la guerra finirà,

ma per noi resterà il richiamo nel vento.

Bambini in cerchio

giocarono un'ultima volta

prima di raggiungere il sole.

Corpi al suolo,

erano talmente tanti 

che le mani persero il conto.

Continuavano i colpi di mitraglia

mentre pochi superstiti attendevano impauriti

che arrivasse la notte.

Ora regna il silenzio nel paese

mentre alte si alzano le fiamme.

Non dimenticate quei nomi

ricordatene il sorriso.

In pochi tornarono

e nei loro occhi rimase 

il segno di tutto questo male.


CERCHIO DI FUOCO

 Dentro il cerchio di fuoco 

ho danzato senza fermarmi.

Ho avuto demoni 

che hanno seguito il mio cammino.

Nell'ombra hanno atteso

per saldare il conto.

Resteranno le parole,

ma una domanda ci sarà sempre.

Dall'altro lato del telefono

ci sarà una persona a chiamare per nome.

I demoni hanno banchettato sulle lacrime

e sui silenzi.

Oltre quella porta

non c'è che un corpo consumato.

L'anima è volata via

oltre le pareti

verso il cielo.


venerdì 11 agosto 2023

IL VENTO

Ho ancora nella mente

i corpi impiccati nella capanna.

La libertà era il fuoco che ardeva nei nostri cuori,

la libertà era la scintilla negli occhi del condottiero.

Per la libertà

scorrerà sangue.

Scendono a migliaia 

chiamati a raccolta dallo stesso desiderio.

Con lo sguardo rivolto verso il nemico

non si lascia terreno alla paura.

Torneremo alle nostre case,

torneremo alle nostre colline

da uomini liberi.

La libertà comporta una lotta senza sosta

per il nostro spazio.

Non cederemo terreno 

alla paura 

e al denaro.

Torneremo alle nostre case,

torneremo alle nostre colline

da uomini liberi.

Il condottiero non tornerà,

la sua vita è stata spezzata,

ma non le idee.

Il vento porta in alto il grido

di chi continua a volere la libertà.

AMICO

Ho pianto amici

partiti per la guerra

e rimasti tra le braccia della polvere.

I loro sogni

rieccheggiano come echi nella mente.

Non arrivano lettere dal fronte,

solo un silenzio sempre più grande.

Cadono le bombe,

cadono le città.

Chissà se tornerai a casa,

chissà se ci sarà mai un domani.

Amico dove sei?

in quale trincea riposi?

Amico dove sei?

aggrappato al filo spinato

o forse solo abbandonato tra le braccia della morte.

Tornano i soldati dal fronte,

ma tu non ci sei.

Cerco nella mente ricordi troppo lontani,

amico ora sei nell'aria.


GOMITOLO

L'asfalto accarezza la leggerezza della sera

mentre le auto corrono lungo il filo.

Un gomitolo

che conduce fino alla porta di casa.

Poche anime sulla strada,

alcune perse nell'ora d'aria

altre in cammino verso casa.

L'asfalto bagnato

dopo che il temporale  è alle spalle.

L'aria fresca tra le dita,

la leggerezza di un respiro.

Davanti agli occhi

un filo teso che da qui porta fino alla porta di casa.

C'è un sole da poter abbracciare,

un attimo da custodire.


giovedì 10 agosto 2023

VECCHIA FOTO

Ho guardato 

e riguardato quella vecchia foto.

Il cielo illuminato a giorno

ma era la guerra alle mie spalle.

Non c'era il tempo per sognare,

il nemico avanzava conquistando terreno.

Avevo sangue tra le dita

e pesava sull'anima.

La mente era prigioniera del tormento

Negli occhi dei miei compagni

ho visto la paura mescolarsi alla follia.

Sembrava di combattere da tutta la vita,

gli occhi ormai stanchi chiedevano pietà,

ma la guerra non conosce tregua.

Ho visto i miei compagni

cadere sotto il fuoco nemico.

Ho guardato negli occhi quel demone,

ho sentito sulla pelle il veleno della guerra.

Mi sono fermato a scrivere 

sopra una pagina ingiallita

parole che si fanno strada tra il fuoco

e la polvere.


FLASHBACK

In un attimo 

con gli occhi bagnati dall'oceano

guardi il gioco di un bambino.

La sua libertà,

quella leggerezza che lo porta 

a creare sagome fantastiche

tra le dune di sabbia.

Un flashback,

un salto temporale nei ricordi di un tempo.

Ti sembrerà di ritrovare sguardi 

che un tempo ruotavano nel tuo mondo

e che ora sono parte del soffio del vento.

L'attimo cattura il tramonto,

le prime luci della sera si accendono.

La spiaggia deserta

accoglie il tuo respiro ancora per un attimo.


UN ATTIMO

La notte avvolge ogni cosa

e sul balcone 

mi guarda stringere tra le dita una sigaretta

immerso  nei miei pensieri.

Ancora un attimo

prima di chiudere gli occhi.

Il tempo corre veloce

lasciando solchi sul viso.

Vorrei poterlo fermare

almeno una volta,

ma resta un miraggio.

Cade la cenere,

un ultimo contatto

e poi chiuderò gli occhi.

La notte è giovane

ma non per il mio animo.

Porto solchi sul viso

e la paura che tutto possa gettare la spugna.


mercoledì 9 agosto 2023

QUI VICINO

Un angelo arriverà

ad aprire le porte di casa.

