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venerdì 27 dicembre 2024

THE DRAGON'S BLOOD

La vittoria corre lungo le linee della lama

come anche il prossima passo nella storia.

C'è un tempo per la quiete

ed un tempo per la gloria.

Chi siede sul trono del potere

è prigioniero dell'eterno desiderio.

Quel brivido di piacere

continuerà a chiamarlo nella propria mente.

Eterno prigioniero

di un'eterna illusione.

Miraggio dei folli al comando

è l'infinita libertà di cambiare il corso della storia.

La gloria scivola lungo le scaglie del drago,

del suo sangue sarà bagnata la lama.

Imperi si sgretoleranno,

ma quella che credi gloria

è solo un fuoco fatuo destinato a finire.

Tutta questa guerra

ha lasciato sul campo di battaglia stendardi

e sangue per gli avvoltoi.

Dov'è ora quella gloria

che tanto volevi?

NULLA DA DIRSI

Le strade piene di sguardi diversi

che s'incrociano senza avere nulla di dirsi.

I primi raggi del sole 

si posano sulle ali in volo.

C'è un'emozione dentro ogni piccolo brivido,

ci sono sguardi segnati dalle lacrime

riscoprendo ricordi.

Dalla periferia alle più alte montagne

ci sono anime in viaggio 

alla ricerca della quiete.

Un attimo in cui si porta acqua alle proprie radici

per poi andare oltre.

Gli occhi persi verso l'orizzonte

intrecciano la luce all'emozione che toglie il respiro.

TAPPETO DI PAROLE

Ho chiuso le labbra

c'erano parole che pesavano.

Ciò che è stato fatto

è posato qui sul tappeto.

Ho chiuso la porta

lasciando fuori tutto quello che mi fa male.

Ci sono ferite che per troppo tempo hanno sanguinato

e che adesso sembrano aver trovato la pace.

Lo sfondo che era il mio

adesso non mi appartiene più.

Ho voltato le spalle

solo dopo la certezza che non avevo più voce in capitolo.

Sottovoce però ho continuato a credere

che tutto avrebbe trovato il giusto posto.

Ho riaperto le labbra

c'era una pace che mi dovevo.

Troppe volte ho visto guerre interne

e per me erano solo dolore.


martedì 24 dicembre 2024

IL POSTO GIUSTO

Gli occhi rivolti verso il mare

perdendosi scoprendo i solchi del tempo.

Una vita consumata 

lungo strade troppe volte ignote.

Ti sei chiesta mille volte

quale fosse il posto giusto

per accogliere le tue paure.

Portando la sabbia sugli occhi

cerchi una via di fuga dalla realtà.

Guardando le braccia del mare

scopri tutti i tuoi limiti.

Ora rimanendo in silenzio

ti chiedi quale sia la rotta del tuo cuore.

Chissà quali pensieri

corrono lungo le curve della mente.

Chissà se riuscirai a trovare la via di casa,

chissà se qualche mano ti condurrà 

lungo il percorso verso la dimora.

Si apriranno le porte

e un' ancora di salvezza 

si farà strada tra le ombre.


DENTRO LA LUCE

 La strada si ramificava

in più direzioni.

Il giorno era quello

scritto nel libro del destino.

Un volo oltre la parete sottile

che divide la realtà

con il blu.

La strada abbracciava il corpo

accompagnandone il volo verso l'alto.

Un momento arriverà

in cui tornerai

anche solo per una carezza ai cuori che ancora piangono.

Torna il sole 

ad accarezzare i muri delle case.

Chissà se dentro quella luce

c'è un po' di te.

Un saluto muto

che però porta sul dorso parole

che il cuore sicuramente riesce a leggere.

Quel sentimento volo alto

e quei nomi verranno sempre pronunciati dal vento.

Il Natale ormai è alle porte

e sono sicuro che tornerai a bussare alla porta.

Quel giorno era un addio,

ma quel gomitolo di lana ha tracciato linee invisibili

che legano la realtà

con quel sorriso scolpito nel vento.

lunedì 23 dicembre 2024

I FILI DEL PENSIERO

Libero è il pensiero

di varcare la soglia di porte ancora ignote.

Quali immagini 

si sovrappongono

e chissà cosa raccontano.

I ricordi di un amore passato

che ormai non piangi più.

Quel brivido

è chiuso dentro una scatola semplice.

Il tempo non ha consumato i fili del pensiero,

quel volta è ancora lì.

Un armatura abbandonata in un angolo

ancora chiama il tuo nome.

Non c'è muro 

che possa non essere abbattuto da un ricordo

che grida ancora amore.

Libero è il pensiero

di volare via

per poi tornare ad intrecciarsi con i respiri.

PAROLE

Guardandoti alle spalle

hai potuto notare quel volto.

Raccolto in preghiera

mentre gli occhi si perdevano nel vuoto.

Dalle labbra uscivano parole

intrecciate a canzoni antiche.

Un momento che sembrava eterno

in cui l'incappucciato

lasciava fuori tutto ciò che non era importante.

Una candela accesa 

per portare la luce oltre la linea dell'orizzonte.

Un punto nero 

in un mare di altre anime

ma la presenza che ci sovrasta 

saprà seguire la preghiera.

Chissà se ti ha notato

in mezzo alle parole di un canto rivolto verso l'alto.

Chissà se ricorderà il tuo sguardo

quando le strade si ritroveranno.


LA PORTA DEL SOLE

Ho guardato dentro l'occhio,

in quel vortice profondo.

Un viaggio a briglie sciolte

oltre la linea dell'orizzonte.

Aprirò la porta del sole

lasciando entrare la luce.

Ogni frammento andrà al suo posto

e delicatamente si poserà al suolo.

Un soffio di vento 

porterà tutto verso l'alto.

Rimango lì 

davanti a te.

Raccolgo sulle dita

l'apparente leggerezza di una lacrima.

Un vortice accoglierà le mani

e la curiosità di scoprire cosa c'è oltre.


venerdì 13 dicembre 2024

IL GRIDO

Le onde davanti allo sguardo

mentre il grido è spezzato.

Giovane cuore

dispersa in un mare in tempesta.

Non c'è nessuno,

degli sguardi di un viaggio solo ricordi

bagnati dalle lacrime.

Legami di sangue

spezzati dal mare.

Di quegli occhi 

porterà dentro il ricordo.

Fagocitata dalle ombre,

aggrappata alla speranza

che qualcosa possa arrivare.

Il tempo corre,

ogni attimo in attesa è un solco profondo.

Voce leggera

stretta nella morsa del gelo.

Voce aggrappata alla speranza

mentre l'atmosfera scavata dal suono

cerca uno spiraglio di salvezza.

Arriverà una mano

a stringere la tua.

Una coperta calda

ed un abbraccio a proteggerti.

Arriverà la salvezza,

momento prezioso.

La salvezza arriva

poco prima che l'ombra potesse raccoglierti.

Arriverà una carezza

che vale più di mille parole.



LEI

Due righe lasciate su un tavolo

mentre una sigaretta ancora accesa

attende le labbra.

Il telefono squilla a vuoto,

dall'altro lato della cornetta

un' anima impreca un Dio

innocente almeno questa volta.

La stanza è un viaggio nella passione 

di un' anima complicata,

molto complicata.

Due righe parlano di lei,

sono due mondi in collisione perenne.

L'amore arde come un falò,

ma rimane più della cenere 

solo se si arrotondano gli angoli.

Il telefono squilla a vuoto,

di quel suono la mente annulla l'essenza.

La mano tremante

libera parole che a cavallo di gocce d'inchiostro

arriveranno fino a lei.

CIELO ROSSO

Quel cappello 

premuto sulla testa.

L'aria disinvolta

mentre con gesti semplici attirava l'attenzione.

Un attimo di quiete,

un pettirosso sulla mano 

cercava un po' di calore.

Gli occhi rivolti verso quel cielo rosso

mentre l'orizzonte accoglie le prime sfumature della sera.

Ogni attimo è indelebile,

voltando lo sguardo le fabbriche chiudono,

si torna a casa.

Il quotidiano è anche qui

dove dovrebbe esserci la magia.

Ancora un attimo di luce

prima che arrivi sera.

L'uomo dei sogni è lì davanti,

capostazione di quel treno 

che solo ad occhi chiusi si può prendere.

L'uomo dei sogni 

alza la mano in un gesto di saluto

per poi aprire i miei occhi.

CONFUSIONE

Hai camminato nella notte

stringendo forte i ricordi.

Disegni confusi

di una centrifuga che cerca risposte.

La quiete si posa leggera

accarezzando le catene 

dalle quali non riesci a liberarti.

Il buio inghiotte il tuo respiro,

gli occhi stanchi a fatica rimangono aperti

mentre il cuore in guerra

attende il nemico alle porte di una lacrima.

L'ombra immobile

ti aspetta senza fretta.

Sagoma d'aria

legge nello sguardo la più piccola emozione.

Il tempo corre veloce

mentre la mente cerca ancora risposte.

Quel mondo fatto di linee confuse

non è più una corazza impenetrabile.

Basta volerlo

ed ogni frammento di vita troverà il suo posto.

giovedì 12 dicembre 2024

NON HAI PAURA

Gli occhi stanchi

mentre le mani tremanti

raccolgono il frutto dalla polvere.

Dentro il cuore la speranza

di uno spiraglio di luce in questo tunnel.

Una moneta pesante  tra le dita,

bagnata dal sudore di ore con la schiena piegata

a raccogliere il frutto per altri.

Non hai paura 

del bastone sulla pelle.

Tutta quella sofferenza legata al respiro

ha fatto germogliare una corazza di pazienza.

Una stanza spoglia,

un sacco  raggomitolato che odora di stanchezza 

e lacrime.

La notte ormai alle porta

accoglie i sogni legati ad una catena.

Gli occhi fotografano ogni angolo di presente.

Non hai paura del bastone del padrone

e del suo cane addomesticato al dolore.


IN PIEDI

Sono in piedi

davanti allo specchio.

Il potere consuma il lato umano

come una sigaretta tra le dita.

Alla fine di quel cuore

non resta che la cenere.

I sorrisi diventano maschere 

e chissà se alla fine ti riconosci in tutti quegli errori.

Sono sconvolto

davanti ad un vetro scheggiato.

Sono il potere 

che condanna il corpo alla follia.

Ci sono ricordi

che vengono portati verso l'alto

e da coriandoli diventano cenere.

Alla fine della corsa

chissà se ci sarà il mea culpa.

Non si potrà allontanare la colpa,

alla fine della corsa ci si ritroverà vestiti

di tutti gli errori.


ARRIVA SERA

Arriva sera

l'anima torna lungo la via di casa.

Poche luci lungo la strada

aprendo la porta troverò il mio mondo.

Tornerò sempre lì

dove mi sento vivo.

Tornerò sempre lì

dove germoglia la famiglia.

Leggero è il pensiero

che cavalca onde a volte minacciose,

ma poi torna sempre davanti a quella porta.

Arriva la sera,

la mia anima scivola verso la quiete.

Bastano poche cose

per vedere colorare il sorriso.

Tornerò sempre lì

dove germoglia la famiglia.


GUARDA

Guarda

le ferite che porto qui.

Sono gli errori 

che ho legato alle dita.

Ho pagato caro 

la mia ricerca di leggerezza,

ho pagato caro

le occasioni bruciate per il troppo dolore.

Ora ho creato un mosaico nuovo,

ma non posso dimenticare ciò che prima avevo tra le dita.

Guarda la mia vita,

ho fatto pace con alcune ombre 

chon cui avevo alzato muri,

ma la mia anima cerca sempre la leggerezza.

Ho pagato le scelte altrui

perchè non avevo il coraggio di dire un no.

Ho pagato caro

e guardando lo specchio 

sentivo tremarmi le mani.

Guarda ora il mosaico

sono i sogni ad occhi aperti di una vita intera.


mercoledì 11 dicembre 2024

PROFONDO OCEANO

Guardando indietro

vedo sguardi che un tempo avevano il posto in prima classe,

ora sono solo comparse

o semplici ricordi.

Dove si posa lo sguardo 

ci sono due occhi profondo oceano

ai quali sono legato.

Due mani ancora da scoprire,

un sorriso ancora solo da immaginare.

