Un cielo nero
accompagna il giorno per mano.
Non farmi sentire solo,
non lasciarmi in un angolo con le ombre.
Il giorno prende un respiro profondo
riconoscendo nel nero il colore predominante.
Non lasciarmi solo con la paura,
non lasciare che il nero scivoli sotto le unghie.
Dalle mie labbra escono parole
che hanno il peso di una piuma sollevata dal vento.
Dalle mie labbra non escono parole,
sono suoni in catene.
Sono caduto
e continuerò a cadere.
Il tempo corre
senza guardare negli occhi.
Non c'è che un vortice nero
che stringe il braccio lungo il collo
e accompagna il corpo oltre il nero più profondo.
Negli occhi la paranoia,
negli occhi il sogno ancora come un libro aperto.
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