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giovedì 23 settembre 2021

BRUCIA NELLE VENE

 Un sentimento

che fa paura

e brucia nelle vene.

Due mondi in collisione,

così diversi,

così semplici.

Prigioniero di una maschera,

prigioniero in catene.

Tu così bella,

così vera.

Il nome stretto in gola

brucia nelle vene.

Lontana la quiete,

guardarla non basta più.

Il cuore chiede di più

mentre la maschera comincia a pesare.

La natura che mi tiene prigioniero

stringe la presa ogni giorno che passa.

Vorrei poter gridare,

vorrei poter avere una possibilità.

RABBIA AFFILATA

 Lì dove riposano gli eroi

c'è un paesaggio che toglie il fiato.

Sulle porte della città

si desidera la vittoria.

L'eroe riposa lì davanti agli scudi abbassati

in attesa di alzarsi come il vento.

Piangono gli eroi,

il tempo è  terminato.

Sulle porte della città

si combatte per l'eterna gloria.

Alto è il cavallo

che raccoglie la nostra rabbia affilata.

Brucia ora la città

destinata alla cenere.

Piangono le donne

guardando il fuoco consumare l'amore.

LINEA DEL TEMPO

 Lentamente scivoli nell' ombra

a raccogliere una semplice meraviglia.

Raccogli un frammento diverso dal solito,

raccoglilo prima che il tempo lo porti via.

Stringi tra le dita

provando a cercare ancora una volta il brivido,

quella vertigine del primo attimo

in cui tutto era nuovo.

Lentamente ritrovi la luce

e ti accorgi che il tempo ha corso più veloce.

Di quella vertigine

è rimasto solo il profumo.

Anni corrono sulla linea del tempo

e si può solo immaginare di fermarne la corsa.

mercoledì 22 settembre 2021

FOGLIE SECCHE

 Il vento freddo 

ritrova la via di casa.

Porta una scia di foglie secche

che danzano libere.

Colori,

sono cambiati i colori.

Una nuova magia,

una nuova storia che si rinnova.

Il vento freddo

riabbraccia le porte della dimora.

Un sogno di colori accesi

che raccontano della ricerca del calore.

Sul terreno ci sono foglie

che cercano ancora qualche parte del loro verde passato.

Una nuova sfumatura

che racconta del ritorno del freddo.

Una nuova storia

che si rinnova

e ha sempre qualcosa di nuovo da donare.

FERMA LA MANO

 Ferma la mano,

prova a pensare prima di agire.

Ferma il tempo

annullandone le nere sfumature.

Ritrova la luce

tra mille demoni che stringono ai polsi le catene.

Corre via

lontano anni luce dal fuoco 

che brucia ogni frammento di normalità.

Ferma la mano,

tutto può ancora restare a galla.

Corre via in lacrime

tra le strade silenziose

piene di gente che ridendo trova piacere nella propria indifferenza.

Qui non ci sono eroi,

qui non ci sono nomi portati in alto dal vento.

mercoledì 15 settembre 2021

NUOVE CITTA'

 Chiamala per nome,

lascia che il vento porti il richiamo.

Il cuore ha preso la via di casa,

ma anche così non ci sarà mai solo il silenzio.

Ora corre tra le dune di sabbia

a caccia di nuove direzioni

da cui non smettere di guardare.

Porta tra le mani una bussola

mentre continua la ricerca di quel tramonto perfetto.

Milioni di pensieri si sovrappongono

e quel cassetto dove custodiva ogni speranza

continuerà a respirare quella magia che ha spinto ogni passo compiuto.

Davanti agli occhi quei tramonti

che il cuore custodisce quando sono lontani.

Ora il veliero porterà oltre il sole

ed a cavallo del palmo di una mano

andrà alla conquista di nuove città.


IL VIAGGIO

Ho qualcosa che porto sempre con me

e racconta il viaggio.

Un cordone ombelicale

con il quale ho imparato a convivere.

Non capivo

e sentivo che qualcosa mancava

e scavava dentro l'anima.

Ho preso per mano il tempo

e ho trovato un sole.

Non ho un volto,

non ho una voce.

Ho solo un grande amore

che libero tra poche righe di memoria.

Non ho un volto

e mi ritrovo a crearlo.

Parlo con due righe di foglio

per abbracciare la saudade

e renderla meno invadente.

Ho liberato le parole

che per anni non hanno avuto voce.

Custodito lì dove il cuore batte,

custodito lì dove c'è un pò della mia malinconia.

