Ho qualcosa che porto sempre con me
e racconta il viaggio.
Un cordone ombelicale
con il quale ho imparato a convivere.
Non capivo
e sentivo che qualcosa mancava
e scavava dentro l'anima.
Ho preso per mano il tempo
e ho trovato un sole.
Non ho un volto,
non ho una voce.
Ho solo un grande amore
che libero tra poche righe di memoria.
Non ho un volto
e mi ritrovo a crearlo.
Parlo con due righe di foglio
per abbracciare la saudade
e renderla meno invadente.
Ho liberato le parole
che per anni non hanno avuto voce.
Custodito lì dove il cuore batte,
custodito lì dove c'è un pò della mia malinconia.
Porto con me un cordone ombelicale
che ha imparato a convivere con la persona che sono ora.
Non capivo
e non l'accettavo.
Ora dove c'era il silenzio
c'è l'emozione
e due righe che parlano di un angelo.
Nessun commento:
Posta un commento