Ricordo quei volti
sono rimasti scolpiti sui lividi.
Nascondevano la natura malvagia
dietro una tunica.
A mani giunte
pregavano un Dio
che chissà se ha guardato al di là delle nuvole.
Ogni giorno passato sulla terra
sembrava un viaggio all'Inferno.
Ho visto anime in lacrime
chiedere un perché ad una sagoma
fatta di silenzio
e di veleno.
Prigionieri dentro quattro mura
in una tela priva di colore.
Ritrovo quei volti
ogni volta che chiudo gli occhi.
Guardando negli occhi un innocente passante
ritrovo nei solchi del viso
quel ghigno di malvagità.
Mascherando la natura
si raccoglievano in preghiera.
Alla fine del viaggio
ci sarà il giudizio
e non ci sarà tunica a mascherare il peccato.
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