INVISIBILE PRIGIONE

Corre il tempo

anche senza regalare un picco di emozioni.

Anime perse nella malinconia,

anime contano le ore

in un momento che profuma di follia.

Un soffio di vento

ha invaso il corpo

barattando un innocente errore

con una catena stretta al collo.

Corrono le lancette di quell'orologio

che divora la gioia.

Prigione

è un' invisibile prigione.

Cara malinconia

compagna di pensieri.

Ogni giono

poteva sembrare la fotocopia del precedente.

Una strada in salita

mentre quella catena stringe forte.

A noi il compito di resistere,

noi i Davide contro Golia di questo presente

che parla di veleni

e di malinconia.

DOMANI

Domani

sarà domani.

Una corsa sui binari del treno

mentre il sole accarezza con le dita.

Libero il nostro pensiero

corre sul filo della fantasia.

Innocenti

eravamo innocenti.

Liberi di poter volare liberi

e di lasciare correre a briglie sciolte i pensieri.

Domani

sarà domani.

L'innocenza mette in conto la paura,

l'innocenza è la prima compagna

a prenderci per mano.

Quando finirà il giorno

si passerà oltre quella porta

e si crescerà,

si cambierà.

OMBRE E SANGUE

Ombre

sembravano solo ombre.

Il grido si sentiva forte

e non conosceva ritirata.

Generava paura,

sembrava una valanga.

Non restavano che gli stendardi

mentre le difese venivano spezzate

ed il samurai raccoglieva la vittoria.

Erano ombre,

giganti ombre.

Impugnavano la lama

accettandone il rischio.

Il respiro si mescolava al sangue,

il battito cercava un punto di contatto

tra chi è rimasto sul campo

e chi ha ritrovato la strada di casa.

NOTTE DI FUOCO

Tremano le mura della città,

trema il cuore di ogni cavaliere.

Una notte di fuoco,

una notte di spade.

La fede avvelenata dalla follia

priva della vista.

Corpi su corpi

sul terreno bagnato.

La dama non vedrà tornare il proprio cavaliere

e la sua paura la potrà solo immaginare

cogliendo le sfumature di questa follia.

Gerusalemme trema

e con lei ogni donna,

ogni bambino.

La follia annienta ogni lamento innocente

strappando il cuore ad ogni respiro.

VALIGIA

Casa

il profumo si posa sui muri.

Tutto il mondo

chiuso in una valigia di cartone.

La porta chiusa per l'ultima volta,

un groppo in gola che fa male.

Una nave al porto attende il momento dei saluti,

fazzoletti bagnati dal pianto.

Oltre il mare

l'interrogativo sul giorno seguente.

Nuove sfumature,

nuovi sguardi.

Una storia da riscrivere da zero,

quanta nostalgia del passato alle spalle.

IL GIOCO DELLE PARTI

 Il gioco delle parti

ha causato un terremoto.

Siamo nel paese dei campioni,

il paese dove non si cambia mai.

Siamo nel paese dei migliori,

il paese dove non s'impara mai.

Il gioco delle parti

fa tremare il Medioevo della civiltà.

L'amore non ha sesso,

l'amore non è discriminazione.

Trema il Medioevo,

trema perchè il mondo va avanti.

Povero quel Cristo

sbandierato contro la sua volontà.

Povero quel Cristo

sbandierato per imporre quella che dovrebbe essere una semplice opinione.

GEISHA

 Si alza il sipario

e l'emozione si fa spazio in mezzo al silenzio.

Respiri,

leggeri respiri.

Danza la geisha

mentre gli occhi corrono sul filo della tentazione.

Libera le mani

cercando di tracciare linee nel vuoto.

Ci sono occhi

pronti a raccogliere ogni vertigine.

Piccoli passi,

a piccoli passi ha imparato a raggiungere l'equilibrio.

Gli occhi 

si posano sull'abito.

Il respiro 

corre sul filo del timore di poter fallire.

Libera le mani

cercando di tracciare linee nel silenzio.

LA VERA NATURA

 Mostrami la vera natura,

stupisci la mia diffidenza.

L'amore a volte è follia

e di felicità non ha nulla.

L'amore tante volte è solo un'impronta sul terreno

e di quel battito d'ali dovrà risponderne la violenza.

Dentro ai suoi occhi

cosa troverai?

Saranno solo briciole,

ma per quella piccola illusione ti sentirai regina per pochi attimi.

Di quel sole

non c'è traccia.

L'amore in questi casi è una catena stretta al collo,

questo non è amore.

Prigioniera della follia

proverà a gridare.

Proverà a correre più forte

cercando di chiudere fuori tutto quel male.

1989

 Lunga è la corsa

mentre le lacrime non sembrano bastare.

Cadrà quel muro

e di lui resterà il ricordo.

Un nuovo inizio

dalle macerie.

Saremo cento,

saremo mille,

saremo una mano sola contro le barriere.

Dall'altro lato del muro

amici e famiglie attendono di ritrovarsi.

Rabbia,

quanta rabbia è stata raccolta in tutti questi anni.

Quel muro era un gigante

e negava ogni piccolo gesto di umanità.

Sta cambiando qualcosa,

ad ogni nostro gesto viene raccolta un pò di libertà.

ARIA ALLA BOCCA

 Aria alla bocca,

le parole corrono fuori.

Non hai capito

che col fuoco si finisce con il bruciare.

Non sono nato ieri,

non sono così debole.

Ho smesso d'indossare i panni di un Santo,

mi sento a mio agio con tutti i miei limiti.

Aria alla bocca,

le parole mi vengono lanciate come coriandoli.

Ho indossato i panni del demone

e non arretrerò di un passo.

Ho voltato pagina

e ho smesso di prova a capire.

Aria alla bocca,

questo è il tuo modo di farti notare.

Ho smesso di capirti,

ho smesso di parlarti.

L'ABBRACCIO DI ATOMI

 Scivolo nel buio

lì vicino a te.

Stretti in un abbraccio

ci lasciamo trasportare come una bottiglia con un messaggio dentro.

Mi lascio rapire dentro ai tuoi occhi,

non c'è ostacolo che tenga testa a tutto l'amore.

Scivolo nel buio

lasciandomi prendere per mano.

Ho smesso di cadere

e ho cominciato a crederci per davvero.

Mi lascio trasportare

da un'onda piena di pensieri

e di magie.

Davanti al tuo nome

parlerò dell'abbraccio di atomi.

Ho smesso di cadere

e grazie a te ho cominciato a tracciare rotte

per colorare il buio.

UN GIOCO DI OMBRE

 Un gioco di ombre

dietro muri insidiosi.

Il respiro corto,

il battito del cuore.

Occhi guardano i miei movimenti

cercando di raccogliere ogni mia insicurezza.

Nella tasca un ricordo pieno di vita,

un'immagine di un sorriso,

l'amore catturato in una fotografia.

Ora respiro il terrore

di un qualcosa più grande di me.

Dietro veli

trovo coltelli affilati affamati di carne.

Dietro veli

si agitano i proiettili.

Quel sorriso ora lo raccoglie la polvere,

quel silenzio si mescola con la realtà.

L' ULTIMA PIUMA

 Dove un tempo correvano liberi

ora il vento spezza il silenzio.

Le colline

custodiscono il ricordo di quel grido.

Vola alta l'ultima piuma

raccolta dal vento.

Non tornerà indietro,

non tornerà la vita.

Dove un tempo si alzava il fumo

ora non resta che la pietra.

Di ogni cuore

non è rimasto nulla.

Dove un tempo si posava l'aquila

ora c'è una città.

MENESTRELLO

 Le note della canzone

corrono sul filo di un respiro.

Ricorderai le sfumature,

ne ricorderai il testo.

La mente cercherà gli occhi

di chi ti ha regalato un biglietto per la fantasia.

Stringerai tra le dita la ribeca

regalando nuove storie.

Avrai occhi che ti cercheranno,

a corte i versi di quella poesia

correranno tra belle donne

e del buon vino.

Le note della canzone 

scivoleranno tra i binari dell'emozione.

Si parla di sovrani

e di lunghe guerre.

Si narra di eroi lontani

e di tradimenti nell'ombra.

SALOME'

Un grido,

una voce tra i silenzi.

La paura,

tutta quella paura non rovinerà ogni cosa.

C'è una battaglia da combattere

per salvare un popolo.

C'è una vittoria da raggiungere

per un popolo,

per l'ambiente che ci guarda.

Lontano dalle parole

che come una lama cercano di annientare.

