Ho guardato i giorni
correre tra le mura di una cella.
Ho sperato arrivasse il momento
in cui avrei ritrovato la libertà.
Ho letto negli occhi di mio padre
il desiderio di trovare in me la consapevolezza.
L'ho visto volare via
nel sonno.
Ho gridato la mia innocenza
e lottato per la verità.
Non ho spalle scoperte,
ora ho cuori pulsanti che restano vicini.
Dentro queste quattro mura
ho visto l'inverno posarsi sui miei pensieri.
Ho avuto paura,
tanta paura.
Il tempo però presenterà il conto
e prima o poi il mio sangue avrà giustizia.
Un giorno potrò gridare la mia innocenza,
quel giorno ormai è alle porte.
La menzogna dovrà guardare negli occhi mia madre
e avere il coraggio di non abbassare lo sguardo.
La verità verrà alla luce
ed il nome di mio padre vedrà ancora la luce del sole.
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