Gli occhi verso lo specchio
a te uno sguardo perso,
a lui un sorriso enigmatico.
L'unico contatto diretto con l'altro lato di te
è tra le pareti di vetro.
Ci sono parole regalate ad un telefono muto,
lei è andata via.
Al buio riscopri la tua fragilità
fatta di fantasmi
e sorrisi amari.
Siamo dentro la tua follia,
quell'addio ha aperto le porte dell'Inferno.
Davanti allo specchio
mi ritrovo con l'altro me.
Davanti a quel vetro
non hai armature,
sei solo con la tua follia.
Regali parole al silenzio,
mentre lo sguardo si perde in un punto dell'orizzonte.
Parole che lei non ascolterà,
parole che lei non saprà mai.
Nessun commento:
Posta un commento