Un grido,

una cometa alla ricerca di una coda

che ne seguirà i passi.

Un grido contro il potere,

un grido contro quella sagome d'indifferenza

e follia.

Qualcuno prima o poi risponderà delle proprie azioni

davanti al sole

nascosto dal fumo dei veleni.

NOTTE

Notte,

raccontami ogni singolo attimo.

Parlami di tutto quello che succede

mentre i sogni prendono la mia mano.

Danzano le ombre

sui miei respiri.

Aprendo gli occhi

mi trovo ostaggio del tempo che rallenta solo quando vuole.

Notte,

parlami dei risvegli quando il buio è ancora padrone

e del giorno non ci sono impronte all'orizzonte.

Danzano i pensieri

sulla pelle.

Danzano in silenzio

tenendosi per mano.

Sveglio,

sono di nuovo sveglio.

Cominciano le prime sfumature di rosso

all'orizzonte.

Arriva il giorno,

comincia un nuovo viaggio.

OGNI UOMO

 Chiusa dentro ogni uomo

c'è la preoccupazione,

si mescola con l'insofferenza.

Le ombre della notte

lasciano il posto alle prime luci dell'alba.

Un nuovo giorno,

le stesse paure.

Un' ombra ci sottrae la libertà,

un' ombra ci allontana.

Non ha sapore

se non quello amaro.

C'è chi combatte

e chi nega l'esistenza.

C'è chi getta il cuore oltre l'ostacolo

e chi nasconde la testa sotto la sabbia.

Chiusa dentro di noi

c'è la possibilità,

una sola possibilità.

Non ha prezzo la libertà,

non ha prezzo la vita.

CAMELOT

 Tremano le mura della città,

trema il cuore.

Il primo mi ha ferito,

ha ceduto al richiamo della carne.

Bruciala ferita,

lama alla gola.

Il fratello di un tempo

scivolato nell'ombra.

Tempo,

il tempo curerà tutto questo malessere.

Ci sono lacrime

che non sono solo quello

e pesano come pietre sul viso.

Tremano le mura della città,

trema il cuore.

Ho chiesto perchè

e tutto questo sembra solo un incubo.

Bruciano le tante emozioni,

il cuore si scioglie dentro un braciere di paure

e di dolore.

Il fratello di un tempo 

mi dovrà guardare negli occhi.

Oltre lo sguardo

troverò le parole che serviranno per trovare la verità.

VITA AL LIMITE

 Ho contato ogni cicatrice

sul tuo petto.

Una vita al limite

dove la speranza troppe volte era troppo poco.

Ballano sul tuo umore i guai,

prigioniero dei vizi

che toccano corde alle quali non si riesce a resistere.

Ho contato le tue lacrime

per ogni peccato.

Ho abbracciato ogni tua paura

sperando di fartela vivere con speranza.

Ballano sul tuo corpo 

le vertigini.

Fragili,

sono fragili sogni.

Il destino però a volte ascolta la voce,

aspetta solo una tua reazione.

SALTO NEL VUOTO

 Ogni giorno

 un salto nel vuoto.

Gli occhi persi dentro

lo schermo di un televisore.

Non ci sono limiti,

non ci sono occhi a seguire i passi nella realtà.

Non sempre servono le crociate contro la televisione,

non sempre il mostro è ciò che fa più comodo accusare.

Aprite gli occhi

sulle nuove anime.

Seguite i loro passi

liberandoli dalle catene.

Non sempre il mostro è la televisione,

a volte fa solo comodo nascondere il proprio errore.

LA VOCE

 Era lì a pochi metri,

potevo sentirne la voce 

e la speranza.

Una tragedia

che porto marchiata sul cuore.

Un angelo,

era un piccolo angelo.

Ha accompagnato ogni attimo della vita

finchè ho avuto respiro.

Davanti agli occhi un ponte da percorrere,

oltre il fiume c'è quel sorriso pronto ad accogliermi.

Troverà pace la mia anima

e da questo momento continueremo il percorso assieme.

Era lì a pochi metri dalla mia mano.

Era vicino,

ma il destino ha deciso per lui.

SOGNI

Silenziosa alba

attende soltanto che il sole accarezzi le dune di sabbia.

Occhi neri

guardano l'orizzonte in cerca di risposte.

Occhi neri

guardando il cielo si perdono nei sogni.

Una vita diversa

libera dalle troppe catene.

Vuole il meglio,

vuole la libertà.

Era la sua vita

lanciare una palla oltre la rete.

Era un sorriso

che valeva più di tante parole.

Silenziosa alba,

due ali d'angelo cercano la via di casa.

Guardati allo specchio

troverai nuove sfumature.

Guardati allo specchio

troverai nuova linfa tra i segni del tempo.

Ombre nere

ti hanno portata lontano.

Ombre nere

ti hanno consegnato due ali d'angelo

ed un biglietto di sola andata.

GAFSA

Dune di sabbia

si colorano 

e sembrano oro.

L'onda d'Oriente

prende per mano l'attimo

portando in dono l'emozione.

Gli occhi rapiti,

il respiro trova nuove strade.

C'è della sabbia tra le dita

custodita come un tesoro.

L'onda d'Oriente

spinge lo sguardo verso nuove vie.

Incrocio occhi neri

che porto nell'anima.

Dune di sabbia

aspettano ancora il mio sguardo.

POCHI ATTIMI

Ci ritroviamo a contare 

le cicatrici dell'anima.

Ci sono ferite

che tolgono il respiro

e accompagnano i giorni.

Noi siamo soltanto ospiti

sotto questo cielo.

A noi il compito di soffiare la vita

su tante piccole emozioni

che danzeranno nell'aria 

anche quando il tempo sarà passato.

Noi figli di quel vento

che conosce la nostra fragilità.

Tutto può cambiare in pochi attimi,

ma ci si ritroverà dentro un semplice tramonto

che regalerà un nodo alla gola per l'emozione.

Non è facile vedere tutto scorrere

e ogni attimo diventa una voragine priva di luce.

Non si può fingere di essere forti

perchè la realtà è che siamo uomini semplici.

QUELLI COME TE

 C'è tutto il tempo per costruire

e cavalcare le onde del mare.

La magia di ogni piccolo attimo

dove basta un sorriso per raccogliere mille parole.

Tu dormi serena

che il tempo è amico di quelli come te.

Davanti agli occhi

una strada tutta da percorrere.

Sarà come salire sul veliero

e scoprire lentamente la vita.

C'è tutto il tempo per crescere,

intanto è importante cominciare a sognare.

Il veliero ti aprirà le porte di quel mondo

dove sembra tutto così reale.

C'è tutto il tempo per capire questa realtà

anche se sarà difficile. 

Chissà  quante luci vedrai

e quanti soli cavalcherai.

Le porte si apriranno

donandoti cieli stellati.

L'innocenza è amica di quelli come te,

ti sentirai come un Peter Pan 

pronta ad affrontare una nuova avventura.

VIOLENZA

 Storie di un mondo

che crede di essere migliore.

Marcio,

esce tutto il marcio nel tempo di un respiro.

Violenza corre sui fili dell'ignoranza

di chi si riempie lo stomaco di bugie.

Qui si perde il senso della protesta,

qui non c'è più niente se non la violenza.

Storie di un mondo

che si riscopre più aggressivo.

La rabbia corre sui fili della mente

di chi grida alla rivoluzione

senza abbracciarne l'essenza.

Storie di un gregge

che non conosce la ragione.

Sono pecore travestite da leoni,

non ci sono più le parole,

c'è solo la violenza.

BAMBOLE CON DENTI DA SQUALO

 Vivi in un mondo di squali

dove i sogni sono in pericolo.

Un' onda potrebbe prenderti

non soltanto per giocare.

Guardati le spalle

dalle bambole con denti da squalo.

Questa è la vita,

bisogna imparare a sopravvivere in certi ambienti.

Si alzano scudi

che tante volte illudono che possa bastare.

Cerchi il tuo spazio

tra occhi curiosi

e sorrisi con denti affilati.

Chi è troppo fragile potrebbe non restare a galla,

il buono è un segnale per la loro fame.

Dolore,

quanto dolore scorre nelle vene.

Loro privi della vista

non si fermano davanti al sangue versato.

FREEDOM

Sale il grido dal campo di battaglia

dove le spade s'incrociano

e raccolgono la paura.

Una parola scolpita sulla carne,

una parola sopra tante altre.

Sale il grido da ogni angolo di cielo

dove l'uomo finalmente trova il proprio tesoro.

