Quel cappello
premuto sulla testa.
L'aria disinvolta
mentre con gesti semplici attirava l'attenzione.
Un attimo di quiete,
un pettirosso sulla mano
cercava un po' di calore.
Gli occhi rivolti verso quel cielo rosso
mentre l'orizzonte accoglie le prime sfumature della sera.
Ogni attimo è indelebile,
voltando lo sguardo le fabbriche chiudono,
si torna a casa.
Il quotidiano è anche qui
dove dovrebbe esserci la magia.
Ancora un attimo di luce
prima che arrivi sera.
L'uomo dei sogni è lì davanti,
capostazione di quel treno
che solo ad occhi chiusi si può prendere.
L'uomo dei sogni
alza la mano in un gesto di saluto
per poi aprire i miei occhi.
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