Custodisco dentro
il ricordo di ogni cicatrice.
Non c'era luce,
non c'era ossigeno.
Mentire a se stessi
non sarebbe servito a nulla.
Ogni giorno la stessa croce
sotto un cielo che raccontava
le mille sfumature di ogni veleno.
Era una prigione,
respirava ogni dolore.
Volevo gridare,
volevo solo che il tempo corresse più veloce.
Ogni giorno la stessa croce
e sotto questo cielo mi ritrovavo ogni giorno
con un nuovo solco sul corpo.
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