Libertà,

tutto ruota su questo.

L'uomo non è tale

se non è libero di agire

sena padroni a stringergli il cappio al collo.

Libertà,

senza la quale non c'è nulla

se non il tempo che corre.

Sale il grido sul campo di battaglia

dove il numero di soldati conta solo per qualche attimo.

Si può vivere,

si può morire.

Senza libertà non c'è vita,

non c'è storia.

NUOVO ORDINE

 Sorge il sole sulla valle

per poi aprirne le porte.

Fertile terreno tra le dita,

germoglia la vita.

Sotto l'occhi vigile di Ra

si alzano piramidi.

Delle lacrime

 e del sudore

è bagnata la terra.

Siede sul trono il sovrano

cullando il potere che gli corrode il cuore.

File di schiavi in marcia,

file di ombre senza nome

e senza storia.

Schiene si piegano 

in attesa del nuovo ordine.

BRUCIA NELLE VENE

 Un sentimento

che fa paura

e brucia nelle vene.

Due mondi in collisione,

così diversi,

così semplici.

Prigioniero di una maschera,

prigioniero in catene.

Tu così bella,

così vera.

Il nome stretto in gola

brucia nelle vene.

Lontana la quiete,

guardarla non basta più.

Il cuore chiede di più

mentre la maschera comincia a pesare.

La natura che mi tiene prigioniero

stringe la presa ogni giorno che passa.

Vorrei poter gridare,

vorrei poter avere una possibilità.

RABBIA AFFILATA

 Lì dove riposano gli eroi

c'è un paesaggio che toglie il fiato.

Sulle porte della città

si desidera la vittoria.

L'eroe riposa lì davanti agli scudi abbassati

in attesa di alzarsi come il vento.

Piangono gli eroi,

il tempo è  terminato.

Sulle porte della città

si combatte per l'eterna gloria.

Alto è il cavallo

che raccoglie la nostra rabbia affilata.

Brucia ora la città

destinata alla cenere.

Piangono le donne

guardando il fuoco consumare l'amore.

LINEA DEL TEMPO

 Lentamente scivoli nell' ombra

a raccogliere una semplice meraviglia.

Raccogli un frammento diverso dal solito,

raccoglilo prima che il tempo lo porti via.

Stringi tra le dita

provando a cercare ancora una volta il brivido,

quella vertigine del primo attimo

in cui tutto era nuovo.

Lentamente ritrovi la luce

e ti accorgi che il tempo ha corso più veloce.

Di quella vertigine

è rimasto solo il profumo.

Anni corrono sulla linea del tempo

e si può solo immaginare di fermarne la corsa.

FOGLIE SECCHE

 Il vento freddo 

ritrova la via di casa.

Porta una scia di foglie secche

che danzano libere.

Colori,

sono cambiati i colori.

Una nuova magia,

una nuova storia che si rinnova.

Il vento freddo

riabbraccia le porte della dimora.

Un sogno di colori accesi

che raccontano della ricerca del calore.

Sul terreno ci sono foglie

che cercano ancora qualche parte del loro verde passato.

Una nuova sfumatura

che racconta del ritorno del freddo.

Una nuova storia

che si rinnova

e ha sempre qualcosa di nuovo da donare.

FERMA LA MANO

 Ferma la mano,

prova a pensare prima di agire.

Ferma il tempo

annullandone le nere sfumature.

Ritrova la luce

tra mille demoni che stringono ai polsi le catene.

Corre via

lontano anni luce dal fuoco 

che brucia ogni frammento di normalità.

Ferma la mano,

tutto può ancora restare a galla.

Corre via in lacrime

tra le strade silenziose

piene di gente che ridendo trova piacere nella propria indifferenza.

Qui non ci sono eroi,

qui non ci sono nomi portati in alto dal vento.

NUOVE CITTA'

 Chiamala per nome,

lascia che il vento porti il richiamo.

Il cuore ha preso la via di casa,

ma anche così non ci sarà mai solo il silenzio.

Ora corre tra le dune di sabbia

a caccia di nuove direzioni

da cui non smettere di guardare.

Porta tra le mani una bussola

mentre continua la ricerca di quel tramonto perfetto.

Milioni di pensieri si sovrappongono

e quel cassetto dove custodiva ogni speranza

continuerà a respirare quella magia che ha spinto ogni passo compiuto.

Davanti agli occhi quei tramonti

che il cuore custodisce quando sono lontani.

Ora il veliero porterà oltre il sole

ed a cavallo del palmo di una mano

andrà alla conquista di nuove città.

IL VIAGGIO

Ho qualcosa che porto sempre con me

e racconta il viaggio.

Un cordone ombelicale

con il quale ho imparato a convivere.

Non capivo

e sentivo che qualcosa mancava

e scavava dentro l'anima.

Ho preso per mano il tempo

e ho trovato un sole.

Non ho un volto,

non ho una voce.

Ho solo un grande amore

che libero tra poche righe di memoria.

Non ho un volto

e mi ritrovo a crearlo.

Parlo con due righe di foglio

per abbracciare la saudade

e renderla meno invadente.

Ho liberato le parole

che per anni non hanno avuto voce.

Custodito lì dove il cuore batte,

custodito lì dove c'è un pò della mia malinconia.

Porto con me un cordone ombelicale

che ha imparato a convivere con la persona che sono ora.

Non capivo

e non l'accettavo.

Ora dove c'era il silenzio

c'è l'emozione

e due righe che parlano di un angelo.

YOROI

 Alto il sole

ad accarezzare i tetti del villaggio.

Il tempo  che sembrava infinito

ora sembra scivolare veloce tra le dita.

Lame affilate sono sempre pronte a colpire,

ma senza perdere di vista la propria natura.

Lontano da casa

in una guerra che s'intreccia con altri ricordi.

Ogni uomo 

pronto alla guerra.

Ogni uomo

pronto alla morte.

Affilata la lama

custodita con cura in attesa dell'attimo.

Cadono i fratelli

come foglie al suolo.

Il terreno abbraccia le armature

onorandone il cammino.

Alto il sole

ad accarezzare i raccolti di una vita.

Alto il sole

quando faremo ritorno alle case.

La guerra ha concluso la sua corsa

è ora di tornare alla quiete.

IL CUORE SUL TAVOLO

 Le carte sono sul tavolo

ora si gioca 

oppure ci si arrende.

In ballo c'è la credibilità,

in ballo c'è il domani alle porte.

L'uno di fronte all'altro

in attesa di capire il finale.

I dadi sono sul tavolo

ora si rischia

oppure si fallisce senza provare.

La libertà appesa ad un filo

mentre la fortuna guarda quasi sempre dalla parte opposta.

La vita corre sul filo,

ogni attimo scivola via come le immagini di un film.

Il cuore sul tavolo

ora si vince

oppure si accetta di farsi comandare.

OLTRE IL MARE

Parole al vento

mentre il cielo si colora di rosso.

Occhi guardano l'orizzonte

ed il cuore raccoglie emozioni.

Quanto tempo passerà

prima che il passo trovi una fine.

Non guardi nella stessa direzione

fingendo di non essere lì.

L'aria tagliata dal peso delle parole

mentre si alzano muri dai tuoi silenzi.

Parole al vento

portate lontano oltre il mare.

Dove sei?

fingi di non capire.

Baciando il vuoto

si generano crepe nel suo mondo.

Dove sei?

guardi negli occhi,

ma è come se corressi lontano oltre il mare. 

MERCANTI DI VELENO

 I loro occhi non riescono a vedere,

il denaro toglie loro la vista.

Stringono al collo il culto

ed il silenzio.

Denari chiamano a gran voce il loro nome,

colombe bianche prigioniere in attesa del giudizio.

L'avidità grida a gran voce

legando con forza la loro anima al veleno.

Tutto l'amore di un uomo

custodito nel cuore per un attimo.

La collera non morde più il freno

e trova sfogo tra i mercanti di veleno.

Cadono al suolo quelle quattro monete

macchiate del peccato

e della vergogna.

Libere di volare oltre le porte del tempio

quelle innocenti colombe.

Da quel luogo si alza il grido di un uomo

che chiede solo rispetto.

I quattro denari

pesano più di tante parole dette per ferire.

IL DESTINO DEL TEMPO

 Ho guardato dentro una sfera

per poter capire il destino del tempo.

Dentro quattro mura

ho raccolto ogni pensiero.

Ogni attimo che passa

scuote dalle fondamenta

quest'anima inquieta.

