Al di là di questo muro
ci sono pugni che colpiscono.
Sanguinano le dita,
ma continuano a grattare via la pietra.
Una volta era un gioco di schieramenti
ora ho svestito l'armatura
e ho teso la mano.
Crollano i mattoni di questo muro
che per troppo tempo ho lasciato crescere.
Cambia la prospettiva,
cambia la realtà.
Ho imparato a conoscermi,
svuotato la mia anima dal veleno.
Al di là di questo muro
ci sono pugni che non smettono di colpire.
Su quella pietra restano i segni dei miei errori,
facendo cadere queste barriere ritrovo il sole.
Se mi guardo alle spalle
rivedo i sogni
e le cicatrici che il tempo ha curato.
L'armatura ormai è crollata
ho trovato la giusta direzione.
Chiudendo gli occhi
ho semplicemente spinto i mattoni.
Crolla quel muro
che per troppo tempo era parte del mondo.
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