Distese di corpi
fermi al suolo.
Il silenzio un lontano amico
attende il pianto di chi é rimasto vivo.
Il silenzio un lontano amico
veglia sul sangue in attesa dell' avvoltoio.
Bombe,
ancora bombe.
Si disegnano curve al suolo
mentre dei sogni resta poco tra le fiamme.
Non c'è fotomontaggio,
non c'è strategia.
Un vortice di violenza
strappa le anime alla vita quotidiana.
Non c'è freno,
la bestia che arma la guerra non conosce tregua,
non conosce pietà.
È un requiem
senza sosta.
È un flusso continuo
di inaccettabile barbarie.
È un fiume rosso
tinto dello stesso sangue innocente
che sgorga dal costato di Dio morto in croce
dopo essere stato martoriato con spietata ferocia
dai suoi stessi figli.
La natura umana già di per sé deludente
catapultata in questo scenario infernale
si rivela a tutti gli effetti per quello che é.
Una dannata creatura senza cuore
e senza testa.
Incapace di amare
se non se stessa.
Ciò che resta di questa incommensurabile tragedia
sono le immagini di sagome ripiegate su se stesse
che giacciono inermi sul selciato.
Una catena stretta al cuore,
gli occhi versano lacrime.
Distese di corpi
a riempire le strade.
Sorrisi rastrellati
senza pietà.