Ho visto la spada,

ho visto il dolore.

La violenza ha mostrato il suo volto

e ho sentito venire meno le forze.

Al riflesso di una candela

ho lasciato correre liberi i pensieri.

Quanto dolore 

nel vedere il mondo in fiamme.

Bruciano le case,

la pace un miraggio.

Ho guardato dentro una sfera

che mi ha rivelato la vera natura dell'uomo.

Quanto dolore

in tutto quel sangue versato.

Quanto dolore

nel vedere il mondo non capire dai propri errori.

KHASHA

 La terra non distingue più

il bene dal male.

Il nostro tempo

piange per tutta la violenza.

Un'onda

travolge il giorno

oscurandone il sole.

L'artista pieno di vita

scannato e torturato.

Il paese nelle mani delle ombre

potrebbe vedere un futuro lontano dalla luce.

Quante famiglie distrutte,

quanti sorrisi spezzati.

L'artista

ha pagato con la vita la propria libertà.

Un giorno quel conto verrà chiuso

e di tutto questo male ne risponderà ogni cuore.

Un' onda senza freni

spazza via ogni tranquillità.

COMPAGNI DEL DESTINO

 Il silenzio viene spezzato

cadono al suolo le certezze,

giace al suolo la pace.

Avanza la guerra

con i suoi schieramenti.

L'attimo trasuda morte

e lacrime,

i compagni cadono nell'ombra.

L'uniforme comincia a fare male,

pesa come una montagna sull'anima.

Scendono le lacrime

guardando i compagni del destino

portati via dal vento.

Avanzano le armi,

non si fermano davanti agli ostacoli.

L'uniforme divora la quiete

lasciando solchi profondi

che raccontano del sangue tra le dita.

CHERNOBYL

 Dentro quattro muri

ho visto negli occhi di tanti il terrore

spazzare via ogni singolo pezzo dei sogni.

I giorni futuri

sepolti sotto veleni.

Chiudendo gli occhi

ho rivisto il volto di mia madre

e tutta quella dolcezza degli anni passati.

Ho ritrovato la via di casa,

porto sulle spalle il peso di quel disastro.

Porto con me

tutta la fragilità.

Tanti avranno lo stesso destino

e ogni secondo a seguire potrebbe raccontare un momento completamente diverso.

Dentro queste lacrime 

c'è molto di più di quello che sembra.

Guardando gli occhi di un figlio che cerca solo un attimo

vedo tutto quello che potrei non avere più.

BAMBINO

 Prendi il bambino

portalo verso il sole.

Qui non c'è futuro,

qui non resta nulla.

Pregherò un Dio che ha voltato il capo

davanti al pianto delle donne.

Pregherò un Dio silenzioso

davanti all'avanzare della violenza.

Prendi mio figlio,

portalo lontano.

Distante dal grido straziante,

portalo verso un giorno migliore.

Io forse arriverò,

vorrei tanto sapere il futuro.

Del mio paese

non resteranno che silenzi

ed ombre armate.

La libertà prenderà la via dell'esilio

e di noi innocenti non resterà che il pianto nel vento. 

IL CAMPO FIORITO

 Danza in un campo fiorito

libero dalle catene della realtà.

Tra gocce di pioggia scivola

portando con sé il brivido dell'emozione.

Linee sul terreno

raccontano di come poche semplici note

abbiano accompagnato il passo seguente.

Piove sul campo

dove gli spaventapasseri si prendono un attimo di libertà.

Gocce di pioggia sul capo

mentre gli stracci intrecciati con la paglia non lo trattengono più.

Danza in un campo fiorito

accarezzato dalla notte.

Danza per sentirsi vivo

anche senza poter vedere i colori.

Danza finché il tempo lo permette,

forse prima o poi qualcosa cambierà.

L'ABBRACCIO DELLA NOTTE

 La notte

accompagna il riposo.

La valle attende l'emozione

della notte che prende tra le braccia.

Guarda l'orizzonte,

cerca nel cammino delle stelle

un segnale da chi ora è lontano.

Abbraccia il tuo silenzio,

stringilo forte.

La notte

accompagna il tuo pensiero.

Solleverà le tue lacrime

portandole via con sé.

Tornerà,

un giorno tornerà.

Ritroverà la via di casa

e non si guarderà indietro.

La notte 

porge la sua mano alla dama.

La valle riavrà il suo cavaliere

e sarà come se tornasse il giorno.

TEMPO

 Tempo per ogni cosa,

tempo per crescere,

tempo per dimostrare.

Lunga è la strada

che dal pianto 

porta a capire ogni singolo valore.

Con gli occhi verso il vetro

imparare a vedere ogni aspetto di questa realtà.

Tempo per le parole,

tempo per il silenzio.

Ogni secondo che passa

racconta un frammento di vita.

Con gli occhi riconoscere

e distinguere il bene dal male.

Nella testa mille pensieri s'intrecciano

costruendo un puzzle di realtà.

LA VIA DI CASA

 Guardati,

sembra ieri che vivevi di paure.

I fantasmi però a volte ritrovano la via di casa

e ritrovi la fragilità,

ti senti umano.

Dentro quegli occhi

hai sentito cadere tutti i muri.

Tutte quelle parole 

custodite in silenzio

hanno trovato la luce.

Guardati,

così innamorato,

così vivo.

Quel sorriso

ha sciolto le catene.

KABUL

 Guardo le ali

mentre i motori si accendono.

Vedo un oceano di mani,

vedo un'onda di paura correre verso l'aereo.

Negli occhi il terrore

che tutto si sgretolerà

e tornerà nell'ombra.

La luce del sole

un'anticamera della regressione in atto.

Non c'è più la donna,

non c'è più il volo degli aquiloni.

Le porte del domani

vedono sedere sui troni 

l'ignoranza e la violenza.

Ho visto angeli impauriti

cadere nel vuoto

accettando il rischio.

Ho visto angeli con gli occhi gonfi di lacrime

sperare nella buona sorte

anche sapendo d'illudersi.

In fuga senza troppe pretese

cercando di fuggire dal nero.

Anime aggrappate ai sogni

che erano l'unica cosa che rimaneva.

Ora cosa resterà dei diritti?

Cosa resterà di quelle piccole libertà

che erano briciole,

ma sembravano traguardi impossibili?

Ho visto gente morire

mentre l'onda nera raccoglie

ed elimina ogni certezza.

Sogno ancora quelle ali

e quel volo verso il sole,

ma di quel sogno ad occhi aperti

non resta che il peso delle lacrime.

SALVARE

 Salvare vite,

legare con un nodo questi fili fragili di umanità.

Salvare sorrisi,

piccoli frammenti di un mondo

che sta perdendo ogni lineamento di civiltà.

Essere veri,

lasciare fiorire ogni principio più sano.

Sbagliare,

piangere,

restare umano.

C'è da portare salvezza oltre il mare,

basterà allungare le mani.

Una fiaccola accesa

a squarciare il buio.

Un taglio netto

su tutta l'indifferenza.

Salvare più vite possibili

finché c'è respiro.

Salvare anche se stessi

liberandosi dalla prigione che ci fa sentire al sicuro

e quindi lontani da ogni richiesta d'aiuto.

LA FOLLIA

 Arrivano le armi,

arriva la croce.

Sale la polvere sul campo di battaglia

davanti alla città che resta in disparte a guardare.

Scudi s'infrangono

in un intreccio di lamenti.

Le anime sentono il richiamo,

non c'è altro destino del combattere.

E' la città 

che lega entrambi gli schieramenti.

E' la follia

che lascia corpi senza vita.

La realtà

tira i fili della follia

non accontentandosi del sangue versato.

Acciaio contro acciaio

ed il sangue a mescolarsi con la terra.

OLTRE LE PORTE

 Raccogli le forze 

per un nuovo passo.

Non aspettare che l'ombra

affili le sue armi.

In quell'attimo

sarà pronta a colpire.

Un lungo viaggio

oltre il fiume,

oltre le porte di ogni paura.

Il fuoco aprirà le sue porte

ed il coraggio rischierà di vacillare.

Dentro questo volo nel buio

non sarai solo,

ci saranno altri occhi a seguire il tuo cammino.

Sarà l'asso nella manica,

sarà la chiave per ogni porta.

L'ombra abbandonerà il campo di battaglia

portandosi via la violenza.

Torneranno i colori,

tornerà la vita.

SOLO

 L'angolo più pericoloso

dove corrono come demoni.

Sullo spartitraffico

legato con una corda improvvisata.

