Ho finito le parole
non ho più voglia di parlare.
Ho chiuso fuori dalla porta
tutto quello che per me è sofferenza.
Poche righe scritte
che restano lì come pagine ingiallite.
Si alzano muri
mentre la stanchezza si posa sullo sguardo.
Ho chiuso fuori dalla porta
quello che avvelena le mie stagioni.
La strada piena di sentieri
mi lascia spalle al muro.
Quale direzione percorrere,
quali insidie attendono un errore.
Poche righe scritte
restano come memoria per chi verrà.
Oltre quella montagna
una nuova realtà aspetta pazientemente.
Di errori ne ho commessi molti,
e dopo tutto questo tempo ne porto ancora i segni.
Oltre quello sguardo
giacciono lì in un angolo della mente.
Quale direzione prendere?
quali insidie aspettano solo il mio arrivo.
Oltre quella montagna
c'è una realtà nuova che aspetta pazientemente.
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