Un vento di conquista
che accompagna il cuore di ogni condottiero.
Dalla Mongolia all'America
ha segnato il destino di ogni guerriero.
Al loro passaggio
non resta che il ricordo avvolto tra le fiamme.
Guardo i loro occhi
e vedo solo il sangue.
Cadono i guerrieri,
lasciano una scia di dolore.
Il giorno ormai alle spalle
aveva le mani immerse nel dolore
mentre del domani non c'è certezza.
Non c'è spazio per le lacrime,
questo attimo è quello che accompagna la fine.
Ai piedi della piramide
guardo l'altare spoglio.
Il cuore strappato dal petto
era stato alzato verso il sole
mentre gli occhi del condannato
si svuotavano della speranza.
Come una tempesta
porta via la quiete.
Vorresti un attimo,
solo un altro attimo.
Il tempo della parola
è terminato.
Il silenzio
ha trovato spazio tra tutta quella paura.
Il giorno alle spalle
ha lasciato solchi di sangue
e di dolore.
La sete di potere non conosce tregua,
vuole sempre di più.
E' come una seconda pelle
succube del peggio dell'umano.
Un'allucinazione che non si ferma davanti a niente
un orizzonte ingordo senza vergogna
e senza freno.
Il volere di potere,
il potere di volere
fino a perdere il controllo di ciò che si deve essere.
Scompare anche la coscienza di specchiarsi in quelle sere
dove un gemito di dignità dovrebbe emergere
per scrivere una capovolta direzione dell'uomo interiore.
Ha succhiato via tutta la linfa vitale
da ogni civiltà.
Il destino è scritto nelle stelle,
il destino è illustrato sulla parete.
Giorno e notte
ho raccolto le lacrime delle donne.
Ritrovandoti con lo sguardo
ad attendere la preda.
I sogni di una vita
sono prigionieri nella rete delle bugie.
Il tempo scriverà il cammino
tra guerre
e dolore.
Non c'è tempo per le lacrime,
questo attimo è quello che accompagna
il prossimo passo verso la fine.
Vorresti un attimo,
solo un attimo per ritrovarti con lo sguardo
ad attendere l'arrivo della guerra.
Vedo catene ai polsi
di uomini un tempo liberi.
Il mondo è in cambiamento
ma quello che porta nelle vene resterà.
Germoglia nel suo ventre
l'ossessione per il potere
a costo di giocarsi la propria casa.
Il sole è stato oscurato
dalle vostre vele
impregnate di morte.
Marceranno sulla terra
conquistando ogni angolo.
Immergeranno le mani nel sangue
per sentirsi invincibili.
L'infezione insana si è già impiantata
e martella le radici
di quella che una volta era dimora d'amore.
La maledizione voluta e cercata
che devasta gli scampoli autentici di commossa profondità.
Sibila nell'aria ancora un ruvido grido
di chi crede ancora nel fragore di un timido brivido indifeso
ma basterà?
L'abisso dell'avidità logora
e non si arresta.
Non risparmia,
non si placa
anche chi gli si è affidato divorerà insaziabile
Leviatano che trionfa anche sulla libertà.
Terra rossa,
terra di conquista.
Quel rosso sangue
racconta della gloria
e di battaglie.
Il potere coprirà i loro occhi
portandoli alla pazzia.
Ogni leggenda è come una fiamma
che prima arde
e poi muore.
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