Ho guardato dove lo sguardo arriva
e ho sentito tremare la mia mano.
L'intero viaggio chiuso in un respiro,
gli sguardi accolti
e gli errori commessi.
Era un' altra dimensione,
tanto da sembrarmi così lontana da me.
Quel territorio era il mio,
era parte della mia realtà.
Quelle paure hanno banchettato sui miei silenzi
ed ora sembrano così lontane.
Davanti ad uno specchio
riscopro punti di contatto con quello che ero.
Ora rivedo tutto come un film,
ogni sguardo,
ogni errore.
Le lacrime che ora scendono lungo il viso
scavano solchi profondi
e continuano a fare male.
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