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martedì 28 novembre 2023

BELLEZZA

Il cielo 

il vento

la libertà.

Tutto chiuso in un grido,

in un attimo senza ritorno.

Chiediamoci perchè

non si può cambiare

davanti a tutto questo male.

Non è un solo nome,

ne vedo mille scritti in quel cielo.

Chiediamoci allora

perchè non possiamo cambiare.

Chiediamoci allora

perchè non possiamo provare ad ascoltare.

Il cielo,

il vento,

la libertà.

Tutto quella bellezza

incatenata ad un destino 

deciso da chi non vuole un no.

La terra ormai è piena di corpi 

a cui sono stati strappati i sogni.

Il cielo ormai è stanco di piangere

innocenti sorrisi

segnati da chi l'amore non lo conosce.


L' IMMENSO BLU

Hai raccolto in un attimo 

tutta una vita da custodire.

La clessidra in un angolo

aveva visto scorrere tutta la sabbia.

Hai attraversato lo specchio

accettando una nuova dimensione.

Quella tenera carezza del mattino

resterà come un solco da poter accarezzare.

Negli occhi segnati dal dolore

una figlia custodisce tutto ciò che parla del tuo nome.

Oltre le stelle

e l'immenso blu che accoglie le mille domande

che continuano a non avere una risposta

hai bussato alla porta.

Hai attraversato il fiume

e dall'altra sponda guardi verso di noi.

Il sorriso sempre uguale

mentre con la mano saluta.

Hai raccolto in un attimo

tutto quell'amore in un respiro.

Il tempo di un respiro

e l'immenso blu ti ha accolto.


LINEE INVISIBILI

Hai guardato oltre l'orizzonte

nella speranza di capire cosa c'è dopo il prossimo passo.

L'incertezza posata sui pensieri

cavalca umori fatti di lacrime 

e di sorrisi.

Ci sono linee invisibili

che parlano di momenti passati.

Ci sono brividi

che parlano di attimi scivolati via troppo in fretta.

Hai guardato l'orizzonte

provando ad immaginare una nuova sfumatura

per il cielo

e per le stelle.


mercoledì 22 novembre 2023

ARRIVEREMO LONTANO

Ho attraversato le coste,

ho volato sopra mari sconosciuti.

Il vento mi portava un passo oltre l'ostacolo

mentre il cuore racchiudeva in un brivido l'emozione.

Dentro il battito d'ali

il desiderio di libertà.

Ad attendermi ci saranno terre lontane

pronte ad accogliere la delicatezza del mio richiamo.

Passerò sopra le montagne

sfidando le piogge.

Un miglio alla volta

custodendo nel cuore il desiderio 

di raggiungere una nuova meta.

In volo con i miei fratelli

verso una terra nuova.

Sfidando il tempo

ed il destino,

ma domani torneremo qui.

Ho attraversato le coste,

ho sfidato le tempeste

ed il freddo.

Questa notte arriveremo lontano,

potremo vedere nuove città.

Domani arriverà presto

e torneremo indietro

alle nostre case.

martedì 21 novembre 2023

L' ULTIMA CANDELA

 Sono tornati i rintocchi 

di quella campana.

Ancora c'è chi cerca di dominare il respiro

giocando con le parole

affilate come lame.

L'ultima candela ora si è spenta

ha portato sulle spalle il peso di tutto quel veleno

sputato in faccia da chi non conosce tregua.

Quel muro nero davanti agli occhi fa paura

ma si può farlo crollare.

Il suo nome scivola tra le scale 

piene di sguardi

e di silenzi che fanno più male della morte.

L'ultima candela si è ormai spenta

davanti a tutta questa indifferenza.

Madre non piangere per questo tuo figlio

prendi per mano chi ne ha causato le cicatrici

e riportalo a casa liberandolo dalle catene.

Sono tornati i rintocchi

di quella campana.

I volti consumati dalle lacrime

per un addio pieno di rimpianti.

Sulle scale ci sono ancora quei volti spenti,

anime fagocitate dal silenzio

e dall'indifferenza.

RADICI PROFONDE

 Avrei voluto ricordi più profondi,

ma sono solo ombre senza un volto.

Avrei voluto più coraggio

per scavare dentro di me.

