Davanti alla statua d'oro
ci sono sguardi rivolti alla sabbia
e anime che restano in piedi.
Ognuno con il proprio credo,
ognuno con la propria volontà.
L'anima del tiranno
arde di collera.
Ho le mani legate nella fornace,
sono condannato a ricevere le fiamme.
Quando si vuole piegare qualcosa di granitico
la soluzione è gettarlo nel fuoco.
Ho il corpo avvolto dalle fiamme
che si alzano,
ma non consumano le mie lacrime.
Le lingue di fuoco fanno da scudo
tra il nostro destino
e l'odio del potere.
Vedo il tiranno arrendersi al destino,
sento il suo grido soffocato.
Tra me e lui
si è alzata una colonna di fuoco.
Ho le mani legate nella fornace
mentre le fiamme circondano il mio corpo.
Ho pregato a lungo per un attimo di pietà,
ho sentito le lacrime scendere lungo il viso.
Posso ora rivedere la luce del sole
e con le mani finalmente rendere grazie.
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