Solo,

sono rimasto solo.

La mano che mi doveva amare

bastarda mi ha usato come un giocattolo.

In quell'angolo

sale la rabbia.

Dove doveva esserci una carezza

c'è tutta l'indifferenza.

Doveva esserci una profonda complicità

mentre invece ci si trova in bilico

tra il pericolo

e quel filo sottile chiamato salvezza.

DAMMI LA MANO

 Anche solo con gli occhi

raccontami i tuoi pensieri.

Libera dai sigilli

ogni emozione.

Sfiorami,

rendiamo vero quello che le parole

non possono raccontare.

Quel silenzio

un muro insormontabile per tanti anni.

Quel silenzio 

ha reso prigioniere le nostre vite.

Dammi la mano,

io ti regalerò una stella a brillare nella notte buia.

Un pò di luce

a portare i colori a due anime danzanti.

Anche solo con una lacrima

raccontami di te.

Svesti il passato

rendendo visibile ogni cicatrice.

LUNA NERA

 Paghiamo il conto

di un presente di veleni

ed ignoranza.

Sagome in marcia gridando al dittatore,

puntano il dito verso ogni situazione

senza provare a capire.

Paghiamo il conto

di chi non vuole ascoltare

e si mette in marcia senza provare a pensare.

Si sentono leoni

anche se è solo una fantasia.

Si specchiano riscoprendosi pecore

perdendo ogni spiraglio di umanità.

Paghiamo  un conto

perchè l'errore è umano,

ma c'è chi non vuole capire.

Nero è il presente

fotografato benissimo in ogni telegiornale.

Non c'è una dittatura,

è solo una bugia con cui riempirsi la bocca.

E' solo l'ennesima fake news 

di chi racconta di un potere 

che vuole la persona lobotomizzata

e schiava con una iniezione.

PENSIERI DELLA MENTE

 Terremoto interiore

corrode l'uomo 

confondendogli i pensieri nella mente.

Sensazioni contrastanti

avvelenate da una realtà

che parla di tutto

senza dire nulla.

Memorie custodite

in blocchi d'immagini ingiallite.

Si sovrappongono gli sguardi

mentre le parole corrono tra le curve della mente.

Non c'è quiete,

non c'è pace.

Terremoto interiore

che trova le radici nei silenzi di una vita.

Il passo si fa più pesante

mentre il paesaggio si assottiglia

e stringe come corda alla gola.

Brucia l'inquietudine

ed anche la più piccola gioia

scivola al suolo senza fare rumore.

PESCATORE SOLITARIO

 Arrivederci,

tornerò un giorno.

Lascio casa,

vado verso il mare.

Nella tasca mille sogni,

mille sorrisi.

Le onde del mare 

accompagnano i miei pensieri.

Alla ricerca dell'avventura,

alla ricerca della libertà.

Non ho nulla da donare

se non la mia semplicità.

Ho portato giusto le reti per pescare

e un foglio con due righe da scrivere

e lasciare scivolare tra le dita del mare.

Tornerò un giorno,

a voi il compito di accendere una fiaccola

per accompagnare ogni mio passo incerto.

SENTIRTI VIVA

 I primi raggi del sole,

un nuovo giorno.

Le stesse cicatrici di ieri,

nuove consapevolezze come risultato

della forza mescolata alle lacrime.

Quella che vedi allo specchio

sei solo tu.

Hanno cercato di cancellarti,

la psiche malata ha lasciato uscire

tutto il veleno custodito dentro uno sguardo.

I primi raggi del sole,

i primi passi per tornare a vivere.

Hanno provato a cancellare il sorriso,

la felicità è una lama affilata sul capo

di chi si nutre del dolore.

Torna a rivedere la luce,

a testa alta tra la gente per le vie.

Torna a correre spensierata,

torna a sentirti viva.

IL VIAGGIO DI UNA VITA

Hai attraversato la strada

che separa due lati dello stesso mondo.

Il bene ed il male

ad intrecciarsi con ogni sfumatura.

Hai creduto di chiudere la porta dietro le spalle

fingendo di conoscere ogni lato dell'uomo.

Un'anima piena di contraddizioni,

due facce della stessa medaglia in un' eterna guerra.

Cicatrici su cicatrici

a tracciare segni indelebili di un tempo.

Ogni giorno la stessa guerra,

ogni giorno un conto da pagare 

per ogni errore.

Cicatrici su cicatrici

a raccontare il viaggio di una vita. 

NON TEMERE IL BUIO

 Non parlare

chiudi gli occhi

e lasciati sollevare.

Ogni secondo 

sembrerà perdere il ritmo.

Non parlare

vivi al massimo ogni emozione.

Non temere il buio,

non temere il domani alle porte.

La paura si dissolverà

perdendosi dentro un respiro.

Ti sentirai viva

tra mille emozioni che si sovrappongono.

NON UN MINUTO

 Fermando il tempo

cerchi di riconquistare postazioni.

Sulla pelle le ombre lasciano segni

come muri insormontabili.

Non un minuto da sprecare

perchè anche un attimo in silenzio

merita di essere vissuto.

Fermando il tempo

corrono le immagini di ricordi

e lacrime.

La morte non è che un attimo di freddo

in una giornata di sole.

Ciò che è vita

continua a scorrere tra fiumi di parole

che si sovrappongono ad innocenti scatti di felicità.

Fermando il tempo

in cerca di un attimo di pace.

Il dolore dovrà fermarsi

perchè non di sole ombre 

è fatta la malattia.

NEMICO

 Occhi grandi

cercano di entrare nella quiete.

Come un nemico

conoscono ogni piega della fragilità.

Come un nemico

scavano dentro ferite ancora aperte.

Bocche cucite

non lasciano libere parole,

ma solo sorrisi che regalano

sangue e veleni.

Affonderanno lame taglienti

cercando il dolore

senza provare a pensare,

senza riuscire ad ascoltare.

Conoscono ogni sfumatura,

cercano soddisfazione in ogni frammento di fragilità.

CAREZZA LONTANA

 Luna

stretta in un abbraccio.

La notte

cattura ogni piccola sfumatura 

che racconta l'emozione.

Luna,

così distante.

Conosci ogni centimetro  di sentimento

e portando luce a solitarie vie

accompagni le anime nel lungo cammino.

Avanti,

sempre avanti

anche se il presente può fare paura.

Bastano poche certezze,

basta una lontana carezza.

SOLO

 Solo,

sono rimasto solo.

Ho visto il tempo correre

e nel silenzio ho scoperto il destino.

Sempre schierato

anche davanti al buio

che inghiotte le certezze.

Ho cercato la verità,

mi sono battuto per la giustizia.

Anche se il buio conquisterà il cielo

dal mio respiro non raccoglierà che la forza.

Solo,

sono rimasto solo.

Allontanato come un randagio

a cui a faticare donare le poche briciole.

Sempre schierato

senza la paura.

Sempre schierato

anche ora tra il sole

e le stelle.

SCIVOLARE NEL BUIO

 Ho guardato oltre il vetro,

ho guardato quegli occhi imploranti.

L'impotenza di non riuscire

e di vedere ogni cosa scivolare nel buio.

La realtà

un viaggio all'inferno dal quale sembra impossibile uscire.

Ho guardato quello sguardo

e ho sentito la vita scorrere

mentre il suono delle sirene si fa spazio 

tra i silenzi della mia mente.

Solo un velo davanti agli occhi,

le lacrime si sono confuse con la frustrazione.

I compagni di vita

hanno pagato il conto

di essere dalla parte giusta della barricata.

UNA ROSA

 Un sorriso a cui donare una rosa,

un disegno da colorare insieme.

Piccoli passi

da condividere senza bisogno di troppe parole.

Un tempo che sembra correre troppo in fretta

e sembra non divorare gli spazi vuoti

dove la routine ci tiene lontani.

Un sorriso a cui donare attenzione,

un attimo in cui liberare l'anima.

Un tempo sembrava così lontano

ora non c'è ragione di temere il domani.

TREMA LA VOCE

 Trema la voce

piena d'emozione.

Cadono i muri,

si arrendono le paure.

Trema il cuore

mentre le armi vengono lasciate cadere a terra

per un solo attimo.

Basterebbe così poco

per rendere il mondo più vivibile.

La libertà

un disegno da donare a tutti.

Basta saperla vivere,

basta saperla condividere.

Verranno abbattuti i muri,

solo in quell'attimo potrà tornare la luce.

