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venerdì 27 dicembre 2024

THE DRAGON'S BLOOD

La vittoria corre lungo le linee della lama

come anche il prossima passo nella storia.

C'è un tempo per la quiete

ed un tempo per la gloria.

Chi siede sul trono del potere

è prigioniero dell'eterno desiderio.

Quel brivido di piacere

continuerà a chiamarlo nella propria mente.

Eterno prigioniero

di un'eterna illusione.

Miraggio dei folli al comando

è l'infinita libertà di cambiare il corso della storia.

La gloria scivola lungo le scaglie del drago,

del suo sangue sarà bagnata la lama.

Imperi si sgretoleranno,

ma quella che credi gloria

è solo un fuoco fatuo destinato a finire.

Tutta questa guerra

ha lasciato sul campo di battaglia stendardi

e sangue per gli avvoltoi.

Dov'è ora quella gloria

che tanto volevi?

NULLA DA DIRSI

Le strade piene di sguardi diversi

che s'incrociano senza avere nulla di dirsi.

I primi raggi del sole 

si posano sulle ali in volo.

C'è un'emozione dentro ogni piccolo brivido,

ci sono sguardi segnati dalle lacrime

riscoprendo ricordi.

Dalla periferia alle più alte montagne

ci sono anime in viaggio 

alla ricerca della quiete.

Un attimo in cui si porta acqua alle proprie radici

per poi andare oltre.

Gli occhi persi verso l'orizzonte

intrecciano la luce all'emozione che toglie il respiro.

TAPPETO DI PAROLE

Ho chiuso le labbra

c'erano parole che pesavano.

Ciò che è stato fatto

è posato qui sul tappeto.

Ho chiuso la porta

lasciando fuori tutto quello che mi fa male.

Ci sono ferite che per troppo tempo hanno sanguinato

e che adesso sembrano aver trovato la pace.

Lo sfondo che era il mio

adesso non mi appartiene più.

Ho voltato le spalle

solo dopo la certezza che non avevo più voce in capitolo.

Sottovoce però ho continuato a credere

che tutto avrebbe trovato il giusto posto.

Ho riaperto le labbra

c'era una pace che mi dovevo.

Troppe volte ho visto guerre interne

e per me erano solo dolore.


martedì 24 dicembre 2024

IL POSTO GIUSTO

Gli occhi rivolti verso il mare

perdendosi scoprendo i solchi del tempo.

Una vita consumata 

lungo strade troppe volte ignote.

Ti sei chiesta mille volte

quale fosse il posto giusto

per accogliere le tue paure.

Portando la sabbia sugli occhi

cerchi una via di fuga dalla realtà.

Guardando le braccia del mare

scopri tutti i tuoi limiti.

Ora rimanendo in silenzio

ti chiedi quale sia la rotta del tuo cuore.

Chissà quali pensieri

corrono lungo le curve della mente.

Chissà se riuscirai a trovare la via di casa,

chissà se qualche mano ti condurrà 

lungo il percorso verso la dimora.

Si apriranno le porte

e un' ancora di salvezza 

si farà strada tra le ombre.


DENTRO LA LUCE

 La strada si ramificava

in più direzioni.

Il giorno era quello

scritto nel libro del destino.

Un volo oltre la parete sottile

che divide la realtà

con il blu.

La strada abbracciava il corpo

accompagnandone il volo verso l'alto.

Un momento arriverà

in cui tornerai

anche solo per una carezza ai cuori che ancora piangono.

Torna il sole 

ad accarezzare i muri delle case.

Chissà se dentro quella luce

c'è un po' di te.

Un saluto muto

che però porta sul dorso parole

che il cuore sicuramente riesce a leggere.

Quel sentimento volo alto

e quei nomi verranno sempre pronunciati dal vento.

Il Natale ormai è alle porte

e sono sicuro che tornerai a bussare alla porta.

Quel giorno era un addio,

ma quel gomitolo di lana ha tracciato linee invisibili

che legano la realtà

con quel sorriso scolpito nel vento.

lunedì 23 dicembre 2024

I FILI DEL PENSIERO

Libero è il pensiero

di varcare la soglia di porte ancora ignote.

Quali immagini 

si sovrappongono

e chissà cosa raccontano.

