E' scritto sulla mia pelle
tu non sarai nè servo nè padrone.
Sarai il frutto del mio bisogno di libertà,
germoglierai bene senza la violenza.
Ognuno di noi è fatto di libertà,
estirperemo la violenza da ogni pianta.
E' scritto nei nostri cuori
che non siamo fatti di odio.
Non smetterò mai di dirlo,
ho bisogno di lottare per non lasciare che tutto crolli.
Perchè dovrei stare a guardare il mondo marcire
senza provare a dare una svolta.
E' diventata legge quella di non arrendersi mai
senza rischiare un pò.
La poesia è vita e, come tale, si alimenta in tutto ciò che è emozione, amore, sofferenza, gioia, speranza, nel rapporto e nell’impatto tra l’io e il mondo esterno. Diventa comunicazione, sogno, denuncia, ribellione e da’ voce anche al silenzio.
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