orrei capire
di che pasta è fatto l'uomo.
Sotto quella pasta
c'è del marcio che germoglia
e avvelena la speranza.
C'è chi piange il delinquente
che nel sangue ha nuotato
io non riuscirò mai a capirlo.
Mi chiedo come può l'uomo
dimenticare continuamente tutto il male.
Gli errori si ripetono finchè c'è respiro
su questo lato umano metto entrambe le mani sul fuoco.
C'è chi rimpiange l'assassino
che ha mangiato sulla pelle degli innocenti.
Amico mio hai dimenticato tutto il male che è stato fatto,
non ricordi tutte quelle bare accompagnate dalla folla.
L'uomo non è altro che un frutto acerbo
che dimentica troppo in fretta ogni peccato.
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