I ricordi di un amore passato

che ormai non piangi più.

Quel brivido

è chiuso dentro una scatola semplice.

Il tempo non ha consumato i fili del pensiero,

quel volta è ancora lì.

Un armatura abbandonata in un angolo

ancora chiama il tuo nome.

Non c'è muro 

che possa non essere abbattuto da un ricordo

che grida ancora amore.

Libero è il pensiero

di volare via

per poi tornare ad intrecciarsi con i respiri.

PAROLE

Guardandoti alle spalle

hai potuto notare quel volto.

Raccolto in preghiera

mentre gli occhi si perdevano nel vuoto.

Dalle labbra uscivano parole

intrecciate a canzoni antiche.

Un momento che sembrava eterno

in cui l'incappucciato

lasciava fuori tutto ciò che non era importante.

Una candela accesa 

per portare la luce oltre la linea dell'orizzonte.

Un punto nero 

in un mare di altre anime

ma la presenza che ci sovrasta 

saprà seguire la preghiera.

Chissà se ti ha notato

in mezzo alle parole di un canto rivolto verso l'alto.

Chissà se ricorderà il tuo sguardo

quando le strade si ritroveranno.


LA PORTA DEL SOLE

Ho guardato dentro l'occhio,

in quel vortice profondo.

Un viaggio a briglie sciolte

oltre la linea dell'orizzonte.

Aprirò la porta del sole

lasciando entrare la luce.

Ogni frammento andrà al suo posto

e delicatamente si poserà al suolo.

Un soffio di vento 

porterà tutto verso l'alto.

Rimango lì 

davanti a te.

Raccolgo sulle dita

l'apparente leggerezza di una lacrima.

Un vortice accoglierà le mani

e la curiosità di scoprire cosa c'è oltre.


venerdì 13 dicembre 2024

IL GRIDO

Le onde davanti allo sguardo

mentre il grido è spezzato.

Giovane cuore

dispersa in un mare in tempesta.

Non c'è nessuno,

degli sguardi di un viaggio solo ricordi

bagnati dalle lacrime.

Legami di sangue

spezzati dal mare.

Di quegli occhi 

porterà dentro il ricordo.

Fagocitata dalle ombre,

aggrappata alla speranza

che qualcosa possa arrivare.

Il tempo corre,

ogni attimo in attesa è un solco profondo.

Voce leggera

stretta nella morsa del gelo.

Voce aggrappata alla speranza

mentre l'atmosfera scavata dal suono

cerca uno spiraglio di salvezza.

Arriverà una mano

a stringere la tua.

Una coperta calda

ed un abbraccio a proteggerti.

Arriverà la salvezza,

momento prezioso.

La salvezza arriva

poco prima che l'ombra potesse raccoglierti.

Arriverà una carezza

che vale più di mille parole.



LEI

Due righe lasciate su un tavolo

mentre una sigaretta ancora accesa

attende le labbra.

Il telefono squilla a vuoto,

dall'altro lato della cornetta

un' anima impreca un Dio

innocente almeno questa volta.

La stanza è un viaggio nella passione 

di un' anima complicata,

molto complicata.

Due righe parlano di lei,

sono due mondi in collisione perenne.

L'amore arde come un falò,

ma rimane più della cenere 

solo se si arrotondano gli angoli.

Il telefono squilla a vuoto,

di quel suono la mente annulla l'essenza.

La mano tremante

libera parole che a cavallo di gocce d'inchiostro

arriveranno fino a lei.

CIELO ROSSO

Quel cappello 

premuto sulla testa.

L'aria disinvolta

mentre con gesti semplici attirava l'attenzione.

Un attimo di quiete,

un pettirosso sulla mano 

cercava un po' di calore.

Gli occhi rivolti verso quel cielo rosso

mentre l'orizzonte accoglie le prime sfumature della sera.

Ogni attimo è indelebile,

voltando lo sguardo le fabbriche chiudono,

si torna a casa.

Il quotidiano è anche qui

dove dovrebbe esserci la magia.

Ancora un attimo di luce

prima che arrivi sera.

L'uomo dei sogni è lì davanti,

capostazione di quel treno 

che solo ad occhi chiusi si può prendere.

