Sono tornati i rintocchi
di quella campana.
Ancora c'è chi cerca di dominare il respiro
giocando con le parole
affilate come lame.
L'ultima candela ora si è spenta
ha portato sulle spalle il peso di tutto quel veleno
sputato in faccia da chi non conosce tregua.
Quel muro nero davanti agli occhi fa paura
ma si può farlo crollare.
Il suo nome scivola tra le scale
piene di sguardi
e di silenzi che fanno più male della morte.
L'ultima candela si è ormai spenta
davanti a tutta questa indifferenza.
Madre non piangere per questo tuo figlio
prendi per mano chi ne ha causato le cicatrici
e riportalo a casa liberandolo dalle catene.
Sono tornati i rintocchi
di quella campana.
I volti consumati dalle lacrime
per un addio pieno di rimpianti.
Sulle scale ci sono ancora quei volti spenti,
anime fagocitate dal silenzio
e dall'indifferenza.
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