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martedì 12 aprile 2022

THE DOGS OF WAR (Feat Fabrizio Zottola)

Distese di corpi

fermi al suolo.

Il silenzio un lontano amico

attende il pianto di chi é rimasto vivo.

Il silenzio un lontano amico 

veglia sul sangue in attesa dell' avvoltoio.

Bombe,

ancora bombe.

Si disegnano curve al suolo 

mentre dei sogni resta poco tra le fiamme.

Non c'è fotomontaggio,

non c'è strategia.

Un vortice di violenza

strappa le anime alla vita quotidiana.

Non c'è freno,

la bestia che arma la guerra non conosce tregua,

non conosce pietà.

È un requiem 

senza sosta. 

È un flusso continuo

di inaccettabile barbarie.

È un fiume rosso

tinto dello stesso sangue innocente 

che sgorga dal costato di Dio morto in croce 

dopo essere stato martoriato con spietata ferocia

dai suoi stessi figli.

La natura umana già di per sé deludente 

catapultata in questo scenario infernale 

si rivela a tutti gli effetti per quello che é.

Una dannata creatura senza cuore 

e senza testa.

Incapace di amare 

se non se stessa. 

Ciò che resta di questa incommensurabile tragedia 

sono le immagini di sagome  ripiegate su se stesse 

che giacciono inermi sul selciato. 

Una catena stretta al cuore,

 gli occhi versano lacrime. 

Distese di corpi 

a riempire le strade. 

Sorrisi rastrellati 

senza pietà.


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