L'uomo dei sogni 

alza la mano in un gesto di saluto

per poi aprire i miei occhi.

CONFUSIONE

Hai camminato nella notte

stringendo forte i ricordi.

Disegni confusi

di una centrifuga che cerca risposte.

La quiete si posa leggera

accarezzando le catene 

dalle quali non riesci a liberarti.

Il buio inghiotte il tuo respiro,

gli occhi stanchi a fatica rimangono aperti

mentre il cuore in guerra

attende il nemico alle porte di una lacrima.

L'ombra immobile

ti aspetta senza fretta.

Sagoma d'aria

legge nello sguardo la più piccola emozione.

Il tempo corre veloce

mentre la mente cerca ancora risposte.

Quel mondo fatto di linee confuse

non è più una corazza impenetrabile.

Basta volerlo

ed ogni frammento di vita troverà il suo posto.

giovedì 12 dicembre 2024

NON HAI PAURA

Gli occhi stanchi

mentre le mani tremanti

raccolgono il frutto dalla polvere.

Dentro il cuore la speranza

di uno spiraglio di luce in questo tunnel.

Una moneta pesante  tra le dita,

bagnata dal sudore di ore con la schiena piegata

a raccogliere il frutto per altri.

Non hai paura 

del bastone sulla pelle.

Tutta quella sofferenza legata al respiro

ha fatto germogliare una corazza di pazienza.

Una stanza spoglia,

un sacco  raggomitolato che odora di stanchezza 

e lacrime.

La notte ormai alle porta

accoglie i sogni legati ad una catena.

Gli occhi fotografano ogni angolo di presente.

Non hai paura del bastone del padrone

e del suo cane addomesticato al dolore.


IN PIEDI

Sono in piedi

davanti allo specchio.

Il potere consuma il lato umano

come una sigaretta tra le dita.

Alla fine di quel cuore

non resta che la cenere.

I sorrisi diventano maschere 

e chissà se alla fine ti riconosci in tutti quegli errori.

Sono sconvolto

davanti ad un vetro scheggiato.

Sono il potere 

che condanna il corpo alla follia.

Ci sono ricordi

che vengono portati verso l'alto

e da coriandoli diventano cenere.

Alla fine della corsa

chissà se ci sarà il mea culpa.

Non si potrà allontanare la colpa,

alla fine della corsa ci si ritroverà vestiti

di tutti gli errori.


ARRIVA SERA

Arriva sera

l'anima torna lungo la via di casa.

Poche luci lungo la strada

aprendo la porta troverò il mio mondo.

Tornerò sempre lì

dove mi sento vivo.

Tornerò sempre lì

dove germoglia la famiglia.

Leggero è il pensiero

che cavalca onde a volte minacciose,

ma poi torna sempre davanti a quella porta.

Arriva la sera,

la mia anima scivola verso la quiete.

Bastano poche cose

per vedere colorare il sorriso.

Tornerò sempre lì

dove germoglia la famiglia.


GUARDA

Guarda

le ferite che porto qui.

Sono gli errori 

che ho legato alle dita.

Ho pagato caro 

la mia ricerca di leggerezza,

ho pagato caro

le occasioni bruciate per il troppo dolore.

Ora ho creato un mosaico nuovo,

ma non posso dimenticare ciò che prima avevo tra le dita.

Guarda la mia vita,

ho fatto pace con alcune ombre 

chon cui avevo alzato muri,

ma la mia anima cerca sempre la leggerezza.

Ho pagato le scelte altrui

perchè non avevo il coraggio di dire un no.

Ho pagato caro

e guardando lo specchio 

sentivo tremarmi le mani.

Guarda ora il mosaico

sono i sogni ad occhi aperti di una vita intera.


mercoledì 11 dicembre 2024

PROFONDO OCEANO

Guardando indietro

vedo sguardi che un tempo avevano il posto in prima classe,

ora sono solo comparse

o semplici ricordi.

Dove si posa lo sguardo 

ci sono due occhi profondo oceano

ai quali sono legato.

Due mani ancora da scoprire,

un sorriso ancora solo da immaginare.

La realtà 

è un'onda che mi porta verso l'alto.

Ogni attimo custodito dentro poche parole

che siano una poesia

o anche solo dentro un respiro.

