Mi lascio aggredire dal vento,
non mi sposterà di un passo.
Non ho digerito te
e forse non lo farò mai.
Mi sento uno scoglio
niente mi sposterà.
Il sole mi illuminerà
ma io non mi ammorbidirò.
Non è rabbia ma ribellione
il mio corpo sciopera ormai da tre giorni.
La mia testa risponde parole
che poi io scriverò.
Resto ferma a sentire il vento
che con energia tenta di muovermi.
Io non risponderò alle sue provocazioni,
resterò fermo ad aspettare che tutto passi.
La poesia è vita e, come tale, si alimenta in tutto ciò che è emozione, amore, sofferenza, gioia, speranza, nel rapporto e nell’impatto tra l’io e il mondo esterno. Diventa comunicazione, sogno, denuncia, ribellione e da’ voce anche al silenzio.
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