La realtà 

è un'onda che mi porta verso l'alto.

Ogni attimo custodito dentro poche parole

che siano una poesia

o anche solo dentro un respiro.

Alle mie spalle

ricordi che sono parte di un mosaico di un tempo passato.

La realtà

è un battito di cuore che vorrei stringere.

La realtà

è quella gioia che non riesco ad esternare,

ma che in realtà c'è.

Dove si posa lo sguardo

c'è sempre quell'oceano che mi aspetta.


FRAMMENTI DI CARTA

Ci sono momenti 

in cui ti mancherà.

Il vuoto ti catturerà

nel giro di un respiro.

Ci sono legami 

che si spezzeranno.

Alle spalle frammenti di carta

che raccontano ciò che è vissuto

mentre davanti agli occhi si apriranno nuove direzioni.

Ci sono momenti

in cui la fine ti sembrerà alle porte,

ma di lasciare tutto nella polvere

sarà una scelta solo tua.

Alle tue spalle si alzerà la cenere,

mentre accompagnata dal vento farai un altro passo avanti.

Si alzano muri di silenzi

mentre gli occhi quasi mai s'incrociano.

Ombre posate qui,

dove un tempo c'era complicità

adesso c'è una croce.

La fine è una scelta solo tua

mentre al prossimo passo andrai oltre.


martedì 10 dicembre 2024

NUVOLE

Dalle sfumature del cielo

fino a dove posa lo sguardo l'occhio

germoglia l'emozione.

Accompagnati dal vento 

i marinai affrontano l'ennesima tempesta.

Non c'è albatross 

oppure onda

che possa fermare la voglia di scoprire.

Al di là delle nuvole

ci sarà sempre un sole pronto a tornare.

Che sia in un periodo di pace

oppure di guerra

al di là delle tempeste

c'è un brivido che accoglierà le lacrime.

Non c'è muro che possa fermare la curiosità

che scava in profondità

dove a volte l'occhio non riesce ad arrivare.

Accompagnati dal vento

i marinai raccoglieranno l'ennesima sfida.


NON C'ERANO ANGELI

Tutto si è fermato

in un attimo così fragile.

Schegge di realtà

che il vento freddo di Dicembre ha conservato.

Ricordo quel secondo

in cui il freddo è scivolato lungo la schiena.

Chiudendo gli occhi

non c'erano angeli

ma solo cuori che chiedevano perchè.

Tutto si è fermato

dentro le lacrime.

Chiudendo gli occhi

abbiamo più volte cercato pace,

ma erano solo attimi che racchiudevano le parole strette tra i denti.

Dove sei ora giovane angelo

dietro quale albero ti nascondi?

Ci sono parole che per troppo tempo 

sono rimaste posate in un angolo.

Ancora oggi mi chiedo perchè

in quel giorno non c'è stato un miracolo.

Ancora oggi mi chiedo dov'era Dio

e se un pò si è sentito in colpa.

Tutto si è fermato

dentro le grida soffocate dell' affetto.


sabato 7 dicembre 2024

RESTO FUORI

 Resto fuori

a contare in silenzio le mie ferite.

Sotto un cielo stellato

tolgo via la polvere dai solchi sulla pelle.

Al mio fianco un angelo

di cui non conosco le parole.

Vivo in una giungla 

insieme a miliardi di facce.

Vivo in un vortice

nel quale non c'è  troppo spazio per la complicità.

Resto fuori

consumato dai miei errori.

Quando il giorno

è un volo nel nero

quella solitudine scava dentro le lacrime.

Cosa resterà quando non ci sarò?

cosa resterà delle mie parole?

La notte ha fagocitato i miei pensieri

e quei brividi condivisi con altre anime.

Sotto una coperta consumata

ho aspettato l'alba.

All' arrivo del profumo del pane

ho versato lacrime

per quella libertà spezzata dall'errore.

venerdì 6 dicembre 2024

MEMORIE D'AFRICA

Seguendo stelle lontane

ho ritrovato due occhi guardare l'orizzonte.

Un salto in bianco e nero

dentro ricordi troppo sbiaditi per essere raccontati.

Lungo la scia lasciata dalle stelle a Sud

ancora respira la lezione 

donata ad occhi profondi.

Lungo la linea dell'orizzonte

c'è un' intera vita fatta di gioie

e peccati confidati alle luci della notte.

Chissà di cosa parleresti oggi,

chissà se guardando le lame taglienti del presente

lasceresti cadere lacrime.

Ti ritrovo nella delicatezza del tramonto

e guardandomi dentro vedo ricordi sbiaditi 

che stringo forte.

Dentro un salto lungo la linea temporale,

una corsa in bianco e nero lungo le curve della mente

ritrovo te.

Seguendo le stelle più a sud

ascolto le risate di cuori giovani

pronti ad accogliere l'insegnamento donato.

da quell' uomo arrivato dal Nord con la voglia di donare

e lasciarsi conquistare.


POLVERE

 Ho visto sagome 

sentirsi grandi lanciando le bombe.

Nascondendo dietro obiettivi

cadaveri innocenti a coprire la polvere.

Sangue caldo 

versato per il potere.

Sangue caldo

versato nell' indifferenza.

Tornano a suonare le sirene

mentre le strade vengono fagocitate dalle fiamme.

Odore di sangue,

odore di morte

riempie le città  di fantasmi.

Non esistono più i sogni dei bambini

relegati alla parte di burattini.

Il destino di quelle ombre è segnato,

se esiste un Dio guarda da un' altra parte ancora una volta.

Si alza la cenere dalle strade,

non ci sono più preghiere,

non ci sono più canti popolari.

Sangue caldo a bagnare la polvere

in questo cimitero quotidiano

nella totale indifferenza.

mercoledì 4 dicembre 2024

POCHI PASSI

 Ho ascoltato le tue lacrime

mentre quella linea di confine tra due mondi alla deriva

era ormai a pochi passi.

Ogni giorno una nuova guerra

e dalla finestra aperta scivolavano fuori le nostre sfumature.

Ogni giorno un nuovo segno

da  nascondere dietro sorrisi di facciata.

Ad ogni mio grido

l'indifferenza di un mondo che resta a guardare.

Ogni giorno un nuovo viaggio all'Inferno

per poi contare le cicatrici davanti allo specchio.

Per una volta vorrei disobbedire,

spezzare le catene ai polsi

per poi leccarmi le ferite.

Vorrei per una volta mescolare il sangue alla saliva

e con le dita cancellare tutto il male.

Posare un nuovo mattone sulla vita,

vorrei vedere germogliare la speranza dietro una porta chiusa.

Per un' intera vita

ho vissuto dentro un' illusione.

Dentro quattro pareti d'aria

porto dentro solchi profondi 

che ancora sanguinano.


martedì 3 dicembre 2024

FRAGILE

Hai guardato l'alba

mentre il brivido accoglie il tuo battito.

Mille e più parole

custodite dove dimora il tuo nome.

Non siamo che passeggeri,

ma anche se ogni cosa bella è fragile

c'è un abbraccio che oltrepassa qualsiasi distanza.

Ora quel vortice nero

sembra scavare dentro ogni lacrima.

Di quel sorriso

hai conosciuto ogni lato

perdendoti più volte nel respiro.

Ogni attimo vissuto

continuerà a vivere dentro ogni nota di canzoni.

Chiuso dentro quattro mura

ti chiederai ancora una volta perchè,

ma quel ricordo continuerà ad ardere.

Quando tutto ti sembrerà nero

ed il giorno una landa desolata

ricorda che in quel brivido c'è sempre lei.

Oltre la linea dell'orizzonte

dove lo sguardo può solo immaginare

c'è una sfumatura del cielo che  ti accoglierà.


DESAPARECIDO

 Gli occhi verso il muro

mentre il giorno muta in un'incognita.

Anime scivolate via,

fagocitate dal silenzio.

Quale sarà il nome

di quel pianto spezzato oltre la parete?

I sogni di una vita

chiusi dentro il battito del cuore.

Di quegli occhi profondi come un salto nel vuoto

non rimaneva nemmeno la cenere.

Il bianco muro

ha raccolto ogni preghiera.

Di quel sorriso

non è rimasto che il ricordo 

stretto nello sguardo consumato di una madre.

Anime scivolate via

verso una destinazione sconosciuta.

Anime inchiodate mani e piedi

ad un destino deciso da forze oscure.

Ho visto sangue su quel muro

dove ogni nome si consumava in silenzio.

Pareti raccoglievano ogni brivido

di anime in marcia verso l'oblio.


lunedì 18 novembre 2024

MALEDETTO

Hai maledetto

ogni attimo di quel giorno.

Il sole perse la sua luce,

un peso sul cuore.

Ti chiedi  se qualcosa cambierà

in una realtà che ti toglie il respiro

e ti lascia lì in un angolo a piangere.

Hai maledetto ogni secondo

mentre da quel sole germogliava il mostro

che per troppo tempo hai finto di non vedere.

La paura 

aggrappata al tuo respiro

consumava ogni lacrima.

Di tutto quello che è stato

non è rimasto che cenere.

Di tutto l'amore

è rimasto un fiore appassito.

Un grido d'aiuto,

un sorriso cancellato con un dito


RIGHE SCRITTE

Poche righe da scrivere

prima di consegnare le mani al tempo.

Non c'era più tempo,

il vento del cambiamento soffiava forte.

Pochi passi dal patibolo,

in pochi respiri

erano racchiusi i pensieri di  una regina.

Il tempo ormai aveva voltato le spalle

e di quel potere tra le mani

rimase solo la cenere 

ed il brivido.

Quale alba sorgerà domani?

chissà se la potrai vedere.

Il patibolo chiama le anime

e raccoglie il sangue

pronto ad abbracciare il cambiamento.

Quelle poche righe scritte

chissà se sono arrivate

o sono diventate cenere alzata dal vento.


LA TUA VERA NATURA

Hai posato lo sguardo

sulle acque del pozzo.

Ci sono braccia

pronte a cercarti.

Oltre il riflesso

c'è la tua vera natura.

Un salto nel vuoto,

un viaggio dentro di te.

Oltre le semplici sfumature

c'è una fiamma che arde 

e continua a cercare nuova linfa dalla quale attingere.

Posa lo sguardo 

sulle acque del pozzo.

Oltre le tempeste

c'è sempre un arcobaleno a riportare la quiete.

Vivi questo salto dentro la tua anima

come un viaggio nel quale ritrovare la tua vera essenza.


COSA CHIEDE ALLA TERRA

Cosa chiede alla terra

un uomo che dentro promesse

nasconde la vera natura.

Un anima vuole sempre di più

mentre l'anima fagocitata dall'invidia

e dal desiderio arde come una torcia.

Cosa chiede alla terra

un uomo che guardandola negli occhi

continua a mentire?

Terra martoriata 

da infinite guerre.

Terra martoriata dai veleni

e dal cemento.

Le anime vagano bendate,

mentre il cuore di pietra non riconosce più l'emozioni.

giovedì 14 novembre 2024

UN ATTIMO

Ovunque la mente correrà

ci sarà sempre un attimo 

in cui si fermerà.

Sotto due soli così distanti

penso che un frammento del mio mancherà sempre.

Tutta la malinconia 

che culla il mio cuore

è posata lì come una piuma 

sulla pietra.

Dormirò sereno 

libero dalle ombre che un tempo fagocitavano il respiro.

Al di là del peso di una storia

ci sarà sempre una radice 

che nemmeno il tempo riuscirà a consumare.

Dovunque correrà la mente

ci sarà sempre una porta aperta.

Ho chiuso gli occhi per anni

chiedendomi quanto un volto potesse  mancarmi.

Il mio cuore è una capanna

in cui dimorerà sempre quel vuoto

 che legherà le sue mani

alla mia fragilità.

Ho chiuso gli occhi per anni

volendo anche solo per un attimo unire la storia

e regalarmi la quiete.

Al di là di uno sguardo

ci sarà sempre una radice

alla quale volgerò lo sguardo ogni giorno.

Per ciò di cui sono grato 

c'è sempre spazio,

ma qualcosa mi mancherà sempre.

Una cicatrice a lungo ignorata,

un segno indelebile,

un vuoto.


SEMPLICE (DEDICATA AD ANGELO MEGLIOLA)

In qualche angolo di cielo

tu ci sei.