Guarderemo lo specchio

senza provare vergogna per ciò che saremo diventati.

QUANTO TEMPO ANCORA

Quanto tempo ancora deve passare

mentre si consuma l'ultima speranza.

Alle spalle gli errori di un tempo,

alle spalle una realtà che non rappresenta più 

ogni mio respiro.

Il tempo ha consumato le lacrime

ed ogni risposta è morta in silenzio.

Sono solo,

rassegnato al piombo.

Strette tra le labbra

le parole che non ho potuto lasciare andare.

Stretto tra le braccia dell'amore

ho lasciato scivolare quel poco di respiro.

Non piangere,

trova la forza di alzare la testa 

e guardare al domani.

Quanto tempo ancora

prima che il cielo si prenda per mano il mio tempo.

QUESTI GIORNI

 Volare troppo in alto

non l'ho mai saputo fare.

Ora vorrei due ali grandi per viaggiare

oltre il cielo,

oltre il tempo.

Oggi è un pò come ieri

a piccoli passi si può ripartire.

Soli non si è mai

anche davanti al distacco senza ritorno.

Abbiamo imparato ad essere liberi,

abbiamo imparato cosa vuol dire essere veri.

Vorrei due ali dietro le spalle 

per poter risentire la voce.

Quanto manca quello sguardo

a questi giorni.

Dentro tanti pensieri

c'è il passato che portiamo dentro la valigia ogni giorno.

Mancherà sempre qualcosa

anche se il pensiero è un ponte tra noi

e l'altra sponda del fiume.

Mancheranno quelle parole,

mancherà ogni singolo giorno.

LA VIA DEI SOGNI

 Arriverà il momento

dove tornerà il sereno.

La paura darà il suo arrivederci

e tornerà il sole.

La gente aprirà gli occhi

e si ritroverà sulla via dei sogni.

Dopo tutto questo tempo

il mondo sembrerà tutta un'altra cosa.

Arriverà il momento

di riprendere la vita.

Tutto sembrava andare in fiamme,

tutto sembrava destinato al vuoto.

La via dei sogni,

la via di chi crede di poter ritrovare l'immensità

in ogni piccola goccia.

TUTTA UNA VITA

Cadono gli angeli

nel silenzio del giorno.

Dopo il fragore 

una voragine di parole tra le macerie.

Tutta una vita

fedele alla propria natura.

In alto il valore

e la trasparenza

anche quando arriva il nero della tempesta.

Continuando il cammino

nonostante la paura.

Cadono sull'asfalto,

perdono la vita.
Cadono accompagnati dal suono delle sirene

mentre le idee rimangono lì

come segni indelebili.

VULCANO

 Arriva il fuoco

a coprire

e spazzare via.

Arriva senza preavviso

e colpisce senza dare il tempo di fuggire.

Bruciano le case,

in fuga le donne

e gli animali.

Alla ricerca di un riparo 

dal fuoco che avanza.

Bruciano i monumenti della preghiera,

bruciano le città.

Uomini in marcia

tra la polvere 

e le lacrime.

Arriva senza preavviso,

colpisce il vulcano.

Cancellando i luoghi di vita

e di preghiera.

Bruciano i villaggi,

bruciano le città.

PUNTO DI PARTENZA

 Ho ritrovato anche solo per un attimo

quel frammento mancante.

Un attimo che vale una vita

anche se dentro un sogno.

Profuma l'attimo

e respira ogni emozione.

Non conosco gli sguardi,

ma conosco la storia.

Gli occhi non conoscevano,

ma è stato un attimo,

una scintilla.

Ho trovato il vostro sorriso

anche se solo dentro un pensiero.

Straniero nei vostri occhi,

un frammento alla ricerca del punto di partenza.

INQUIETO

 Inquieto animo

davanti alle onde del mare.

L'uomo solo

si perde dentro una giostra di pensieri.

Sulla pelle i segni della storia,

tutte quelle cicatrici raccontano le radici.

Quanto dolore,

quanta paura del domani.

Inquieto respiro

dell'uomo davanti all'orizzonte.

Trovano spazio le prime ombre

pronte a raccogliere la fragilità.

BRUCIARE

 Uomini distesi sulle strade

tra il pianto

ed il silenzio.

Sono cento,

sono mille.

Non c'è più la vita,

in pochi attimi scivolano via le parole.

Pochi attimi 

per vedere le lacrime uscire.

Corpi su corpi,

storie posate lì sulla legna

in attesa di bruciare.

Nel silenzio

volano via le anime.

Gli occhi fragili

non possono restare indifferenti.

Uomini piegati

trovano pochi attimi per una preghiera,

per un pensiero.

TROVAMI

 Trovami almeno una diversità

perchè qui non ne trovo.

Innocenti sorrisi spezzati,

dimmi come due occhi semplici

creano l'odio.

Innocenti sorrisi

a volte pagano con la vita l'indifferenza

e la rabbia che svuota la gente.

Trovami almeno un senso

perchè io non ne trovo neanche uno.

Fai un falò dei cattivi pensieri,

prova a svuotarti del marcio.

Innocenti sorrisi

sporcati dai pregiudizi

e dall'ignoranza.

ANCORA UN PASSO

Ancora un passo

sulla nuda terra.

C'è chi volerà via,

c'è chi resta qui a resistere.

Parole come semi

vengono sparse tra la gente.

Dove sei ora?

arriverà il giorno in cui incontrerai un uomo come noi

che chiederà perdono.

Ancora un passo

sotto il cielo stellato.

Piccoli gesti come semi

vengono sparsi tra la gente.

Un giorno nuovo fiorirà

e racconterà ogni attimo della vita.

Arriverà il silenzio,

ma sarà solo per poco tempo.

Arriverà di nuovo il sole sulle strade

e su chi non ha nulla

se non le tasche piene di speranze.

SULLA MONTAGNA

 Era una notte

come tante di quelle sotto un cielo in guerra.

L'aria fresca

s'incendiò in pochi istanti.

Colpi di mitraglia sulla montagna

dove c'era chi sognava di respirare un pò di vita,

dove riposavano uomini liberi.

Era notte

ed il cielo non trovava pace.

Il nemico avanzava

per poi trovarsi un muro di uomini.

Sono caduti sulla strada

conquistandosi il domani.

Arriverà il mattino

ed il sole accarezzerà i prati fioriti.

FATICA E DIGNITA'

 Pensieri

come colori sulla nuda parete.

Quelli passati scolpiti sulla pelle

raccontano di fatica

e dignità.

Un uomo fermo davanti al mondo

a contare tutte le cicatrici.

Non è questo il momento di mollare

anche se un poco alla volta ci si vede in ginocchio.

Chi trova ossigeno solo con la violenza

mangia sul vostro pianto.

Uniti,

dobbiamo restare uniti.

Davanti c'è il futuro,

ancora un passo al buio tenendo la mano di un fratello

per raggiungere la luce.

Tanta è la tristezza

e ogni giorno si crea un'ombra

a sovrastare il respiro.

Non mollare tutto proprio ora,

tieni strette le certezze.

Non gettare la spugna

alla fine resteremo in piedi.

LE TASCHE DELLA GENTE

 Mi hai mostrato le carte

cercando d'impressionarmi.

Mi volevi leggere la mano

senza darmi certezze.

La verità la conosce il sangue,

ma questo non lo volevi svelare.

Sono le tasche della gente

ad attirare le dita della piovra.

Non ho una parola per te,

non ho tempo per te.

Mi hai mostrato il sorriso

di chi non sa leggere il mio sguardo.

Ti ho mostrato le mie cicatrici

regalandoti il perchè non ho bisogno di te.

E' il denaro a fare gola,

c'è gente che vende il proprio mondo

per un pugno di sale

e di bugie.

SEI ANCORA LI'

 Sei ancora lì 

dentro quattro mura.

Prigioniera

di un carnefice.

Le gambe troppo stanche per correre,

hai rinunciato anche al sorriso.

Fragile

come il respiro la notte prima di smettere di piangere.

Sei ancora lì

vittima delle paure,

vittima delle insicurezze.

Prendere e partire

è ancora possibile.

Lasciare tutto il veleno dietro la porta,

fuggire sul primo vagone guidato dal vento.

Lasciare tutte le ferite

e prendere per mano la propria libertà.

PICCOLA PIUMA

Il mondo comprime

e quel nero sembra portare l'Inferno.

Hai messo a nudo la tua realtà,

ma a volte il sangue non riesce proprio ad ascoltare.

Quanto odio,

quanta violenza.

