Powered By Blogger

venerdì 22 agosto 2014

PREGHIERA DI OGNI FRATELLO UMANO ( Feat Gianluca Clemente)


Avanza il buio
cresce il freddo e lo sgomento.
Ascolta l'ennesimo grido strozzato
ascolta l'ennesimo silenzio violato.
Com'è possibile che nel 2014
ancora si preferisca sgretolare esistenze al dialogare?
Avanzano gli spari,
soffocano la quotidianità.
L'indifferenza è sempre lì,
tutti sono bravi a parole,
ma i fatti?
Ascolta l'ennesimo cuore bruciato
ascolta non puoi far finta di niente.
Questo sos cerca mani pronte,
menti aperte.
Non puoi voltare le spalle ancora,
ascolta ogni macchia di sangue.
E' una striscia di umanità
che si spezza e viene spazzata via.
Com'è possibile che ancora si preferisca il terrore alla pacificazione?
Un pensiero solidale
annullerebbe ogni indifferenza.
Un messaggio ad ogni generazione,
uno schiaffo alla violenza.
 No war, no more
 è la preghiera di ogni fratello umano.


A TU PER TU (Feat Gianluca Clemente)


 Rimuovendo le apparenze
eccoti a contatto con il tuo puro essere.
Cruda verità lotta senza pietà
 l'essere del tuo esserci.
Impenetrabile ai più,
 inossidabile .
ogni persona ha il migliore amico in sé
l'io a volte  ha il miglior nemico in te.
 ma devi coglierti e devi accoglierti
perché soltanto dalla più remota interiorità puoi ripartire
per descrivere traiettorie emozionali più profonde.
Sempre  fermo qui
a tu per tu con l'emozioni.
Dentro senti un calice traboccante,
ogni angolo di carne fresca in uno stato contrastante respira.
Vedrai sgretolarsi  i tuoi inferni
e troverai le tue risposte.
Ogni battito del tempo passato con il tuo io
è fondamentale alla tua libertà.
Quante guerre combattute per  riappacificare ogni senso,
nel buio poi a leccare ogni ferita che fatica a rimarginarsi.
Tra le dita le chiavi di quelle porte ancora da aprire,
nella mente le incognite del futuro a venire.
Forgia il coraggio dalla paura,
germoglia  la bellezza dalle ferite
e plasma la pienezza dal nulla.

domenica 3 agosto 2014

ANIME IN CONTRADDIZIONE

Noi anime irrequiete
alziamo la polvere.
Stacchiamo la spina dal mondo esterno,
troppo spesso coltiviamo il rigetto.
Laviamo la pelle con la grandine,
insoddisfatti della situazione.
Noi anime in contraddizione
sempre perse nel mondo televisione.
Anche se non sappiamo sorridere sinceramente
siamo pronti a metterci la faccia.

TEMPO DI GUERRA

Le gambe stanche
non le senti più.
Tutta una tirata
in cerca della pace.
Cadono le bombe
sopra il capo dei civili.
Quanti corpi sotto le macerie,
silenzi che gelano il sangue.
Non c'è tregua
al sangue versato.

LE NOSTRE VERITA'

Ho bisogno di respirare
tutta la tua verità.
Non sentiamo di dover cambiare pelle,
restiamo noi stessi.
Ho bisogno di raccontarti
che dietro i miei vuoti ci sono comunque io.
Ho un sogno che coltivo ogni giorno
e germoglia piano.
Dammi la mano ancora,
non la lascio andare via.