Porto con me un cordone ombelicale

che ha imparato a convivere con la persona che sono ora.

Non capivo

e non l'accettavo.

Ora dove c'era il silenzio

c'è l'emozione

e due righe che parlano di un angelo.

sabato 11 settembre 2021

YOROI

 Alto il sole

ad accarezzare i tetti del villaggio.

Il tempo  che sembrava infinito

ora sembra scivolare veloce tra le dita.

Lame affilate sono sempre pronte a colpire,

ma senza perdere di vista la propria natura.

Lontano da casa

in una guerra che s'intreccia con altri ricordi.

Ogni uomo 

pronto alla guerra.

Ogni uomo

pronto alla morte.

Affilata la lama

custodita con cura in attesa dell'attimo.

Cadono i fratelli

come foglie al suolo.

Il terreno abbraccia le armature

onorandone il cammino.

Alto il sole

ad accarezzare i raccolti di una vita.

Alto il sole

quando faremo ritorno alle case.

La guerra ha concluso la sua corsa

è ora di tornare alla quiete.

venerdì 10 settembre 2021

IL CUORE SUL TAVOLO

 Le carte sono sul tavolo

ora si gioca 

oppure ci si arrende.

In ballo c'è la credibilità,

in ballo c'è il domani alle porte.

L'uno di fronte all'altro

in attesa di capire il finale.

I dadi sono sul tavolo

ora si rischia

oppure si fallisce senza provare.

La libertà appesa ad un filo

mentre la fortuna guarda quasi sempre dalla parte opposta.

La vita corre sul filo,

ogni attimo scivola via come le immagini di un film.

Il cuore sul tavolo

ora si vince

oppure si accetta di farsi comandare.

OLTRE IL MARE

Parole al vento

mentre il cielo si colora di rosso.

Occhi guardano l'orizzonte

ed il cuore raccoglie emozioni.

Quanto tempo passerà

prima che il passo trovi una fine.

Non guardi nella stessa direzione

fingendo di non essere lì.

L'aria tagliata dal peso delle parole

mentre si alzano muri dai tuoi silenzi.

Parole al vento

portate lontano oltre il mare.

Dove sei?

fingi di non capire.

Baciando il vuoto

si generano crepe nel suo mondo.

Dove sei?

guardi negli occhi,

ma è come se corressi lontano oltre il mare. 

mercoledì 8 settembre 2021

MERCANTI DI VELENO

 I loro occhi non riescono a vedere,

il denaro toglie loro la vista.

Stringono al collo il culto

ed il silenzio.

Denari chiamano a gran voce il loro nome,

colombe bianche prigioniere in attesa del giudizio.

L'avidità grida a gran voce

legando con forza la loro anima al veleno.

Tutto l'amore di un uomo

custodito nel cuore per un attimo.

La collera non morde più il freno

e trova sfogo tra i mercanti di veleno.

Cadono al suolo quelle quattro monete

macchiate del peccato

e della vergogna.

Libere di volare oltre le porte del tempio

quelle innocenti colombe.

Da quel luogo si alza il grido di un uomo

che chiede solo rispetto.

I quattro denari

pesano più di tante parole dette per ferire.

IL DESTINO DEL TEMPO

 Ho guardato dentro una sfera

per poter capire il destino del tempo.

Dentro quattro mura

ho raccolto ogni pensiero.

Ogni attimo che passa

scuote dalle fondamenta

quest'anima inquieta.

Ho visto la spada,

ho visto il dolore.

La violenza ha mostrato il suo volto

e ho sentito venire meno le forze.

Al riflesso di una candela

ho lasciato correre liberi i pensieri.

Quanto dolore 

nel vedere il mondo in fiamme.

Bruciano le case,

la pace un miraggio.

Ho guardato dentro una sfera

che mi ha rivelato la vera natura dell'uomo.

Quanto dolore

in tutto quel sangue versato.

Quanto dolore

nel vedere il mondo non capire dai propri errori.

KHASHA

 La terra non distingue più

il bene dal male.

Il nostro tempo

piange per tutta la violenza.

Un'onda

travolge il giorno

oscurandone il sole.

L'artista pieno di vita

scannato e torturato.

Il paese nelle mani delle ombre

potrebbe vedere un futuro lontano dalla luce.

Quante famiglie distrutte,

quanti sorrisi spezzati.

L'artista

ha pagato con la vita la propria libertà.

Un giorno quel conto verrà chiuso

e di tutto questo male ne risponderà ogni cuore.

Un' onda senza freni

spazza via ogni tranquillità.