Con il sorriso semplice

di chi anche oltre il fiume

ha saputo regalare un gesto sincero.

In qualche forma

tu ci sei.

Nel soffio del vento

come nella delicatezza della pioggia.

Il tempo ha continuato a correre 

diramando le proprie direzioni.

Quante cose sono cambiate

e quante ancora cambieranno.

In qualche forma 

tu ci sei.

Dentro la curva di un segno,

solco indelebile che il ricordo continuamente abbraccerà.

A cavallo di una goccia d'inchiostro

lasciandoti sorprendere dalla direzione.


mercoledì 13 novembre 2024

DOMANI (DEDICATA A OMAR PEDRINI)

Chiediti dove stai andando

e se qualcosa resterà.

Al di là dei riflettori

c'è un uomo con le proprie fragilità.

Un cuore batte

pompando sangue 

ed emozioni.

Dentro quegli occhi

c'è un sole che ride.

Chiediti cosa sarai domani

portando sulla pelle i segni di ciò che hai vissuto.

Non avere paura delle ombre,

fanno parte del gioco della vita

in cui si vince oppure si può anche perdere

basta vivere ogni singolo momento 

scoprendone le sfumature.

Chiediti chi ancora resterà qui

e chi invece correrà lungo strade diverse.

Al di là del suono di una canzone

c'è un uomo semplice.

Al di là delle mille fragilità

c'è un sole che resiste alle tempeste.


ANIME

Anime 

in fuga dalle città.

Le ombre ormai alle porte

portavano le bombe

che colpivano senza guardare dove andavano a cadere.

Le sirene accarezzavano il silenzio

e dei sogni dei bambini 

rimaneva soltanto la cenere.

Di quel giovane

che su fogli  strappati scriveva poesia

è rimasta solo l'illusione di credere che tutto possa migliorare.

Il cielo ormai stanco di accogliere anime

ha finito gli aggettivi da incollare 

come francobolli sulla nostra natura.

Carovane di uomini

aggrappati a sogni.

Cavalcano speranze

accompagnando i bambini alla frontiera.

Siamo cani in guerra,

siamo demoni assetati di potere.


martedì 12 novembre 2024

OGGI TORNERAI

Oggi tornerai

in un attimo di luce.

Ogni cosa troverà il suo posto

in un soffio di vento.

Un arrivederci non è mai facile,

quanti pensieri scivolano tra le curve della mente.

In un attimo di vuoto

ci si ritrova a sfiorare le molte cose non dette.

Oggi tornerai

nella delicatezza di un' alba.

Raccoglierai in una semplice carezza

quel momento che mancherà.

Oggi come domani

tornerai alla tua dimora.

Accogliendo la delicatezza di un respiro,

aspettando ancora quel brivido.

Come sei arrivato te ne andrai

chiudendo tra le labbra quelle parole

che il tempo ha portato via in un battito d'ali.


RITORNO

Hai chiuso i sogni

dentro uno sguardo.

Un solco profondo

tra l'oggi 

e ieri.

Chissà se ci sarà mai un ritorno

mentre tessi un velo con i tuoi silenzi.

Hai chiuso fuori dalla porta le speranze

e tutti quei colori.

Un vortice profondo

che come una catena stringe i polsi

e conosce ogni tua lacrima.

Arriverà prima o poi il sole

e dentro quel grumo di singhiozzi misto ai silenzi

riporterà un pò di luce.


NEVE

Arriva la neve

a riempire i campi.

Una donna torna a casa

guardando il bambino giocare a stupirsi 

come fosse la prima volta.

Scende la neve

mentre un gatto dalla finestra 

cerca di raccoglierne i fiocchi.

I giardini si riempiono di vita,

bambini giocano a creare traiettorie.

Dentro quell' attimo

la magia di un attimo di libertà.


lunedì 11 novembre 2024

IL RIFLESSO DELLA LUNA

Arriva la sera

e ritrovo la mia mente 

per mano ad immagini che la fantasia ha creato.

Chissà lungo quali corsi d'acqua

ancora pensi a quel respiro.

Ogni sera nello stesso luogo

aspettando che il riflesso della luna

accarezzi l'acqua chissà se pensi un pò a me.

In tutto questo mio vagare

quel dipinto nella mente è rimasto.

Tutto è cambiato,

ma dentro la mia anima continua a mancare qualcosa.

Dietro ogni ombra

c'è quel vuoto da colmare.

Quando arriva la sera

ritrovo i pensieri

e quell'ombra cammina vicino a me.

Dietro quale linea

si posa la verità.

Tutto è cambiato,

ma qualcosa continua a mancarmi.

E' un solco profondo,

un nodo in gola che gli anni hanno accarezzato.

Fingere che sia un mondo lontano

ha soltanto portato altra acqua a quel mulino.

Quando arriva sera

io stringo tra le dita due monete

che regalerei per un solo attimo ancora

in cui ritrovo la quiete dentro uno sguardo 

che solo il cuore saprebbe riconoscere.

Quando arriva sera

io stringo tra le dita un brivido

che regalerei per avere le risposte ad ogni mia domanda.


IL TUO SGUARDO

Riecco il tuo sguardo

dopo giorni velati dalle ombre.

Non c'era più nulla,

due estranei sulla strada.

Io non dimentico gli attimi

dove c'era quiete

prima che la follia cambiasse le carte sul tavolo.

Riecco il tuo sguardo

chissà quante cose sono cambiate.

Due soli lontani,

due anime che hanno preso le distanze.

Le cose che avrei voluto dire 

ormai sono un vento lontano.

Quelle ombre hanno trovato spazio 

tra i solchi della tua mente.

Prigioniero di un vortice

che un pò ha segnato quelle fotografie ingiallite

di ricordi passati.


giovedì 31 ottobre 2024

FUORI DAL VETRO

La finestra aperta

entra l'Inverno con i suoi pochi colori.

Un bagaglio di profumi

mentre la sera cerca calore

tra le castagne

e le storie tra le braccia del fuoco.

Fuori dal vetro

il volo dei pochi uccelli non ancora pronti a migrare.

Il soffio del vento

si posa sulle mani,

quel brivido che accoglie il mattino

si posa lieve senza chiedere il permesso.

Sale il profumo di una stagione

che attende l'arrivo della neve.

Il cielo si riempie del battito d'ali  

di chi ha capito che casa 

è ovunque si trovi il proprio posto.


LA FORTUNA

La fortuna 

abbraccia chi ha il coraggio di rischiare.

C'è chi chiuso dentro il proprio pensiero

è accolto dalle paure.

C'è chi si sente soffocare

e nel silenzio cerca un attimo di quiete.

La fortuna

guarda dove c'è speranza,

ma tante volte non guarda in faccia

chi nelle lacrime affida sogni che il vento conosce.

Chissà se riesce a leggere oltre quel sorriso

e magari dentro una bugia 

riesce a cogliere l'innocente paura 

di fare i conti con il proprio cammino.

Non ci sono trucchi,

è solo un' eterna guerra nel ring della vita.

C'è chi vive avvolto dalle paure

e trova rifugio dentro le note di una canzone.

C'è chi vive consumato dai pensieri

e trova quiete nell'ombra.


VENTO CALDO

Dove riposava il vento caldo

quando il sole fu coperto dalla polvere.

Le sirene affilarono i denti

ancora una volta

mentre uomini correvano incontro al destino

a testa alta.

Le ombre banchettavano sulle macerie

credendosi invincibili,

le ombre vestivano l'abito migliore

mentre presenziavano all'ennesimo funerale.

Quando tornerà il vento

a spazzare via questa nebbia.

Quando tornerà il vento

e le bocche ritroveranno la parola?

Le sirene affilarono i denti

mentre sulle macerie rimanevano le idee.

Su quell'asfalto 

tra gli ultimi respiri

e l'odore di  morte

rimasero le idee.


STAGIONI

Ho finito le parole

non ho più voglia di parlare.

Ho chiuso fuori dalla porta

tutto quello che per me è sofferenza.

Poche righe scritte

che restano lì come pagine ingiallite.

Si alzano muri

mentre la stanchezza si posa sullo sguardo.

Ho chiuso fuori dalla porta

quello che avvelena  le mie stagioni.

La strada piena di sentieri

mi lascia spalle al muro.

Quale direzione percorrere,

quali insidie attendono un errore.

Poche righe scritte

restano come memoria per chi verrà.

Oltre quella montagna

una nuova realtà aspetta pazientemente.

Di errori ne ho commessi molti,

e dopo tutto questo tempo ne porto ancora i segni.

Oltre quello sguardo

giacciono lì in un angolo della mente.

Quale direzione prendere?

quali insidie aspettano solo il mio arrivo.

Oltre quella montagna

c'è una realtà nuova che aspetta pazientemente.


lunedì 28 ottobre 2024

VOCI

Bambini corrono per la strada

aspettando di vivere un momento.

Quando si cresce 

tutta quella magia svanisce dietro un semplice gesto.

Ascolto le loro voci

mentre cercano dietro un muro 

quello sguardo che hanno immaginato.

Quando si cresce 

tante volte i sogni diventano un disegno che ha perso colore.

Tutto diventa routine

e di quel pizzico di magia non resterà nulla.

Attraversando la strada

incontro il loro sguardo curioso.

Chissà quanti sogni sono chiusi dentro quei sorrisi,

per un semplice momento

loro lasciano scivolare fuori la magia.

Noi adulti ormai assuefatti alla routine

abbiamo perso di vista i  semplici gesti.

Noi adulti ormai viviamo i sogni 

come disegni dai colori ormai consumati.

Ascoltando le loro voci

rivivo ricordi di ieri.

Era un attimo speciale anche per me

ed ora che sono stato fagocitato dal tempo

e dalla routine

non posso che sorridere guardando piccoli cuori 

alla ricerca della magia.


MALINCONIA

Guardandomi negli occhi

chissà cosa mi avresti detto.

Ora che tutto germoglia

e mi riscopro più fragile.

Dietro un' apparente corazza

vive un uomo complicato

soffocato dalle proprie paure.

Guardandomi negli occhi

chissà se riusciresti a darmi forza.

Guardandomi negli occhi

chissà se riusciresti a farmi tremare il cuore.

La malinconia 

si posa su questi occhi stanchi.

Guardandomi negli occhi

chissà se disegneresti lo stesso me

oppure sarei un altro.

Ora che tutto germoglia

io mi riscopro più fragile.

Mascherando con il sorriso 

le proprie paure.

La malinconia 

si posa sulle dita consumate

di un uomo complicato.


ALTRA DIMENSIONE

Ho guardato dove lo sguardo arriva

e ho sentito tremare la mia mano.

L'intero viaggio chiuso in un respiro,

gli sguardi accolti

e gli errori commessi.

Era un' altra dimensione,

tanto da sembrarmi così lontana da me.

Quel territorio era il mio,

era parte della mia realtà.

Quelle paure hanno banchettato sui miei silenzi

ed ora sembrano così lontane.

Davanti ad uno specchio

riscopro punti di contatto con quello che ero.

Ora rivedo tutto come un film,

ogni sguardo,

ogni errore.

Le lacrime che ora scendono lungo il viso

scavano solchi profondi 

e continuano a fare male.


RESTA

Resta qui vicino

non temere l'arrivo del buio.

Conserva nella tua mente

ogni frammento di luce.

Ogni piccola emozione

che come un fiocco di neve 

si posa delicatamente sul viso.

Mentre il cielo si riempie di stelle

ti ritroverai a pensare ad ogni attimo.

Resta qui vicino

e porta acqua al pozzo nel quale ti specchierai.

Non temere le tempeste

sono una parte di questo immenso universo.


SEMPLICE ATTIMO

Corri bambino

lungo i muri delle case 

fino al portone.

Un abbraccio di avvolgerà

raccogliendo memorie di attimi innocenti.

Il gioco di un bambino

a cui basta poco per fare germogliare la magia.

Corri bambino

insieme ad altri come te.

Non aver paura di confrontarti con la realtà

perchè di questo presente bisogna raccogliere ogni piccolo gesto.

Fallo volare con la fantasia quell'aeroplano,

lasciati trasportare dal vento lungo i verdi prati.

Corri bambino

insieme ad altri come te.

Ridi condividendo con semplicità

custodendo ogni emozione.

