Soffierò via le paure che ti inseguono
sentirò la sfida come una personale.
Voglio liberarti dalla guerra interiore
segnare il tuo cuore con la parola pace.
Non voglio vedere le tue lacrime
che bagnano un viso così tenero.
Soffocherò le paure di non piacerti
e di restare uno qualunque per te.
Ho fatto visita al mio cuore
e ho scoperto ciò che già sentivo.
Per te farei a pezzi il mondo
e coronerei il sogno di sentirmi realizzato.
Ti aspetterò sempre
siederò su quello scalino a metà tra te e il vuoto.
Vorrei poter gridare ciò che sto sentendo ora dentro
ma credo che poi ogni cosa si piegherebbe per poi gioire.
Aspetterò quella mano che mi prenda
e mi dica sarò con te sempre.
Attraverserò tempeste e venti
ma non mollerò mai per te.
La poesia è vita e, come tale, si alimenta in tutto ciò che è emozione, amore, sofferenza, gioia, speranza, nel rapporto e nell’impatto tra l’io e il mondo esterno. Diventa comunicazione, sogno, denuncia, ribellione e da’ voce anche al silenzio.
Nessun commento:
Posta un commento