Ho radici profonde

che parlano di terre lontane.

Avrei voluto avere una voce

custodita dentro di me,

ma è solo un' ombra silenziosa.

Ci sono attimi 

dove il pensiero corre linee di confine.

Ci sono porte

che sono rimaste chiuse per troppo tempo.

C'è un tempo per ogni cosa,

ma quell' ombra senza voce 

conosce il peso dei miei silenzi.

Avrei voluto più coraggio

per portarla alla luce.

L' UOMO DEL TEMPO

 L'uomo vorrebbe dominare il tempo

perchè non può fare a meno del potere.

In un intreccio di errori

che come ferite rimangono aperte

nega ogni realtà.

L'uomo non imparerà mai

e vagherà come un cieco

lungo il deserto dei propri veleni.

Il volto segnato dal tempo

che non aspetta

e continua a scorrere.

L'uomo vorrebbe dominare la vita

ergendosi a padrone di quella degli altri.

Giovani donne

sacrificate all'altare dell'amore malato.

Giovani donne

ridotte al silenzio

perchè troppo desiderose della libertà.

L'uomo si veste di continue cicatrici,

segni indelebili dai quali non imparerà mai.

Negli occhi ormai vuoti

il ricordo lontano di un' innocenza.

A dominare ora

è tutta quella sete di potere.

mercoledì 15 novembre 2023

QUI

 Qui,

è arrivata qui la pioggia.

Scivola lungo il viso

scavando solchi nello sguardo.

Soffia il vento

a sollevare lo sguardo

di chi ha paura di alzare gli occhi verso l'alto.

Qui è arrivata la pioggia

a bagnare il ricordo di un legame

che ha visto attraversare l'ultima stagione.

Soffia il vento

ad accarezzare quelle mani intrecciate ai capelli.

Il giorno tornerà

a riportare ordine a tutta questa sofferenza.

Il ricordo di quel legame

resterà indelebile.


OLTRE QUEL TRAMONTO

Dentro tutta questa ansia

c'è l'incertezza del domani.

Il sapore dell'atmosfera

mescola paura

e dubbio.

Chiediti cosa c'è oltre quel tramonto

sono giovani speranze

che scoprono le paure.

Il dubbio è una lama affilata

che scava dentro i nostri brividi.

Sono innocenti sogni

che scoprono le paure.

Hai a lungo cercato 

un indizio sul giorno che verrà.

Chiediti cosa c'è oltre quelle sfumature

che accompagnano l'arrivo del buio.

TUTTO CAMBIAVA

Accompagnava il tuo passo

mentre in pochi attimi tutto cambiava.

Erano gli anni della guerra

e dell'odio per il diverso.

Erano anni in cui il gas accoglieva gli innocenti,

erano anni in cuil'odio non conosceva freno.

Ora anima torna alla tua casa

non vi è certezza che quello sguardo ancora attenda il tuo arrivo.

La casa è sempre lì

oltre quel muro di pietra.

Ora anima torna alla tua vita,

ora torna a riprendere in mano il tempo.

INQUIETUDINE

Il passo inquieto

mentre i pensieri 

corrono a riempire ogni spazio.

A chiederti un attimo di tregua

non c'è nemmeno un cane.

Gli occhi umidi

di chi naviga dentro memorie

e paure.

Un nodo in gola 

sembra strozzare la parola.

Il passo inquieto

consuma attimi in solitudine.

Un cuore pulsante,

le unghie consumate

tra i denti e le pareti di vuoto.

Gli occhi guardano l'orologio

mentre vecchie lancette ormai sembrano 

gettare la spugna.

Le ore scivolano sempre più lentamente

tra pensieri

e preghiere singhiozzate.

Il passo inquieto

raccoglie tutte le sfumature di questo silenzio.

lunedì 13 novembre 2023

IL PROPRIO POSTO

 Lungo questa linea 

c'è una parte del viaggio 

che porto con me.

Non posso mentire alla mia mente,

non posso fingere che sia un ricordo sbiadito.

Era un tempo

che porto sulla pelle.

Le strade corrono su binari lontani,

era nell'aria,

era scritto nel tempo.

Dentro i mille frammenti della vita

c'è un ricordo che ritrova sempre il proprio posto.