Quando tornerai alla soglia di casa

troverai due occhi pronti ad accoglierti.

Un abbraccio 

è un semplice attimo

che vale più di mille parole.


IL NUOVO GIORNO

Andrai verso la luce

senza pensarci troppo.

Due mani d'amore

pronte ad accogliere.

Apri gli occhi al mondo,

ci sono cuori che seguiranno il tuo cammino.

Non temere il brivido

sarà solo l'attimo prima di una carezza.

Quel pianto liberatorio

scava solchi per lasciare germogliare le radici.

Ho chiuso gli occhi

ed ascoltato il respiro.

Un battito d'ali

chiama dall'interiore 

e chiama per nome.

Ti ho aspettato 

con i pensieri 

ad accarezzare il respiro.

Ti ho aspettato

accettando le paure di non essere abbastanza.

Un soffio di vento

mi prese per mano 

e mi cambiò il sole.

Cammini assieme a me

in una bolla finché non arriverà il  nuovo giorno.

Imparerò a piccoli passi

se mi aprirai il tuo cuore.

La luce riempirà il tuo mondo

e quegli occhi saranno lì per te.

Il tempo conoscerà la risposta ad ogni domanda,

ma non me le rivelerà.

Sarà un cammino alla luce di una lanterna

e se avrai paura io sarò lì.

Ti ho aspettato

accarezzando castelli d'aria

mentre il giorno correva.

Ti ho aspettato

come un bambino attende il Natale.

Ho chiuso gli occhi

per raccogliere le tante emozioni.

Immagini di un puzzle 

che parlano un pò di me.

Cammini assieme a me

in una bolla che posso solo accarezzare da fuori.

Sotto questo nuovo sole

ho scoperto un nuovo vento che soffia sulle vele dell'amore.


venerdì 18 ottobre 2024

SIRENA

La voce

spezza il silenzio.

Quel canto così profondo

scivola nella mente.

Quel suono

incatena ogni movimento.

La nave in balia delle onde

non conosce freni.

Il canto della sirena

accompagna gli sventurati incontro alla fine.

Quella melodia

incatena i pensieri.

Non c'è freno,

non c'è via di fuga.

Gli scogli accoglieranno le spoglie

di chi in un lamento

ha trovato la propria fine.

INVISIBILE

Ho guardato a lungo gli occhi di quella donna

mentre la mente correva lungo sentieri lontani.

Un attimo semplice

in cui tutto il resto 

non è altro che un contorno 

destinato all'invisibilità.

Ho guardato le sue labbra tremare

mentre chissà quali immagini 

si sovrapponevano nella mente.

Stringeva tra le dita una torcia

contemplando le lingue di fuoco.

Lungo quel viso

chissà quante gocce di pioggia saranno scese.

Un attimo semplice

in cui raccogliere ogni pensiero.

Uno sguardo alla luna

racchiudendo nel respiro chissà quale pensiero.

LA SERA

Arriva la sera

tutto lentamente si ferma.

Vedo ombre

accarezzarsi in silenzio.

Arriva la sera

è la città accoglie le luci

mentre le strade si svuotano.

Chiusa è la porta

mentre le anime si raccontano.

Spogliandosi della routine

si riscoprono le tante emozioni.

Vedo ombre

vagare lungo percorsi 

mentre si cercano con insistenza.

Arriva la sera

tutto raggiunge la giusta quiete.

Chiusa è la porta

mentre le anime si raccontano

e guardandosi scoprono la delicatezza dell'emozione.


giovedì 17 ottobre 2024

LUNA DI SANGUE

Si aprirono i miei occhi

sul mondo.

Ho visto sguardi sanguinare

mentre gli avvoltoi si cibavano dei nostri sogni.

Del mondo che ricordavo

ora c'è una distesa di tepee in fiamme.

Cenere sui sorrisi,

cenere sulle bocche che un tempo intonavano il canto.

Vorrei chiedere al sole

ancora per quanto dovremo subire.

Quando i fucili cesseranno di sparare

e torneremo a vivere?

Si aprirono i miei occhi

e cominciarono ad accogliere le lacrime.

Ho visto volti sgretolarsi

mentre i corpi dei bambini erano sul terreno insieme agli animali.

Ho guardato la luna

chiedendomi ancora per quanto 

avrei ascoltato la mia voce mescolarsi alle lacrime.


L' UOMO DEL FUOCO

Quello sguardo

arriverà ad un passo da me.

Una lingua di fuoco

ad avvolgere ogni frammento di emozione.

L'uomo del fuoco

accoglierà tra le sue braccia

e di quell'attimo resterà cenere sollevata dal vento.

Gli occhi si scrutano

nascondendo quel timore 

che combatte dentro un cuore.

Chissà se oltre quel calore

c'è una sagoma che si risveglia.

Una lingua di fuoco

accoglie il minimo timore

custodendone il brivido.

In un battito d'ali

consumerà ogni cosa

riportando la quiete.


MONDO

Ho ascoltato il battito del mondo

che chiede tregua a quell'indifferenza 

che volta le spalle.

Vedo pelle,

vedo sangue,

vedo una terra alla deriva.

Anime nelle sabbie mobili,

anime assuefatte al potere

ed alla guerra.

Ho ascoltato il pianto del mondo

e la sua vergogna.

Quando chiude gli occhi

rivede ogni veleno versato.

Quanto male gratuito

solo per sentirsi sul piedistallo.

Non c'è preghiera 

che riesca a fermare le sue lacrime.

Vedo sagome 

che continuano a vagare nelle tenebre.

Vedo l'indifferenza

ormai scavare solchi nei loro pensieri.


mercoledì 16 ottobre 2024

INCHIOSTRO

Labbra bagnate 

da gocce di pioggia.

Un lungo addio

mentre i ricordi si affollano di giorni

e di colori.

Quali pagine si sono colorate dell'inchiostro

mentre dall'anima svuotavi quella ferita

dai veleni.

Labbra bagnate

mentre gli occhi arrossati 

accolgono ogni emozione.

Forse domani tornerà il sole,

ma per ora tutto il tuo mondo trema

sulla delicatezza delle labbra.


PRECIPIZIO

Come può il mondo

ritrovare la luce?

Sta sprofondando dentro una realtà

di ombre che hanno perso la direzione.

Sono punti neri

chiusi dentro un vortice che non trova via d'uscita.

Che valore ha la vita?

vedo immagini al televisore

sono ombre con il cuore avvelenato dall'odio.

Lungo il cammino della vita

ombre in cammino verso il precipizio.

Chissà se c'è un angelo 

ad aprire i loro occhi.

Chissà se troveranno la via di casa

lungo quella scala che sembra non finire mai.

martedì 15 ottobre 2024

BAMBINO

Ho visto un bambino 

navigare a vista.

Forte era la curiosità,

ma la paura dell'ignoto 

era lì legata al collo.

Era un mare ignoto,

l'orizzonte una linea nera 

da cui si sfumavano le nuvole.

Gli occhi erano aperti

pronti ad accogliere anche il più piccolo segnale.

Un groppo in gola

accompagnava il suo passo.

Tanta era la paura per quella nebbia che si alzava all'orizzonte,

era l'ignoto che aspettava il suo arrivo.


RADIO

Ascoltando il suono di una vecchia radio

tra le note di una canzone

e le parole in fuga dalle labbra 

si scopriranno nuovi soli.

La fine della guerra,

il ritorno della luce.

Una nuova prospettiva,

un vento nuovo sui tetti delle città.

Sui muri consumati dall'odio

chissà quali frasi scriverebbe il poeta.

Non aver paura di guardare l'orizzonte

da ora ricomincia la vita.

Non aver paura di allontanare il fucile

scegliere la vita è il gesto migliore.

Ascoltando il suono di una vecchia radio

si tracceranno lacrime

che fanno germogliare la speranza.

Non aver paura di scendere in piazza

a gridare il tuo bisogno di vita.

La fine della guerra,

il ritorno del sorriso.


lunedì 14 ottobre 2024

UOMO

Gli occhi 

hanno scavato in quello sguardo.

Un uomo con pochi stracci

seduto ai piedi di una chiesa.

Dentro i solchi del suo viso

hai fatto un volo dentro un mondo 

fatto di lacrime 

e di nostalgia.

L'uomo rimase lì

ad aspettare chissà quale angelo.

Due monete in un cappello impolverato

giusto per un pasto improvvisato.

La lunga notte ormai è alle porte,

ma lui rimase lì alle porte di quella chiesa

ad aspettare chissà quale sguardo.

Chissà se domani quando si apriranno le porte

lui sarà ancora lì.

Quegli occhi profondi

hanno scavato nella tua mente.

Chissà se stringendo le coperte

avrai ripensato a quell' uomo 

da qualche parte fagocitato dal buio.


BATTITO D'ALI

Gli occhi rapiti

dallo schermo di un computer.

Immagini scorrono

mentre la mente stringe in silenzio la speranza.

Dove sarà casa?

dietro quale linea.

Un groppo in gola

di anni di speranze

e lacrime.

Una vita nuova tra le dita,

ma quel filo non si sarebbe spezzato.

Un groppo in gola

mentre i tasselli di un puzzle

dicono casa.

Le risposte sono lì,

il cuore deve trovare la via di casa.

Ogni tassello al proprio posto

perchè un'anima senza risposte

è un ombra senza direzione.

Per un altro abbraccio,

per un altro sguardo

avresti rischiato l'emozione.

Le radici chiamavano

e nell'anima germogliava la speranza

come un battito d'ali.


SALTO NEL VUOTO

La curiosità gratta sull'anima

mentre la strada con poche luci 

accoglie il mio cammino.

Dove porterà 

e quali sguardi incontrerà.

Un respiro

che un foglio di carta trasformerà come per magia.

Alle mie spalle il viaggio di una vita,

davanti l'ignoto chiama

e si aspetta di trovarmi pronto.

Un salto nel vuoto

non sempre può fare male.

Ci sono ombre alle mie spalle

sono sagome di vecchi legami

che dentro di me hanno trovato casa.

Ancora un respiro

mentre gli occhi 

aspettano che arrivi il primo raggio del sole.

Guardo la strada davanti a me,

ci saranno errori dai quali imparare,

ma il mio passo non rallenterà.

Un salto nel buio

pieno d'emozione.


DESTINO

Anime si aggirano 

tra le macerie.

Le bombe erano cadute 

spezzando sogni.

Bambini stesi al suolo

assieme ad altre anime.

Guerra

è lei che rende gli uomini folli.

Bombe sulle città

per saziare la fame dei tiranni

in nome di valore a loro sconosciuti.

Non c'è futuro

sotto il fuoco del piombo caldo.

Prigionieri di un destino legato con una catena

schiavi del sapore del sangue.

I sogni di quei bambini

sono nella cenere soffiata via.

I loro ricordi

sono sprofondati nell'eterno oblio.

Chiedi a Dio una risposta

ma è un silenzio assordante

spezzato solamente dalle sirene.


mercoledì 9 ottobre 2024

UN PASSO OLTRE

Arriverà il sole

a sfiorare la quiete.

Le barche al porto

attendono pazientemente l'arrivo dei marinai,

mentre piccole onde allungano le braccia

scandendo un ritmo che è la quotidianità.

Gabbiani sorvolano 

in attesa di saziare la propria fame

e raccogliendo nel proprio occhio ogni piccolo dettaglio.

Arriverà il sole

a riportare i colori.

I prati ritroveranno la vita

ed ogni piccola anima riprenderà il cammino della vita.

Non avere paura di prendere il largo

il vento accompagnerà il tuo cammino.

Le barche attraverseranno la nebbia

fino a dove non tornerà il sole

e ad ogni alba accoglieranno l'emozione

ed il brivido.

Sotto quell'armatura 

c'è un uomo semplice.

Non avere paura di andare un passo oltre,

le braccia del mare accompagneranno la tua avventura.


IL FIUME

Un uomo attende sulle rive del fiume

con gli occhi segnati dal tempo

e dall'emozione.

Guardandosi alle spalle

rivedrà quegli sguardi che l'hanno accompagnato.

Quanta nostalgia 

racchiusa in una lacrima.

Guarderà oltre il fiume,

cercando ciò che solo il tempo potrà svelare.