Le diverse sfumature dell'amore

non sono un cancro,

sono colori che si fondono perfettamente con la vita.

Quanto odio piccola piuma,

certe sagome non potranno mai vivere un'emozione.

Il mondo crolla sotto i piedi,

ma tu piccola piuma continua la tua lotta.

Tornerà il sole

e ti riscoprirai più forte di prima.

Tornerà la vita

anche se sarà una strada in salita.

NOTTE FREDDA

 La terra grida

mentre altro sangue scorre.

La notte fredda

trova in un attimo l'elettricità.

Sale il fumo dalle strade,

gente marcia con la tristezza nel cuore.

Un altro cuore ha smesso di battere,

un altro sorriso è stato spento.

La terra piange

l'ennesima vittima.

In marcia un corteo di uomini 

e donne

in cerca di risposte.

Una sola parola,

un solo grido.

Il sangue ancora caldo

chiede il perchè.

IL PERDONO

 Davanti agli occhi

un muro difficile da superare.

Perdonare non è mai facile

quando per il cuore

è troppo.

Il sangue caldo detterà i tempi,

il momento arriverà,

ma ne scorrerà di acqua.

Non è mai facile perdonare

quando una lacrima pesa come una pietra.

Quando il vuoto ci circonda

perchè non si è pronti ad ascoltare,

perchè non si è pronti a vedere.

Pesa come una pietra

il silenzio tra due anime.

Tutto un giorno sarà più semplice,

ora è un' ombra nera

quel muro che porta la distanza.

STAGIONI

 Prigioniera delle parole

che come una cantilena 

scivolano tra i respiri.

Davanti ai vetri,

prigioniera dell'apparenza che sfiorisce.

Non sarà mai come Dorian Gray,

come un fiore conoscerai le stagioni.

Una lunga corsa

sul filo del tempo.

Corre in avanti

senza guardarsi indietro.

Non sarà mai come Dorian Gray,

il tempo corre veloce.

Prigioniera della vanità

che toglie ossigeno 

e leggerezza.

CADONO LE MASCHERE

 Siamo cento,

siamo mille.

Siamo l'evidenza

davanti alla loro vergogna.

Cadono le maschere

e davanti agli occhi ci si ritrova un branco pronto a colpire.

Dentro quegli sguardi

l'odio si mescola alla noia.

Era uno solo

davanti all'ombra che ha fagocitato la sua spensieratezza.

Siamo cento,

siamo mille.

Siamo la voce

che si fa strada nel silenzio.

Noi,

quelli che non si voltano dall'altra parte.

Noi

quelli che non si arrendono mai.

LA PROPRIA FELICITA'

 Ad ognuno la propria felicità,

ad ognuno il rispetto.

Non serve una benedizione

quello che conta è sentirsi in pace.

Ad ognuno il proprio punto di vista,

a voi la ricerca della felicità,

a loro non resta che quel medioevo di polvere 

e tradizioni.

L'amore è quel volo

per il Paradiso.

L'amore non fa distinzioni,

arriva dove altri non riescono a vedere.

OMBRE NERE

 Avanziamo in silenzio

con le armi strette tra le dita.

Detonano le paure

e le preoccupazioni.

La via è libera

mentre l'ansia corrode il battito.

Con le armi in pugno

in marcia sulla collina.

Ombre nere all'orizzonte

a caccia dei sogni di libertà.

Uno scontro veloce,

poi si fermano le armi.

Il corpo  oscillante 

appeso ad un albero.

La forca a stringere le idee,

i sogni in terra calpestati dalla guerra.

ERANO SORRISI

 Quante parole

e sguardi.

Mancano i vostri occhi

e quei momenti.

Mancano le parole,

piccoli 

e grandi attimi di malinconia.

Era sorretto dal vostro sudore il mondo che ora viviamo,

quante lacrime

e sorrisi in un arco di tempo troppo veloce.

La mancanza è un vortice,

erano sorrisi,

era la vita.

RUGIADA

 Posata sull'erba

leggera

e silenziosa.

Abbraccia il respiro

cercando di confondersi.

Sentirsi più vicini

anche solo per pochi istanti

prima che il giorno prenda il comando.

Rugiada sulle vene del mondo

pulsanti di vita  per i pochi attimi di aria pura.

Posata sul silenzio

che come uno sfondo fa da cornice alla realtà.

DENTRO SILENZI

 L'errore è padrone del destino

di ombre che si chiudono dentro silenzi.

La sofferenza degli altri

per voi è solo una sfumatura alla quale non dare importanza.

Basta una sigaretta accesa

mentre si disperde il veleno.

Delle lacrime di una madre

a loro non stravolgerà l'esistenza.

Un cuore ha smesso di battere

soffocato dal veleno che l'ignoranza

ha giornalmente donato.

Davanti al sorriso semplice

non c'è tregua.

Davanti al bianco che riveste un sorriso

non trova freno la cattiveria.

C'è chi crede che sia solo un ricordo,

c'è chi alza le spalle e passa oltre,

ma davanti alle lacrime di una madre

non c'è che sete di giustizia.

Qui tutto trema,

qui l'attesa toglie energie.

Ombre omertose,

leoni da tastiera

che si riscoprono più vuoti.

TI PORTO CON ME

Ti porto con me ovunque il vento ci chiami per nome. Tra sorrisi semplici lasciamo impronte nel mondo che ci gira attorno. Ti porto al mare e tra le onde del mare ci lasceremo andare ascoltandone il richiamo. Metteremo a nudo tutte le paure senza temere il giudizio. Parleremo dell'uomo e di tutta quella fragilità che ci rende così veri. Ti porto con me anche quando non ci sei. Ti porto dentro il sorriso, ti porto oltre un'alba che toglie il respiro. Pensieri, sono solo pensieri. Parole dentro il volo di un paio di semplici ali che coltivano la speranza che arrivino fino a te.

LA CITTA'

 La pace

spezzata.

Sulla terra e nel cuore

regna il caos

ed il dolore.

La terra trema

mentre spade e scudi incrociano le strade.

L'alba si tinge di rosso,

sotto le mura

corpi su corpi ridotti al silenzio.

Eserciti si fronteggiano

mentre il Dio resta in disparte

ripudiando la guerra.

Non è per Dio,

non è per la Croce

che si spezzano sorrisi.

La città silenziosa

vede macerie in ogni angolo.

La città

passa da potere a potere

conoscendo le sfumature

senza perdere le radici.

LA STESSA CROCE

 Custodisco dentro

il ricordo di ogni cicatrice.

Non c'era luce,

non c'era ossigeno.

Mentire a se stessi

non sarebbe servito a nulla.

Ogni giorno la stessa croce

sotto un cielo che raccontava

le mille sfumature di ogni veleno.

Era una prigione,

respirava ogni dolore.

Volevo gridare,

volevo solo che il tempo corresse più veloce.

Ogni giorno la stessa croce

e sotto questo cielo mi ritrovavo ogni giorno

con un nuovo solco sul corpo.

BAMBINO SOLDATO

 Occhi persi nel vuoto

mentre il nero tiene prigioniero il pensiero.

Imbracciando il fucile

perde il controllo della sua età.

Non c'è più vita,

non c'è più storia.

Corpi su corpi

distesi sul terreno.

Non c'è più freno

e mentre l'anima sprofonda in una realtà rosso sangue,

cadono le persone,

muore il suo stesso sangue.

Imbraccia un fucile

e come una marionetta 

non controlla nessun movimento.

Un giovane cuore,

soldatino senza sorriso

e senza memoria.

Davanti agli occhi

c'è solamente una grande macchia nera.

Non c'è più il sole

a scaldare questa terra.

Il potere assassino

con la follia ha fagocitato ogni sogno.

LI' DOVE C'E' IL BUIO

 Ho rivestito di vita i sogni

per non vederli tremare.

Lì dove c'è il buio

troveranno la via di casa.

Sono pronto 

ad accogliere ogni loro colore.

Ho rivestito di certezze  il cuore

per poi tornare tra le tue carezze.

Restiamo in silenzio

ad aspettare che dall'attimo riesca a passare la luce.

Resteremo in un letto

a tracciare linee con gesti impercettibili.

Ho imparato ad ascoltare ogni tuo respiro

mentre il giorno ci prende in ostaggio.

GENERAZIONE SENZA ALI

 Una generazione senza ali,

persi in un vortice  tra noia

e silenzi.

Non c'è più la voglia di sognare,

tutto viene sciolto dentro un drink

che è veleno.