Alle mie spalle

ricordi che sono parte di un mosaico di un tempo passato.

La realtà

è un battito di cuore che vorrei stringere.

La realtà

è quella gioia che non riesco ad esternare,

ma che in realtà c'è.

Dove si posa lo sguardo

c'è sempre quell'oceano che mi aspetta.


FRAMMENTI DI CARTA

Ci sono momenti 

in cui ti mancherà.

Il vuoto ti catturerà

nel giro di un respiro.

Ci sono legami 

che si spezzeranno.

Alle spalle frammenti di carta

che raccontano ciò che è vissuto

mentre davanti agli occhi si apriranno nuove direzioni.

Ci sono momenti

in cui la fine ti sembrerà alle porte,

ma di lasciare tutto nella polvere

sarà una scelta solo tua.

Alle tue spalle si alzerà la cenere,

mentre accompagnata dal vento farai un altro passo avanti.

Si alzano muri di silenzi

mentre gli occhi quasi mai s'incrociano.

Ombre posate qui,

dove un tempo c'era complicità

adesso c'è una croce.

La fine è una scelta solo tua

mentre al prossimo passo andrai oltre.


martedì 10 dicembre 2024

NUVOLE

Dalle sfumature del cielo

fino a dove posa lo sguardo l'occhio

germoglia l'emozione.

Accompagnati dal vento 

i marinai affrontano l'ennesima tempesta.

Non c'è albatross 

oppure onda

che possa fermare la voglia di scoprire.

Al di là delle nuvole

ci sarà sempre un sole pronto a tornare.

Che sia in un periodo di pace

oppure di guerra

al di là delle tempeste

c'è un brivido che accoglierà le lacrime.

Non c'è muro che possa fermare la curiosità

che scava in profondità

dove a volte l'occhio non riesce ad arrivare.

Accompagnati dal vento

i marinai raccoglieranno l'ennesima sfida.


NON C'ERANO ANGELI

Tutto si è fermato

in un attimo così fragile.

Schegge di realtà

che il vento freddo di Dicembre ha conservato.

Ricordo quel secondo

in cui il freddo è scivolato lungo la schiena.

Chiudendo gli occhi

non c'erano angeli

ma solo cuori che chiedevano perchè.

Tutto si è fermato

dentro le lacrime.

Chiudendo gli occhi

abbiamo più volte cercato pace,

ma erano solo attimi che racchiudevano le parole strette tra i denti.

Dove sei ora giovane angelo

dietro quale albero ti nascondi?

Ci sono parole che per troppo tempo 

sono rimaste posate in un angolo.

Ancora oggi mi chiedo perchè

in quel giorno non c'è stato un miracolo.

Ancora oggi mi chiedo dov'era Dio

e se un pò si è sentito in colpa.

Tutto si è fermato

dentro le grida soffocate dell' affetto.


sabato 7 dicembre 2024

RESTO FUORI

 Resto fuori

a contare in silenzio le mie ferite.

Sotto un cielo stellato

tolgo via la polvere dai solchi sulla pelle.

Al mio fianco un angelo

di cui non conosco le parole.

Vivo in una giungla 

insieme a miliardi di facce.

Vivo in un vortice

nel quale non c'è  troppo spazio per la complicità.

Resto fuori

consumato dai miei errori.

Quando il giorno

è un volo nel nero

quella solitudine scava dentro le lacrime.

Cosa resterà quando non ci sarò?

cosa resterà delle mie parole?

La notte ha fagocitato i miei pensieri

e quei brividi condivisi con altre anime.

Sotto una coperta consumata

ho aspettato l'alba.

All' arrivo del profumo del pane

ho versato lacrime

per quella libertà spezzata dall'errore.

venerdì 6 dicembre 2024

MEMORIE D'AFRICA

Seguendo stelle lontane

ho ritrovato due occhi guardare l'orizzonte.

Un salto in bianco e nero

dentro ricordi troppo sbiaditi per essere raccontati.

Lungo la scia lasciata dalle stelle a Sud

ancora respira la lezione 

donata ad occhi profondi.

Lungo la linea dell'orizzonte

c'è un' intera vita fatta di gioie

e peccati confidati alle luci della notte.

Chissà di cosa parleresti oggi,

chissà se guardando le lame taglienti del presente

lasceresti cadere lacrime.