Per un attimo così forte

sentirà tremare il cuore.

Una mano tesa al passato,

a quelle anime che hanno accompagnato per un tratto 

il battito del suo cuore.

Oggi come ieri

porterà dentro di sé ogni attimo.


martedì 8 ottobre 2024

OGNI COSA

Il volto rivolto verso la finestra

dove i colori sono soltanto una macchia.

Verso quale direzione sei andato?

era ieri che ridevi sereno.

Il tempo ha consumato ogni cosa,

ma quando stringo quelle mani 

penso che la magia ancora c'è.

Sul terreno hai lasciato dei segni,

sono poesia,

sono parole che respirano.

Ho guardato il tuo sguardo spento

mentre dalle labbra non uscivano parole.

Verso quale sole è diretta la tua mente?

in un battito d'ali non eri più qui.

Davanti a quella finestra

una sagoma che non riconosce più il sorriso.


BAMBINI

Fuori dalla porta

bambini giocano spensierati.

Beati loro che non hanno spazio per la guerra,

questo nostro presente ha il suono dell'eterno conflitto.

Ogni potere crede di stringere nel pugno la verità,

ma ha soltanto le mani insanguinate.

Quanta follia in questo pianeta

di menzogne

e veleni.

Un demone ha presa sulla mente

e conduce anime al fronte.

Un arma spezza i sogni

ed oscura il cielo.

Fuori dalla porta

bambini parlano dei propri eroi.

Beati loro che non lasciano spazio all'odio,

questo nostro mondo è fatto di sfumature nere.

giovedì 3 ottobre 2024

LINGUE DI FUOCO

Gocce di pioggia

portano via la polvere.

Pensieri come lingue di fuoco

tormentano l'anima.

Prigioniero di attimi eterni

che la mente continua a rivivere.

Vedo ombre di attimi passati

e sono ancora qui davanti agli occhi,

quegli occhi pieni di sofferenza che non trovano quiete.

Il cuore corre lungo il binario della follia

mentre in solitudine il sangue accoglie una mente chiusa

che ancora si domanda perchè.

Oggi come ieri 

il passato tornerà a bussare le porte della mia dimora.

Come può il cuore trovare pace

mentre le labbra assaporano il retrogusto del sangue.


INCUBO

Gli occhi si aprono

è passata un'altra notte.

Quell' ombra alle spalle

è solo una comparsa in un universo di immagini

che la mente fa a pezzi

per poi ricomporle.

Quel brivido alle spalle è il Freddy Krueger

che riposa dentro tutti noi.

Quel salto tra le fiamme

è solo una comparsa per la durata di una notte.

Non temere quelle lame affilate

al primo battito di ali

di quello sguardo non resterà nulla.

All'arrivo dei primi raggi del sole

quel brivido si scioglierà come neve.

Gli occhi si aprono

raccogliendo tutti i colori.

Di quel bigliettaio 

non resterà nulla.

Prima o poi tornerà a bussare alla porta.

ma sarà solo per un nuovo viaggio

che dura il tempo di un respiro.


mercoledì 2 ottobre 2024

IL VISO ALLO SPECCHIO

Io so cosa darei

per un attimo soltanto davanti a te.

Senza pesare le parole da dire,

lasciando la parola a briglie sciolte 

nella prateria dell'anima.

Io so cosa darei

per sapere cosa pensi di me

e se l'orgoglio ti fa sobbalzare il cuore.

La nave ha trovato la direzione

dopo anni avvolta dalla nebbia.

Ora quando guardo lo specchio

ancora mi chiedo cosa c'è di te sulle linee del mio viso.

Io so cosa darei

per guardarti negli occhi

e senza dirsi alcuna parola 

disegnare sul volto quel semplice sorriso.

Ora quando mi sfioro il viso allo specchio

mi domando che suono può avere la voce.

Chissà se l'orgoglio ti fa sobbalzare il cuore

e se guardandomi negli occhi 

riesci ad accogliere per un attimo soltanto me.


SCHEGGE

Arriva la sera

ad accogliere un abbraccio 

che racconta di pensieri

e lunghe attese.

In un presente 

che odora di menzogne

e di conflitti

un semplice abbraccio è unico.

In un paese 

che cammina tra schegge

e sangue caldo ancora lì a bagnare l'asfalto

un semplice bacio ha più valore di un'intera vita.

Generazioni aggrappate a speranze 

avvolte dal fumo nero delle fiamme.

Come può un bambino sognare liberamente?

i campi che accoglievano l'innocenza ed il gioco

adesso accolgono corpi distesi a contare i secondi.

Arriva la sera

ed ogni gesto raccoglie il brivido dell'emozione.

Il pianto di un neonato,

la risata degli anziani.

Il profumo della cena

mentre le sirene spezzano la quiete

e non resta che correre verso una speranza appesa ad un filo.


PORTE

Chiuse le porte,

chiuse le menti.

La follia intossica l'aria

mentre distese di silenzi coprono corpi innocenti.

In un battito d'ali

si spegne in un tramonto senza colori 

l'esistenza di quei cuori giovani.

Come può la mente 

generare tale follia?

Come può non scendere nemmeno una lacrima

davanti a tanto male?

Cadono gocce di pioggia sul terreno

che fagocita il riposo dell'innocenza.

In fuga dai demoni

che legati ad un folle gesto attendono il tuo ritono.

Come può la follia divorare una coscienza?

sempre ammesso che ne sia germogliata una.


lunedì 30 settembre 2024

SOTTO I PIEDI

Corri guardando davanti a te

accarezzando il terreno sotto i piedi.

Non aver paura di cadere

fa parte della crescita.

Gli occhi aperti

e quel sorriso guardando il sole

è il dipinto indelebile per chi segue il tuo passo.

Arriverà la sera

a cavallo delle emozioni custodite gelosamente.

Corri verso la mamma

guardandoti attorno 

e raccogli l'amore anche di chi è passato oltre.

Dentro i giochi di un bambino

l'attimo di vita condivisa 

che porti dentro di te.


PANCHINA

Sei ancora seduto su quella panchina

a raccogliere pensieri.

Oltre quella porta

una nuova strada aspetta in silenzio.

Oltre quella porta

un volo verso una nuova città.

Il cuore avvelenato

ha bisogno di liberarsi dalle catene.

Un salto nel vuoto,

un' esigenza prima che il fango fagocitasse il respiro.

I pensieri ruotano nella mente

mentre avvisi sonori si sovrappongono alle voci delle persone.

Il tempo sembra non passare,

un'altra sigaretta ormai consumata

mentre le dita tengono il ritmo di una vecchia canzone.


VORAGINE

Bombe sulle città

mentre le sirene continuano a risuonare.

La guerra è un gioco solo per la follia dei potenti,

a pagarne il conto salato 

sono le persone che vivono vite normali

stringendo nella tasca sogni

e speranze.

Viviamo nella paura

che di questo nostro mondo

non resti che una voragine di lacrime.

Bombe sulle città

mentre i prati tornano silenziosi.

Non ci sono più i sorrisi dei bambini,

non vola più l'aquilone.

I potenti giocano con le parole

e muovono le pedine in un risiko.

Come possono esserci vincitori

in questa guerra che dura da milioni di anni

cambiando solo i nomi

e gli stendardi.


martedì 24 settembre 2024

PELLE (DEDICATA A FEDERICO ALDROVANDI)

 Un giorno tornerà

quella carezza strappata.

Il ricordo chiuso in una bolla senza ossigeno

perchè il peso è troppo grande.

Un respiro spezzato

prima che un cono di luce fermasse la mano armata.

Il giorno era nato con le ali spezzate

e portava dentro di se l'immenso dolore.

Gli occhi,

quegli occhi imploranti

coperti per non fermare la mano.

Dentro il cuore di un padre

le immagini di ricordi indelebili bagnati dalle lacrime

si intrecciano al suono di una canzone.

Quel mattino si aprirono le porte del Paradiso,

ma quei segni sulla pelle sarebbero rimasti un pugno sul petto.

Un giorno tornerà

l'abbraccio ad un padre che ancora desidera anche solo un minuto

in cui liberare tutto quell'amore incatenato ad un destino voluto da altri.

Quegli occhi profondi

sono dentro ogni più semplice cosa.

Dentro la delicatezza di un' alba

o dentro il volo di una rondine.


ANGOLO DI VITA

Quel volo,

quella libertà.

In volo verso il sole

e nuove terre nelle quali trovare un angolo di vita.

In volo oltre i mari

verso quella sottile linea nera

dalla quale partono le sfumature del mattino.

Ali libere

accarezzate dal vento.

Quel volo,

quella libertà,

un nodo in gola che ne accompagna il battito d'ali.

Domani potrei tornare

o lasciare che le radici affondino nel terreno.

In volo oltre la frontiera

pronto ad accogliere il nuovo

che come una mano tesa attende l'arrivo dello stormo.


martedì 10 settembre 2024

MASCHERE

Le luci si spengono

aprendo le porte ad un nuovo viaggio.

In un susseguirsi di sagome in maschera

si riempie la scena.

Il respiro trattenuto 

prima del prossimo atto.

Dietro sguardi 

che si confondono dietro emozioni.

In un susseguirsi di maschere

viene svelata la tragedia.

Quegli occhi velati dal pianto

che una maschera raccoglie

saranno lama profonda nella mente di chi guarda.

Dentro un vortice nero

si libera  quel senso d'impotenza

che scava dentro l'anima.

Ancora un passo,

attorno il silenzio si mescola con le fiamme.

Sagome in maschera

attraversano quel respiro sospeso

in attesa del prossimo passo.

Oltre quell'ombra

c'è un fuoco che arde 

come una lama scaverà dentro una lacrima.

Dentro quegli sguardi curiosi

il brivido della tragedia.

lunedì 9 settembre 2024

EMPTY SPACES (SPAZI VUOTI)

 Ho guardato davanti a me,

era tutto diverso,

tutto nuovo.

Sotto un nuovo cielo

in un respiro quasi artificiale.

Una landa desolata davanti agli occhi

accoglie la marcia solitaria.

Un angolo disperso dell'universo

accoglie il battito del mio cuore.

Ripenso a quel mondo lontano

che porta sul palmo di una mano legami di una vita.

Qui in completa solitudine

accarezzato da un sole straniero

cerco forme di vita.

Ho guardato la landa desolata davanti a me

incamminandomi verso strade ignote.

I pensieri diventano i compagni di viaggio

mentre immagini si sovrappongono,

sono ricordi scolpiti.

Cerco forme di vita

in un pianeta che sembra così vuoto.

Dov'è il battito di un cuore,

dove riposa anche una sola lacrima in questa realtà?

Fagocitato dalla malinconia

m'incammino verso sentieri senza fine.

Questo è l'attimo dove le lacrime si fondono ai ricordi,

tornerò un giorno

intanto cerco dentro miraggi 

una sagoma alla quale tendere una mano.


NUVOLE DI FUMO

 L'alba

i primi raggi del sole.

Un nuovo giorno,

un soffio di vento tra le dita

prima che l'asfalto si faccia caldo.

Anime in marcia per un  quotidiano momento

mentre si alzano nuvole di fumo,

sono le fabbriche che respirano.

L'alba,

i primi raggi di sole.

Una sigaretta accesa tra le dita,

un sorso di caffè.

Le nuvole corrono veloci

accompagnate dal battito d'ali di stormi 

che ritornano da terre lontane.

Attimi di vita

che sanno di quotidianità.

Piccoli frammenti di oggi,

un pezzo di un puzzle molto più grande.


venerdì 6 settembre 2024

LA STANZA

La stanza

si svuota di ogni colore.

Restano attaccati alle pareti

solo respiri 

e un battito del cuore.

La notte come una dama nera

guarda negli occhi ogni emozione.

Quanto dura il volo

dentro le curve della mia mente.

Dove porta quel battito d'ali

che scava dentro l'inconscio.

La stanza ha perso i suoi colori,

abbraccia solo il respiro di un' ombra.

Un uomo ranicchiato in un angolo

fagocitato dai pensieri.

In un volo dentro le tenebre

le mani cercano di farsi spazio nel nero.


mercoledì 4 settembre 2024

INDELEBILE

Vivi un momento indelebile

ed ancora ti chiedi da dove è nata

questa onda che ti porta verso l'alto.