Con gli occhi aperti

abbiamo dimenticato come volare.

C'è un forte bisogno di essere ascoltati

senza finire in croce nella pubblica piazza della moralità.

Un cuore giovane può perdere la direzione

e raccogliendo gli errori imparare a scalare la montagna.

Manca un segnale

che accenda in loro la curiosità.

Bisogna tenere vivo il battito delle tante emozioni,

bisogna cercare una reazione.

Ci vuole una scossa,

ci vuole un pò di follia.

INNOCENTE

 Quanti lividi

custoditi nei ricordi.

Credevo bastassero i sorrisi

per poter raccogliere qualche possibilità.

Ogni segno 

racchiude un no.

Ogni segno

racconta un volto.

Dentro di me

sprofondavo nel silenzio.

Ero innocente

sopraffatto  dal timido

ed impacciato io.

Quanti lividi

in questo corpo che credevo invisibile.

Per troppo tempo l'ho pensato

credendomi un alieno.

Pecora nera

in questo oceano di milioni di sorrisi diversi.

Quante bugie a me stesso

su quegli occhi semplici che sfuggono.

PRESENTE

 La voce dell'ego

impedisce la visuale sulla realtà.

Non è mai sazio

divora polvere

ed indifferenza.

Sul piedistallo dell'illusione

il potere è solo un miraggio.

Nemico è lo sguardo spento

davanti all'evidente declino sociale.

Il potere inghiotte il rispetto

per restituire veleno.

Il potere si perde dentro allo specchio

cercando consensi ad ogni travestimento.

Non ha rispetto,

non ha coscienza.

L'ego ha svuotato l'anima

lasciando solo le macerie del nostro presente.

MOLTO DA DARE (DEDICATA A LILIANA SEGRE)

 Tutto cambierà,

tutto sta già cambiando.

Le linee del volto,

le rughe sul viso.

C'è ancora molto da fare,

c'è tanto di vissuto nei capitoli della vita.

Accettare che il tempo scivoli tra le dita,

accettare che è andata così.

Tutto sarà diverso,

tutto può ancora essere migliore.

Le cicatrici del passato

non andranno mai via.

Quei segni fanno parte della storia

e portano un insegnamento a chi non vuole vedere.

C'è ancora molto da dare,

non c'è tempo per fermarsi.

Con un' alzata di spalle 

ed un sorriso

si può spazzare via ogni veleno.

FACEVA MALE (TESTO CANZONE PER IL TOUR MUSIC FEST)

Passerà anche questa

Il cielo spento stringe al petto una lacrima.

Vedi cuori induriti da un qualcosa che non comprendi,

La strada verso casa una salita ai tuoi occhi impossibile da superare.

Ombre alle spalle,

Ombre che dalla mente sono scivolate dentro l'anima.

Tutto è un peso,

Una croce pesante sulla pelle.

Rit. Ci saranno sguardi posati qui

Saranno come speranze che allontanino questo dolore.

Vittima per l'aria,

Vittima per le difficoltà,

Una catena stretta al cuore ti allontana da questa storia.

Dalle labbra non uscivano parole

Era un fuoco che bruciava lento

E faceva male.

Vittima di un vortice che prende

E porta giù verso l'Inferno.

Rit. Ci saranno sguardi posati qui

Saranno come speranze che allontanino questo dolore.

Vittima per l'aria,

Vittima per il colore,

Una catena stretta al cuore ti allontana da questa storia.

Di questo salto nel vuoto

A voi non restano che le parole.

Una guerra ad un mostro

Privo di rispetto

E coscienza.

Rit. Ci saranno sguardi posati qui

Saranno come speranze che allontanino questo dolore.

Vittima per l'aria,

Vittima per il colore,

Una catena stretta al cuore ti allontana da questa storia.

Una guerra che si può vincere

Solo imparando a capire.

Una guerra che si può vincere

Imparando ad ascoltare.

POCO O NIENTE

 Viviamo una realtà

piena di sorrisi di facciata

e parole al veleno.

Tutti giudici,

ma l'autocritica è un muro invalicabile.

Il paese piegato sulle ginocchia

mentre la politica è una curva di hooligans.

Viviamo in un mondo

dove la cultura fa troppa fatica a vedere la luce del sole.

A respirare è tutto quel niente

che rapisce l'occhio davanti ad un televisore.

Ci sono parole su parole

che lasciano poco o niente all'anima.

UN GIORNO

 Madre 

il tempo non vola più come prima.

La distanza,

l'infinita sofferenza.

Madre

quanto è  dura rinunciare agli abbracci.

Negli occhi la paura di trovarsi soli

e di non poter tornare.

Un giorno

tornerà il sole.

Un giorno

saremo liberi da questa prigione invisibile.

Madre

allontana la paura.

Madre

non smettere di dipingere il domani

libero da questa gabbia.

MILLE E PIU' COLORI

 Scorrono i sottotitoli

in questa realtà fatta di sguardi

e sfumature.

Le diversità rende più unica la realtà

e non c'è la paura che tutto possa svanire.

Scorrono le immagini

di un passato che racconta silenzi.

Viviamo in un mondo

con mille e più colori.

Viviamo in un mondo

dove i veleni dell'uomo soffocano la natura

attendendo l'inevitabile reazione.

Scorrono i sottotitoli 

di una storia d'amore.

Due sfumature si fondono

e lasciano germogliare con un pianto la vita.

Scorrono i titoli

di una vita semplice

custodita dentro ogni emozione.

L'ONDA D'ORIENTE

 Lunga è l'onda sull'Oriente

che chiama a raccolta ogni emozione.

Travolgente turbine 

di un prossimo passo ignoto.

I muri respirano,

parlano di danze

e parole sussurrate sotto le stelle.

L'alba è alle porte

mentre la sabbia sotto i piedi

raccoglie la tensione.

Ci si perde guardando le linee dell'orizzonte confondersi

e l'occhio continua la ricerca.

BAMBINI

 Cade la neve sulle strade

e sulla città.

Stringe al petto 

la felicità dei bambini.

Cade leggera senza disturbare il silenzio,

mentre la città dorme prende posto nel mondo.

L'uomo rimane a guardare

senza dire neanche una parola.

Perdendosi dentro la delicatezza di un'emozione

ritrovandoci quel bambino di tanti anni prima.

Arriverà l'alba

e racconterà di due occhi fragili.

La neve continua a scendere

lasciandosi trasportare dalla fantasia di un bambino.

L'uomo potrà riscoprire il tempo

ricordandosi di quella parte che resterà sempre libera.

L' ATTESA

 Dentro lo sguardo stanco 

di chi attende.

Dentro tutte le sue paura

e tra le curve dei pensieri.

Un respiro alza colonne di fumo,

ma sono solo ombre disegnate dalla mente.

L'attesa corrode i nervi,

la battaglia,

quella battaglia

un miraggio dipinto dalla mente.

Il sole porta luce alle fredde pareti

che raccontano di eserciti

dissolti nel vento.

Dentro lo sguardo sconsolato

l'animo di chi ha lasciato tutto

per un colpo di cannone.

RICOSTRUIRE

 Dagli errori

imparare 

e ripartire.

Senza la paura di vedere il proprio sorriso sparire

e non è finita se si è disposti a correre il rischio

di sentirsi il cuore in gola.

Gli errori

sono giganti da combattere.

Gli errori 

sono ombre che durano il tempo di una lacrima.

Il sole tornerà

e non avrà paura di condividere la realtà con una nuvola.

Dagli errori

si può ripartire.

Se si fallisce

c'è sempre modo di ricostruire.

COME UNA SALITA

Prendiamo il tempo

e corriamo lungo il percorso.

Senza lasciarsi prendere dalla paura,

accettando il rischio di cadere.

Saremo nudi

e la vita sarà come una salita.

Saremo soli

e ci ritroveremo vulnerabili.

Prendiamo le misure

a questo presente che non lascia il tempo di realizzare.

Prima o poi tornerà il sole,

l'ansia aiuta a rinforzare la corazza 

di chi non getta la spugna.

HIBISCUS

Con lo sguardo

verso il mare.

Il respiro del vento

accarezza il viso

Andarsene via

lasciando piccole tracce

sempre visibili come i ricordi.

Ora nell'aria

un sorriso abbraccia l'ibisco.

Tornerà la bella stagione,

torneranno sempre i colori.

Il profumo della terra tanto amata

porterà un'emozione forte.

Con lo sguardo verso l'orizzonte

in attesa di rivedere le stelle.