Lascerà entrare la luce

e la serenità.

Guarderai i suoi occhi profondi

e ti sembrerà di essere disperso nell' oceano più lontano.

L'hai visto posato su un albero

a lasciarsi trasportare dal profumo della nuova stagione.

Tra le dita arde il fuoco

che scalda ma non consuma.

Un angelo è qui vicino

conta sulle ossa ogni nostro peccato.

Veglia immerso nel silenzio

sul nostro tempo

che scorre come la sabbia nella clessidra.

Arriverà il momento di seguire i suoi passi,

arriverà il momento di superare il fiume.

Hai guardato nei suoi occhi?

puoi leggere tutta la fragilità di un essere umano.

Hai sfiorato le sue lacrime?

sono la tempesta che si abbatte su ogni anima.

INCHIOSTRO

Avevi il foglio davanti agli occhi,

le parole correvano lungo le curve della mente.

Erano bagnate dalle lacrime

che scendevano lungo il viso.

Il cuore chiuso in una gabbia

senza aria

senza catene.

Un pensiero a Dio

che forse ascolterà

o forse resterà in un angolo a guardare.

Avevi il foglio davanti agli occhi

e la mano andava da sola.

Inchiostro colava sulla carta

tracciando linee piene di dolore.

Una preghiera che qualcuno ascolterà

e forse qualcuno capirà il vuoto che c'è qui vicino a te.

Chissà quante immagini

custodisci nei tuoi silenzi.

Quando chiudi gli occhi anche solo per un attimo

chissà se vedi ancora quei colori

che un tempo facevano la differenza su questo mondo.


martedì 8 agosto 2023

LA TERRA BRUCIA

 Guardo la terra bruciare

per un folle immerso nella noia.

Si alzano le fiamme,

mettono in fuga ogni forma di vita.

Il fiore si piega su se stesso

e si rassegna a vedere i propri petali bruciare.

Un destino crudele

disegnato dalla mano folle 

di chi vive nella noia.

Chissà se esiste un cuore

dentro quel corpo.

Chissà se esiste una coscienza

sommersa dalla polvere.

La terra brucia

e chiede aiuto.

Si alzano in cielo i canadair,

mentre la gente resiste

e versa lacrime di dolore.

Con che coraggio chiudete gli occhi

sentendovi invincibili?

Quali bugie raccontate a voi stessi

guardando le immagini alla televisione.

Ogni creatura su questa terra corre lontano da questo Inferno

abbandonando ogni cosa.

Si stringe forte la speranza di tornare

e di ritrovare quell'angolo di vita 

che è tutto.


lunedì 7 agosto 2023

COME TANTI ALTRI

 Siamo come tanti altri

siamo un sorriso come altri mille.

Ad ognuno la propria croce da portare,

ma a noi la condanna per essere tutti gli altri.

Cerchiamo solo un pò di libertà

sotto questo cielo.

Un nome da cancellare 

perchè non c'è spazio per tutti 

sotto questo cielo.

Una storia da bruciare 

perchè la libertà non è per tutti 

anche se si finge sia così.

Ricordo le parole di una madre

che non guarda al giudizio

ma solo alla serenità.

Aprite le menti

perchè non c'è differenza 

nello sguardo se c'è un sincero sentimento.

Cerchiamo solo un pò di libertà

in questa realtà che vive di pregiudizi

e odio.

Siamo come tanti altri

in viaggio su questa terra.

Siamo come tanti altri,

non siamo una storia da cancellare.


CON IL SOLE NEGLI OCCHI

 Hai chiuso gli occhi

ed intrapreso il lungo cammino.

Con il sole negli occhi

e  le gambe pronte ad affrontare il viaggio.

Oltre quel sole

che sia Dio 

oppure solo la luce ad accogliervi

la pace arriverà.

Alle spalle il respiro di chi è rimasto 

dall'altro lato dello specchio.

Trova ora la tua pace,

quella che questo mondo 

non ti ha donato.

La strada trova luce nelle fiaccole accese

e nel tappeto di stelle

nella notte profonda.

Hai chiuso gli occhi

e sei volato via.

Alle tue spalle lo specchio

che separa quello che sei ora

da quello che eri.

A chi è rimasto dall'altro lato 

rimane una lacrima

ed il ricordo del sorriso.

In qualche forma sei qui,

sei nel vento tra le dita

e nella pioggia che scende.


LA CERTEZZA

 Chiuso nello studio

mille sguardi sfiorano il tuo respiro.

Dentro il cuore la paura

si mescola alla certezza 

che il male potrebbe vincere la partita,

ma non vincerà la guerra.

Negli occhi dei figli

è scolpito il timore 

per tutto questo marcio che avvelena la città.

Amici di stagioni passate

sono già oltre il sole.

Ci sono stati continui veleni

e piombo caldo 

sulle speranze che il vento potesse cambiare.

Ci sono state le lettere del corvo

ed il tritolo sotto i piedi.

Sono periodi di sguardi dietro le persiane

e delle solite omelie.

Chiuso nello studio

ripensi a tutto quello che è stato dato.

Sotto la pelle senti la ferita sanguinare

per una città divisa a metà.

Dentro il cuore la certezza della fine

si mescola con il coraggio di lottare 

finché c'è il tempo.