Dentro quegli occhi

il profondo oceano.

Tutte le emozioni racchiuse in un brivido,

è il primo attimo in cui ti affacci all'amore.

Hai ancora un'eternità da vivere

intanto lasciati emozionare dal primo respiro.

Ci si sente invincibili

finchè c'è l'emozione.

Una caduta verso le profondità della terra

quando un amore finisce

fa parte del lungo cammino.

Ci sarà tempo per capire,

ci sarà tempo per ricreare il brivido.

I principi azzurri sono sagome vuote,

sono disegni che l'innocenza crea

ma che svaniscono in un attimo di realtà.

Hai ancora un'eternità da vivere,

intanto lasciati emozionare

senza perdere di vista ciò che sei.


ALLE TUE SPALLE

Guardarsi le spalle

a volte non può fare male.

Ci sono i ricordi di un tempo

e quegli sguardi che il tempo ti ha donato.

Ci sono quegli abbracci

che custodirai in un brivido.

Un passato che tornerà solo nei pensieri

perchè è scolpito nel tuo respiro.

Ritroverai volti di un tempo

che la sana illusione ti fa credere di poter sfiorare,

ma saranno solo gocce di rugiada su una mano tremante.

Non aver paura di sentire il cuore tremare

è la vita

ed il suo bagaglio.

Guardando uno specchio scheggiato

continuerai a cercare quei volti alle tue spalle.

Saranno respiri 

che accompagneranno il tuo cammino.


martedì 3 settembre 2024

CUORE LIBERO

Un cuore libero

in un campo di battaglia.

Le sfide della vita

una roulette che ha puntato il dito su di esso.

Scappare non è contemplato

perchè anche se un cuore troppo giovane

nel suo sorriso sa raccogliere le lacrime

ed il prossimo passo.

La terra promessa è un futuro tutto da scrivere

anche se ti lascerai scivolare una lacrima

lui ti guarderà con un sorriso.

Non è contemplata la resa,

l'energia positiva è un sole in più

che può stringere tra le dita.

Un campo di battaglia

ha accolto un cuore libero

che lo guarda con innocenza.

La terra promessa è il prossimo passo da compiere

mentre un sorriso scava negli specchi scheggiati di un pianto.

La terra promessa 

è un sole da lasciare crescere libero.


SHADOWS (OMBRE)

Ombre accompagnano il respiro di un uomo

che cerca di elaborare ogni ricordi.

Piccoli frammenti di vita

che come piccoli soli vanno riposti.

La polvere soffiata via

si alza dal suolo

portando alla luce realtà 

forse per troppo tempo dimenticate.

Ombre danzano

in una stanza che scopre la vita.

Piccoli frammenti di vita

vengono riportati alla luce da una fiaccola.

Gli occhi bagnati dalle lacrime,

un universo per troppo tempo lasciato senza ossigeno.

Quanta bellezza dentro una semplice fotografia,

quanto mancano certi sorrisi.

Ombre danzano in cerchio

pochi attimi prima dell'arrivo del sole.

Quanta bellezza nel riscoprire ricordi 

ormai troppo lontani,

ma con un gesto si può riportarle alla mente.


3 SETTEMBRE

Chiusi gli occhi

in una sera senza stelle.

In un attimo la piovra 

strappò via il sorriso

e gli affetti.

L'indifferenza travestita da ombre in processione

occupò le  sedie davanti ad  una croce .

Il grido di un uomo giusto

rimase lettera morta.

Chiusi gli occhi

mentre il piombo scavava solchi profondi.

Strapparono via la vita

e gli affetti.

Notte senza stelle,

quel giorno affilarono le armi

e non mostrarono pietà.

Un uomo solo

abbandonato da tutti

arrivò incontro al suo destino.

Quello già scritto

perchè l'indifferenza è complice

e ha servito su un piatto d'argento 

alla malavita un uomo giusto.


lunedì 2 settembre 2024

SEGNI DI VITA

 L'anima naviga nell'oro

mentre gli occhi ormai spenti

non danno segni di vita.

Per troppo tempo ho desiderato ogni cosa

per poi trovarmi incatenato ad un turbine nero.

Oltre quella pelle

non c'è più niente.

Di quell'uomo è rimasta una sagoma,

il denaro ha svuotato l'anima.

L'avidità ha messo le radici dentro di me,

dell'uomo di un tempo ora non resta più nulla.

Vorrei vedere la luce ancora una volta,

ma il cuore è ormai pietra

ed il tramonto è solo una linea sul foglio.

Ho a lungo desiderato continuamente ogni cosa

per un attimo di gloria,

 un fuoco fatuo che mi ha riportato con lo sguardo alla realtà.

Oltre questa pelle

non c'è più niente,

E' rimasta solo una sagoma

che ha perso la direzione.

lunedì 26 agosto 2024

SANGUE CALDO

La notte stellata

accompagna il presente dentro un vortice di dolore.

Corpi abbandonati sulla strada,

corpi svuotati della propria umanità.

Fino a dove si spingerà la follia dell'uomo?

come si può essere così.

Anime in marcia verso il confine

alla ricerca di qualche speranza

mentre un grande falò si alza alle loro spalle.

Davanti all'indifferenza del mondo

si lotta giorno dopo giorno per continuare a vivere.

Corpi abbandonati sulla strada,

estirpati senza troppi pensieri.

Come può essere l'uomo così malvagio?

come può andare così?

Anime in marcia verso il confine

mentre alle loro spalle bruciano le case

ed i ricordi di un tempo.

Sulla strada il sangue caldo

grida pietà

davanti all'indifferenza.

venerdì 23 agosto 2024

AMARO SORRISO

Chissà se ti sei fermato a pensare

a tutto quello che questa realtà presenta.

Non c'è fine al dolore

mentre le ombre si confrontano

e poi si combattono per il potere.

Il dolce sapore del comando

prima della vista

ed il fratello non diventa che l'ennesimo nemico da eliminare.

Mi chiedo quale sia il disegno divino

perchè di questa sfilata di ombre impazzite

noi siamo prigionieri.

Quante madri aspettano alla luce di una candela

in attesa del ritorno.

Con il cuore in gola

ascoltano il suono delle sirene.

Quante madri tengono in braccio i propri figli

immaginando un futuro da regalare

mentre le lacrime bagnano l'amaro sorriso.


LA SERA

Tornerai a farmi visita

dove l'ombra accarezza la sera.

Tra le dita non ho niente

a me basta poter volare 

e sapere di te.

Un angolo di me

che nemmeno il tempo può cancellare.

Un angolo di me

che è tornato a respirare.

Tornerai a farmi visita

e sarò lì ad aspettare.

Tra le dita non ho niente,

non ho bisogno di biglietti per il treno dei sogni

dentro si me so che mi troverai.

Quando guardo lo specchio

ancora mi chiedo cosa penseresti di me.

Per troppo tempo 

guardando lo specchio 

non sapevo nulla di me.

Tornerai a farmi visita.

tornerai dove ti posso tenere dentro di me.


giovedì 22 agosto 2024

L' ULTIMO INVERNO

Gli occhi si sono chiusi

e ho provato in un attimo

a cancellare tutto il male.

La divisa schiacciava la mia anima,

il desiderio di libertà

ardeva dentro gli occhi.

Ora non si sente più sparare

e chi è tornato a casa

ha difficoltà a restare solo con la notte.

Immagini si sovrappongono

e tutto quel dolore continua a tornare.

Dalle labbra cerco di liberare parole

che rimangono incatenate al peso di una lacrima.

La guerra è finita,

ma è un mostro che continua a tornare.

La montagna ora libera

ritrova quella quiete a lungo sognata.

Dalle mani cade l'arma

che come una catena per troppo tempo ha consumato il respiro.

Quando chiuderò gli occhi

torneranno gli sguardi di chi ha condiviso anche solo una preghiera.

Quando chiuderò gli occhi

ritroverò per un attimo i compagni 

che al fronte hanno visto l'ultimo Inverno.


MALINCONIA

Quando si spengono le luci

e non riesco a lasciare andare i pensieri

mi trovo davanti all'ennesimo bicchiere.

Tutta questa malinconia

scivola dentro 

e mi chiede la verità.

Quando mi ritrovo a pensare

allo scorrere della vita

rivedo demoni di un passato ancora troppo presente.

In un attimo

tutta quella malinconia

libera un dolore sommerso.

La stanza buia

è avvolta dal silenzio.

Le ombre hanno fagocitato

quasi ogni colore.

Seduto su una vecchia poltrona

perdo il mio sguardo dentro l'ultimo drink

mentre vedo i demoni di un tempo ancora sorridermi.

La mente è piena di pensieri

che continuano a tornare.

Tutta questa malinconia

come una catena mi tiene legato a tutto questo dolore.


martedì 20 agosto 2024

CAMPO DI BATTAGLIA

Dentro il cuore

arde il desiderio di rivalsa.

Dentro il cuore

il bisogno di libertà arde come fiamma eterna.

Sul campo di battaglia

si combatte la tirannia.

Dentro la spada

l'eterna ricerca della libertà

per un popolo ormai stanco dell'invasore.

Sul campo di battaglia

si getta oltre l'ostacolo ogni sogno,

ogni speranza.

Pagheremo qualsiasi prezzo

per quella libertà a lungo cercata dai nostri padri.

Sul campo di battaglia

lasceremo il respiro

e la spada.

Sul campo di battaglia

bagnato dal sangue

getteremo oltre l'ostacolo il cuore

ed il respiro.

Saremo come un vento nuovo,

un vento che grida il suo bisogno di libertà.

Il tiranno potrà avanzare pretese,

ma non arretreremo lungo la linea di confine

tra la ricerca di libertà

e la paura di morire.


RICORDERAI

Hai raccolto da terra un fiore

per un attimo indelebile.

Guardando quegli occhi attenti

hai liberato dalle catene il sorriso.

Un attimo unico

da custodire.

Quando tutto questo sarà passato

tornerai a pensarci

e ricorderai.

Quello sguardo attento

ha tracciato una parte della strada

e accompagnerà il tuo passo fino alla prossima meta.

Quando arriverà il tramonto

ritroverai un ricordo sempre vivo.

Quel fiore ha continuato a germogliare

e da ogni ricordo trova nuova linfa.


PICCOLA LUCE

La guerra è alle porte

mentre la notte si perde nell'oscurità.

Eserciti in marcia

fagocitano ogni più piccola luce

ed arrivano le tenebre.

Cosa resterà di questo nostro mondo?

qui tutto trema 

e si spegne come la fiamma di una candela.

Cosa resterà per chi tornerà un giorno?

qui restano poche preghiere

e sogni appesi ad una speranza avvolta tra le tenebre.

La guerra è alle porte,

non conosce confini,

non conosce regole.

Ho visto uomini e ragazzi

avviarsi per il fronte

con lo sguardo rassegnato di chi è condannato

ad accettare la sorte.

La guerra scivola sotto la pelle

regalando la paura.

Per chi ha una fotografia a cui rivolgere preghiere 

e speranze,

ad altri non resta che il ricordo dell'ultimo bacio

al quale aggrapparsi.

La divisa comincia a pesare,

lei compagna di viaggio,

lei che ha accolto le lacrime in silenzio.


venerdì 16 agosto 2024

LE NOSTRE VITE

Quando gli occhi si chiudono

tu sei ancora qui

a sfiorare le pareti di una mente.

Sei scivolata dentro un sorriso

e lì sei rimasta.

Eravamo due mondi così diversi

ed al tempo stesso così veri.

Quella fiamma ha continuato ad ardere

mentre le gocce di veleno

tracciavano solchi nelle nostre vite.

Non siamo che fantasmi

destinati ad incamminarsi per la solita strada

senza potersi più abbracciare.

Dentro quella bellezza

avrei voluto continuamente immergermi

e dentro quelle labbra

avrei voluto continuamente dissetarmi.

Ora non siamo che fantasmi

condannati a cercarsi senza potersi stringere.

Quella fiamma ancora arde

dentro quel sepolcro che custodisce un eterno amore.

mercoledì 14 agosto 2024

COSI' DIVERSI

Avrei voluto un altro momento

in cui ritrovare in quegli occhi il legame.

Filo di lana legato ai nostri cuori

così diversi

ed al tempo stesso così vicini.