Avevo creduto profondamente,

ma era solo un film dentro la mia mente.

Avevo creduto all'amicizia,

ma era solo un miraggio davanti ai miei occhi.

Era un tempo

che porto scolpito sulla pelle.

Non posso fingere di non conoscere,

non posso fingere che sia un ricordo confuso.

Dentro i mille frammenti della mia vita

c'è un ricordo che ritrova sempre il proprio posto.

Il tempo allontana,

ma non cancella ricordi indelebili.

QUEL SORRISO

 Mi chiedo 

dove mi sta portando il vento.

Mille sguardi davanti agli occhi

ma uno solo ha lasciato un solco profondo.

Conosco quel sorriso,

conosco il suo peso nella storia.

Mille sguardi diversi

tra legami

e semplici comparse.

Dentro tutti quelli che erano i miei vuoti

ora c'è un solo respiro,

un solo sorriso.

Mi chiedo

dove mi sta portando il vento.

Lungo una strada

che mescola gli indizi

alle insidie.

Per troppo tempo ho vissuto

come se fossi un' ombra

che non trovava la sua dimensione.

Tra mille sguardi diversi

riconosco quel sorriso,

conosco il suo peso nella storia.

Ora davanti a questa porta

non c'è nessuno

perchè la vita corre lungo lo stesso binario.

Dentro tutti quelli che erano i miei vuoti

ora ritrovo quel sorriso

che accompagna il giorno.

Ora conosci ogni mio limite,

ogni mia paura.

Non ci sono molte parole

ma c'è una strada che mi porta a quel sorriso.


ERA MIA FIGLIA

 Ho atteso invano il suo ritorno,

tutto quello che era il mio mondo

ora un respiro che si mescola con le lacrime.

Non tornerà

perchè un'ombra le ha portato via il sorriso.

Non era amore,

erano catene invisibili.

Non c'era futuro,

erano solchi profondi

lasciati dalla violenza.

Di quel sorriso

ora mi resta solo il ricordo.

Era mia figlia,

era in gioco la sua libertà

e l'ombra le ha strappato via il respiro.

Ora riposa sull'erba

mentre l'ombra non regge il mio sguardo.

Ho perso il mio mondo,

ho perso il suo sorriso.

giovedì 9 novembre 2023

FA SEMPRE PAURA

La paura ti ha accompagnata

mentre salivi le scale.

Sentivi occhi

che spogliavano ogni tuo respiro.

Erano solo ombre

che nascondevano ferite

come facevi tu.

Erano solo respiri,

ma ciò che non conosciamo

fa sempre paura.

Si accendono le prime luci

ad accompagnare i primi passi della sera.

Quelli di cui avevi paura

erano semplici respiri.

Mille sguardi diversi

che raccontano di percorsi diversi.


RISVEGLI

 Risvegli

che lasciano il segno.


Tornano a vivere le automobili


poco prima che arrivi di nuovo il giorno.


Le fabbriche


cercano di abbracciare il cielo.


Una punta di veleno


ad accarezzarne il volto.


Risvegli


che parlano ancora la lingua dei sogni.


Le prime luci


vengono lette dagli occhi


come se il tempo e lo spazio si sgretolassero.


Le strade ora accolgono le luci delle automobili


che scivolano tra il buio


e la nebbia.

NELLA MIA CITTA'

Nella mia città

non c'è tempo per l'ora d'aria.

Pagine piene d'inchiostro,

pagine piene di sangue

e di lacrime.

Una storia di veleni

e di persone speciali.

Nella mia città

a fatica c'è un' ora d'aria

in cui tornare a respirare.

Pagine che parlano di morte,

pagine che raccontano di un mondo criminale

per troppo tempo visto come normale.

Questi anni avvolti nelle tenebre

fatti di ferite

e di silenzi affilati.

Una storia di veleni

e di grida contro chi siede con lo scettro del potere.

Non c'era differenze tra magistrato

e prete,

non c'era differenza tra il giornalista

e un bambino innocente.

Davanti al criminale c'era solo un nemico,

uno specchio a ricordargli l'errore che bagnava le sue dita.

Pagine piene d'inchiostro,

pagine consumate dal fuoco

e dal veleno.