Ti ritrovo nella delicatezza del tramonto

e guardandomi dentro vedo ricordi sbiaditi 

che stringo forte.

Dentro un salto lungo la linea temporale,

una corsa in bianco e nero lungo le curve della mente

ritrovo te.

Seguendo le stelle più a sud

ascolto le risate di cuori giovani

pronti ad accogliere l'insegnamento donato.

da quell' uomo arrivato dal Nord con la voglia di donare

e lasciarsi conquistare.


POLVERE

 Ho visto sagome 

sentirsi grandi lanciando le bombe.

Nascondendo dietro obiettivi

cadaveri innocenti a coprire la polvere.

Sangue caldo 

versato per il potere.

Sangue caldo

versato nell' indifferenza.

Tornano a suonare le sirene

mentre le strade vengono fagocitate dalle fiamme.

Odore di sangue,

odore di morte

riempie le città  di fantasmi.

Non esistono più i sogni dei bambini

relegati alla parte di burattini.

Il destino di quelle ombre è segnato,

se esiste un Dio guarda da un' altra parte ancora una volta.

Si alza la cenere dalle strade,

non ci sono più preghiere,

non ci sono più canti popolari.

Sangue caldo a bagnare la polvere

in questo cimitero quotidiano

nella totale indifferenza.

mercoledì 4 dicembre 2024

POCHI PASSI

 Ho ascoltato le tue lacrime

mentre quella linea di confine tra due mondi alla deriva

era ormai a pochi passi.

Ogni giorno una nuova guerra

e dalla finestra aperta scivolavano fuori le nostre sfumature.

Ogni giorno un nuovo segno

da  nascondere dietro sorrisi di facciata.

Ad ogni mio grido

l'indifferenza di un mondo che resta a guardare.

Ogni giorno un nuovo viaggio all'Inferno

per poi contare le cicatrici davanti allo specchio.

Per una volta vorrei disobbedire,

spezzare le catene ai polsi

per poi leccarmi le ferite.

Vorrei per una volta mescolare il sangue alla saliva

e con le dita cancellare tutto il male.

Posare un nuovo mattone sulla vita,

vorrei vedere germogliare la speranza dietro una porta chiusa.

Per un' intera vita

ho vissuto dentro un' illusione.

Dentro quattro pareti d'aria

porto dentro solchi profondi 

che ancora sanguinano.


martedì 3 dicembre 2024

FRAGILE

Hai guardato l'alba

mentre il brivido accoglie il tuo battito.

Mille e più parole

custodite dove dimora il tuo nome.

Non siamo che passeggeri,

ma anche se ogni cosa bella è fragile

c'è un abbraccio che oltrepassa qualsiasi distanza.

Ora quel vortice nero

sembra scavare dentro ogni lacrima.

Di quel sorriso

hai conosciuto ogni lato

perdendoti più volte nel respiro.

Ogni attimo vissuto

continuerà a vivere dentro ogni nota di canzoni.

Chiuso dentro quattro mura

ti chiederai ancora una volta perchè,

ma quel ricordo continuerà ad ardere.

Quando tutto ti sembrerà nero

ed il giorno una landa desolata

ricorda che in quel brivido c'è sempre lei.

Oltre la linea dell'orizzonte

dove lo sguardo può solo immaginare

c'è una sfumatura del cielo che  ti accoglierà.


DESAPARECIDO

 Gli occhi verso il muro

mentre il giorno muta in un'incognita.

Anime scivolate via,

fagocitate dal silenzio.

Quale sarà il nome

di quel pianto spezzato oltre la parete?

I sogni di una vita

chiusi dentro il battito del cuore.

Di quegli occhi profondi come un salto nel vuoto

non rimaneva nemmeno la cenere.

Il bianco muro

ha raccolto ogni preghiera.

Di quel sorriso

non è rimasto che il ricordo 

stretto nello sguardo consumato di una madre.

Anime scivolate via

verso una destinazione sconosciuta.

Anime inchiodate mani e piedi

ad un destino deciso da forze oscure.

Ho visto sangue su quel muro

dove ogni nome si consumava in silenzio.

Pareti raccoglievano ogni brivido

di anime in marcia verso l'oblio.