Il cielo si colorò di rosso
e la terra tremò.
Scesero sul campo di battaglia
eserciti a guerreggiare
per il gusto della vittoria.
Stendardi stesi al suolo
coprivano il sangue
e le armature.
Per la gloria
si è disposti a giocarsi qualsiasi carta.
Il terreno raccolse quel sangue
come acqua da portare alla bocca.
Quanto dolore in ogni gesto,
quanta follia dentro il potere.
La mente incatenata
da un desiderio sempre più forte.
Le strade si svuotarono,
le armate viaggiarono cantando la propria gloria
ignorando il destino scritto sulla lama di una spada.
Avessero chiuso gli occhi
forse avrebbero ritrovato la via di casa.
Quanto dolore per una gloria mai trovata,
il campo divenne una distesa di stendardi
e corpi.
Il silenzio abbracciò ogni sogno
e dopo aver liberato un altro respiro
avvolse la valle.
Nessun commento:
Posta un commento