E' arrivato il momento di andare

ma qualcosa legherà per sempre le nostre emozioni.

Due cuori così diversi,

due mondi così opposti.

Avrei voluto stringerti ancora

e ritrovare in quelle differenze la magia.

In un attimo mi ritrovo solo

e di quella magia è rimasto il profumo.

Hai cambiato ogni lato della vita,

hai lasciato che ogni emozione trovi la giusta strada.


lunedì 12 agosto 2024

RICORDATI DI LEI

Ricordati dell'anima

quando alzando lo sguardo cercherai nella notte

un attimo soltanto in cui ritrovare quell'abbraccio.

Di quel vuoto che ti appartiene

ora restano le stelle

che hai lasciato libere nel cielo.

Un segno indelebile 

che resterà scolpito nelle ossa

e tornerà ogni volta che tu la cercherai.

Ora alza lo sguardo

e non aver paura di lasciare scendere una lacrima

perchè da quella goccia germoglierà il ricordo.

Ricordati di lei

per quel brivido che accompagna ogni tuo respiro.

Riporta alla luce quell'abbraccio

a lungo desiderato

ed in quel vuoto risveglia il tuo ricordo.

IDI DI MARZO

Guardami negli occhi

prima di lasciare scorrere la lama.

Tutta quella gloria 

che un tempo come compagna fedele 

accompagnava il lungo cammino

ora è come una candela con la fiamma ormai fredda.

Ero in trappola,

ero davanti alle lame affilate.

Sangue del mio sangue,

respiro del mio respiro.

Figlio di un tempo

adesso solo un traditore come altri.

Nei  tentacoli di una piovra

ho trovato gli ultimi respiri.

Davanti agli occhi scorrono le immagini di vecchie glorie

mentre la sabbia della clessidra ormai ha esaurito il 

proprio cammino.

Sotto la lama di mio figlio

concludo la storia.

Tra le lame affilate alle spalle

si compie il tradimento.

Tutti fuggirono 

lasciandomi rassegnato al destino.

Dov'è la gloria di un tempo,

dov'è l'onore?

Non sono che polvere 

alzata dal vento

e rimasta nella storia.


NOTTE SENZA STELLE

La mente continua a riportare alla luce 

immagini di giorni sereni

dove l'amore  e la quiete erano i protagonisti.

Ora nella trincea

avvolto dal freddo di una notte senza stelle

di quei ricordi non resta che una fotografia.

Sotto l'artiglieria del nemico

cerchi in una preghiera un attimo di pace.

Ogni anima è destinata a tornare polvere,

ma la guerra fagocita ogni cosa

cancellando le speranze di una vita.

Quante lacrime versate

mentre con occhi spenti

si guarda un compagno morire lentamente.

Dove riposa la gloria?

non è dentro il colpo di cannone 

che troverai ciò che cerchi.

Non è togliendo ad una famiglia il padre ed i figli

che troverai la gloria.

Ora nella trincea

avvolto dal freddo

cerca in una preghiera le parole per chiedere perdono.


martedì 6 agosto 2024

L' ESSENZA

Dove l'albero sfiora l'acqua

la quiete siede sulla roccia.

Gli attimi si fanno più allungati

mentre i pensieri scivolano tra le curve della mente.

In un attimo

la solitudine ti si siede accanto.

Porgendoti la mano

raccoglie la delicatezza di uno sguardo.

Un anima è volata

oltre la linea dell'orizzonte

lasciando alle spalle una scia di luce.

Una stella ha compiuto il proprio cammino

e si posa sul palmo della mano.

La morte ne custodirà la luce

accompagnandone l'ultimo cammino

lungo la scala.

Ora dove c'è l'albero

si può sentirne l'essenza.

Un uomo l'accoglierà all'orizzonte

e alla luce di una candela 

l'accompagnerà fino a dove sarà possibile.

Seguendo una voce

raggiungerà i cancelli

oltre i quali l'eterno attende pazientemente.

Ora dove l'albero sfiora l'acqua

si raccolgono immagini sovrapposte,

un puzzle che il tempo custodirà.

INUTILE

Ho cercato nei tuoi occhi

cercando di trovare qualcosa di me.

Ho guardato negli occhi il mondo

scavando alla ricerca di quello sguardo.

Chissà se dentro di te

è rimasto qualcosa

oppure è scivolato via nell'inutile.

Prova a reggere lo sguardo,

scopri le carte sul tavolo.

Ho aspettato sotto la pioggia

che prendessi in mano la vita.

Ho cercato nei tuoi occhi

la vera radice dei pensieri.

Ho cercato nei tuoi occhi

la profondità del tuo inconscio.

Ho cercato nella tua mente 

le immagini indelebili

che il tempo ha appeso su una parete.

Una linea rossa 

traccia la linea dell'orizzonte.

Chissà se dentro di te

è rimasto qualcosa

oppure è scivolato via nell'inutile.


lunedì 5 agosto 2024

DENTRO UNA LACRIMA

Ho guardato nel pozzo

e dentro una lacrima

ho ritrovato una parte di me troppo spesso dimenticata.

Il peso di quella goccia

lo potevo sentire  sulla pelle.

Chiudendo gli occhi

ho provato a riscrivere pagine di quel libro

ma dalle mie labbra secche

non usciva più inchiostro.

Ho guardato nel pozzo

e nelle sue profondità

ho creduto di ritrovare frammenti di vita

che il tempo aveva lasciato scorrere troppo velocemente.

Non è più tornata da me quella lacrima

e tante volte mi riscopro vuoto.

Ho chiuso gli occhi sperando che si liberassero dalle catene,

ma ho trovato il mio respiro

e poco altro.

Chiudendo gli occhi

ho provato a cercare parole,

ma dalle mie labbra secche

non usciva più nulla.


DANZANO LE OMBRE

 Quando arriva il tramonto

io mi guardo attorno 

cercando di mettere assieme i frammenti di una vita.

Quando danzano le ombre

i miei pensieri  corrono tra linee immaginarie.

E' giusto trovare la strada da percorrere,

accettando le piccole sfide.

A noi il tempo concesso

ed una pagina tutta da scrivere.

Chissà se ora avrete capito i miei silenzi,

ma forse non li capirete mai.

Quando arriva il tramonto

cerco chi nel blu ha compiuto il salto

e riscopro la solitudine.

E' giusto trovare la propria via

e senza paura percorrerla.

Quando le ombre sono sempre più presenti

mi ritrovo a pensare

e nelle linee dell'ombra 

cerco di mettere assieme frammenti di una vita.


martedì 30 luglio 2024

IL SOGNO

I cancelli si aprirono

e dalle persiane entrò la luce.

Tornò  tutto al proprio posto

ed il colore si posò qui sul volto.

Chiusa sotto una campana di vetro

continuavi a sognare.

Lentamente ritrovavi la realtà

mentre il biglietto tra le dita 

si dissolveva in un gioco di prestigio.

Troverai la strada 

che ti riporterà tra le braccia del sogno.

Tutto tornò al proprio posto

ed il colore coprì ogni cosa.

Lentamente ogni cosa troverà il proprio posto

fino al ritorno delle ombre.



PETALI

Ho raccolto da terra un fiore

pulsante di vita.

Ho visto petali cadere

dentro un vortice che porta alla fine.

Ogni piccola cosa

si chiude in un guscio 

per poi morire.

In un attimo

tutto è cambiato.

La linea di confine 

ormai è alle spalle,

Dentro un pugno chiuso

il vuoto di ogni emozione.

Ogni piccola cosa

si sveste della propria linfa

davanti all'errore.


giovedì 25 luglio 2024

NELLA MIA MENTE

Ho fermato per un attimo il tempo

ed eravamo soli.

Chiusi dentro una bolla d'aria

che dopo pochi attimi è scoppiata.

Era tutto nella mia mente

ma dopo un respiro ho perso la strada.

Tutte le parole che avrei voluto dire

sono rimaste sulla punta della lingua.

Ho immaginato di camminare

fino alla porta dei tuoi occhi.

Ho immaginato di tuffarmi

dentro quel mare straniero.

Quella bolla d'aria 

ci legava senza catene.

E' bastato un attimo

per fermare il tempo.

Ho perso la direzione

e mi sono sentito così fragile.

Ho immaginato di bussare alla porta,

ma tu hai aperto solo quando chiudevo gli occhi.

Era tutto nella mia mente,

era tutto dentro di me.


mercoledì 24 luglio 2024

SOTTILE LINEA ROSSA

Lingua tagliente,

parole al veleno.

Il lato malato del potere

mentre quella sottile linea rossa scompare.

In una giostra di iene 

e predatori

i colpi bassi sono ammessi.

La sottile linea rossa

dovrebbe essere alla base della civiltà,

ma il potere ne annulla l'anima.

Ogni mossa è consentita

mentre il popolo si beve ogni menzogna come gocce di cicuta.

L'amaro calice della verità

verrà servito

ma non avrete il coraggio di guadare oltre la benda.

NERO

Guardati le spalle

dove la linea dell'orizzonte si colora di nero

arriveranno delle fiaccole a portare la luce.

Sotto quella corazza

c'è un semplice uomo.

Chiuso dentro quattro muri

tutto il tuo mondo trema 

al peso di una lacrime.

Come un drago in catene

quel fuoco per troppo tempo 

è rimasto incatenato.

Arriverà il fuoco 

a riportare luce a quel volto spento.

Davanti a quegli occhi bagnati

vedrai il cammino di un anima

prigioniera dei propri limiti.

Sentirai le pareti tremare

e sotto alla pelle si riaccenderà il fuoco.

Quel drago incatenato alle sue paure 

troverà la via di casa.


martedì 23 luglio 2024

SABBIA

Hai messo da parte la rabbia

dimenticando le distanze.

Per una giusta causa,

per trovare un pò di pace.

Mentre il tuo mondo

era sottosopra

hai messo da parte l'orgoglio

e sei tornata indietro.

Prima che la sabbia della clessidra 

smetta di scendere.

Prima che ti resti tra le dita

solo il ricordo.

Mostrale che l'accompagni

fino a dove sarà possibile.

Spogliati dei demoni 

per troppo tempo legati ad ogni respiro.


giovedì 18 luglio 2024

PROMISED LAND

Sognando una strada

che porti oltre l'orizzonte.

Anime in marcia

con il sole in faccia.

Un cammino lungo strade nuove,

lì dove tutto si assottiglia

si apre lo scenario delle possibilità.

Diretti verso quella linea dell'orizzonte

colorata di quel nero abbracciato al tramonto.

Anime in marcia

verso la terra promessa

dove il latte ed il miele non mancheranno mai.

Anime in marcia

con le torce a guidare il prossimo passo nel deserto.

Oltre quella sottile linea

una nuova dimora.

Liberi dalle catene della schiavitù,

liberi di tornare a respirare.

Lì dove la strada si assottiglia

si troveranno nuovi soli.

Un unico corpo che spinge in avanti

con il forte desiderio di tornare a sognare.

Anime libere dalle catene

pronte ad accogliere la terra promessa.

mercoledì 17 luglio 2024

PAPYRUS

Un libro chiuso

raccoglie il cammino delle anime.

Nelle ombre abbracciate da torce

si raccolgono i brividi

ed i silenzi.

Uomini in catene piegati dalla fatica

davanti a divinità straniere

stringevano la speranza di ritrovare la libertà.

Sotto lo sguardo del faraone

il solo a conoscere le parole del sole

lo schiavo chiedeva pietà.

Nelle stanze dove l'ombra s'intreccia con il fuoco delle torce

l'antico libro porta alla luce il lungo cammino.

Tracce del passaggio delle anime

che le barche hanno già portato lungo il fiume.

La sabbia nella clessidra 

smetterà di scendere.

Si apriranno i cancelli del sole

e la barca condurrà l'anima nella nuova dimora.

Resterà un segno sul libro della vita

e della morte,

una piccola fiaccola a raccontare il cammino in vita.

Resterà un segno sulle pagine di quel libro antico

perchè di quell'anima non vada disperso il respiro.

Tra le pagine 

si risvegliano antichi pensieri

e sogni.

Tutto riaffiora

e la fiamma del senso della vita continuerà ad ardere.



FANTASMI DI UN TEMPO

Guardando in avanti

hai rivisto i fantasmi di un tempo.

