Stai andando a fuoco
dietro fredde pareti.
Come una meteora
accogli le ultime lacrime.
Un solco profondo
sciolto nelle grida.
Un brivido lungo la schiena
a scuotere dalle fondamenta.
Quegli occhi
ancora mi seguono.
Ti stai consumando come una candela
e mi rivedo immobile
completamente fagocitato dalla paura.
Al mio risveglio
ritrovo la pace.
Era solo un incubo
a fare tremare le mie labbra.
Avrei voluto gridare
ma la voce rimaneva incatenata in gola.
Le tue ali in fiamme
ormai sono cenere sollevata dal vento.
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