Mi guardi senza dire nulla
mentre un velo come un sipario
scivola davanti agli occhi lucidi.
Chissà se torneranno quei momenti
in cui bastavano pochi sguardi
per ritrovarsi più fragili.
Chissà dove sei ora
e se tornerai sui tuoi passi
un po' come ho sempre fatto io.
C'è un segno sul viso
che parla delle parole consumate
davanti ad un vetro.
C'è un solco profondo
che racconta di errori passati
dai quali sono riuscito a ripartire.
Ho svestito i panni della valanga
ritrovando tutti quei piccoli piaceri.
La solitudine ha scavato tunnel dentro me
ed ora guardandomi allo specchio
vedo germogliare di nuovo la vita.
Ho svestito i panni del duro
riscoprendo il brivido dentro una lacrima
posata su quel pensiero che scuote dalle fondamenta.
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