Accompagnavano ogni tuo passo,

conoscevano ogni tuo limite.

C'è chi ha trovato la forza di allontanarsi

e chi in quel girone infernale ha continuato a perdersi.

Non c'è un Paradiso

dentro quel volo a testa in giù.

Guardando in avanti

hai ritrovato i tuoi demoni 

che aspettavano pazientemente.

Un corpo senza reazione

accompagnato dalle braccia del fiume.

Un volo ad ali spezzate

sopra un vortice di peccati

e vizi.


martedì 16 luglio 2024

IL SOLE SUL MARE

Guardando l'orizzonte

chissà quante volte ti sei chiesta se tornerà.

Le onde del mare 

l'hanno portato lontano.

Chiuso dentro un brivido,

in una carezza al vuoto.

Guardando l'orizzonte

i tuoi occhi stanchi seguono il cammino del sole sul mare.

Un modo per cancellare le distanze

aspettando che la nave torni alla propria dimora.

L'avventura è una tentazione forte

alla quale non si è mai sottratto.

Dolce il richiamo della conquista

che come una benda davanti agli occhi

fa sfumare ogni ricordo di quel legame che aspetta.

Guardando l'orizzonte

quegli occhi stanchi

bagnati dalle lacrime continuano ad aspettare.


COMETA

Guardo la scia di luce

che segue la corsa di una cometa.

Una coda di luce

che come una carezza si posa sul viso.

Gli occhi rivolti all'infinito

lasciando corre in un brivido ogni emozione

per poi inciderne il ricordo nella mente.

Un gioco di luci

su un tappeto di blu.

A tu per tu

con l'universo

e tutte le sue forme.

Una fiaccola accesa

in una realtà che ha davanti il denaro

e l'apparenza.

Questo cuore avvelenato

provato dai veleni

e dalla guerra

è come una barca che arranca nella nebbia.

Quale destino attende

oltre il fumo delle ciminiere?

quanto sarebbe bello tornare ad emozionarsi

per un semplice tramonto rosso fuoco.

Guardo la coda di una cometa,

l'accompagno di qualche passo

in quel cammino che la porterà poi a spegnersi nel vuoto.

SAGOMA D'ARIA

La porta aperta 

dava verso l'orizzonte.

Un gioco di nuvole blu

che si rincorrono  in un vortice di luce.

Un salto nel vuoto

chiedendosi quanto di reale c'è in un mondo onirico.

Trovandosi a testa in giù

risali il dorso di una sagoma d'aria.

L'infinito bussava alla porta di quella dimora

cercando in un abbraccio il brivido dell'emozione.

Le nuvole blu sono sempre lì

mentre scivoli verso il basso

fagocitata da pensieri che come lame sezionano il tuo corpo.

In una metamorfosi

intrecci il tuo corpo con una bolla d'aria

che racchiude al suo interno la follia di un sogno.

Guardando le nuvole blu

ti ritrovi a chiedere quanto di questo mondo 

potresti portare  negli occhi al tuo risveglio.

Guardando le nuvole blu

vorresti toccarle 

e lasciare un solco nel tuo volto sorpreso

aspettando un nuovo viaggio.


martedì 9 luglio 2024

UN PEZZO DI MONDO

Libera la mente

da pensieri privi di ossigeno.

A piccoli passi nel mondo

costruendo un pezzo di mondo.

Condividendo un sorriso sincero

mantenendo accesa la luce sul rispetto

e sulla libertà.

Costruendo un mondo migliore,

cancellando con un gesto tutta quella cattiveria.

Liberandosi dalle catene 

di miti che fanno il bello

ed il cattivo tempo.

Liberando la propria vita

da tutto ciò che porta paura

e dolore.

A piccoli passi

unendo frammenti di un mondo ormai in frantumi

si può riportare la luce.


INCHIOSTRO

Guardando davanti a me

ho confessato ogni peccato.

Ho messo a nudo la mia fragilità

mentre le ombre stringono i miei respiri.

Ho lasciato scivolare fuori le lacrime

che come gocce di pioggia 

si sono mescolate all'inchiostro.

Sono sempre stato debole,

ne ho pagato le conseguenze.

Ora contando ogni cicatrice

rivedo ogni caduta.

Ho messo a nudo ogni mio limite

e sulla parete ho appeso

ogni parole che ha lasciato un segno indelebile.

Sono sempre stato debole

e la realtà ne ha approfittato.

Guardando un cielo stellato

ho confessato ogni peccato.

Ho messo a nudo la paura

che è scivolata tra i miei silenzi

ed i pensieri.


TEMPESTA

Hai stretto in un abbraccio

quel peluche

cercando di nascondere la tristezza.

Oltre le quattro mura

il cielo è da tempesta.

Le parole si sovrappongono

scavando solchi nell'intreccio di un legame ormai consumato.

Fredde lacrime

scavano il viso.

Il tuo mondo è vittima di un terremoto

e guardando il buio provi ad immaginare una luce

ha portare quiete a tutta quest'atmosfera.

Stringendo un vecchio peluce

cerchi un salvagente che ti riporti a terra.

Guardando la notte

cerchi di isolare tutta quella rabbia.


lunedì 8 luglio 2024

LA PROPRIA LUCE

La belva oscura

si fa strada tra le armi affilate.

Dalla bocca di fiamme

libera la propria sentenza.

Gli occhi del nemico 

avvolti dal terrore.

La notte trova la propria luce

dal fuoco che dalla bocca arriverà dentro la paura.

Tremano le mura

della città sotto l'assedio.

Gli occhi segnati dal pensiero

mentre ogni timore scava solchi nella mente.

Cadrà ogni pietra

 e sotto le frecce

riposerà la gloria.

La belva oscura

 colpirà con forza

cercando una breccia.

La notte è avvolta dalle fiamme

per il silenzio non è ancora il momento.

Sotto l'attacco dal cielo

troveremo la dimora eterna.


CORPO MALATO

Vorrei con una spugna cancellare

tutta la follia che porta la noia.

Non è uno sguardo bendato

è lo specchio della criminalità.

Vite innocenti

spezzate per gioco.

Destini spezzati

da un corpo malato.

La resa dei conti arriverà

e guardando in faccia la propria nullità

si nasconderà per la vergogna.

La coscienza affogata nell'esibizionismo

del lato più folle,

chi dietro uno schermo grida morte

non può mascherare la propria complicità.

Tutti sono sulla stessa giostra

di questo mondo malato

che ha perso ogni rispetto.

Vivono dentro una realtà

dove esibiscono il loro lato più malato.


mercoledì 3 luglio 2024

IL TEMPO DONATO

Ho lasciato andare la mano

e ho accettato il tempo che è stato donato.

Avrei voluto mille attimi ancora

da scrivere sulla pelle tremante.

Ci sono cose che resteranno tra le labbra,

ci sono momenti che non torneranno.

Ho lasciato andare il momento

soffocando ogni singola emozione.

Avrei voluto con un colpo di spugna

riscrivere nuove pagine di quel libro.

Avrei voluto mille attimi ancora

perchè c'era ancora tanto di cui parlare.

Ci sono strade destinate a separarsi,

la sabbia nella clessidra ha finito di scendere.

Non si è mai pronti,

non lo saremo mai.

Vivere ancora per un attimo quel sorriso

e ritrovare quelle semplici attenzioni.

Ho lasciato andare la mano

nascondendo in un apparente serenità

il volto sgretolato.

FRAGILE

Per favore apri gli occhi

e lasciami entrare.

Ho ascoltato il silenzio

e nell'ombra ho scavato con la fantasia

solchi che portano a te.

Hai confuso tutto il mondo

facendomi riscoprire fragile.

Per favore non voltare lo sguardo

lasciamo entrare nel cerchio.

A piccoli passi

ho saputo creare.

Mattone dopo mattone

mi sono lasciato trasportare.

Ho ascoltato il tuo respiro,

ho visto allungarsi il tempo

perchè ho trovato la mia direzione.

Ho lanciato un gomitolo dove per troppo tempo c'è stato il vuoto

e ho legato ad ogni respiro un nome.


martedì 2 luglio 2024

NUVOLE

A volte mi domando dove sei,

una volta era un pensiero lontano,

ma ora non riesco a contenerlo.

Era un cassetto dell'armadio

per troppo tempo rimasto chiuso.

Probabilmente ho ignorato i segnali

lasciandomi poi travolgere dal vortice.

Per troppo tempo ho avuto paura

di un terremoto che alla fine sarebbe stato solo mio.

A volte mi domando dove sei

chiusa in qualche bottiglia in viaggio tra le onde.

Vorrei dissolvere le nuvole 

che velano i miei occhi,

forse vorrei solamente capire.

Quel cassetto che per troppo tempo ha imbarcato polvere

adesso non si chiude più.

Per troppo tempo ho lasciato che le paure vincessero,

ora non più.


SOLO PER ME

Ho cercato dentro i raggi del sole

un attimo tutto per me.

Quel momento 

in cui tutto intorno scompare

e mi ritrovo a liberare il respiro.

Davanti agli occhi vedo flash

di ciò che il cammino ha permesso che trovassi.

Sono questi i momenti

in cui trovo il coraggio di mettermi davvero a nudo.

Scavando tra i pensieri che continuano a correre

rivedo gli errori

e quei sorrisi scolpiti nella mente.

Ritrovo le emozioni soffocate

e quel vuoto da colmare che mi accompagna.

Dentro i raggi del sole

ho trovato un momento solo per me.

I pensieri continuano a correre nella mente

mentre rivedo come immagini ingiallite vecchi flash,

frammenti di vita passata

e di ombre alle quali non riesco a dare un volto.


RUGGINE

Gratta via la ruggine

torna a respirare.

Chiusa in una bolla per troppo tempo

in cui i sogni 

erano nascosti sotto veli di parole strette in gola.

Prigioniera delle ansie

e delle paure

che hanno portato la ruggine tra le dita.

Liberati da tutto quello che è un ostacolo

trova il coraggio di svestire il corpo da tutta la polvere.

E' tornato il momento di respirare

e di riprendere in mano il tempo.

Immaginare di bombardare quella prigione 

che ti condanna ad essere un'ombra non basta più

ora scava solchi riscoprendo lati di te

che le catene avevano nascosto.


martedì 11 giugno 2024

ESMA

Quante anime 

scomparse nel nulla per troppo tempo.

Un pensiero diverso,

un segno rosso sulla carta.

Quanto dolore tra le pareti di una prigione

mentre le catene  sempre più pesanti

accompagnavano anime verso l'orizzonte.

Una verità sommersa per troppo tempo,

nascosta dietro bocche cucite.

Ad attenderli c'era il mare

a cancellarne la storia.

Erano solo un nome

con il quale giocare a fare Dio.

Dove sono quei bambini

strappati allo sguardo di una madre

condannata ad abbracciare le onde del mare.

Quanto dolore provocato

mescolando la violenza con la menzogna.

Le donne di plaza de mayo 

hanno scavato tra le vostre maschere.

Niente è per sempre

e di tutto quel male è arrivato il momento di pagare.

Bastava una diversa idea

a regalare un bersaglio sul petto.

Un segno rosso sulla carta

a condannare all'ignoto un' anima.

Quante lacrime 

conservano ancora quelle pareti.

Quante preghiere singhiozzate

e voci spezzate di uomini

e donne.

Nelle stanze buie

violenze di demoni

che ringhiano trovando piacere nel fare male.

Quante porte si sono chiuse

e nell'ombra si sono ammassate anime con un numero.

Corpi mandati ad abbracciare il mare,

corpi storditi dalle droghe

e liberati nell'aria.

A FUOCO

Stai andando a fuoco

dietro fredde pareti.

Come una meteora

accogli le ultime lacrime.

Un solco profondo

sciolto nelle grida.

Un brivido lungo la schiena

a scuotere dalle fondamenta.

Quegli occhi

ancora mi seguono.

Ti stai consumando come una candela

e mi rivedo immobile

completamente fagocitato dalla paura.

Al mio risveglio

ritrovo la pace.

Era solo un incubo

a fare tremare le mie labbra.

Avrei voluto gridare

ma la voce rimaneva incatenata in gola.

Le tue ali in fiamme

ormai sono cenere sollevata dal vento.