Ho visto il tempo correre
seduto sul banco di scuola.
La mente piena di pensieri
che si posano sulle pareti.
Ogni giorno
chiuso dentro quattro freddi muri.
Li ho vissuti come una prigione
mentre il viso si riempie di acne.
Seduto al banco
chiuso dentro un malessere.
Bruciano le labbra,
bruciano i ricordi di una fredda prigione.
Ero lì seduto sulla sedia
mentre la mente voleva correre lontano.
Avevo le catene ai polsi
ed era un incubo.
Dentro quelle quattro mura
si consumavano le speranze che fosse diverso.
Avrei voluto cambiare canale,
era una pagina che non mi avrebbe lasciato respirare.
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